Open Mind

Marjanna

Utente di lunga data
Una domanda a chi è genitore. Ma è normale chiedere al coniuge tradito appoggio per non farsi odiare dalle figlie?
A me pare un usare le figlie per proprio egoismo. Il rapporto con un figlio si costruisce negli anni, come tutti i rapporti umani. Se ho costruito un rapporto solido e temo degli eventi possano intaccarlo vado io a parlare con le persone a cui tengo, non è che altri possano fare quel che non ho fatto io.

Domanda a kikko: lei che rapporto ha con le figlie? So che è una domanda delicata, se non ti va di rispondere capisco, è che vedendo cosa ha combinato con te mi chiedo come si rapporti con le figlie.
 

HP72

Utente di lunga data
Ripuliti i termini dal "bene" e "male" io ti posso dire che per quanto mi riguarda, quando io RICERCAVO situazioni in cui poter essere utile, per me

1 trovare una ragazza che stava bene e era serena, non mi dava alcun spazio

2 trovare una ragazza in crisi e in difficoltà mi dava MOLTO spazio

Quindi io ero opportunista, Perché nella situazione 2 vedevo l'opportunità di fare quello che egoisticamente avevo desiderio di fare (aiutare sostenere consolare)

Lascio a te ogni ulteriore valutazione
Non è questione di valutazioni ma di definizioni ...
 

HP72

Utente di lunga data
Una domanda a chi è genitore. Ma è normale chiedere al coniuge tradito appoggio per non farsi odiare dalle figlie?
A me pare un usare le figlie per proprio egoismo. Il rapporto con un figlio si costruisce negli anni, come tutti i rapporti umani. Se ho costruito un rapporto solido e temo degli eventi possano intaccarlo vado io a parlare con le persone a cui tengo, non è che altri possano fare quel che non ho fatto io.

Domanda a kikko: lei che rapporto ha con le figlie? So che è una domanda delicata, se non ti va di rispondere capisco, è che vedendo cosa ha combinato con te mi chiedo come si rapporti con le figlie.
Non so se sia normale ma è comprensibile ed in fondo non è così sbagliato nell'ottica di un allontanamento fra i coniugi. Personalmente non concepisco il rimanere insieme solo per i figli, però ci si può allontanare gradualmente, molto gradualmente, senza dare spiegazioni particolareggiate del perchè si è deciso di farlo (se vorranno i figli lo chiederanno quando saranno adulti) ma gestendo il tutto con la maggior calma possibile
Ho un amico che dopo aver scoperto l'ennesimo tradimento stà facendo esattamente questo, adesso, dopo tre anni, ha un suo appartamento e vive da solo pur continuando a condividere i momenti importanti per la famiglia con la moglie ed i bambini
 

Foglia

utente viva e vegeta
Una domanda a chi è genitore. Ma è normale chiedere al coniuge tradito appoggio per non farsi odiare dalle figlie?
A me pare un usare le figlie per proprio egoismo. Il rapporto con un figlio si costruisce negli anni, come tutti i rapporti umani. Se ho costruito un rapporto solido e temo degli eventi possano intaccarlo vado io a parlare con le persone a cui tengo, non è che altri possano fare quel che non ho fatto io.

Domanda a kikko: lei che rapporto ha con le figlie? So che è una domanda delicata, se non ti va di rispondere capisco, è che vedendo cosa ha combinato con te mi chiedo come si rapporti con le figlie.
E' normale quando, in presenza di problemi con i figli, uno dei due genitori può. (come dovrebbe) contare sull'appoggio dell'altro per appianarli. Che siano genitori innamorati, genitori separati di fatto, divorziati. Come li vuoi :)
Per i figli il dialogo ci dovrebbe essere sempre, quindi sarebbe cosa buona che se io avessi problemi con mio figlio, suo padre non solo non li alimentasse, ma cooperasse per la loro risoluzione. E viceversa. Coi figli le parti attive dovrebbero essere due. Poi nel caso di kikko, le figlie non solo sono adulte, grandi maggiorenni e vaccinate. Quindi il mio discorso in parte si attenua. Ma la moglie non può usarle a mo' di scudo. Che è roba ben diversa dal cooperare nel loro interesse. Secondo mio marito avrei dovuto sopportare in silenzio ogni angheria, ogni situazione che chiaramente non andava, pur di "non distruggere la famiglia sotto gli occhi di nostro figlio". Minacciando che "mi sarei resa conto troppo tardi delle conseguenze". Spiegando peraltro che le conseguenze sarebbero consistite nell'odio di mio figlio verso ME DISTRUTTRICE.
Non è questa la famiglia :) E aggiungo che non deve essere nemmeno la famiglia separata, purtroppo.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Non è questione di valutazioni ma di definizioni ...
Definiscimi in base al mio muovermi sul punto 2

Ero bravo? Buono? Generoso?

Poi ti spiego che accadeva in me quando quella ragazza del punto 2 stava bene e mi ringraziava tanto per averla sostenuta, e mi diceva ciao :cool:
 

Foglia

utente viva e vegeta
Definiscimi in base al mio muovermi sul punto 2

Ero bravo? Buono? Generoso?

Poi ti spiego che accadeva in me quando quella ragazza del punto 2 stava bene e mi ringraziava tanto per averla sostenuta, e mi diceva ciao :cool:
Non credo si possa teorizzare questo concetto. Nella vita si hanno momenti con problemi e momenti con MENO problemi. Con cose belle, e con meno cose belle.
Il primo a vedere la vita delle persone a segmenti, a comparti stagni, eri tu. Che evidentemente poi volevi essere mollato, o giù di li :)
 

HP72

Utente di lunga data
Definiscimi in base al mio muovermi sul punto 2

Ero bravo? Buono? Generoso?

Poi ti spiego che accadeva in me quando quella ragazza del punto 2 stava bene e mi ringraziava tanto per averla sostenuta, e mi diceva ciao :cool:
L'opportunismo non ha a che fare con bontà o generosità, l'opportunista approfitta di errori o debolezze altrui per trarne un vantaggio che altrimenti non avrebbe avuto, se tu fai volontariato e hai chiaro quali sono gli obiettivi per i quali ti muovi, ricevere una ricompensa non ti rende opportunista
Se fai volontariato e sfrutti la situazione per fini o vantaggi personali che esulano dai fini dell'associazione per cui fai volontariato sei un opportunista
Se tu vai "a caccia" di donne in difficoltà perchè solo così, sfruttando le loro debolezze ma senza dire che lo fai per questo, riesci ad ottenere ciò che vuoi, sei un opportunista
Se tu vai "a caccia" di donne in difficoltà dicendo loro di essere attratto da questa loro situazione perchè ti fa sentire un buon samaritano non sei opportunista
 

Skorpio

Utente di lunga data
L'opportunismo non ha a che fare con bontà o generosità, l'opportunista approfitta di errori o debolezze altrui per trarne un vantaggio che altrimenti non avrebbe avuto, se tu fai volontariato e hai chiaro quali sono gli obiettivi per i quali ti muovi, ricevere una ricompensa non ti rende opportunista
Se fai volontariato e sfrutti la situazione per fini o vantaggi personali che esulano dai fini dell'associazione per cui fai volontariato sei un opportunista
Se tu vai "a caccia" di donne in difficoltà perchè solo così, sfruttando le loro debolezze ma senza dire che lo fai per questo, riesci ad ottenere ciò che vuoi, sei un opportunista
Se tu vai "a caccia" di donne in difficoltà dicendo loro di essere attratto da questa loro situazione perchè ti fa sentire un buon samaritano non sei opportunista
Eh.. "approfittare Delle debolezze altrui"..

La "ricompensa" che RICEVO... :)

Non sai quanto capisca la tua visione.. ma non sai quanto :)

Essere "ripagati" ... :)
 

Skorpio

Utente di lunga data
Non credo si possa teorizzare questo concetto. Nella vita si hanno momenti con problemi e momenti con MENO problemi. Con cose belle, e con meno cose belle.
Il primo a vedere la vita delle persone a segmenti, a comparti stagni, eri tu. Che evidentemente poi volevi essere mollato, o giù di li :)
Non so se si può teorizzare... Sai

Ma vedere il "vantaggio" si può

Almeno.. io l'ho visto

Specie quando non sono stato "ripagato"

E pensare che ero taaaaanto bbbbuono :rotfl:
 

isabel

Utente di lunga data
L'opportunismo non ha a che fare con bontà o generosità, l'opportunista approfitta di errori o debolezze altrui per trarne un vantaggio che altrimenti non avrebbe avuto, se tu fai volontariato e hai chiaro quali sono gli obiettivi per i quali ti muovi, ricevere una ricompensa non ti rende opportunista
Se fai volontariato e sfrutti la situazione per fini o vantaggi personali che esulano dai fini dell'associazione per cui fai volontariato sei un opportunista
Se tu vai "a caccia" di donne in difficoltà perchè solo così, sfruttando le loro debolezze ma senza dire che lo fai per questo, riesci ad ottenere ciò che vuoi, sei un opportunista
Se tu vai "a caccia" di donne in difficoltà dicendo loro di essere attratto da questa loro situazione perchè ti fa sentire un buon samaritano non sei opportunista
Io condivido il distinguo che fai. Ma, riguardo al grassetto, nonostante sia di grande onestà...purtroppo temo sarebbe controproducente.
Quante donne conosci che si sentirebbero desiderate ed apprezzate come donne davanti ad un uomo che si presentasse con
"io ti voglio perché sei in difficoltà..."? :)
 

HP72

Utente di lunga data
Io condivido il distinguo che fai. Ma, riguardo al grassetto, nonostante sia di grande onestà...purtroppo temo sarebbe controproducente.
Quante donne conosci che si sentirebbero desiderate ed apprezzate come donne davanti ad un uomo che si presentasse con
"io ti voglio perché sei in difficoltà..."? :)
Certo, era solo un esempio per distinguere cosa sia l'opportunismo ...
Nella vita quotidiana dobbiamo ricordarci anche che non sempre l'opportunismo ha una accezione negativa, uno sportivo, un calciatore ad esempio, deve essere un opportunista ...
 

isabel

Utente di lunga data
Certo, era solo un esempio per distinguere cosa sia l'opportunismo ...
Nella vita quotidiana dobbiamo ricordarci anche che non sempre l'opportunismo ha una accezione negativa, uno sportivo, un calciatore ad esempio, deve essere un opportunista ...
L'opportunismo ha un'accezione positiva nell'ambito in cui si gioca con chiarezza da antagonisti. È di solito più difficile giocare nella stessa squadra e apprezzare l'opportunismo del compagno che "vuol prenderci la palla" per far vedere quanto lui sia un fuoriclasse.
Forse, tornerebbe ad avere un' accezione positiva se tu ti facessi togliere la palla volontariamente, cedendola e vedendo nell'opportunismo il bene della squadra, che è anche bene di tutti i suoi membri. Per fare questo passaggio bisogna saper riconoscere il vantaggio che si può ricavare dall'oppirtunismo del compagno, senza stigmatizzarlo e senza cercare di "rubargli la palla". Senza questo riconoscimento da parte dei compagni di squadra, l'opportunismo resta controproducente, di solito. No? :)
 

HP72

Utente di lunga data
L'opportunismo ha un'accezione positiva nell'ambito in cui si gioca con chiarezza da antagonisti. È di solito più difficile giocare nella stessa squadra e apprezzare l'opportunismo del compagno che "vuol prenderci la palla" per far vedere quanto lui sia un fuoriclasse.
Forse, tornerebbe ad avere un' accezione positiva se tu ti facessi togliere la palla volontariamente, cedendola e vedendo nell'opportunismo il bene della squadra, che è anche bene di tutti i suoi membri. Per fare questo passaggio bisogna saper riconoscere il vantaggio che si può ricavare dall'oppirtunismo del compagno, senza stigmatizzarlo e senza cercare di "rubargli la palla". Senza questo riconoscimento da parte dei compagni di squadra, l'opportunismo resta controproducente, di solito. No? :)
Concordo in pieno :up:
 

Skorpio

Utente di lunga data
saper riconoscere il vantaggio che si può ricavare dall'oppirtunismo del compagno,
Eh.. :)

Saper guardare il PROPRIO VANTAGGIO (opportunismo PROPRIO) senza guardare l'opportunismo altrui.......

Semplice a dirsi... :)
 

Marjanna

Utente di lunga data
Non so se sia normale ma è comprensibile ed in fondo non è così sbagliato nell'ottica di un allontanamento fra i coniugi. Personalmente non concepisco il rimanere insieme solo per i figli, però ci si può allontanare gradualmente, molto gradualmente, senza dare spiegazioni particolareggiate del perchè si è deciso di farlo (se vorranno i figli lo chiederanno quando saranno adulti) ma gestendo il tutto con la maggior calma possibile
Ho un amico che dopo aver scoperto l'ennesimo tradimento stà facendo esattamente questo, adesso, dopo tre anni, ha un suo appartamento e vive da solo pur continuando a condividere i momenti importanti per la famiglia con la moglie ed i bambini
Si dovrebbe essere la soluzione ideale, ma in questo caso i figli mi pare avessero già capito...

E' normale quando, in presenza di problemi con i figli, uno dei due genitori può. (come dovrebbe) contare sull'appoggio dell'altro per appianarli. Che siano genitori innamorati, genitori separati di fatto, divorziati. Come li vuoi :smile:
Per i figli il dialogo ci dovrebbe essere sempre, quindi sarebbe cosa buona che se io avessi problemi con mio figlio, suo padre non solo non li alimentasse, ma cooperasse per la loro risoluzione. E viceversa. Coi figli le parti attive dovrebbero essere due. Poi nel caso di kikko, le figlie non solo sono adulte, grandi maggiorenni e vaccinate. Quindi il mio discorso in parte si attenua. Ma la moglie non può usarle a mo' di scudo. Che è roba ben diversa dal cooperare nel loro interesse. Secondo mio marito avrei dovuto sopportare in silenzio ogni angheria, ogni situazione che chiaramente non andava, pur di "non distruggere la famiglia sotto gli occhi di nostro figlio". Minacciando che "mi sarei resa conto troppo tardi delle conseguenze". Spiegando peraltro che le conseguenze sarebbero consistite nell'odio di mio figlio verso ME DISTRUTTRICE.
Non è questa la famiglia :smile: E aggiungo che non deve essere nemmeno la famiglia separata, purtroppo.
Ecco hai scritto la mia impressione in una parola: scudo.

Poi son parole in un forum, lo preciso perchè quando si tratta di figli son questioni delicate.
 

JON

Utente di lunga data
il vero problema è che alle domande sul mio "drago" non sono ancora riuscito a dare risposte ... risposte concrete.

Due anni fa ero riuscito a convincermi (ed in questo una grossa parte di merito devo riconoscerlo all'altra, senza di lei probabilmente io nello studio dell'avvocato non ci sarei mai entrato) che la giusta soluzione fosse la separazione ...
ma non avevo tenuto conto della forza che nel tempo avevo dato al mio drago lasciando che si nutrisse del mio ... amore...
Forze che lui usò per farmi tornare sui miei passi ... per farmi interrompere la pratiche di separazione ... facendo ricadere su di me il peso della responsabilità dell'allontanamento di mie figlie dalla madre/drago che la separazione avrebbe provocato ...
il drago mi disse piangendo "ti prego ... non farmi questo ... non fare che mie figlie mi odino ... ti prego non te ne andare ... non adesso ..."

Solo ora capisco che il mio drago non si stava nutrendo solo del mio amore verso di lui ... ma anche di quello verso mie figlie ...

Ommiodio ... che errore madornale che ho commesso ...
Che tua moglie avesse strumentalizzato le tue figlie lo avevi già detto, fu anche per questo che ritirasti le pratiche di separazione. Peraltro le tue figlie volevano che andasse via lei e non tu, lo sforzo che hai compiuto effettivamente metteva loro al primo posto, non solo, in tutto questo anche la dignità di tua moglie veniva tutelata prima che della tua.

Non credo sia da definire un errore, sei sicuro che non fossi lucido in quella scelta? La tua indole è questa, le scelte che compi sono semplicemente allineate alla tua coscienza.

Semmai lo sconcerto dovrebbe derivarti dal fatto di aver fatto uno sforzo di troppo per chi non ne era propriamente meritevole, tralasciando la tua dignità in favore di qualcosa che ritenevi prioritario e giusto.

Comunque comprendo lo stato d'animo che gioca in questi frangenti.
 

kikko64

Utente Incasinato
Una domanda a chi è genitore. Ma è normale chiedere al coniuge tradito appoggio per non farsi odiare dalle figlie?
A me pare un usare le figlie per proprio egoismo. Il rapporto con un figlio si costruisce negli anni, come tutti i rapporti umani. Se ho costruito un rapporto solido e temo degli eventi possano intaccarlo vado io a parlare con le persone a cui tengo, non è che altri possano fare quel che non ho fatto io.

Per quello che mi riguarda non so darti una risposta, so solo che con mia moglie è successo.
credo di aver già raccontato l'episodio ... era luglio 2016 ... mia moglie aveva appena ricevuto la raccomandata dal mio avvocato che le comunicava la mia intenzione di chiedere la separazione ... io ero al lavoro e lei a casa con entrambe le figlie (21 e 17 anni) ... disse loro che io avevo chiesto la separazione e che quindi avrei dovuto andarmene da casa perché la casa era sua ed io non avevo alcun diritto di rimanerci ... si scatenò l'inferno ... le figlie tentarono di buttarla fisicamente fuori casa ... dovetti intervenire io a placare gli animi ed a mediare la situazione ... fu quel giorno che lei mi disse la frase che ho riportato mentre piangeva disperata ... e faceva promesse che già sapevo non avrebbe mai mantenuto.
chiamai il mio avvocato il giorno stesso e gli chiesi si sospendere la pratica a tempo indeterminato ...
Cos'altro potevo fare ?


Domanda a kikko: lei che rapporto ha con le figlie? So che è una domanda delicata, se non ti va di rispondere capisco, è che vedendo cosa ha combinato con te mi chiedo come si rapporti con le figlie.

Anche di questo ho già parlato ... mia moglie è sostanzialmente una persona anaffettiva (non lo dico io, lo ha detto lo psicologo) e lo è stata con me come lo è stata nei confronti delle figlie.
Ciò non significa che non ne avesse cura o che non desse loro attenzioni, anzi, semplicemente non "condiva" le proprie azioni con l'affetto e con l'umanità tipica delle madri. Con questo non voglio dire che non le amasse, tutt'altro, solo che non è mai stata in grado di dimostrarlo nei fatti ... anche solo nelle coccole che una figlia si aspetta di ricevere, ma che riceveva solo da me quando tornavo dal lavoro ... dal guardare un cartone alla TV abbracciati sul divano cosa che lei considerava una inutile perdita di tempo "ho ben altro da fare che perdere tempo davanti alla TV come fate voi ...", dall'alzarsi tutte le domeniche alle 5 per seguire la figlia agonista che andava a gareggiare e chiedeva "perché alla mamma non interessa quello che faccio ?", dal consolare la figlia 15enne lasciata dal moroso, dal non accorgersi dei problemi di (potenziale) anoressia dell'altra figlia (che a 14 anni pesava meno di 30 kg !!) "ma cosa dici ... è solo un po' magra !!" della quale mi occupai io con il supporto attivo della mia famiglia (mio padre e mia nipote medici).
Negli anni il mio rapporto con mie figlie era diventato così stretto, amoroso e confidenziale che quando la madre annunciò loro che io avevo intenzione di separarmi (spiegando loro anche il perché ovvero che lei mi aveva tradito ...), ai loro occhi lei diventò il ... drago.
Attualmente mia figlia più grande convive con il suo compagno, se n'è andata pochi mesi dopo il "fattaccio" di cui ho raccontato sopra, disse che non sopportava più la vita in quella casa. I rapporti con la madre si limitano alle comunicazioni di servizio ... per tutto il resto c'è papà.
L'altra vive con me e sua madre. Proprio oggi ha iniziato le prove dell'esame di maturità e a settembre si trasferirà in un'altra città per studiare all'università (come fece sua sorella). Anche per lei i rapporti con la madre si limitano alle "comunicazioni di servizio" e quando non sono di questo tipo è solo perché stanno litigando. Circa un anno fa mi disse "so quanto difficile sia per te rimanere in questa casa e ti voglio bene perché non mi hai lasciato qui da sola con la mamma ...
 
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HP72

Utente di lunga data
...
Attualmente mia figlia più grande convive con il suo compagno, se n'è andata pochi mesi dopo il "fattaccio" di cui ho raccontato sopra, disse che non sopportava più la vita in quella casa. I rapporti con la madre si limitano alle comunicazioni di servizio ... per tutto il resto c'è papà.
L'altra vive con me e sua madre. Proprio oggi ha iniziato le prove dell'esame di maturità e a settembre si trasferirà in un'altra città per studiare all'università (come fece sua sorella). Anche per lei i rapporti con la madre si limitano alle "comunicazioni di servizio" e quando non sono di questo tipo è solo perché stanno litigando. Circa un anno fa mi disse "so quanto difficile sia per te rimanere in questa casa e ti voglio bene perché non mi hai lasciato qui da sola con la mamma ...
Forse è venuto il momento di pensare a te .. visto che le figlie adesso non dovranno più vivere forzatamente con la madre ...
 
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