La verità, finalmente

Brunetta

Utente di lunga data
io parlavo in generale. Nel caso di alberto Tanto peggio, visto che stanno facendo un percorso di ricostruzione. una cosa del genere mi farebbe parecchio dubitare se ne vale la pena.
Boh a quanto dice lui non è che lei sia proprio uno zuccherino.
Ma tutto il loro rapporto è descritto in un modo strano. Non riesco a immaginare come potrei reagire.
 

stany

Utente di lunga data
Le devi mettere in testa che tu sei sul mercato e anche molto ambito. Deve aver paura di perderti.
Anzi, mi spingo oltre: dovrebbe provare il famosissimo "pan per focaccia" o, se preferisci il "tutto quel che è fatto è reso".
Mi sembra troppo sicura mentre invece è lei che dovrebbe tenere la crestina abbassata da qui all'eternità, essendo lei in debito.
E chi è in debito deve avere un profilo basso volto al 'rimediare'.
Io la penso così.
Il carattere delle persone non lo cambi! Le teste dure lo sono a quindici come a sessant'anni.
 

Lara3

Utente di lunga data
Non credo che siano tattiche, ma reali momenti di distacco.
Così la pensavo anche io dopo la scoperta del tradimento di mio marito: era nello stesso tempo distacco necessario per superare il trauma e nello stesso momento involontariamente o meno, voglia di fargli capire che sono desiderata ( da altri). Ebbene, questo distacco mi è piaciuto talmente tanto da farmi l’amante.
E lui lo sa. Sa che è il seguito ad una sua deplorevole azione ( il tradimento) e sa che non può dire nulla.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Così la pensavo anche io dopo la scoperta del tradimento di mio marito: era nello stesso tempo distacco necessario per superare il trauma e nello stesso momento involontariamente o meno, voglia di fargli capire che sono desiderata ( da altri). Ebbene, questo distacco mi è piaciuto talmente tanto da farmi l’amante.
E lui lo sa. Sa che è il seguito ad una sua deplorevole azione ( il tradimento) e sa che non può dire nulla.
Succede.
Non è tattica, è vita.
 

mistral

Utente di lunga data
Così la pensavo anche io dopo la scoperta del tradimento di mio marito: era nello stesso tempo distacco necessario per superare il trauma e nello stesso momento involontariamente o meno, voglia di fargli capire che sono desiderata ( da altri). Ebbene, questo distacco mi è piaciuto talmente tanto da farmi l’amante.
E lui lo sa. Sa che è il seguito ad una sua deplorevole azione ( il tradimento) e sa che non può dire nulla.
Esatto.
Lo scossone che l’altro ha dato,ha tolto la polvere ad entrambi .
Ho passato un lungo periodo molto,molto sensibile ai riscontri positivi che ottenevo ,mi sono calmata prima che la cosa mi piacesse troppo fino al punto di non ritorno .Ma il rischio ,in queste situazioni è grande ,piacere,piace a tutti.
La parte tosta è resistere quando si scopre di piacere a chi ci smuove qualcosa e non sempre si ha voglia di resistere specie quando la ferita brucia ancora .
Ma sono conseguenze che chi tradisce sa benissimo di rischiare.
 

Marjanna

Utente di lunga data
La parte tosta è resistere quando si scopre di piacere a chi ci smuove qualcosa e non sempre si ha voglia di resistere specie quando la ferita brucia ancora .
Mistral ma cosa intendi per resistere? Mi sembra che le occasioni sia per chi scrive qui come sposato sia per altri non siano poi così alla portata di tutti i giorni, proprio in termini di conoscenze. E dal momento che la vita di una persona in genere rimane quella di sempre non credo ci siano così tanti incontri con l'altro sesso diversi da prima. A meno che non sia tu ad alzare gli occhi e notare che il collega di lavoro che prima vedevi solo come un collega di lavoro ora lo vedi come un possibile amante (e preciso amante non partner).
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mistral ma cosa intendi per resistere? Mi sembra che le occasioni sia per chi scrive qui come sposato sia per altri non siano poi così alla portata di tutti i giorni, proprio in termini di conoscenze. E dal momento che la vita di una persona in genere rimane quella di sempre non credo ci siano così tanti incontri con l'altro sesso diversi da prima. A meno che non sia tu ad alzare gli occhi e notare che il collega di lavoro che prima vedevi solo come un collega di lavoro ora lo vedi come un possibile amante (e preciso amante non partner).
Per provare attrazione le persone bisogna guardarle oltre che vederle.
Forse c’è chi che, quando è in coppia, non guarda.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Sono sempre perplesso di queste tattiche. Ovviamente in un rapporto di coppia deve esistere una costante e "sana" tensione per non cadere nella noia e nello scontato. Quello che non mi convince è dover usare questi metodi e mi chiedo se un rapporto che necessità di queste velate minacce abbia senso
Concordo.

Non amo il sistema dei debiti e dei crediti. In particolare nelle relazioni dove si parla di amore.

La cosa che meno mi convince è l'uso del potere non dichiarato. I giochi di forza nascosti nel velato.

E non è il potere a non convincermi. Il potere appartiene alle relazioni e le relazioni appartengono al potere.

E' il suo mascheramento nell'amore che mi sembra un imbroglio, innanzitutto per se stessi.

A questo punto, tanto vale giocare apertamente che magari ne trae giovamento anche il rapporto e la conoscenza reciproca. Quella sana tensione a cui fai riferimento.

Che strano che è, che per non cadere nello scontato e nella banalità del quotidiano si debba ricorrere alla velata minaccia per avere risposta alla richiesta di riconoscimento del proprio valore.

Su cosa si basa una relazione se non che sul riconoscimento del reciproco valore?
Al netto del mercato.

Far corrispondere il proprio valore al valore di mercato...mah.

Sarà che sono una presuntuosa e mi considero fuori standard, quindi non è il mercato a riconoscermi il mio valore!
Ci mancherebbe solo far dipendere dall'esterno il riconoscimento di me per riportarlo in relazione con l'altro di cui mi importa.

Mi sembrerebbe di sminuirmi, di togliermi valore da sola. Dalla mia prospettiva è una forma dell'umiliazione profonda. Altro che pissing!! :D
 

Marjanna

Utente di lunga data
Per provare attrazione le persone bisogna guardarle oltre che vederle.
Forse c’è chi che, quando è in coppia, non guarda.
Vero. Ma da adulti la maggiorparte dei rapporti sono formali e commerciali. Formale tipo il genitore che incontri andando a prendere a scuola tuo figlio. Commerciale tutto ciò che crea contatto ma passa per un servizio o una vendita di un prodotto. Quindi a parte sguardi da pesce lesso alla Fantozzi mi chiedo su cosa sia basata la scoperta che genera un dover resistere quando si scopre di piacere. Al plurale.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Le devi mettere in testa che tu sei sul mercato e anche molto ambito. Deve aver paura di perderti.
Anzi, mi spingo oltre: dovrebbe provare il famosissimo "pan per focaccia" o, se preferisci il "tutto quel che è fatto è reso".
Mi sembra troppo sicura mentre invece è lei che dovrebbe tenere la crestina abbassata da qui all'eternità, essendo lei in debito.
E chi è in debito deve avere un profilo basso volto al 'rimediare'.
Io la penso così.
E poi una volta rimediato, pagato il debito, il profilo può rialzarsi?
(viene concordato il pagamento? o fine pena mai? tipo gli strozzini che dati i primi mila euro poi arrivano e ti dicono che hanno cambiato idea e che gli interessi sono cambiati e bisogna dare ancora tot mila euro? o anche tipo il sistema di schiavismo dedicato alle prostitute di strada che restano eternamente incastrare nelle variazioni del debito che è totalmente in mano al loro pappone?)

E in che termini può rialzarsi?

Chi lo decide, facciamo che sono io la traditrice, quale è il mio profilo? (che in buona sostanza, chi decide chi devo essere io per andare bene a te tradito? tu tradito disponi della mia vita e del livello del mio profilo eternamente?)

E l'autenticità dell'esporsi all'interno di una relazione in questo sistema, dove finisce?

E ' questo l'amore?
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Vero. Ma da adulti la maggiorparte dei rapporti sono formali e commerciali. Formale tipo il genitore che incontri andando a prendere a scuola tuo figlio. Commerciale tutto ciò che crea contatto ma passa per un servizio o una vendita di un prodotto. Quindi a parte sguardi da pesce lesso alla Fantozzi mi chiedo su cosa sia basata la scoperta che genera un dover resistere quando si scopre di piacere. Al plurale.
Non sono d'accordo sui tipi di incontri. Se ne possono fare in varie occasioni facendo sport o politica o dedicandosi ad altri interessi. Per me lo sguardo, che non è lo sguardo seduttivo spesso ridicolo, è ciò che cambia tutto.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Non sono d'accordo sui tipi di incontri. Se ne possono fare in varie occasioni facendo sport o politica o dedicandosi ad altri interessi. Per me lo sguardo, che non è lo sguardo seduttivo spesso ridicolo, è ciò che cambia tutto.
Lo sguardo seduttivo ridicolo è quello estremizzato nella voce "Fantozzi".
Facendo sport, facendo un corso.. politica non l'ho capita. Tu come fai a distinguere uno sguardo di un certo tipo, come indichi, da uno sguardo (uno sguardo!!!) di cortesia?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Lo sguardo seduttivo ridicolo è quello estremizzato nella voce "Fantozzi".
Facendo sport, facendo un corso.. politica non l'ho capita. Tu come fai a distinguere uno sguardo di un certo tipo, come indichi, da uno sguardo (uno sguardo!!!) di cortesia?
Intendevo lo sguardo mio.
Sono io che posso vedere le persone o guardarle dentro.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Intendevo lo sguardo mio.
Sono io che posso vedere le persone o guardarle dentro.
Continuo a non capire. Se sono in fase broccolamento sto a fissare tutti per vedere chi ricambia?
Ma qui si parla di scoprire di piacere (al plurale) dopo essere stati traditi.
Dopo essermi beccato una tranvata che mi ha sconvolto la vita mi metto a fissare gli altri? E' una strana reazione. Sto solo cercando di comprendere.
Non si tratta di persone che come te tradite si sono separate, ma hanno deciso di continuare.
Capisco che possano essersi sentite delle cacche e che per la propria autostima cerchino conferma intorno di non essere tali. Ma, a parte che se non è dentro di se ma la si basa su chi è intorno rimane sempre fragile, personalmente di piacere all'intero universo se non mi caga il mio compagno sai che mi frega.
Se invece mi metto nei suoi panni, di lui che broccolare in giro, è più un piano di guerra. Ma una guerra su un terreno suo, mica tuo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Continuo a non capire. Se sono in fase broccolamento sto a fissare tutti per vedere chi ricambia?
Ma qui si parla di scoprire di piacere (al plurale) dopo essere stati traditi.
Dopo essermi beccato una tranvata che mi ha sconvolto la vita mi metto a fissare gli altri? E' una strana reazione. Sto solo cercando di comprendere.
Non si tratta di persone che come te tradite si sono separate, ma hanno deciso di continuare.
Capisco che possano essersi sentite delle cacche e che per la propria autostima cerchino conferma intorno di non essere tali. Ma, a parte che se non è dentro di se ma la si basa su chi è intorno rimane sempre fragile, personalmente di piacere all'intero universo se non mi caga il mio compagno sai che mi frega.
Se invece mi metto nei suoi panni, di lui che broccolare in giro, è più un piano di guerra. Ma una guerra su un terreno suo, mica tuo.
Non riesco a spiegare.
Se dico disponibilità a mettersi in ascolto empatico degli altri si capisce meglio?
 

patroclo

Utente di lunga data
Concordo.

Non amo il sistema dei debiti e dei crediti. In particolare nelle relazioni dove si parla di amore.

La cosa che meno mi convince è l'uso del potere non dichiarato. I giochi di forza nascosti nel velato.

E non è il potere a non convincermi. Il potere appartiene alle relazioni e le relazioni appartengono al potere.

E' il suo mascheramento nell'amore che mi sembra un imbroglio, innanzitutto per se stessi.

A questo punto, tanto vale giocare apertamente che magari ne trae giovamento anche il rapporto e la conoscenza reciproca. Quella sana tensione a cui fai riferimento.

Che strano che è, che per non cadere nello scontato e nella banalità del quotidiano si debba ricorrere alla velata minaccia per avere risposta alla richiesta di riconoscimento del proprio valore.

Su cosa si basa una relazione se non che sul riconoscimento del reciproco valore?
Al netto del mercato.

Far corrispondere il proprio valore al valore di mercato...mah.

Sarà che sono una presuntuosa e mi considero fuori standard, quindi non è il mercato a riconoscermi il mio valore!
Ci mancherebbe solo far dipendere dall'esterno il riconoscimento di me per riportarlo in relazione con l'altro di cui mi importa.

Mi sembrerebbe di sminuirmi, di togliermi valore da sola. Dalla mia prospettiva è una forma dell'umiliazione profonda. Altro che pissing!! :D
....sono molto presuntuoso anch'io, ma mai più una relazione basata su crediti e debiti, me ne sto tranquillamente per i fatti miei.
 

Kid

Utente un corno
Come qualcuno (ed anche il sottoscritto) aveva preventivato, le distanze imposte da lei hanno raffreddato il mio animo. Ci sentiamo (poco) e ci vediamo (ancora meno), ma non è più come prima. Il sesso fine a se stesso, non mi interessa granchè e credo che lei lo abbia capito. Evidentemente la mia predisposizione ad essere sotto sequestro emozionale, è una condanna che dovrò portarmi appresso per altro tempo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Come qualcuno (ed anche il sottoscritto) aveva preventivato, le distanze imposte da lei hanno raffreddato il mio animo. Ci sentiamo (poco) e ci vediamo (ancora meno), ma non è più come prima. Il sesso fine a se stesso, non mi interessa granchè e credo che lei lo abbia capito. Evidentemente la mia predisposizione ad essere sotto sequestro emozionale, è una condanna che dovrò portarmi appresso per altro tempo.
Veramente le emozioni le provi, non vai oltre e non arrivi ai sentimenti.
Le emozioni riguardano te. I sentimenti si rivolgono fuori verso gli altri.
E il fatto che tu viva come una carenza per te e non una tua mancanza nei confronti degli altri conferma questo tuo blocco che è di metterti in gioco con gli altri.
Ti capisco perché per un certo periodo dopo il tradimento l’ho provato anch’io.
Io ho capito l’origine di questo blocco e l’ho superato.
Il tuo presumibilmente ha origini più antiche e per questo è più difficile sia da individuare e superare. Per te sarebbe utile un lavoro psicoterapeutico. Ci hai mai pensato?
 

Kid

Utente un corno
Veramente le emozioni le provi, non vai oltre e non arrivi ai sentimenti.
Le emozioni riguardano te. I sentimenti si rivolgono fuori verso gli altri.
E il fatto che tu viva come una carenza per te e non una tua mancanza nei confronti degli altri conferma questo tuo blocco che è di metterti in gioco con gli altri.
Ti capisco perché per un certo periodo dopo il tradimento l’ho provato anch’io.
Io ho capito l’origine di questo blocco e l’ho superato.
Il tuo presumibilmente ha origini più antiche e per questo è più difficile sia da individuare e superare. Per te sarebbe utile un lavoro psicoterapeutico. Ci hai mai pensato?
Hai voglia...

Comunque lancio la bomba: non credo di aver mai amato davvero mia moglie e il tradimento reciproco non ha certamente aiutato. Ergo: credo che il problema sia che mi aspetto cose dalle persone sbagliate.

Detto questo, lo psicoterapeuta mi servirebbe per altri mille motivi di sicuro.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Hai voglia...

Comunque lancio la bomba: non credo di aver mai amato davvero mia moglie e il tradimento reciproco non ha certamente aiutato. Ergo: credo che il problema sia che mi aspetto cose dalle persone sbagliate.

Detto questo, lo psicoterapeuta mi servirebbe per altri mille motivi di sicuro.
:facepalm: Ti aspetti.
Ma non ti aspetti di amare.
Io sono certa che non l’hai mai amata (modo indicativo voluto)
Ma non è un problema di tua moglie, ma tuo e che impoverisce te.
 
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