Gatta morta

danny

Utente di lunga data
Non ricordo di avere vissuto ste sensazioni. Non che non sia mai capitato che mi bagnassero il naso...
Ti è andata bene.
Tutti no
In sintesi, io da madre avrei detto “embé, ho le labbra sottili? È un problema? No. Siamo tutti diversi e piacciamo per ragioni diverse, perché mai lei ha questa preoccupazione? Perché pensa di dover corrispondere a certi modelli per piacere? Tu ti senti inadeguata a un modello?” “Piangi perché ti senti tradita? Ti sembra che non ci sia stata riconoscenza per la mia accoglienza? Non ti preoccupare, non sono ferita.”
... guarda che il problema non sono le labbra sottili, di cui mia moglie si frega ampiamente, sapendo di poter contare su altre armi e non avendo bisogno di riscontri da una ragazzetta, quanto quello di una che hai ospitato e trattato da figlia e che davanti a te fa la bella faccia e ti riempie di complimenti e alle spalle ti fa le scarpe e le fa pure a tua figlia.
Una così la mandi affanculo, che abbia 13 anni o 85, e non le permetti più neppure di entrare in casa, altrimenti diventi il suo punching ball.
E ha pure ragione a trattarti di merda, se gli offri una nuova possibilità dopo che ha mostrato quello che è e non quello che sembrava essere.
 

Foglia

utente viva e vegeta
In sintesi, io da madre avrei detto “embé, ho le labbra sottili? È un problema? No. Siamo tutti diversi e piacciamo per ragioni diverse, perché mai lei ha questa preoccupazione? Perché pensa di dover corrispondere a certi modelli per piacere? Tu ti senti inadeguata a un modello?” “Piangi perché ti senti tradita? Ti sembra che non ci sia stata riconoscenza per la mia accoglienza? Non ti preoccupare, non sono ferita.”
Ma ci sta che un adulto non si metta sul piano di un dodicenne. Però dicevo un'altra cosa. Come ci sta l'evitare di fomentare risse, ci sta anche insegnare a un figlio a pigliare le misure di chi ha intorno. Che non significa insegnargli che non deve dare amicizia a nessuno. Significa scegliere le compagnie adatte. Ora: la ragazzina che deride te, anche attraverso la tua famiglia, avrà tutti i problemi del mondo, non raggiungerà il suo scopo e tutto quello che dici tu. Ma essendo che il mondo è pieno di coetanei, si sceglie anche con chi fare amicizia e non passerei di sicuro a una figlia il messaggio che "con questa ragazza ci deve stare, o sarebbe bene che ci stesse". Sinceramente eh.
 

danny

Utente di lunga data
Ma ci sta che un adulto non si metta sul piano di un dodicenne. Però dicevo un'altra cosa. Come ci sta l'evitare di fomentare risse, ci sta anche insegnare a un figlio a pigliare le misure di chi ha intorno. Che non significa insegnargli che non deve dare amicizia a nessuno. Significa scegliere le compagnie adatte. Ora: la ragazzina che deride te, anche attraverso la tua famiglia, avrà tutti i problemi del mondo, non raggiungerà il suo scopo e tutto quello che dici tu. Ma essendo che il mondo è pieno di coetanei, si sceglie anche con chi fare amicizia e non passerei di sicuro a una figlia il messaggio che "con questa ragazza ci deve stare, o sarebbe bene che ci stesse". Sinceramente eh.
Perfetto.
Prima impara a selezionare, meglio sarà per lei.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ti è andata bene.
Tutti no


... guarda che il problema non sono le labbra sottili, di cui mia moglie si frega ampiamente, sapendo di poter contare su altre armi e non avendo bisogno di riscontri da una ragazzetta, quanto quello di una che hai ospitato e trattato da figlia e che davanti a te fa la bella faccia e ti riempie di complimenti e alle spalle ti fa le scarpe e le fa pure a tua figlia.
Una così la mandi affanculo, che abbia 13 anni o 85, e non le permetti più neppure di entrare in casa, altrimenti diventi il suo punching ball.
E ha pure ragione a trattarti di merda, se gli offri una nuova possibilità dopo che ha mostrato quello che è e non quello che sembrava essere.
Quindi il problema è la mancanza di riconoscenza.
Non è una occasione per parlare di stereotipi, di problemi di identità, di invidia per una famiglia che appare ideale ecc.
 

danny

Utente di lunga data
Ho un amico che tempo fa ha buttato l’amo con quattro donne .. le scarrozzava tutte qua e là , facendo loro favori e scrivendo poemi...ma loro non gliela davano mai .
Sulla base della definizione che date, loro erano gatte morte .
come la vedo io ? : lui era quello che ci provava con la qualunque perché voleva che almeno una gliela allungasse ..loro lo trovavano gentile è garbato e lo frequentavano nella speranza che scoccasse la scintilla che però (lui è davvero cesso e pure noiosissimo ), non scoccava mai....e avevano pure timore di offenderlo perché era una brava persona ..
Quindi? Tutte fatte morte infingarde?
A volte non si vuole vedere in profondità e si giudica stando in superficie .
Io, se avessi una donna che si comportasse così con me e non mi piacesse, sarei onesto e le direi chiaramente in faccia: "Scusa, non prendertela ma non mi piaci e non mi piacerai mai. E' inutile che mi scrivi poesie o mi fai favori".
Di solito io metto le cose in chiaro, soprattutto se si arriva a creare una discreta intimità. Non nascondo nulla.
Ma io lo sono ancora di più. Se una donna mi invita a cena e ho la percezione che vi sia dell'interesse, rifiuto la proposta o la faccio uscire in compagnia, così da chiarire subito le mie intenzioni, senza creare dubbi.
E' accaduto, più di una volta.
Se dopo un po' che quelle tue amiche hanno fatto fare il cicisbeo allo sfigato di turno non è arrivata questa informazione, ebbene sì, sono gattemorte. Sfruttano il fatto che sanno di piacere al cesso (per loro) per avere favori.
Sai quante ce ne sono in giro?
in fin dei conti nessuna donna è così ingenua da non capire quando piace a un uomo e se quest'uomo arriverà a piacerle. A volte basta uno sguardo per arrivarci. Se col cesso continua a uscirci scroccando qua e là... beh, come vogliamo definirle?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma ci sta che un adulto non si metta sul piano di un dodicenne. Però dicevo un'altra cosa. Come ci sta l'evitare di fomentare risse, ci sta anche insegnare a un figlio a pigliare le misure di chi ha intorno. Che non significa insegnargli che non deve dare amicizia a nessuno. Significa scegliere le compagnie adatte. Ora: la ragazzina che deride te, anche attraverso la tua famiglia, avrà tutti i problemi del mondo, non raggiungerà il suo scopo e tutto quello che dici tu. Ma essendo che il mondo è pieno di coetanei, si sceglie anche con chi fare amicizia e non passerei di sicuro a una figlia il messaggio che "con questa ragazza ci deve stare, o sarebbe bene che ci stesse". Sinceramente eh.
Ogni evento inaspettato è una occasione di apprendimento e arricchimento. Liquidare ogni scontro con “impara a guardarti dalle xxxxx*” è impoverire l’esperienza è dare un unico insegnamento “Mettiti l’elmetto (=non fidarti) e magari cerca di prendere il mitra (= la vita è una guerra)”.
A me questo non piace e ho agito diversamente.





* stronza, gattamorta, invidiosa, a scelta
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ma risolvere la sofferenza bloggando qualche articolazione alla tredicenne che prende in giro? nel senso, l'intervento del genitore non è nemmeno previsto. Se tu prendi per il culo mia madre tra coetanei e ovviamente scontato che vuoi attaccare Briga con me. È sbagliata proprio l'impostazione del metterci in mezzo.
Fino ad un certo punto pure io sono convinta che se la smazzino. Però se una figlia arriva, e ti dice di esserci rimasta male, io da madre non le dirò di fare la bulla tanto quanto. Certo e' che una qualche replica, senza troppo infierire, ma facendo capire che non sempre è possibile permettersi di tutto con gli altri, se giungesse di sua sponte, non starei a contestargliela ;)

Sul resto ti rispondo, ma pure a me occorre tempo....
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ogni evento inaspettato è una occasione di apprendimento e arricchimento. Liquidare ogni scontro con “impara a guardarti dalle xxxxx*” è impoverire l’esperienza è dare un unico insegnamento “Mettiti l’elmetto (=non fidarti) e magari cerca di prendere il mitra (= la vita è una guerra)”.
A me questo non piace e ho agito diversamente.





* stronza, gattamorta, invidiosa, a scelta
Non dallE. DallA... Embè, che deve fare? Al di là del discuterne, e capire, che quello è utile sempre. Ma poi? Porgi l'altra guancia? Anche no eh.
 

danny

Utente di lunga data
Una che conosceva mio padre (e che non andò oltre il terzo invito) era una spiantata di bella presenza, che faceva la cascamorta con tutti gli uomini, riuscendo a raccattare una cena fuori quasi ogni sera.
Praticamente ha fatto anni mangiando gratis, senza avere l'auto ma uscendo e andando in giro accompagnata ovunque e godendo di favori di tutti i tipi.
Ogni uomo usciva con lei perché lei dava modo di pensare di essere attratta da lui, poi alla fine dopo un po' quando si accorgevano che non c'era storia lei ne inanellava subito un altro.
Sarebbe facile dare la colpa agli uomini, però quest'atteggiamento disonesto se lo possono permettere solo poche donne, quelle che sono in grado di suscitare veramente interesse in tanti, senza dove troppo fingere.
Non a tutte riesce fare la gatta morta.
 

danny

Utente di lunga data
Non dallE. DallA... Embè, che deve fare? Al di là del discuterne, e capire, che quello è utile sempre. Ma poi? Porgi l'altra guancia? Anche no eh.
Fuori dalla vita la gente tossica.
Sempre.
E' una delle prime cose che ho spiegato a mia figlia, quando la vedevo piangere per i comportamenti da bulla che subiva.
Se sai selezionare chi stai al tuo fianco, ti garantisci una vita migliore, sempre.
Ovviamente devi farti anche parecchi giri, sia di amicizie che di uomini per imparare a discriminare.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Io, se avessi una donna che si comportasse così con me e non mi piacesse, sarei onesto e le direi chiaramente in faccia: "Scusa, non prendertela ma non mi piaci e non mi piacerai mai. E' inutile che mi scrivi poesie o mi fai favori".
Di solito io metto le cose in chiaro, soprattutto se si arriva a creare una discreta intimità. Non nascondo nulla.
Ma io lo sono ancora di più. Se una donna mi invita a cena e ho la percezione che vi sia dell'interesse, rifiuto la proposta o la faccio uscire in compagnia, così da chiarire subito le mie intenzioni, senza creare dubbi.
E' accaduto, più di una volta.
Se dopo un po' che quelle tue amiche hanno fatto fare il cicisbeo allo sfigato di turno non è arrivata questa informazione, ebbene sì, sono gattemorte. Sfruttano il fatto che sanno di piacere al cesso (per loro) per avere favori.
Sai quante ce ne sono in giro?
in fin dei conti nessuna donna è così ingenua da non capire quando piace a un uomo e se quest'uomo arriverà a piacerle. A volte basta uno sguardo per arrivarci.
Un’analisi razionale in contesti che spesso razionali non sono . Si tratta poi spesso della visione maschile verso quella femminile che è diversa.
Io per esempio non vedo ragione per cui due persone di genere diverso non possano essere amiche . Mi è capitato in passato di scoprire che uomini che pensavo mi volessero frequentare per amicizia, in realtà avessero altri fini..e spesso ci rimanevo molto male... sentendomi usata “allora mi volevi vedere perché te la allungassi...non perché ti piaceva confrontarti con me in amicizia ?”..
Vedi..diversi punti di vista, soprattutto da parte di chi “non ricevendola” dice poi che sei una stronza...
Un conto, attenzione, è usare l’altro (mi offri la cena, ti chiedo di montarmi la lampadina , di andare in posta per me)... ma davvero, spesso è l’altro che si fa dei bei film ...del tipo “le ho sorriso...certamente le piaccio ...” Magari piace la tua testa ..i tuoi pensieri , la tua sensibilità ..e non il tuo regale augello
 

Marjanna

Utente di lunga data
Fuori dalla vita la gente tossica.
Sempre.
E' una delle prime cose che ho spiegato a mia figlia, quando la vedevo piangere per i comportamenti da bulla che subiva.
Se sai selezionare chi stai al tuo fianco, ti garantisci una vita migliore, sempre.
Ovviamente devi farti anche parecchi giri, sia di amicizie che di uomini per imparare a discriminare.
Leggendo il racconto dell'amica di tua figlia, c'è anche da dire che alcuni genitori avrebbero potuto dirle "ma comeee??? lei??!!?? ma è così gentile, educata carina e bla bla... ti sbagli, sarai tu che le avrai fatto qualche sgarbo"
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non dallE. DallA... Embè, che deve fare? Al di là del discuterne, e capire, che quello è utile sempre. Ma poi? Porgi l'altra guancia? Anche no eh.
Dipende dalla età del figlio.
Con una adolescente mi confronterei se valga la pena di investire energie emotive con una persona problematica. Voglio dire che una ragazzina, che cerca di attaccare un’altra denigrandole la madre, è già messa male di suo. Non metto in dubbio che la ragazzina vittima ci resti male, ma è una cosa da non accentuare.
Per molti e molti anni i figli fanno domande per chiedere, ovviamente in forme diverse anche con affermazioni, quale sia la reazione giusta in determinate circostanze.
Questo lo vediamo con chiarezza nei figli degli altri quando hanno paura dei cani o sono terrorizzati dalle cimici. Avviene lo stesso con le relazioni extra-familiari. Ci chiedono se devono soffrire, se devono difenderci, se devono esprimere aggressività e in quale modo e ci chiedono quale idea del mondo devono avere.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Fuori dalla vita la gente tossica.
Sempre.
E' una delle prime cose che ho spiegato a mia figlia, quando la vedevo piangere per i comportamenti da bulla che subiva.
Se sai selezionare chi stai al tuo fianco, ti garantisci una vita migliore, sempre.
Ovviamente devi farti anche parecchi giri, sia di amicizie che di uomini per imparare a discriminare.
Ma non c'è neanche bisogno di scappare, o vedere il mondo ostile. I tossici si evitano. E non è suggerire che un amico si lascia alla prima litigata, ci manca. Ma mi sembra una situazione ben diversa.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Dipende dalla età del figlio.
Con una adolescente mi confronterei se valga la pena di investire energie emotive con una persona problematica. Voglio dire che una ragazzina, che cerca di attaccare un’altra denigrandole la madre, è già messa male di suo. Non metto in dubbio che la ragazzina vittima ci resti male, ma è una cosa da non accentuare.
Per molti e molti anni i figli fanno domande per chiedere, ovviamente in forme diverse anche con affermazioni, quale sia la reazione giusta in determinate circostanze.
Questo lo vediamo con chiarezza nei figli degli altri quando hanno paura dei cani o sono terrorizzati dalle cimici. Avviene lo stesso con le relazioni extra-familiari. Ci chiedono se devono soffrire, se devono difenderci, se devono esprimere aggressività e in quale modo e ci chiedono quale idea del mondo devono avere.
Eh.
Quella che un amico ti vuole bene?
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Una che conosceva mio padre (e che non andò oltre il terzo invito) era una spiantata di bella presenza, che faceva la cascamorta con tutti gli uomini, riuscendo a raccattare una cena fuori quasi ogni sera.
Praticamente ha fatto anni mangiando gratis, senza avere l'auto ma uscendo e andando in giro accompagnata ovunque e godendo di favori di tutti i tipi.
Ogni uomo usciva con lei perché lei dava modo di pensare di essere attratta da lui, poi alla fine dopo un po' quando si accorgevano che non c'era storia lei ne inanellava subito un altro.
Sarebbe facile dare la colpa agli uomini, però quest'atteggiamento disonesto se lo possono permettere solo poche donne, quelle che sono in grado di suscitare veramente interesse in tanti, senza dove troppo fingere.
Non a tutte riesce fare la gatta morta.
Riprendendo sempre l’amico mio di cui sopra ...se ne sarebbe accorto anche un demente che non ci sarebbe stato un gran futuro con le donne che si scarrozzava...ma sottovaluti il fatto che a volte ci sono uomini che pur di non uscire con un cesso che te la da, preferiscono uscire con il clone di Belen anche se sotto sotto sanno che se gliela “desse” sarebbe come il miracolo di san Gennaro .......
l’amico mio (spiace dirlo) era uno sfigatissimo che non si sapeva accontentare ... puntando alla luna
... e presuntosamente sperando nel miracolo
 

danny

Utente di lunga data
Un’analisi razionale in contesti che spesso razionali non sono . Si tratta poi spesso della visione maschile verso quella femminile che è diversa.
Io per esempio non vedo ragione per cui due persone di genere diverso non possano essere amiche . Mi è capitato in passato di scoprire che uomini che pensavo mi volessero frequentare per amicizia, in realtà avessero altri fini..e spesso ci rimanevo molto male... sentendomi usata “allora mi volevi vedere perché te la allungassi...non perché ti piaceva confrontarti con me in amicizia ?”..
Se avessi 15 anni potrei darti ragione, ma da una donna che ha la sua esperienza di vita ed è pure una bella donna, la constatazione che possa venire frequentata da uomini per avviare una relazione è molto ingenua.
Soprattutto perché qualsiasi uomo oltre i 20 anni sa farsi comprendere bene quando ha intenzioni non solo amicali e una qualsiasi donna lo capisce benissimo, senza neppure arrivare al fatidico Mi piaci che di solito scocca al secondo o terzo appuntamento.
Diciamo che di solito è buona norma premettere un "Ci vediamo da amici" proprio per evitare confusione in merito. A me è capitato spesso, anche se, ti dico, non esclude niente neppure questo.
Insomma, tra uomo e donna, piacenti e compatibili, l'amicizia non esclude l'attrazione, mai.
Però se ti piace credere in un mondo più casto di quello che è veramente...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Eh.
Quella che un amico ti vuole bene?
Certo.
Ma credo che sia noto che se sono oggetto di insulti non sto a fare il sacco di nessuno. Capire gli altri non è una resa.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Se avessi 15 anni potrei darti ragione, ma da una donna che ha la sua esperienza di vita ed è pure una bella donna, la constatazione che possa venire frequentata da uomini per avviare una relazione è molto ingenua.
Soprattutto perché qualsiasi uomo oltre i 20 anni sa farsi comprendere bene quando ha intenzioni non solo amicali e una qualsiasi donna lo capisce benissimo, senza neppure arrivare al fatidico Mi piaci che di solito scocca al secondo o terzo appuntamento.
Diciamo che di solito è buona norma premettere un "Ci vediamo da amici" proprio per evitare confusione in merito. A me è capitato spesso, anche se, ti dico, non esclude niente neppure questo.
Insomma, tra uomo e donna, piacenti e compatibili, l'amicizia non esclude l'attrazione, mai.
Però se ti piace credere in un mondo più casto di quello che è veramente...
Tutto va contestualizzato.
Io ci ho sempre creduto ben oltre i 20 anni.. perché non ci vedo distinzione di genere
Così come credo che se vale il tuo discorso , anche un uomo oltre i 20 anni allora possa capire quando non piace a una donna in quel senso carnale a cui lui ambirebbe ...
ma se la donna non capisce l’attrazione carnale altrui è ingenua, se l’uomo non capisce che non ce n’e su quel piano invece ?
Ah , no ..scusa ...è colpa della donna che lo sta irretendo ... A che fine poi non è dato sapersi...
 

Skorpio

Utente di lunga data
Abbiamo stabilito che una caratteristica fisica della gatta morta è che è vergine
 
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