Bias cognitivo, dissonanza, autoinganno.

ologramma

Utente di lunga data
E continua ad essere attento!!!

Devi rimanere protetto e al sicuro :)
quello che mi mette paura ma neanche tanto che prende chi non ha niente ma di decessi ci sono più persone in là con gli anni con patologia, se il male alle ossa e la pressione un po alta sono patologie allora so cazzi amari:p
 

danny

Utente di lunga data
Io non penso che ora come ora ci siano alternative.

Non è un "stiamo a casa".
Per quanto mi riguarda lo era, quasi una preghiera, un mese fa quando la vedevo arrivare.
Ma è arrivata lo stesso.

Adesso come adesso, il punto è che non si hanno sufficienti informazioni per fare alcunchè.
La politica non si può sganciare dalla sanità e dalla salute.

Personalmente penso sia una grande occasione per fare mente locale e iniziare ad indirizzare le energie.
A pensare a cosa presidiare finita l'emergenza.
Che ci saranno una botta di cose da presidiare.

Io non sono in grado di delineare scenari economici in modo serio.
Non ne so abbastanza.
Sono ignorante e sarei anacronistica in ogni lettura.
Servono competenze e informazioni che non ho.

Detto questo, da donna della strada, penso semplicemente che in questa situazione non si lascerà indietro nessuno. Questa situazione non coinvolge l'italia, coinvolge il mondo intero. E noi siamo dalla parte fortunata. tutto sommato.
Quindi sono piuttosto propensa a pensare che si farà in modo di non far crollare nessuno.

Che non significa che ne usciremo senza pagare pegno.

come dicevo in altro 3d saranno lacrime e sangue.

Ma ne usciremo anche economicamente.

Ora come ora, credo che un punto fondamentale sia che un secondo impatto il nostro sistema non lo reggerebbe.
Sono stremati.

Se si sbaglia adesso, sarà davvero un disastro.
e probabilmente il rischio di irrecuperabilità si innalzerebbe fuori da ogni controllo di alleanze politiche.

Nel frattempo penso che serva ognuno appoggiare ben bene i piedi in terra, rendersi conto che non sarà un mesetto.
Che è una maratona e serve respirare e stare nel qui e ora.
Non distrarsi e rimanere attenti a sè e alla propria salute, anche mentale.

Penso che serva a tutti stringere alleanza che nutrano la mente e anche lo spirito.
Alleanze da trovare quando si ricomincerà a muoversi.
Per muoversi insieme.

Adesso è il momento di non avere fretta.
E' contro-intuitivo. Lo so.

Ma questo è un tempo di preparazione.
Usiamolo bene.





Serve appoggiare i piedi in terra e stare calmi.
E fare i conti con il fatto che l'impotenza è la regina adesso.
Ipa, quell'ora rischia di diventare mesi, anni.
Riflettere su alternative desumibili dai dati sarebbe opportuno.
Probabilmente lo stanno facendo ma non lo comunicano.
Sui social sono ancora fermi alla caccia alle streghe, poi scopri che una minima percentuale di quelli controllati era in giro per i cazzi suoi, gli altri tutti per lavoro.
Ora è il tempo di arrivare a ragionamenti maturi.
Io quando esco vedo ampie aree urbane deserte.
Sarebbe opportuno dirci che siamo stati bravi a renderle così.
Almeno questo.
E capire dove sono effettivamente le criticità residue.
Perché se poi tra sei mesi scopriamo che non siamo andati nei boschi a camminare quando i contagi avvenivano solo in coda ai supermercati o nelle fabbriche aperte mi girerebbero le balle.
Ancor di più se al posto di camminata nei boschi solitaria ci metto la mia attività economica.
Perché la sensazione che ci so contagi nelle attività permesse e non in quelle vietate come si suppone sul web c'è.
 

isabel

Utente di lunga data
🤣
La "multa" non è la guerra :)
E nemmeno la. Multa è una fucilata..

La guerra È l'odore.. O il profumo.. Quel che c'è nell'aria.. (oltre al virus) :)

La delazione ha sempre affascinato il popolo, c'è poco da fare.
E in alcuni tempi ha fruttato anche bene. Finché qualcuno non faceva il delatore del delatore almeno. :ROFLMAO:

Siamo un manipolo di comari felici di esercitare il pettegolezzo per passare da eroi nazionali (così, ha ragione anche @Brunetta, a ben pensarci).
 

isabel

Utente di lunga data
Sì, c'è ancora. E ancora sì @isabel, è una fortuna.

Ha una lungimiranza e una capacità di lettura ancora lucidissima.
Che si somma all'esperienza di una vita.

Quando la sento per telefono, e ci fumiamo la nostra sigaretta insieme, sembriamo due ragazzine che se la raccontano.
Le ho fatto anche valutare G. :D:D ridacchiosamente.

Spero di poterla accompagnare. Quando sarà il momento. :)
Suppongo con buoni risultati per G. :D
 

danny

Utente di lunga data
E se vogliamo essere anche più precisi, i luoghi di contagio più probabili in Lombardia sono ospedali, che non hanno lavorato con i rigidi protocolli del Sacco, purtroppo, studi medici e farmaceutici, luoghi di lavoro e attraverso i familiari attivi in questi ambienti.
In una percentuale minore supermercati e luoghi aperti per attività commerciali.
Non è certo il camminatore solitario.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
E se vogliamo essere anche più precisi, i luoghi di contagio più probabili in Lombardia sono ospedali, che non hanno lavorato con i rigidi protocolli del Sacco, purtroppo, studi medici e farmaceutici, luoghi di lavoro e attraverso i familiari attivi in questi ambienti.
In una percentuale minore supermercati e luoghi aperti per attività commerciali.
Non è certo il camminatore solitario.
Perché i familiari dei positivi a cui non fanno tamponi? E che dopo 15 gg di quarantena possono tornare al lavoro, fare la spesa ecc ecc
 

isabel

Utente di lunga data
Infatti è proprio di questo atteggiamento che voglio parlare.
Non dà speranza.
Non dà alternative.
Ho trovato questa dichiarazione come riportata dai giornali totalmente priva di interesse verso la popolazione.
Penso a mio padre che non vede la fidanzata da un mese e non può neanche andare a pescare da solo nei fossetti vicino a casa, dove sarebbe sempre totalmente solo. Quando mai si è visto un pescatore condividere luoghi di pesca?
Gli viene detto che deve scordarsi di vivere le cose che ama di più almeno per altri 7 mesi, poi non si sa.
Ha senso?
Ha senso attingere a una caratteristica importante: la flessibilità (che è alla base dell'adattamento).
Ha senso trovare individualmente risorse, almeno psicologiche, per navigare evidentemente, a vista.
Sapenso che sarà una lunga traversata.
La speranza è quella di tornare a farti un giro nel bosco, a goderti l'aria.
Questo tornerà Danny.
 

isabel

Utente di lunga data
Ipa, quell'ora rischia di diventare mesi, anni.
Riflettere su alternative desumibili dai dati sarebbe opportuno.
Probabilmente lo stanno facendo ma non lo comunicano.
Sui social sono ancora fermi alla caccia alle streghe, poi scopri che una minima percentuale di quelli controllati era in giro per i cazzi suoi, gli altri tutti per lavoro.
Ora è il tempo di arrivare a ragionamenti maturi.
Io quando esco vedo ampie aree urbane deserte.
Sarebbe opportuno dirci che siamo stati bravi a renderle così.
Almeno questo.
E capire dove sono effettivamente le criticità residue.
Perché se poi tra sei mesi scopriamo che non siamo andati nei boschi a camminare quando i contagi avvenivano solo in coda ai supermercati o nelle fabbriche aperte mi girerebbero le balle.
Ancor di più se al posto di camminata nei boschi solitaria ci metto la mia attività economica.
Perché la sensazione che ci so contagi nelle attività permesse e non in quelle vietate come si suppone sul web c'è.
Il grassetto è una battuta (un po' noir) che faccio spesso coi miei amici :D
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Qui al limite tra poco sparano a quelli che escono per andare a lavorare.
Quando uscirò per andare a prendere l'auto in box dovrò appendermi al collo la fotocopia dell'autocertificazione ingrandita del 300% per i compaesani. Quelli che l'untore è tutto quello che si muove sotto la finestra di casa.
Sarà che io le persone che si lagnano e quelle che mi deprimono con la loro drammaticità non le digerisco, ma io davvero non capisco i ragionamenti che stai facendo.
Tutti siamo al limite di sopportazione, io in primis. Dobbiamo solo fare quello che è meglio per tutti ed adattarci alla vita attuale e, soprattutto, a quella futura.
Non possiamo pretendere che tutto riparta dallo stesso punto, come se avessimo messo in pausa il film su Netflix per andare a fare pipì.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Sarà che io le persone che si lagnano e quelle che mi deprimono con la loro drammaticità non le digerisco, ma io davvero non capisco i ragionamenti che stai facendo.
Tutti siamo al limite di sopportazione, io in primis. Dobbiamo solo fare quello che è meglio per tutti ed adattarci alla vita attuale e, soprattutto, a quella futura.
Non possiamo pretendere che tutto riparta dallo stesso punto, come se avessimo messo in pausa il film su Netflix per andare a fare pipì.
Nessuno credo pensi si possa ripartire da dove abbiamo lasciato
Qualcuno pensa che dobbiamo ripartire . Come non lo so ma qualcosa si può fare
Tutti siamo al limite e tutti ci atteniamo alle regole (o quasi) ma io mi guardò intorno e ci sono situazioni che mi spaventano e credo che siano evitabili
 

Skorpio

Utente di lunga data
La delazione ha sempre affascinato il popolo, c'è poco da fare.
E in alcuni tempi ha fruttato anche bene. Finché qualcuno non faceva il delatore del delatore almeno. :ROFLMAO:

Siamo un manipolo di comari felici di esercitare il pettegolezzo per passare da eroi nazionali (così, ha ragione anche @Brunetta, a ben pensarci).
Eroe per me è una dimensione molto personale.. Equivoca tra l'altro

E l'eroe sente intimamente di meritare la "medaglia"

Nella forma della ricerca del like, esibendo le sue gesta, non escludo che ci siano parecchi eroi, stando a casa a strusciare il cesso così come a denunciare degli occupanti "abusivi" di seconde case in questi giorni.

Ma molto "basicamente" in quelle iniziative vedo in prima battuta "difesa del territorio"

Caccia all'invasore che minaccia l'aria pulita

Guerra, insomma.. :)

In questa ottica, la signora di Ischia che urlava a suo tempo ai pullman, è stata un precursore dalle visioni formidabili

Chissà.. Magari se fosse stata a capo del comitato scientifico, invece di essere al porto a urlare , oggi si preparerebbero i panini per la gita di pasquetta.. 🤣

La realtà.. Può aver tanti colori..

 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
quello che mi mette paura ma neanche tanto che prende chi non ha niente ma di decessi ci sono più persone in là con gli anni con patologia, se il male alle ossa e la pressione un po alta sono patologie allora so cazzi amari:p
E' saggio aver paura.
Ed è saggio agire di conseguenza.

E' serenità rispetto alla propri caducità e anche soddisfazione del proprio vissuto. :)

Anche i miei ne hanno. Giustamente.
E' senso di realtà.

Proteggersi, essere prudenti è quello che si può fare.
Oltre che prendere il sole sul balcone e sapersi godere quel che c'è quando c'è, accettando la realtà e non facendoci inutilmente a botte .

Anche questa è saggezza :)
 

Brunetta

Utente di lunga data
I social non sono tutti uguali.
E non sono proprio pensati per esserlo, anche solo a livello di bacino d'utenza che desiderano attirare.
E' un fatto tecnico e di marketing, non una sensazione.
Ed è proprio quello che sostenevo, dicendo che sono progettati per usi e scopi differenti. :)
I tre social che ho menzionato condividono però la medesima caratteristica che ho indicato e descritto.
Che poi "tutto possa essere usato per tutto" è pacifico, ma altrettanto ovvio è che il "core" dei social menzionati non sia il dialogo, lo scambio di idee, l'approfondimento.

I frequentatori.
Io ho amiche con cui mi sento spesso e a lungo, alla cui vita sono interessatissima; ma non mi interessa la modalità relazionale che si innesca nel "posto" e quindi non desidero interagirci lì, fermo restando che le apprezzo, ho interesse per i loro stati d'animo e alta stima di loro come persone. Sono persone selezionatissime in un certo senso, persone legate intensamente da più di un trentennio. :)
Quindi, secondo me, il punto non è la selezione dei contatti bensì proprio "cosa" in determinati è più diffuso esprimere e come lo si fa.
Io ti ho detto che non funzionano così.
Ma se ti piace pensare che sia come dici tu, va benissimo lo stesso.
Purtroppo non son Zuckenberg
 

isabel

Utente di lunga data
Eroe per me è una dimensione molto personale.. Equivoca tra l'altro

E l'eroe sente intimamente di meritare la "medaglia"

Nella forma della ricerca del like, esibendo le sue gesta, non escludo che ci siano parecchi eroi, stando a casa a strusciare il cesso così come a denunciare degli occupanti "abusivi" di seconde case in questi giorni.

Ma molto "basicamente" in quelle iniziative vedo in prima battuta "difesa del territorio"

Caccia all'invasore che minaccia l'aria pulita

Guerra, insomma.. :)

In questa ottica, la signora di Ischia che urlava a suo tempo ai pullman, è stata un precursore dalle visioni formidabili

Chissà.. Magari se fosse stata a capo del comitato scientifico, invece di essere al porto a urlare , oggi si preparerebbero i panini per la gita di pasquetta.. 🤣

La realtà.. Può aver tanti colori..

Sì, avevo capito. Ma la delazione mi ha riportato anche ad altri scenari. :)
 

isabel

Utente di lunga data
Io ti ho detto che non funzionano così.
Ma se ti piace pensare che sia come dici tu, va benissimo lo stesso.
Purtroppo non son Zuckenberg
Ho letto ciò che hai scritto.
Non mi interessa farti cambiare idea.
Ti ho spiegato la mia, ho provato, leggendo la tua, a veicolati delle informazioni che sono valutazioni specifiche e non generiche.
Io non "ho piacere ad avere una opinione".
Io "ho una opinione" ed è abbastanza solida e fondata. :)

Si può essere in disaccordo, pacificamente.
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Nessuno credo pensi si possa ripartire da dove abbiamo lasciato
Qualcuno pensa che dobbiamo ripartire . Come non lo so ma qualcosa si può fare
Tutti siamo al limite e tutti ci atteniamo alle regole (o quasi) ma io mi guardò intorno e ci sono situazioni che mi spaventano e credo che siano evitabili
La paura è bene ci sia. Aiuta a rimanere con i piedi per terra.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ipa, quell'ora rischia di diventare mesi, anni.
Riflettere su alternative desumibili dai dati sarebbe opportuno.
Probabilmente lo stanno facendo ma non lo comunicano.
Sui social sono ancora fermi alla caccia alle streghe, poi scopri che una minima percentuale di quelli controllati era in giro per i cazzi suoi, gli altri tutti per lavoro.
Ora è il tempo di arrivare a ragionamenti maturi.
Io quando esco vedo ampie aree urbane deserte.
Sarebbe opportuno dirci che siamo stati bravi a renderle così.
Almeno questo.
E capire dove sono effettivamente le criticità residue.
Perché se poi tra sei mesi scopriamo che non siamo andati nei boschi a camminare quando i contagi avvenivano solo in coda ai supermercati o nelle fabbriche aperte mi girerebbero le balle.
Ancor di più se al posto di camminata nei boschi solitaria ci metto la mia attività economica.
Perché la sensazione che ci so contagi nelle attività permesse e non in quelle vietate come si suppone sul web c'è.
Non si sa @danny.

non lo sanno.
Non si può, ora come ora, stabilire quello che vorresti fosse stabilito.
Ossia lo stop di questa situazione. Se fosse possibile l'avrebbero già fatto (salvo mettersi a pensare ad uno scherzone globale, fosse comuni a new york comprese).

chi ci sta ragionando, non ci sta ragionando in termini di: "ok. questa situazione finirà quindi prepariamoci alla ripartenza." (non accadrà così. Questo ormai mi sembra evidente a tutti)

La gente che ci sta ragionando sta ragionando sul fatto che l'emergenza non è ancora finita. Fase 1.
Finita l'emergenza inizierà la fase 2.
E nella fase due si dovrà considerare una riapertura controllata facendo ben attenzione a che siano chiare le modalità della riapertura (ma mancano dati....sanificazione ambienti. come? quando? ogni quanto tempo? a spese di chi? ausilii. come? quando? che tipologia? per chi? a spese di chi? etc etc)
E poi mica che con la fase 2 sarà finita.

Le code di questa situazione dureranno ben più del vaccino.
Stimano il vaccino a fine anno. Stima positiva, ma a quanto pare realistica visto che ci stan studiando da tutto il mondo (per fortuna)
Sto giro di vaccino, essendoci coinvolto tutto il mondo comprese le nazioni ricche probabilmente sarà gestito in modo diverso anche economicamente da parte delle case farmaceutiche. Ma in ogni caso non è che pronto il vaccino via a pioggia a vaccinare.

E si passerà ad un altra fase in cui dovrà immaginare un mondo nuovo. In cui attività face to face dovranno essere gestite a distanza.
Alcune attività scompariranno. Altre nasceranno.

Mi fermo qui.
Io l'ho fatta semplicissima.

Ma già così semplificata e epurata dalle migliaia di variabili che non ho considerato è complessissima.

E tieni presente che non ci stan ragionando in due o tre, ci sono diverse professionalità, ruoli coinvolti.
E sono parecchie persone.
ricchezza. Ma anche investimento di tempo.

Tutto questo sta già avvenendo.

e non perchè sono buoni.

Ma perchè siamo tutti coinvolti.
Non è l'italia o la Germania e il resto del mondo apposto.

In questo momento conviene a tutti che nessuno resti indietro.
Che se un paese resta indietro, blocca anche tutti gli altri.
Anche solo per il fatto che se non è in controllo la parte sanitaria dell'italia, per dire, l'italia rimane un focolaio pericoloso anche per tutti gli altri.
E, da ignorante, penso che a livello economico funzionerà suppergiù allo stesso modo.

L'interconnessione ha sparso il virus.
Ma è l'interconnessione che in un qualche modo ci sta preservando.

Lo ribadisco, non sarà una passeggiata di salute.
E saranno lacrime e sangue.

Ma se ne uscirà.
Personalmente credo che a inizio anno prossimo in un qualche modo saremo stabilizzati (se tutto continua come sta andando).
Stabilizzati non significa che sarà finita. Significa che staremo muovendo i primi passi in un mondo sconosciuto.

Credo che una buona risposta, attualmente, sia attivare il cervello, cercando di non fotterselo immergendolo in preoccupazioni per cui non esiste risposta.

Che è il motivo per cui consiglio di occuparsi concretamente di sè.
Studiando. Immaginando nuove vie. Creando alleanze e reti di collaborazione.
Formandosi. Attivandosi senza sfuggire a questa situazione.

Non ci sono altre vie.

E la rabbia e la sfiducia tolgono energia.

Quanto ai social...non li seguo.
Li trovo qualunquisti e vuoti di significato.
Ho luoghi selezionatissimi dove trovo persone con cui scambio conoscenze e che hanno come me quell'obiettivo.

di per certo non userei i social come indicatore di alcunchè...
Le persone nei social non sono le persone che stanno fuori dal social.
e' la base della virtualità.
 
Ultima modifica:

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Lo so :)

Partendo dal panorama metaforico, stavo solo liberamente passeggiando in compagnia di me, fuori dall' "abitato"..
Ultimamente sto facendo parecchio fuoripista, in termini di passeggiate.

son tornata alle origini...a volte serve tornar indietro per andare avanti :)
 
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