Il valore di una promessa

Moni

Utente di lunga data
Non mi sono immolata per niente. Non è che quando succedono queste cose ci sia scelta, a parte rendersi irreperibile.
Parlo di una cosa che ho vissuto e di tempo disponibile che è minimo. Non so neppure quando si possa vedere qualcuno nel senso letterale, non dico uscire.
Ma era tuo padre continua a sfuggirti questo particolare che in più ti stiamo evidenziando

È un altra cosa ecomunque sia non lo sta abbandonando ..

Ci Andrebbe meno ironia e più comprensione
La moglie di dj fabo ecc ma che cazzo di battute sono ?
 

Moni

Utente di lunga data
Ho già spiegato.
Però per me c’è una differenza enorme tra trovare conforto in chi c’è e trovare qualcuno mentre si è sta vivendo una tragedia.
Niente inutile

Mettiti un sudario e frustati un po

Ma che conforto vuoi trovare in una persona in quelle condizioni ?
No va be evidentemente ripeto non si sa di cosa si stia parlando avere un compagno o compagna così



Vi saluto vah
 
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danny

Utente di lunga data
Ma un uomo impotente che pretendesse fedeltà dalla moglie quarantenne come lo giudichereste?
E una donna che si negasse sessualmente al marito fedele?
Esiste il diritto a scegliere una qualità di vita affettiva e sessuale che si ritiene adeguata, pur in presenza di vincoli comunque rispettati nei limiti delle possibilità concrete?
 

Rosarose

Utente di lunga data
Ringrazio Mariben Annina Void e tutti quelli che hanno espresso comprensione!
In quanto al motivo per cui ho scritto qui è solo perché l'uomo che ho incontrato e che mi ha aiutata a non sprofondare nella tristezza più nera e che è diventanto il mio amante è sposato....se fosse stato libero, molto probabilmente non avrei scritto qui! ( se non forse, per avere un parere sui ben pensanti che mi avrebbero criticata di vivere una storia alla luce del sole)
Questo per dire che io non mi sento in colpa verso mio marito.
Poi credetemi che come sono contenta delle persone che mi comprendono, così sono contenta di leggere chi ha idee diverse dalla mia.
Le critiche e i giudizi negativi non mi turbano, perché sono io che so' cosa ho provato, vissuto, e vivo...e come ha detto qualcuno sono già un giudice severo...
Ripeto guardate a me come ad una donna già separata, che vive una storia con un uomo sposato. Il mio rapportarsi a questo forum è nato per questo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma un uomo impotente che pretendesse fedeltà dalla moglie quarantenne come lo giudichereste?
E una donna che si negasse sessualmente al marito fedele?
Esiste il diritto a scegliere una qualità di vita affettiva e sessuale che si ritiene adeguata, pur in presenza di vincoli comunque rispettati nei limiti delle possibilità concrete?
Per me esiste una differenza enorme tra situazioni individuali per le quali si decide che non funziona la relazione e ci si lascia e condizioni di malattia.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma era tuo padre continua a sfuggirti questo particolare che in più ti stiamo evidenziando

È un altra cosa ecomunque sia non lo sta abbandonando ..

Ci Andrebbe meno ironia e più comprensione
La moglie di dj fabo ecc ma che cazzo di battute sono ?
Me lo spieghi meglio la differenza?
Non è che quando stava male mio padre avessi un fidanzato.
Non mi sono immolata e non ho pensato di doverlo a mio padre, semplicemente non avevo tempo e testa.
Sarebbe uguale per la malattia di un partner.
Perché è diverso?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ringrazio Mariben Annina Void e tutti quelli che hanno espresso comprensione!
In quanto al motivo per cui ho scritto qui è solo perché l'uomo che ho incontrato e che mi ha aiutata a non sprofondare nella tristezza più nera e che è diventanto il mio amante è sposato....se fosse stato libero, molto probabilmente non avrei scritto qui! ( se non forse, per avere un parere sui ben pensanti che mi avrebbero criticata di vivere una storia alla luce del sole)
Questo per dire che io non mi sento in colpa verso mio marito.
Poi credetemi che come sono contenta delle persone che mi comprendono, così sono contenta di leggere chi ha idee diverse dalla mia.
Le critiche e i giudizi negativi non mi turbano, perché sono io che so' cosa ho provato, vissuto, e vivo...e come ha detto qualcuno sono già un giudice severo...
Ripeto guardate a me come ad una donna già separata, che vive una storia con un uomo sposato. Il mio rapportarsi a questo forum è nato per questo.
Allora il problema è che lui è sposato.
Adesso è chiaro.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Ma un uomo impotente che pretendesse fedeltà dalla moglie quarantenne come lo giudichereste?
E una donna che si negasse sessualmente al marito fedele?
Esiste il diritto a scegliere una qualità di vita affettiva e sessuale che si ritiene adeguata, pur in presenza di vincoli comunque rispettati nei limiti delle possibilità concrete?
secondo me Danny é qui che sta il malinteso.
Il marito impotente puo' non pretendere che la moglie 40 enne gli sia fedele...ma se é impotente non é colpa sua e immagino ne soffra. Io (e parlo per me) non cercherei "calore" fuori perché vorrei essere vicina a mio marito in questa situazione che lui non ha scelto. Non mi importa che lui possa o meno implorarmi di avere altre storie.
Ma parlo per me e di come sono fatta io (probabilmente male)... Mi sentirei una cacca... e non giustificata dicendomi di averne pieno diritto in quanto quarantenne ad avere una vita sessuale appagante.
 
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Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Me lo spieghi meglio la differenza?
Non è che quando stava male mio padre avessi un fidanzato.
Non mi sono immolata e non ho pensato di doverlo a mio padre, semplicemente non avevo tempo e testa.
Sarebbe uguale per la malattia di un partner.
Perché è diverso?
No non è uguale
Mentre curi tuo padre e non hai un fidanzato non ti viene a mancare la parte del fidanzato perchè appunto non ce l'hai, magari ti manca la presenza di tuo padre per come era
Diverso è avere un amore vicino che viene a mancare e si sente il bisogno di quel calore
Che poi non è che una va in giro per locali alla ricerca spasmodica di qualcuno con cui fare sesso. Ma se si incontra qualcuno che può starci vicino e compensare la mancanza sia affettiva che sessuale non vedo dove sia il problema
 

stany

Utente di lunga data
No non è uguale
Mentre curi tuo padre e non hai un fidanzato non ti viene a mancare la parte del fidanzato perchè appunto non ce l'hai, magari ti manca la presenza di tuo padre per come era
Diverso è avere un amore vicino che viene a mancare e si sente il bisogno di quel calore
Che poi non è che una va in giro per locali alla ricerca spasmodica di qualcuno con cui fare sesso. Ma se si incontra qualcuno che può starci vicino e compensare la mancanza sia affettiva che sessuale non vedo dove sia il problema
Dipende sia dall'educazione che dall'ormone....
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Mai mi permetterei di dire cosa e' giusto e cosa e' sbagliato.
Ma cosa servirebbe quell'immolarsi? A devastare 2 vite invece di una?
Che vantaggio ne avrebbe il partner ammalato, solo di veder sfiorire sua moglie insieme a se stesso..
Preferirei una pietosa fine piuttosto….

Cio' non vuole dire che uno e' autorizzato a trovarsi alternative 2 settimane dopo che il proprio partner evidenzia qualche "limitazione"
Stai sempre guardando dalla parte del malato e in senso "utilitaristico"...
...ma dal punto di vista emotivo lo fai perché senti dentro di te che é la cosa giusta da fare....
So che non é facile comprenderlo....
e guarda che non sono una masochista...ti assicuro
 

HP72

Utente di lunga data
E nei panni di chi è malato ...

... chi ci si mette?

Finora il problema è stato affrontato sono da una angolazione, ma come la vivrebbe davvero chi fosse malato ed invalido?
Solitamente queste persone hanno una dipendenza affettiva nei confronti di chi le accudisce e non di rado soffrono di depressione con conseguente autosvalutazione, non è difficile pensare che possano dire al compagna/a "rifatti una vita" (sottointeso: quella che io non sono più capace di darti) ma dobbiamo fare attenzione a prendere quelle parole per oro colato
Spesso dietro a quella frase si nasconde un profondo stato di frustrazione e sapere che la propria compagna/o ha una nuova relazione è ancora più frustrante per chi probabilmente è ancora innamorato e sa di non poter rendere felice come vorrebbe, l'altra persona
Insomma il "rifatti una vita" come nei film io lo lascerei ai film ,appunto
PS: stiamo parlando di persone invalide ma con capacità intellettive ancora intatte
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ringrazio Mariben Annina Void e tutti quelli che hanno espresso comprensione!
In quanto al motivo per cui ho scritto qui è solo perché l'uomo che ho incontrato e che mi ha aiutata a non sprofondare nella tristezza più nera e che è diventanto il mio amante è sposato....se fosse stato libero, molto probabilmente non avrei scritto qui! ( se non forse, per avere un parere sui ben pensanti che mi avrebbero criticata di vivere una storia alla luce del sole)
Questo per dire che io non mi sento in colpa verso mio marito.
Poi credetemi che come sono contenta delle persone che mi comprendono, così sono contenta di leggere chi ha idee diverse dalla mia.
Le critiche e i giudizi negativi non mi turbano, perché sono io che so' cosa ho provato, vissuto, e vivo...e come ha detto qualcuno sono già un giudice severo...
Ripeto guardate a me come ad una donna già separata, che vive una storia con un uomo sposato. Il mio rapportarsi a questo forum è nato per questo.
Credo che trovarcisi e viverle sia leggermente diverso dal teorizzare

C'è chi in vita sua non ha mai cambiato un pannolone a una persona anziana e invalida (beato lui) e ne va tenuto conto.

Io quando uscivo da quei "servizi" ero a pezzi, interiormente


Ma sono situazioni che vanno vissute per capire che dentro possono portare mutazioni e desiderio di "vivere" in una certa maniera
 
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danny

Utente di lunga data
secondo me Danny é qui che sta il malinteso.
Il marito impotente puo' non pretendere che la moglie 40 enne gli sia fedele...ma se é impotente non é colpa sua e immagino ne soffra. Io (e parlo per me) non cercherei "calore" fuori perché vorrei essere vicina a mio marito in questa situazione che lui non ha scelto. Non mi importa che lui possa o meno implorarmi di avere altre storie.
Ma parlo per me e di come sono fatta io (probabilmente male)... Mi sentirei una cacca... e non giustificata dicendomi di averne pieno diritto in quanto quarantenne ad avere una vita sessuale appagante.
Una bella risposta.
Non credo che altre persone la penserebbero come te o farebbero la stessa scelta.
Per come sono io, non mi sentirei comunque in diritto di giudicare nessuno sulla base della scelte fatte in determinate condizioni che impongono - comunque - un sacrificio. Bisogna esserci in determinate situazioni per comprendere cosa si prova.
 
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Jacaranda

Utente di lunga data
Una bella risposta.
Non credo che altre persone la penserebbero come te o farebbero la stessa scelta.
Per come sono io, non mi sentirei comunque in diritto di giudicare nessuno sulla base della scelte fatte in determinate condizioni che impongono - comunque - un sacrificio. Bisogna esserci in determinate situazioni per comprendere cosa si prova.
Sono d’accordo ...
Non giudico nemmeno io ... ma a volte mi stupisco che alcune cose che io ritengo normali , siano per altri qualcosa di non concepibile ....

Diciamo che il mio modo d’essere mi porta poi a sentirmi appunto una totale cogliona ...ma questa è un’altra storia.....
 

danny

Utente di lunga data
Sono d’accordo ...
Non giudico nemmeno io ... ma a volte mi stupisco che alcune cose che io ritengo normali , siano per altri qualcosa di non concepibile ....

Diciamo che il mio modo d’essere mi porta poi a sentirmi appunto una totale cogliona ...ma questa è un’altra storia.....
No, non lo sei affatto!
Nessuna scelta che tu ritieni giusta deve farti sentire tale. E' la scelta che ti fa stare meglio.
 

stany

Utente di lunga data
Grazie di avermi capito.
Se si trova il tempo di vedere altre persone, probabilmente poi si trova il tempo di frequentarle.
Ma se succede non vedo perché dover definire chi sta male non più in grado di svolgere i suoi compiti.
Ecco ho capito ora cosa mi ha dato fastidio: spostare il focus dal proprio bisogno alle “mancanze” di chi sta male.
Questo è scontato .....Tutto ciò che si fa per star bene, lo si fa per noi; piuttosto ciò che non si fa,ma si vorrebbe, a volte è un dono all'altra persona...
 

Jacaranda

Utente di lunga data
No, non lo sei affatto!
Nessuna scelta che tu ritieni giusta deve farti sentire tale. E' la scelta che ti fa stare meglio.
Diciamo che sto mettendo in discussione molte cose di me .... e quello che mi faceva sentire bene una volta ora mi fa sentire cogliona ..... e e lo dico anche con simpatia verso me stessa .....

Ho sprecato così tanto tempo appresso agli unicorni che mi sono un filino rotta le balle ....
 

Skorpio

Utente di lunga data
Diciamo che sto mettendo in discussione molte cose di me .... e quello che mi faceva sentire bene una volta ora mi fa sentire cogliona ..... e e lo dico anche con simpatia verso me stessa .....

Ho sprecato così tanto tempo appresso agli unicorni che mi sono un filino rotta le balle ....
Forse ti faceva sentire bene perché ti aspettavi di essere RIPAGATA

E ora ti senti cogliona Perché capisci che lo hai fatto AGGRATIS ..

Ma allora è il tuo (presunto) benessere di allora nel tuo "fare" che puoi mettere in discussione

Io lo ho fatto, a suo tempo, è interessante
 
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