Voi chi vi inculereste?

Skorpio

Utente di lunga data
E gli altri invece non contano perché...




...o tacciono perché non vogliono dartela vinta (e tu hai deciso che chi tace lo fa per non dartela vinta) oppure sparano cazzate perché non sanno di cosa parlano.



Già, proprio: la tua non è una verità assoluta ma le altre sono delle verità di merda...

Ottimo modo di parlare con gli altri.

Continua pure così: enjoy yourself.
Ma qui non si vince nulla, non danno coppe

Qui si vince una prospettiva diversa dalla propria, e al limite la possibilità di integrarla alla propria precedente visione

Ho girato sul "noi figli" per capire se anche nella nostra famiglia di origine noi stessi abbiamo a volte creato le premesse per queste situazioni, e anche per cambiare prospettiva

A te da figlio è mai capitato di andare da uno dei due chiedendo che faccia silenzio con l'altro su quanto avevi da dirgli?

No 😅 è il tuo.
Io ho sempre percepito i miei compatti.
Certamente parlavo di vestiti con mia madre e di calcio con mio padre, ma non c’entrava nulla con un gioco relazionale.
Sai benissimo che non sto parlando di vestiti o di calcio, ma di confidenze

Ciao @abebe, mi sembra tu ne faccia una questione parecchio personale: come mai ti viene da stare così tanto sulla difensiva riguardo la posizione di @Skorpio?

Io, come te, non ho figli e non sono né sono stata sposata, quindi ciò che posso dire riguarda la mia esperienza di figlia e di osservatrice di dinamiche esterne (cosa cui per lavoro sono sottoposta di frequente)... e, mentre nel primo ruolo non mi sono accorta di eventuali simili movimenti (ma la separazione dei miei è stata salvifica per molti versi), nel secondo devo dire che da quel vedo sono la norma.

Ma lo dico da esterna e mi viene spontaneo chiedermi cosa ti tocca così tanto personalmente da prendertela in questo modo...
In effetti percepisco un nervosismo inspiegabile

Pensavo fosse per il termine che avevo introdotto (inculare) ma in questi ultimi scambi mi sembra che invece sia un nervosismo che si sta spostando lentamente sui contenuti.

E ammetto che sono molto curioso di capire cosa ci sta sotto a questo nervosismo

io lo sento invece spesso, un genitore che omette di riferire cose all'altro , sul figlio
Guarda, appena qualche minuto fa su una cosa anche da poco, commento di una collega su una cosa fatta dal figlio "se lo sapesse mio marito succederebbe il finimondo"

Ecco, chiusa li.. Nulla di tragico, ma io le capto frequentemente queste situazioni, e per questo ponevo il tema, credevo fosse una cosa riconosciuta un po' da tutti
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Guarda, appena qualche minuto fa su una cosa anche da poco, commento di una collega su una cosa fatta dal figlio "se lo sapesse mio marito succederebbe il finimondo"

Ecco, chiusa li.. Nulla di tragico, ma io le capto frequentemente queste situazioni, e per questo ponevo il tema, credevo fosse una cosa riconosciuta un po' da tutti
Mi capita che i miei figli mi chiedano di tacere con il padre. Mai il contrario.
E da figlia ho fatto confidenze a mia madre che chiedevo non venissero riportare a mio padre
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Guarda, appena qualche minuto fa su una cosa anche da poco, commento di una collega su una cosa fatta dal figlio "se lo sapesse mio marito succederebbe il finimondo"

Ecco, chiusa li.. Nulla di tragico, ma io le capto frequentemente queste situazioni, e per questo ponevo il tema, credevo fosse una cosa riconosciuta un po' da tutti
Non ho commentato mesi fa perché non ero nella posizione di dare un contributo. Non che le cose siano cambiate ma, facendomi pensare, capita frequentemente che mamme o papà mi dicano "mio figlio mi ha detto che...ma mia moglie non sa niente". Evidentemente, come ha già detto qualcuno, ci si sente più a proprio agio a parlare di determinati argomenti con il papà, ed altri con la mamma. Gli stessi mi dicono di aver riferito la confidenza alla moglie ma di aver chiesto di tacere, aspettando fosse il figlio ad esporsi anche con lei.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Guarda, appena qualche minuto fa su una cosa anche da poco, commento di una collega su una cosa fatta dal figlio "se lo sapesse mio marito succederebbe il finimondo"

Ecco, chiusa li.. Nulla di tragico, ma io le capto frequentemente queste situazioni, e per questo ponevo il tema, credevo fosse una cosa riconosciuta un po' da tutti
A casa mia c'erano i "segreti" al contrario. Nel senso che dovevo tenerli io. C'erano cose per cui doveva essere "silenzio". Le volte che da bambina ho ritenuto che fosse "il mio turno" mi sono sempre ritrovata col cerino in mano. A volte dichiarato ("questo lo dico a tuo padre"), a volte tanto palese da risultare ancora peggio. Una cosa "buona" c'è stata, ed è che mi sono svegliata presto a fare le robe di nascosto, mica terze guerre mondiali, ma appena subodoravo che la cosa andava giusto un centimetro più del seminato, evitavo. Se proprio non potevo evitare, sapevo che non era producente chiedere omertà. Peraltro i miei erano della filosofia per cui se loro parlavano ad alta voce in una stanza, e io ero in quella accanto, non dovevo (DOVEVO) sentire, così come davanti a palesi allusioni io comunque "non avevo capito". Fampo' te :)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sai benissimo che non sto parlando di vestiti o di calcio, ma di confidenze
Infatti. Per questo ho precisato.

Mi capita che i miei figli mi chiedano di tacere con il padre. Mai il contrario.
E da figlia ho fatto confidenze a mia madre che chiedevo non venissero riportare a mio padre
Come puoi sapere che non avvenga il contrario?

Non ho commentato mesi fa perché non ero nella posizione di dare un contributo. Non che le cose siano cambiate ma, facendomi pensare, capita frequentemente che mamme o papà mi dicano "mio figlio mi ha detto che...ma mia moglie non sa niente". Evidentemente, come ha già detto qualcuno, ci si sente più a proprio agio a parlare di determinati argomenti con il papà, ed altri con la mamma. Gli stessi mi dicono di aver riferito la confidenza alla moglie ma di aver chiesto di tacere, aspettando fosse il figlio ad esporsi anche con lei.
Tu hai introdotto un elemento diverso ovvero la preferenza di uno dei genitori per la confidenza. È comune che per il menarca la figlia ne voglia parlare con la mamma, ma non è una cosa segreta.
Ai miei tempi era un argomento diffuso tra madri, come se la figlia presente fosse sorda, chiedere se la figlia fosse “diventata signorina” ed era una cosa che trovavo estremamente volgare. Ci sarebbe mancato solo che fosse stato un argomento tra gli amici del padre! Ma i padri non ne erano certamente esclusi.

A casa mia c'erano i "segreti" al contrario. Nel senso che dovevo tenerli io. C'erano cose per cui doveva essere "silenzio". Le volte che da bambina ho ritenuto che fosse "il mio turno" mi sono sempre ritrovata col cerino in mano. A volte dichiarato ("questo lo dico a tuo padre"), a volte tanto palese da risultare ancora peggio. Una cosa "buona" c'è stata, ed è che mi sono svegliata presto a fare le robe di nascosto, mica terze guerre mondiali, ma appena subodoravo che la cosa andava giusto un centimetro più del seminato, evitavo. Se proprio non potevo evitare, sapevo che non era producente chiedere omertà. Peraltro i miei erano della filosofia per cui se loro parlavano ad alta voce in una stanza, e io ero in quella accanto, non dovevo (DOVEVO) sentire, così come davanti a palesi allusioni io comunque "non avevo capito". Fampo' te :)
Invece di essere invitata a tacere con parenti mi è successo più volte. Era diventata famosa la volta in cui, sui quattro anni, avevo rivelato immediatamente alla parente il segreto, solo che la parente non mi ascoltava mai per una nota antipatia nei miei confronti, è così non ha mai saputo ciò che avrebbe certamente voluto sapere. 😂
 

Brunetta

Utente di lunga data
Perché conosco loro e mio marito
I figli vanno dove c’è la possibilità di dialogo e accoglienza
Nella visione di Skorpio la scelta è in base all’argomento e alla convenienza.
Però, se le cose restano segrete, non si può sapere cosa viene nascosto a noi.
Ovviamente non dubito della tua situazione, portavo avanti quella logica.
Anch’io confidavo delle cose a mio padre o a mia madre, ma ero certa che chi le aveva accolte le avrebbe comunicate all’altro. Era prevalentemente una questione di circostanze. In una coppia tradizionale con madre casalinga era maggiore il tempo che passavo con lei. Stante il fatto che sono strutturalmente riservata.
 

abebe

Utente di lunga data
Ciao @abebe, mi sembra tu ne faccia una questione parecchio personale: come mai ti viene da stare così tanto sulla difensiva riguardo la posizione di @Skorpio?
No, guarda: né me la prendo né ne faccio una questione personale. È solo che quando si chiedono opinioni e se ne ricevono e poi si destrutturano quelle non conformi sulla base di argomentazioni volte solo a delegittimare chi le offre, mi viene da chiedermi: ma allora che cazzo le chiedi a fare?

In particolare, contesto il principio in base al quale la propria opinione non è significativa su esperienze non vissute.


Io, come te, non ho figli e non sono né sono stata sposata, quindi ciò che posso dire riguarda la mia esperienza di figlia e di osservatrice di dinamiche esterne (cosa cui per lavoro sono sottoposta di frequente)... e, mentre nel primo ruolo non mi sono accorta di eventuali simili movimenti (ma la separazione dei miei è stata salvifica per molti versi), nel secondo devo dire che da quel vedo sono la norma.
Ok, se vuoi sapere la mia esperienza di figlio: non è altro che quella che proponevo come modello.

Mi è capitato di chiedere o confidarmi ora all'uno ora all'altra dei miei genitori, a seconda di chi pensavo avesse più sensibilità o potesse essermi più vicino per la questione in oggetto. Mai però ho pensato che, se necessario, uno dei due non si sarebbe confrontato con l'altro: ho sempre avuto come immagine dei miei genitori quella di una coppia molto affiatata e in totale condivisione.

L'ho già detto, mi pare: sono stato fortunato.

Non so se uno dei due si è mai fatto qualche giro fuori dalla coppia: se l'hanno fatto, è cosa che non hanno mai lasciato trasparire. E scopano ancora allegramente, al giro di boa dei 60: quest'estate ho passato un paio di settimane di ferie da loro e in 15 giorni li ho sentiti trombare due volte! :D
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Tu hai introdotto un elemento diverso ovvero la preferenza di uno dei genitori per la confidenza. È comune che per il menarca la figlia ne voglia parlare con la mamma, ma non è una cosa segreta.
Ai miei tempi era un argomento diffuso tra madri, come se la figlia presente fosse sorda, chiedere se la figlia fosse “diventata signorina” ed era una cosa che trovavo estremamente volgare. Ci sarebbe mancato solo che fosse stato un argomento tra gli amici del padre! Ma i padri non ne erano certamente esclusi.
Quando mi è arrivato il ciclo era appena passata la mezzanotte, c'erano i fuochi d'artificio e tutti festeggiavano. Un nuovo anno era arrivato. Ho chiamato mia madre, mia madre ha chiamato mia nonna, mia nonna ha chiamato mio nonno, mio nonno ha riferito la notizia a mio zio. In un attimo l'hanno saputo tutti. Mancava solo l'articolo sul Resto del Carlino.
 

danny

Utente di lunga data
Quando mi è arrivato il ciclo era appena passata la mezzanotte, c'erano i fuochi d'artificio e tutti festeggiavano. Un nuovo anno era arrivato. Ho chiamato mia madre, mia madre ha chiamato mia nonna, mia nonna ha chiamato mio nonno, mio nonno ha riferito la notizia a mio zio. In un attimo l'hanno saputo tutti. Mancava solo l'articolo sul Resto del Carlino.
Più o meno è accaduta la stessa cosa anche con mia figlia. E' stata quasi una festa. Quasi come quel giorno in cui ha fatto la sua prima camminata.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Perché io ogni volta che apro questo thread mi aspetto di trovare una foto di Valentina Nappi?
Inquietante, visto che si parla del figlio.
In effetti da parecchi è stata contestata l’espressione. Del resto a chi la usasse nel senso di imbroglio, sopruso non solo sarebbe inquietante darlo, ma pure dare la mano.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quando mi è arrivato il ciclo era appena passata la mezzanotte, c'erano i fuochi d'artificio e tutti festeggiavano. Un nuovo anno era arrivato. Ho chiamato mia madre, mia madre ha chiamato mia nonna, mia nonna ha chiamato mio nonno, mio nonno ha riferito la notizia a mio zio. In un attimo l'hanno saputo tutti. Mancava solo l'articolo sul Resto del Carlino.
Altri tempi.
Comunque io sono per la riservatezza in tutto.
A parte il padre, di quello di mia figlia ne ho parlato con pochissimi.
 

Martes

Utente di lunga data
No, guarda: né me la prendo né ne faccio una questione personale. È solo che quando si chiedono opinioni e se ne ricevono e poi si destrutturano quelle non conformi sulla base di argomentazioni volte solo a delegittimare chi le offre, mi viene da chiedermi: ma allora che cazzo le chiedi a fare?
Ma io destrutturazione di risposte altrui non ne ho vista, al limite discussione e affermazione del proprio punto di vista, cosa più che normale e lecita.

Ho notato invece fastidio, nervosismo e posizione di difesa nelle tue risposte, senza capirne peraltro il motivo.

Forse ho travisato, nel qual caso mi scuso. Non sono nemmeno brava a usare e interpretare le faccine, sarà anche quello...
 

Martes

Utente di lunga data
Quando mi è arrivato il ciclo era appena passata la mezzanotte, c'erano i fuochi d'artificio e tutti festeggiavano. Un nuovo anno era arrivato. Ho chiamato mia madre, mia madre ha chiamato mia nonna, mia nonna ha chiamato mio nonno, mio nonno ha riferito la notizia a mio zio. In un attimo l'hanno saputo tutti. Mancava solo l'articolo sul Resto del Carlino.
Fosse successo a me mi sarei incazzata come una biscia!
 

Irrisoluto

Utente di lunga data
No, guarda: né me la prendo né ne faccio una questione personale. È solo che quando si chiedono opinioni e se ne ricevono e poi si destrutturano quelle non conformi sulla base di argomentazioni volte solo a delegittimare chi le offre, mi viene da chiedermi: ma allora che cazzo le chiedi a fare?
A volte le domande sono precisamente un pretesto per delegittimarel'interlocutore :)
Comunque noto che sui figli c'è un nervosismo generalizzato, da tutte le parti.
Io ho l'abitudine di sparare cazzate su vari argomenti, per animare un po' l'atmosfera.
In genere nessuno mi caga, ma quelle rare volte in cui ho sfiorato l'argomento adulti-bambini, sono stato sbranato :D
 

Foglia

utente viva e vegeta
A volte le domande sono precisamente un pretesto per delegittimarel'interlocutore :)
Comunque noto che sui figli c'è un nervosismo generalizzato, da tutte le parti.
Io ho l'abitudine di sparare cazzate su vari argomenti, per animare un po' l'atmosfera.
In genere nessuno mi caga, ma quelle rare volte in cui ho sfiorato l'argomento adulti-bambini, sono stato sbranato :D
Vabbè dai... Quella della dodicenne che non solo provoca, ma non deve delegare ad adulti la sua tutela, in effetti era un po' grossa. Io non ti ho sbranato, solamente ad un certo punto della discussione, e precisamente quando in assoluta nonchalance e scioltezza la hai trasfusa negli studenti universitari... Non ti ho cagato più. Altrimenti me ne sarebbero uscite di pessime :)
 

Skorpio

Utente di lunga data
Nella visione di Skorpio la scelta è in base all’argomento e alla convenienza.
Però, se le cose restano segrete, non si può sapere cosa viene nascosto a noi.
Io ho aperto questo 3d proprio perché a me sembra un fenomeno assolutamente diffuso, almeno x quel che vedo io anche chiacchierando del più e del meno, come può capitare normalmente ogni giorno

E ringrazio x l'ulteriore contributo di @Vera e @Nocciola non tanto perché sarei in testa in un ipotetico concorso a premi a chi ha ragione e chi ha torto, quanto a confermare che questo fenomeno effettivamente sembra circolare non solo ai miei occhi, al punto che lo ho dato quasi per scontato nella visione di tutti

Da figlio sono certo che ho varie volte "innescato" la cosa, se mi riprendo la prospettiva del genitore sono abbastanza certo che qualche volta sono stato inculato anche io, e non mi sono state dette cose, questa è la sensazione che ricordo di aver avuto più di una volta
 
Top