patroclo
Utente di lunga data
...ma io farei un distinguo, che poi magari non è del tutto sensato, parliamo di coniugi indipendentemente dal sesso e quindi dalla possibile origine del problema, ma una questione mi sembra il sesso chiamiamolo "meccanico" e una cosa il calore..naturalmente l'ideale è quando il calore si esprime anche durante l'atto ma se il problema è puramente meccanico perchè deve essere coinvolta anche la sfera del calore?.....e non sto parlando necessariamente di soddisfare il proprio partner "abile" in altri modi ( seppur ce ne siano)Ma un uomo impotente che pretendesse fedeltà dalla moglie quarantenne come lo giudichereste?
E una donna che si negasse sessualmente al marito fedele?
Esiste il diritto a scegliere una qualità di vita affettiva e sessuale che si ritiene adeguata, pur in presenza di vincoli comunque rispettati nei limiti delle possibilità concrete?
Il dubbio mi è veduto perchè, al di là degli esempi grami di chi va a scopare in giro mentre la moglie è in sala parto ( ecc.), poi alla fine ho l'impressione che la sfera coinvolta sia molto più vasta.
Capisco benissimo che possa capitare che una persona con difficoltà si faccia una marea di paranoie sulla sua possibile inadeguatezza e quindi rinunci anche alla parte del "calore"
Personalmente non sarei qui se mi fosse mancata solo la parte "meccanica" o almeno avrei "capito" per tanti altri anni.
Naturalmente il mio esempio riguarda solo chi, nell'impossibilità di compiere l'atto in se per qualsiasi ragione fisica, conserva le altre abilità