Martes
Utente di lunga data
Non sono d'accordo.Si perderebbe più tempo, utile, a formare adolescenti fra l'altro problematici, che a farne a meno.
Non è il momento di fare formazione nel disagio. Il tipo di formazione che servirebbe per far volontariato in una situazione come questa.
E comunque...non li han scartati.
Li tengono al riparo.
Una volta tanto, con le storie di merda che hanno alle spalle, invece di usarli sfruttando le loro debolezze, li si ripara.
È importante dare opportunità, entro i limiti del possibile, alla partecipazione.
Non è sfruttamento della fragilità, è aiutarli a strutturarsi.
Nella realtà di cui parlo abbiamo personale formato (di cui faccio parte) in grado di canalizzare le risorse di questi ragazzi e di formarli. Fa parte della mia professione, sono quasi 20 anni che ne vedo punti deboli e risultati, non perderemmo più tempo di quanto se ne perda a fare torte o a giocare a giochi da tavolo o ad approfondire conoscenze varie: cose che, per quanto eventualmente piacevoli, come già ben spiegato possono non essere motivanti.
Le loro storie di merda non devono sempre essere vincolo per loro né alibi per noi.