Cosa faccio?

Marjanna

Utente di lunga data
Sai che non capisco bene cosa intendi?

Il grassetto in particolare.

TI riferisci al tempo di conoscenza che corre fra amante e amante e amante e suo coniuge?
Mi riferivo al tempo che un coniuge e un amante non possono vivere, quello che descrivevo prima. Quello della serata in casa (di uno o dell'altro stravaccati in divano) senza l'occhio all'orologio perchè devi tornare a casa, perchè due stanno insieme e le vite iniziano a "mischiarsi", la vacanza, cose così... poichè di fatto questo tempo, come nel caso di questo topic, non verrà colmato neppure tra anni, perchè loro si troveranno sempre di sera, quando lui può ritagliarsi del tempo, e piacendosi probabilmente quel tempo sarà occupato da sesso, o anche no, ma di fatto manca una fetta di vissuto temporale. Nelle mie uscite con lui, che non era solo di sesso, il tempo non bastava mai. Si finiva alle 3 e finiva perchè erano le 3, perchè era tardi e domani si lavorava, e lui doveva rientrare, e si era stanchi... ma c'era tanti da voler vivere e non c'era il tempo per viverlo.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Mi riferivo al tempo che un coniuge e un amante non possono vivere, quello che descrivevo prima. Quello della serata in casa (di uno o dell'altro stravaccati in divano) senza l'occhio all'orologio perchè devi tornare a casa, perchè due stanno insieme e le vite iniziano a "mischiarsi", la vacanza, cose così... poichè di fatto questo tempo, come nel caso di questo topic, non verrà colmato neppure tra anni, perchè loro si troveranno sempre di sera, quando lui può ritagliarsi del tempo, e piacendosi probabilmente quel tempo sarà occupato da sesso, o anche no, ma di fatto manca una fetta di vissuto temporale. Nelle mie uscite con lui, che non era solo di sesso, il tempo non bastava mai. Si finiva alle 3 e finiva perchè erano le 3, perchè era tardi e domani si lavorava, e lui doveva rientrare, e si era stanchi... ma c'era tanti da voler vivere e non c'era il tempo per viverlo.
Capisco meglio...credo.

Credo che non sia semplicemente risolvibile, la cosa in sè.

Il tempo degli amanti, per la mia esperienza, è tempo determinato. E anche a tempo determinato. (il più delle volte).
Di conseguenza lo è anche lo spazio.

E' risolvibile se si cambia l'impostazione della relazione.

Ossia non si smette di essere amanti, ma semplicemente si colloca l'essere amanti in una relazione più ampia che comprende anche una progettualità d individui.

Però io l'ho sempre percepito come "tempo che non c'è" e non come "tempo che non si può vivere".

Forse se l'avessi percepito come tempo che non si può vivere, non avrei potuto vivere serenamente l'essere semplicemente amanti.

E' una scelta essere amanti.
Secondo me.

Anche di tempo e di spazio.

Ho capito meglio quello che intendevi?

Se poi pensi al tempo per la conoscenza che può far dire ad uno dopo 5 mesi, mollo tutto per te, io questa cosa non la collego nè al tempo nè alla conoscenza in senso stretto.

Lo colloco in un prima di quei 5 mesi, che può essere quei 5 mesi abbiano risvegliato.

Ma questo è proprio uno di quei motivi per cui la mia risposta sarebbe "senti, stai con te. Molla per te. E poi ne riparliamo".
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Perchè con degli adolescenti la convivenza fila liscia come l'olio ?

No mi spiace ma se decidiamo di vivere insieme ( io te i miei e i tuoi figli ) un progetto d' insieme è d'uopo o il fallimento è ineluttabile. Che non significa che io debba fare le veci del padre/madre assenti ( fisicamente assenti ) ma che io debba rapportarmi con la tua prole è fisiologico e sano..
Dipende come. Mai dimenticare che i figli degli altri hanno un padre o una madre che non sei tu.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Capisco meglio...credo.

Credo che non sia semplicemente risolvibile, la cosa in sè.

Il tempo degli amanti, per la mia esperienza, è tempo determinato. E anche a tempo determinato. (il più delle volte).
Di conseguenza lo è anche lo spazio.

E' risolvibile se si cambia l'impostazione della relazione.

Ossia non si smette di essere amanti, ma semplicemente si colloca l'essere amanti in una relazione più ampia che comprende anche una progettualità d individui.

Però io l'ho sempre percepito come "tempo che non c'è" e non come "tempo che non si può vivere".

Forse se l'avessi percepito come tempo che non si può vivere, non avrei potuto vivere serenamente l'essere semplicemente amanti.

E' una scelta essere amanti.
Secondo me.

Anche di tempo e di spazio.

Ho capito meglio quello che intendevi?

Se poi pensi al tempo per la conoscenza che può far dire ad uno dopo 5 mesi, mollo tutto per te, io questa cosa non la collego nè al tempo nè alla conoscenza in senso stretto.

Lo colloco in un prima di quei 5 mesi, che può essere quei 5 mesi abbiano risvegliato.

Ma questo è proprio uno di quei motivi per cui la mia risposta sarebbe "senti, stai con te. Molla per te. E poi ne riparliamo".
Entrambe Ipazia. Nel primo caso io si sentivo "tempo che non potevo vivere" ma preciso non solo per lui ma anche per cause mie personali.
Nel secondo caso non tanto tempo di conoscenza del "mollo tutto per te" (riguardo a ciò la penso esattamente come te) ma una base di tempo mancante su cui sono nate discussioni nel forum (dal non la lascerà mai, al ma allora volevi solo la guerra con la moglie... casistica che non è legge ben intenso, ma di fatto è un voler andare avanti verso qualcosa che manca di un tempo base, e se si considerasse questo tante questioni si annullerebbero, mi rendo conto che è un po' contorto come discorso :thinking:).
 

Marjanna

Utente di lunga data
Io se proprio devo vedere "fazioni" qui (che francamente vedo in veramente minima parte, ma tant'è che ho letto diversi che le percepiscono molto più marcate...) le vedo tra "sposato, scopatore, contapalle" e "tradito, insensibile e colpevole".
Fazioni in senso lato, si tratta più di espressioni che ci si trova a leggere, poi chiaramente dipende anche da che punto di vista si leggono. Se sei un tradito sarai più portato a capire chi è stato tradito, perchè mentre leggi un pochino si parla di quel che hai vissuto anche tu (anche se non sei tu, e il tuo vissuto rimane tuo e solo tuo). Così per altri... Se entro in questo forum e mio marito mi ha appena tradito (per esempio) e devo ancora elaborare la cosa ovvio che se mi leggo un topic di qualcuno che parla di amanti mi prende un coccolone.
E' comprensibile.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Deresponsabilizzazione. La cosa più sexy che un amante possa darti.
Mi son persa. Perplesso diceva a francisca che è grave non abbia avvisato la moglie se intende separarsi, e le consiglia di chiedere "tesoro, ma se non fossi capitata io nella tua vita, ti staresti separando ugualmente, in questo momento?".
Tu rispondi a lui "Risponderebbe comunque di sì. È un'anima candida. Lui." Sei sarcastico. Almeno ti leggo così in questo messaggio.
E se invece dice no è deresponsabilizzazione? :confused:
Quindi a prescindere per te lui si è attaccato a lei per parlare di separazione?
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Capisco meglio...credo.

Credo che non sia semplicemente risolvibile, la cosa in sè.

Il tempo degli amanti, per la mia esperienza, è tempo determinato. E anche a tempo determinato. (il più delle volte).
Di conseguenza lo è anche lo spazio.

E' risolvibile se si cambia l'impostazione della relazione.

Ossia non si smette di essere amanti, ma semplicemente si colloca l'essere amanti in una relazione più ampia che comprende anche una progettualità d individui.

Però io l'ho sempre percepito come "tempo che non c'è" e non come "tempo che non si può vivere".

Forse se l'avessi percepito come tempo che non si può vivere, non avrei potuto vivere serenamente l'essere semplicemente amanti.

E' una scelta essere amanti.
Secondo me.

Anche di tempo e di spazio.

Ho capito meglio quello che intendevi?

Se poi pensi al tempo per la conoscenza che può far dire ad uno dopo 5 mesi, mollo tutto per te, io questa cosa non la collego nè al tempo nè alla conoscenza in senso stretto.

Lo colloco in un prima di quei 5 mesi, che può essere quei 5 mesi abbiano risvegliato.

Ma questo è proprio uno di quei motivi per cui la mia risposta sarebbe "senti, stai con te. Molla per te. E poi ne riparliamo".
Straquoto
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Mi son persa. Perplesso diceva a francisca che è grave non abbia avvisato la moglie se intende separarsi, e le consiglia di chiedere "tesoro, ma se non fossi capitata io nella tua vita, ti staresti separando ugualmente, in questo momento?".
Tu rispondi a lui "Risponderebbe comunque di sì. È un'anima candida. Lui." Sei sarcastico. Almeno ti leggo così in questo messaggio.
E se invece dice no è deresponsabilizzazione? :confused:
Quindi a prescindere per te lui si è attaccato a lei per parlare di separazione?
Guarda che in questo balletto, almeno per come la vedo io, lui spinge e lei sta in finestra è si becca i bonus che può avere. Aiuti economici, lavoro, compagnia, lui è essenzialmente un utile idiota. Motivo per cui lei più di tanto presa non mi sembra. Non ci stava un mezzo accenno al sesso, per dire.
Non che critichi il pragmatismo, per carità, ma quello che lei teme è per l'appunto trovarsi responsabilizzata nel momento in cui lui che non ha problemi economici (per ora), si dovesse trovare con una doppia partita di giro a fine mese, per cui ovviamente inizierebbe a chiedere cose in cambio.
Lei è nel momento di massimo vantaggio. Porta a casa quel che le serve senza sbattersi più di tanto e soprattutto senza esporsi.
Lui non sembra un cretino tout court: probabilmente vuole usare lei come grimaldello per lasciare la moglie perché non è un soggetto che sa stare solo, altrimenti la moglie l'avrebbe già lasciata. E uno così quando ti si piazza in casa secondo me tende a reiterare lo stesso identico schema vita che aveva con la moglie.
È un bel balletto fra paraculi, insomma. Tutto sta a vedere chi fotte chi.
Per cui sì, ritengo di aver usato il sarcasmo. :D
 
Ultima modifica:

Foglia

utente viva e vegeta
Io non penso che siano briciole e vivrei questa storia esattamente come dice facendogli presente che può evitare di raccontarmi palle inutili
E straquoto pure questo, ma ad una sola condizione: che il godersi quel momento faccia piacere pure a lei. Se prevale lo scontento, le mille domande su quando e se lascerà la moglie, invece, direi che l'insieme diventa un ottimo motivo per lasciarlo. Secondo me.
 

Mariben

Utente di lunga data
Dipende come. Mai dimenticare che i figli degli altri hanno un padre o una madre che non sei tu.
Sfondi una porta aperta
Ho avuto in affido un bimbo dai 8 a18 anni
Famiglia problematica padre alcolista madre bipolare e ludopatica con i quali dovevo rapportarmi e
,a tutt' oggi ( ha 32 anni) mi chiama affettuosamente mamma tarocca
Dipende come eccome!
 

allo

Utente di lunga data
Scusate ma se lui fosse semplicemente onesto (magari ingenuo) con lei?
Infondo lei sostiene che lui non mente. (E lei qui dentro è l'unica che lo conosce - magari solo in parte).
 

Foglia

utente viva e vegeta
non ce l'ho quel simbolo sulla tastiera, devi chiedere a Feather
Io invece come diamine faccio a mettere la firma? Non me lo ricordo più!!
Se poi mi risparmi la fatica, e mi metti la firma tu meglio ancora, te ne sarei grata :D

Sempre se non ti incasini troppo :)

Ah. Voglio

Brava diavola :D
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Se lo selezioni dalla parte scritta, fai copia e poi lo incolli dovresti risolvere.
Io invece come diamine faccio a mettere la firma? Non me lo ricordo più!!
Se poi mi risparmi la fatica, e mi metti la firma tu meglio ancora, te ne sarei grata :D

Sempre se non ti incasini troppo :)

Ah. Voglio

Brava diavola :D
Adoro il vostro ottimismo nella speranza di ricevere una risposta:rotfl::rotfl::rotfl:
 

Foglia

utente viva e vegeta
E niente. Non ce la faccio. Cioè vado su impostazioni, modifica firma. L'ho scritta, ma non mi compare :rolleyes:

Oh. Qualcuno di buon cuore mi spiega? :)

Grazie :D
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Entrambe Ipazia. Nel primo caso io si sentivo "tempo che non potevo vivere" ma preciso non solo per lui ma anche per cause mie personali.
Nel secondo caso non tanto tempo di conoscenza del "mollo tutto per te" (riguardo a ciò la penso esattamente come te) ma una base di tempo mancante su cui sono nate discussioni nel forum (dal non la lascerà mai, al ma allora volevi solo la guerra con la moglie... casistica che non è legge ben intenso, ma di fatto è un voler andare avanti verso qualcosa che manca di un tempo base, e se si considerasse questo tante questioni si annullerebbero, mi rendo conto che è un po' contorto come discorso :thinking:).
A volte ci sono urgenze - personali - che fanno diventare urgente "vivere".
E a volte in quell'urgenza di vivere ci finisce dentro anche chi è lì, ma è per certi versi collaterale.

E io penso che sia una cosa che possa accadere fra amanti.

La ricetta del nonno prevedeva un certo grado di disprezzo per la donna (a cui la donna si assoggettava) da parte del maschio.
Di contro le donne nutrivano una certa diffidenza per il maschio che voleva solo il sesso da loro.
Ma una cosa positiva di quel tipo di dinamica, e probabilmente il fatto che l'occupazione principale era procurarsi da mangiare e sopravvivere piegando la schiena, era che il tanto decantato amore aveva una collocazione meno banale di oggi.

Non sto inneggiando ai bei tempi andati (non so spiegare come sono grata di essere nata in italia, con farmacie fornite di ogni ben di dio e cure mediche di stato. E i dentisti. Minchia...un mondo senza dentisti dev'essere qualcosa di spaventoso!!) solo dico la collocazione del tradimento e della clandestinità nella possibilità quasi scontata del fatto che non sia quello ma altro produce un sacco di disastri e sovrapposizioni. E confusione.

Poi si mescolano saperi antichi (non la lascerà mai) con condizioni moderne, una società basata sul matrimonio che prevede il divorzio.
Che è una prospettiva completamente diversa anche soltanto da 50 anni fa. (e il tempo per adeguarsi e comprendere ancora non c'è stato).

E poi ci sono i giudizi e tutti i corollari. Oltre che le attribuzioni personali, le attribuzioni di condizionamenti, spesso non consapevoli...etc etc.

Quel tempo di cui parli, se non ho capito male, è un tempo che ha da essere trasformato insieme.
Trasformando il contesto relazionale.

E su questo ogni previsione è pura proiezione a volte anche di speranza di veder confermate le proprie convinzioni in un momento di destabilizzazione. (un sacco di querelle si fondano su questo).

In tutto questo...io credo che spesso e volentieri le storie fra manti siano contenitori di bisogni.
E potrebbero esser funzionali se i coinvolti le prendessero per quello che sono, strumenti per scoprirsi in modi nuovi.
Senza farsi abbagliare dalla scoperta.

E calandosi nella concretezza del giorno per giorno.

Che alla fine, se ci pensi, l'unico tempo che ha davvero significato è quello MENTRE lo si vive.
Il passato è in una qualche dose distorto dall'elaborazione.
Il futuro è una proiezione fondata sul passato.

Ed è, a mio parere, in quel mentre si trova collocazione.
A maggior ragione quando si è in una situazione relazionale che è composta proprio dall'uscita dal tempo e dallo spazio del quotidiano, dell'ordinario per entrare nello straordinario.

Non so se ci ho preso...non penso tu sia contorta, ma sto facendo fatica a cogliere cosa c'è fra le righe...ti sto seguendo. E mi piace :)
 
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