Ipa, quell'ora rischia di diventare mesi, anni.
Riflettere su alternative desumibili dai dati sarebbe opportuno.
Probabilmente lo stanno facendo ma non lo comunicano.
Sui social sono ancora fermi alla caccia alle streghe, poi scopri che una minima percentuale di quelli controllati era in giro per i cazzi suoi, gli altri tutti per lavoro.
Ora è il tempo di arrivare a ragionamenti maturi.
Io quando esco vedo ampie aree urbane deserte.
Sarebbe opportuno dirci che siamo stati bravi a renderle così.
Almeno questo.
E capire dove sono effettivamente le criticità residue.
Perché se poi tra sei mesi scopriamo che non siamo andati nei boschi a camminare quando i contagi avvenivano solo in coda ai supermercati o nelle fabbriche aperte mi girerebbero le balle.
Ancor di più se al posto di camminata nei boschi solitaria ci metto la mia attività economica.
Perché la sensazione che ci so contagi nelle attività permesse e non in quelle vietate come si suppone sul web c'è.
Non si sa
@danny.
non lo sanno.
Non si può, ora come ora, stabilire quello che vorresti fosse stabilito.
Ossia lo stop di questa situazione. Se fosse possibile l'avrebbero già fatto (salvo mettersi a pensare ad uno scherzone globale, fosse comuni a new york comprese).
chi ci sta ragionando, non ci sta ragionando in termini di: "ok. questa situazione finirà quindi prepariamoci alla ripartenza." (non accadrà così. Questo ormai mi sembra evidente a tutti)
La gente che ci sta ragionando sta ragionando sul fatto che l'emergenza non è ancora finita. Fase 1.
Finita l'emergenza inizierà la fase 2.
E nella fase due si dovrà considerare una riapertura controllata facendo ben attenzione a che siano chiare le modalità della riapertura (ma mancano dati....sanificazione ambienti. come? quando? ogni quanto tempo? a spese di chi? ausilii. come? quando? che tipologia? per chi? a spese di chi? etc etc)
E poi mica che con la fase 2 sarà finita.
Le code di questa situazione dureranno ben più del vaccino.
Stimano il vaccino a fine anno. Stima positiva, ma a quanto pare realistica visto che ci stan studiando da tutto il mondo (per fortuna)
Sto giro di vaccino, essendoci coinvolto tutto il mondo comprese le nazioni ricche probabilmente sarà gestito in modo diverso anche economicamente da parte delle case farmaceutiche. Ma in ogni caso non è che pronto il vaccino via a pioggia a vaccinare.
E si passerà ad un altra fase in cui dovrà immaginare un mondo nuovo. In cui attività face to face dovranno essere gestite a distanza.
Alcune attività scompariranno. Altre nasceranno.
Mi fermo qui.
Io l'ho fatta semplicissima.
Ma già così semplificata e epurata dalle migliaia di variabili che non ho considerato è complessissima.
E tieni presente che non ci stan ragionando in due o tre, ci sono diverse professionalità, ruoli coinvolti.
E sono parecchie persone.
ricchezza. Ma anche investimento di tempo.
Tutto questo sta già avvenendo.
e non perchè sono buoni.
Ma perchè siamo tutti coinvolti.
Non è l'italia o la Germania e il resto del mondo apposto.
In questo momento conviene a tutti che nessuno resti indietro.
Che se un paese resta indietro, blocca anche tutti gli altri.
Anche solo per il fatto che se non è in controllo la parte sanitaria dell'italia, per dire, l'italia rimane un focolaio pericoloso anche per tutti gli altri.
E, da ignorante, penso che a livello economico funzionerà suppergiù allo stesso modo.
L'interconnessione ha sparso il virus.
Ma è l'interconnessione che in un qualche modo ci sta preservando.
Lo ribadisco, non sarà una passeggiata di salute.
E saranno lacrime e sangue.
Ma se ne uscirà.
Personalmente credo che a inizio anno prossimo in un qualche modo saremo stabilizzati (se tutto continua come sta andando).
Stabilizzati non significa che sarà finita. Significa che staremo muovendo i primi passi in un mondo sconosciuto.
Credo che una buona risposta, attualmente, sia attivare il cervello, cercando di non fotterselo immergendolo in preoccupazioni per cui non esiste risposta.
Che è il motivo per cui consiglio di occuparsi concretamente di sè.
Studiando. Immaginando nuove vie. Creando alleanze e reti di collaborazione.
Formandosi. Attivandosi senza sfuggire a questa situazione.
Non ci sono altre vie.
E la rabbia e la sfiducia tolgono energia.
Quanto ai social...non li seguo.
Li trovo qualunquisti e vuoti di significato.
Ho luoghi selezionatissimi dove trovo persone con cui scambio conoscenze e che hanno come me quell'obiettivo.
di per certo non userei i social come indicatore di alcunchè...
Le persone nei social non sono le persone che stanno fuori dal social.
e' la base della virtualità.