Concordo.
Non amo il sistema dei debiti e dei crediti. In particolare nelle relazioni dove si parla di amore.
La cosa che meno mi convince è l'uso del potere non dichiarato. I giochi di forza nascosti nel velato.
E non è il potere a non convincermi. Il potere appartiene alle relazioni e le relazioni appartengono al potere.
E' il suo mascheramento nell'amore che mi sembra un imbroglio, innanzitutto per se stessi.
A questo punto, tanto vale giocare apertamente che magari ne trae giovamento anche il rapporto e la conoscenza reciproca. Quella sana tensione a cui fai riferimento.
Che strano che è, che per non cadere nello scontato e nella banalità del quotidiano si debba ricorrere alla velata minaccia per avere risposta alla richiesta di riconoscimento del proprio valore.
Su cosa si basa una relazione se non che sul riconoscimento del reciproco valore?
Al netto del mercato.
Far corrispondere il proprio valore al valore di mercato...mah.
Sarà che sono una presuntuosa e mi considero fuori standard, quindi non è il mercato a riconoscermi il mio valore!
Ci mancherebbe solo far dipendere dall'esterno il riconoscimento di me per riportarlo in relazione con l'altro di cui mi importa.
Mi sembrerebbe di sminuirmi, di togliermi valore da sola. Dalla mia prospettiva è una forma dell'umiliazione profonda. Altro che pissing!!