Il tradimento ha mille facce

Chiocciola

Utente di lunga data
Sono processi che però hanno un vantaggio, la lunghezza la decidi tu.

Il segreto è che se vuoi restare "dentro" hai ottimi motivi per restarci tutta la vita, e se ne vuoi uscire, basta la tua precisa volontà

È un pò come decidere boh.. di cambiare casa, o smettere di fumare, o cambiare lavoro

Può essere un processo lunghissimo o brevissimo, ma il bello è che la durata la decidi tu

Tu.. hai già deciso quando ti svincolerai dal tuo passato , non facendo ricadere su di esso le responsabilità del tuo modo di essere?

(Colpa di mi madre, quella briaona..etc.. etc..)
Così fosse non ci sarebbero percorsi psicoterapici decennali sulle spalle di tanti.. ma magari invece è come dici tu. Per me elaborare un abbandono ad esempio, specie se avvenuto nell'infanzia, non è proprio come cambiare casa. Ma va bhe senza uscire troppo dalla tematica personale il concetto che esprimi comunque può muoversi anche parallelamente al mio.. fosse anche vero che è solo un atto di volontà nel frattempo che ci si arriva la vita scorre e le cose succedono, secondo me semplicemente non voler riconoscere questa possibilità risiede solo nella percezione che sia inaccettabile che possa magari esserci una spiegazione meno banale ad un gesto di merda...
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Certo, sono d'accordo con te, in linea teorica. Ma in linea pratica se un soggetto nota che la tendenza ad un comportamento, intendo qualsiasi non solo il tradimento, è riconducibile ad un evento/i subito/i e che per quanto razionalmente ne sia consapevole a livello inconscio questa ricollocazione non la riesce (ancora) a fare, allora come la mettiamo?

Che deve fare questo Cristo, associare i propri comportamenti ad un'altra verità solo perché altrimenti sovrappone due dimensioni che di fatto sono lontane e distinte? Dentro di lui probabilmente non sono ancora scisse invece..

E se per spirito di banalità vogliamo etichettare il tutto come una scusa o una perculata come hanno fatto sopra ok... ma non è così, non sempre, ci sono molte persone prede di se stesse e dei propri demoni, schiavizzate da dinamiche personali sulle quali hanno poco controllo, come i tossici, entrano in un circolo vizioso in cui credono che riempiranno un vuoto e finiscono nell'eterno ritorno dell'uguale.

Commettendo azioni di merda? magari si, sicuramente.. ma ritengo che possano anche essere compresi, oltre che sfregiati.. e se un partner si trova in qualche modo "vittima" di qualche meccanismo del genere.. allora non so, non è un atto d'amore anche provare a comprendere? Perché, in teoria, un partner magari tradito fino al giorno prima affermava di amare la persona che aveva, e tutto questo amore va d'improvviso a farsi benedire?
La mette sul tavolo.

Con chiarezza.

E lo dico davvero a ragion veduta.

La comprensione di cui parli, è una interazione. Un movimento fermo e determinato. E' inclusione. Reciproca.
Si fa insieme. O non si fa.

L'altro può comprendere solo ed esclusivamente se io glielo permetto.


Se manca questo passaggio, altro non è che una scusa.
Esattamente la pera che si fanno i tossici per continuare a tornare al conosciuto.

Non citarmi Cristo...che per liberarmi dalla sindrome di gesù ci ho faticato non poco :D

Un tradito...subisce una vessazione. Oggettivamente.
E sì...l'amore può andare a farsi benedire da un momento all'altro.
Qui c'era una utente che usava dire "perdere lo sguardo amorevole".

Quando quello sguardo è perso...è perso.

E non è un processo da nulla andare a ricostruirlo.
Specialmente se dall'altra parte non si propone comprensione ma si propone di capire.

Sto riuscendo a spiegarmi?

Uscire dai vissuti non si può. Sono echi che restano dentro. Te lo firmo col sangue.
Ma cambiare l'orecchio con cui li si ascolta...è veramente questione di attimi.

Il punto è quanta paura c'è e quanto immobilizza non la paura ma la paura di aver paura.
Questo è il percorso che può durare anni...decidere di affrontare la paura della paura.
E questa è esclusivamente responsabilità dell'individuo.

EDIT: c'è una cosa che non piace a nessuno nè sentirsi dire nè dire...e io la dico. Non tutti hanno gli strumenti di riflessione che li rendono abili a fare quel percorso...e allora, onestamente, come al tossico dico serenamente che sta facendo il parassita a questi io mi sento serenamente di dire lo stesso. Anche quando quegli stessi sono io.

Il parassitismo non è un male.
E' male scambiare un parassita per un produttore però.
E lo è soprattutto per il parassita...chè gli si chiede di esser altro da ciò che è. Gli si chiede di snaturarsi in nome di un'ideale.
 

Chiocciola

Utente di lunga data
Guarda invece a me di battibeccare con te non interessa...ti volevo solo fare notare una cosa...sei andata in contraddizione sul discorso della "confessione"...prima dici che non dire niente è un comportamento egoista perché il tradito dovrebbe sapere per avere la facoltà di decidere se continuare o meno la relazione subito dopo però dici che il confessare fa comodo a te come traditrice perché altrimenti non sopporteresti di continuare a stare in un rapporto dove non avresti la certezza di sapere se la controparte sarebbe rimasta con te anche sapendo del tradimento...questo vuol dire che te saresti sincera non tanto per il bene del tradito quanto piuttosto per te stessa...e questo per me è egoismo.
Scusa ma no, non vanno in contraddizione.. lasciare all'altro la possibilità di scelta lo si fa proprio per rispondere alla domanda che ci si pone. A me sembrerebbe di appropriarmi della vita di qualcuno, in soldoni, questo era il concetto che volevo esprimere.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Cum prendere.

Prendere insieme. Contenere. Includere.

Se non metto in comune l'oggetto di quel prendere insieme, sto solo chiedendo di esser capita e accolta (non semplicemente accettata) a priori.

Onestamente io non accetterei una richiesta di questo genere.

Tu?
 

spleen

utente ?
Guarda, ti sbagli, non ho mai scritto né qui né altrove di questo argomento né di mie eventuali esperienze personali. Non ho né mariti né fidanzati, tra l'altro. Non so perché si debba dare per scontato che una persona che esprime un concetto su un tema è perché lo stia vivendo.. ma tant'è, se do questa impressione, ovvero di avere le corna, pace me ne farò una ragione :LOL:
In effetti non ti è stato detto che non hai titolo di elucubrare, ti è stato detto che qui dentro ci sono persone che ci sono passate e andrebbe valutata attentamente anche la loro esperienza.
Ragionare di concetti e passarci attraverso sono cose diverse e complementari. La tua affermazione che identifica il forum come un simposio di cornuti oblunati dalla rabbia e dal rancore, nella realtà a me sembra più che altro una tua ricostruzione superficiale, più che una raltà.
 

Chiocciola

Utente di lunga data
Cum prendere.

Prendere insieme. Contenere. Includere.

Se non metto in comune l'oggetto di quel prendere insieme, sto solo chiedendo di esser capita e accolta (non semplicemente accettata) a priori.

Onestamente io non accetterei una richiesta di questo genere.

Tu?
No, di essere capita a prescindere no, ma quando scrivi "l'altro può comprendere solo se io glielo permetto che intendi"?
 

Chiocciola

Utente di lunga data
In effetti non ti è stato detto che non hai titolo di elucubrare, ti è stato detto che qui dentro ci sono persone che ci sono passate e andrebbe valutata attentamente anche la loro esperienza.
Ragionare di concetti e passarci attraverso sono cose diverse e complementari. La tua affermazione che identifica il forum come un simposio di cornuti oblunati dalla rabbia e dal rancore, nella realtà a me sembra più che altro una tua ricostruzione superficiale, più che una raltà.
Chi ci è passato può riportare la propria esperienza, magari poi ne so qualcosa anche io pur non spiattellando i fatti miei in questo post perché non funzionali a quanto volevo esprimere. Ma il proprio personale vissuto non può pretendere di essere una realtà assoluta, io ho voluto dare un altro punto di vista. Poi, che sia pieno di cornuti arrabbiati non l'ho mai detto, che vengano fatte piogge di merda addosso ad ogni discussione aperta da qualcuno che ha tradito, specie se nuovo, invece l'ho detto e lo ripeto
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Scusa ma no, non vanno in contraddizione.. lasciare all'altro la possibilità di scelta lo si fa proprio per rispondere alla domanda che ci si pone. A me sembrerebbe di appropriarmi della vita di qualcuno, in soldoni, questo era il concetto che volevo esprimere.
Se te lo facessi solo per questo avresti ragione, il problema è che oltre che a farlo per questo lo fai anche per te stessa e a questo punto la tua diventa una cosa fatta per egoismo.
Hai detto te stessa che per te il tradito lo dovrebbe sapere perché almeno te in futuro avresti la certezza di essere stata scelta come sua compagna anche avendolo tradito, questa è una conferma che chiedi per te stessa, se il tuo partner non sapesse del tradimento te resteresti sempre con il dubbio che sapendolo saresti stata lasciata quindi non amata abbastanza da superare questa prova.
Io penso che tradire comporta prendersi le proprie responsabilità, fra queste c'è anche il proteggere la famiglia che magari hai creato non facendo mai trapelare niente dei casini che stai facendo perché ne il tuo compagno ne tantomeno gli ipotetici figli hanno chiesto di trovarsi nel bordello che te traditrice hai creato...tutto quello che esce da una relazione extra deve restare quindi solo sulle spalle di chi tradisce.
 

Chiocciola

Utente di lunga data
Se te lo facessi solo per questo avresti ragione, il problema è che oltre che a farlo per questo lo fai anche per te stessa e a questo punto la tua diventa una cosa fatta per egoismo.
Hai detto te stessa che per te il tradito lo dovrebbe sapere perché almeno te in futuro avresti la certezza di essere stata scelta come sua compagna anche avendolo tradito, questa è una conferma che chiedi per te stessa, se il tuo partner non sapesse del tradimento te resteresti sempre con il dubbio che sapendolo saresti stata lasciata quindi non amata abbastanza da superare questa prova.
Io penso che tradire comporta prendersi le proprie responsabilità, fra queste c'è anche il proteggere la famiglia che magari hai creato non facendo mai trapelare niente dei casini che stai facendo perché ne il tuo compagno ne tantomeno gli ipotetici figli hanno chiesto di trovarsi nel bordello che te traditrice hai creato...tutto quello che esce da una relazione extra deve restare quindi solo sulle spalle di chi tradisce.
Ma il problema non è "sarei stata amata abbastanza da superarlo" il problema sta nella privazione della libertà, o anzi meglio, nel prendersi la libertà di decidere per la vita di qualcun altro. Bo non so il "non lo dico per il loro bene" non mi suona tanto sincero... quanto più un modo per trovarsi in pace di continuare a fare quello che si vuole perché tanto "non faccio male a nessuno"... comunque è un altro modo di vederla e ci può stare... non mi ci trovo d'accordo però
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
No, di essere capita a prescindere no, ma quando scrivi "l'altro può comprendere solo se io glielo permetto che intendi"?
Se conosci cosa significa concretamente essere problematici e soprattutto provenire da un terreno disfunzionale e problematico, sai benissimo quali sono le infinite strategie del nascondimento di sè all'altro.

Queste intendo.

quel comprendere di cui parli è un percorso intenzionale, che presuppone un fermo e determinato impegno da parte degli attori chiamati in causa dalla dinamica della comprensione.

Se uno dei due non mostra, non ascolta sta impedendo all'altro di comprendere.
Per il semplice motivo che lo sta escludendo invece che includerlo.

E includere non significa vomitare emozioni...includere significa permettere l'accesso alle proprie emozioni.

Non alle spiegazioni e alla razionalizzazione. Che sono una bellissima strategia difensiva proprio per mantenere coartate le emozioni.

Se non concedo quell'accesso, attraversando la paura e la vergogna...non sto permettendo nulla all'altro.

EDIT: e anche qui...posso andar sotto ed esplorare cosa stia causando il non permettere l'accesso, una dis-abilità? una non volontà? etc etc....ma anche qui, il perchè non cambia il fatto. Ossia che non sto permettendo comprensione. Sto chiedendo di capire. Che...come dicevamo, non è un patto funzionale e accettabile, a prescindere dagli irrisolti che lo causano.
 
Ultima modifica:

spleen

utente ?
Chi ci è passato può riportare la propria esperienza, magari poi ne so qualcosa anche io pur non spiattellando i fatti miei in questo post perché non funzionali a quanto volevo esprimere. Ma il proprio personale vissuto non può pretendere di essere una realtà assoluta, io ho voluto dare un altro punto di vista. Poi, che sia pieno di cornuti arrabbiati non l'ho mai detto, che vengano fatte piogge di merda addosso ad ogni discussione aperta da qualcuno che ha tradito, specie se nuovo, invece l'ho detto e lo ripeto
A dire il vero, se hai osservato e letto bene, più che piogge di merda giudicanti vengono fatte montagne di ilazioni e chiacchere in special modo sui non detti o sui dubbi che sorgono. Senza giustificare nessuno, penso che fino ad un certo punto sia anche fisiologico.
 

Lostris

Utente Ludica
Così fosse non ci sarebbero percorsi psicoterapici decennali sulle spalle di tanti.. ma magari invece è come dici tu. Per me elaborare un abbandono ad esempio, specie se avvenuto nell'infanzia, non è proprio come cambiare casa. Ma va bhe senza uscire troppo dalla tematica personale il concetto che esprimi comunque può muoversi anche parallelamente al mio.. fosse anche vero che è solo un atto di volontà nel frattempo che ci si arriva la vita scorre e le cose succedono, secondo me semplicemente non voler riconoscere questa possibilità risiede solo nella percezione che sia inaccettabile che possa magari esserci una spiegazione meno banale ad un gesto di merda...
Ma chi è che nega che sotto una qualsiasi azione di merda non possano esserci spiegazioni diverse?

Che chi ruba, tradisce, uccide o sia semplicemente stronzo, non abbia problemi irrisolti alle spalle?

Il punto è che comunque ti comporti di merda.

Per te è vitale che la parte lesa lo comprenda. E va bene. Ma la lesione resta. E di solito fa male, e quel male, negli stadi iniziali, credo catalizzi ogni cosa.

Una volta le posizioni qui erano parecchio estremiste, i traditori venivano massacrati.
Ora manca poco che si dica al tradito “te lo sei meritato”.
Si è superato da tempo la dicotomia tra tradito/buono e traditore/cattivo, si cerca sempre di capire le circostanze e le spinte alle azioni.

Ma non si edulcolorano le cose e soprattutto si cerca di non fossilizzarsi sulle giustificazioni.
Le motivazioni contano, ma non danno diritto automaticamente a maggiore indulgenza, perché il comportamento scorretto resta.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
E' vero che provocazione chiama provocazione...te sei una professionista :D

E a me sembra che tu ti ci diverta pure con le provocazioni.
Anche a me piacciono. E mi fanno allegria.

Però c'ho anche la pellaccia dura...

Quando sono arrivata qui ero talmente seria nelle mie elucubrazioni (mi era funzionale quella serietà, era il mio aggancio a me) che non riuscivo a riderne...

A me le fave piacciono....di ogni tipo!!
E c'è spazio per ogni discorso....la fava comunque è attinente anche a questo 3d!
io sono campionessa di provocazioni, paraculaggine e anche polemica, mi diletto in fintatontismo e sono anche una grandissima cagacazzi
ma ho anche dei difetti :ROFLMAO:
scherzo, non ne ho, sono praticamente perfetta :ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO:

pellaccia dura? certo, non ho avuto le tue esperienze (e mi viene da dire per fortuna), quindi la mia cotenna è sicuramente meno dura della tua, ma mi difendo, o almeno ci provo

a me le fave non piacciono tantissimo, i legumi mi danno tanto gonfiore, ma io sono sfigata, si sa
 

spleen

utente ?
Ma chi è che nega che sotto una qualsiasi azione di merda non possano esserci spiegazioni diverse?

Che chi ruba, tradisce, uccide o sia semplicemente stronzo, non abbia problemi irrisolti alle spalle?

Il punto è che comunque ti comporti di merda.

Per te è vitale che la parte lesa lo comprenda. E va bene. Ma la lesione resta. E di solito fa male, e quel male, negli stadi iniziali, credo catalizzi ogni cosa.

Una volta le posizioni qui erano parecchio estremiste, i traditori venivano massacrati.
Ora manca poco che si dica al tradito “te lo sei meritato”.
Si è superato da tempo la dicotomia tra tradito/buono e traditore/cattivo, si cerca sempre di capire le circostanze e le spinte alle azioni.

Ma non si edulcolorano le cose e soprattutto si cerca di non fossilizzarsi sulle giustificazioni.
Le motivazioni contano, ma non danno diritto automaticamente a maggiore indulgenza, perché il comportamento scorretto resta.
Il limite del giustificazionismo ad oltranza è la responsabilità individuale.
Spesso lo si dimentica.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Ma il problema non è "sarei stata amata abbastanza da superarlo" il problema sta nella privazione della libertà, o anzi meglio, nel prendersi la libertà di decidere per la vita di qualcun altro. Bo non so il "non lo dico per il loro bene" non mi suona tanto sincero... quanto più un modo per trovarsi in pace di continuare a fare quello che si vuole perché tanto "non faccio male a nessuno"... comunque è un altro modo di vederla e ci può stare... non mi ci trovo d'accordo però
Non faccio male a nessuno non l'ho mai pensato, anzi, ribadisco che ogni traditore è ben consapevole di cosa sta facendo e dell'ipotetico male che potrebbe portare alla persona che ha a fianco, ecco perché non riesco ad essere d'accordo con te per quanto riguarda tutte le possibili attenuanti che avresti portato nella tua discussione...un tradimento è e sarà sempre una cosa brutta, una cosa di cui non andare fieri e ti ripeto che per me resta solo un discorso di egoismo puro...qualunque problema tu possa avere ci sono un'infinità di altri modi per affrontarlo, perché imboccare l'unica strada che comunque in genere più che risolvere problemi li crea?...perché li per li stai bene, non hai voglia di pensare a niente e goderti il tuo angolo di paradiso dimenticandoti di tutto e tutti...ecco cos'è il tradimento.
 

Chiocciola

Utente di lunga data
Se conosci cosa significa concretamente essere problematici e soprattutto provenire da un terreno disfunzionale e problematico, sai benissimo quali sono le infinite strategie del nascondimento di sè all'altro.

Queste intendo.

quel comprendere di cui parli è un percorso intenzionale, che presuppone un fermo e determinato impegno da parte degli attori chiamati in causa dalla dinamica della comprensione.

Se uno dei due non mostra, non ascolta sta impedendo all'altro di comprendere.
Per il semplice motivo che lo sta escludendo invece che includerlo.

E includere non significa vomitare emozioni...includere significa permettere l'accesso alle proprie emozioni.

Non alle spiegazioni e alla razionalizzazione. Che sono una bellissima strategia difensiva proprio per mantenere coartate le emozioni.

Se non concedo quell'accesso, attraversando la paura e la vergogna...non sto permettendo nulla all'altro.
E tutto ciò in un contesto di avvenuto tradimento come lo collochi? perché io di questo parlavo quando ho scritto il post.. di una fase successiva, perché nel preliminare è tutto molto più semplice..

Ma se questo passaggio preliminare non c'è stato, allora poi come la imbocchi questa via con una persona che giustamente starà a pezzi e catalizzerà tutto sul suo malessere.. come dici tu. E' questo il punto.. cosa succede dopo, e quasi mai c'è questa predisposizione..
 

Chiocciola

Utente di lunga data
Non faccio male a nessuno non l'ho mai pensato, anzi, ribadisco che ogni traditore è ben consapevole di cosa sta facendo e dell'ipotetico male che potrebbe portare alla persona che ha a fianco, ecco perché non riesco ad essere d'accordo con te per quanto riguarda tutte le possibili attenuanti che avresti portato nella tua discussione...un tradimento è e sarà sempre una cosa brutta, una cosa di cui non andare fieri e ti ripeto che per me resta solo un discorso di egoismo puro...qualunque problema tu possa avere ci sono un'infinità di altri modi per affrontarlo, perché imboccare l'unica strada che comunque in genere più che risolvere problemi li crea?...perché li per li stai bene, non hai voglia di pensare a niente e goderti il tuo angolo di paradiso dimenticandoti di tutto e tutti...ecco cos'è il tradimento.
Esatto, è un angolo che in quel momento ti restituisce un qualcosa, e se questo qualcosa è un qualcosa che in te è fortemente irrisolto e non digerito l'egoismo centra fino ad un certo punto, forse
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
E tutto ciò in un contesto di avvenuto tradimento come lo collochi? perché io di questo parlavo quando ho scritto il post.. di una fase successiva, perché nel preliminare è tutto molto più semplice..

Ma se questo passaggio preliminare non c'è stato, allora poi come la imbocchi questa via con una persona che giustamente starà a pezzi e catalizzerà tutto sul suo malessere.. come dici tu. E' questo il punto.. cosa succede dopo, e quasi mai c'è questa predisposizione..
Se non ci si comprende (se la com-prensione non è presupposto relazionale)...il tradimento fisico è solo un agito di qualcosa che è già avvenuto.
Quindi, a mio avviso, è una risposta.

Un po' come la roba per il tossico.
Chiunque sa qualcosa di tossicodipendenza sa benissimo che non è la sostanza ad esser la domanda. La sostanza è la risposta.

Se questo passaggio preliminare non c'è stato...si può provare a rimetterlo in gioco.

Ma si sta chiedendo all'altro uno sforzo che non è per niente nè banale nè scontato.

E onestamente, io considero parecchio onesta la dichiarazione per cui l'altro afferma

"guarda tesoro...già non mi hai permesso comprensione di te...anche questo carico agito che si va a sommare ad un percorso che incasinerà parecchio la mia vita e che forse tu manco sei in grado di svolgere. In tutto questo sto di merda perchè chi credevo tu fossi non so neanche se esiste e sto mettendo in discussione ogni singolo momento passato insieme...anche no".

Io non credo che questa risposta sia necessariamente una mancanza di desiderio di evoluzione.

io credo che a volte sia salvarsi la vita.
 
Ultima modifica:

CIRCE74

Utente di lunga data
Esatto, è un angolo che in quel momento ti restituisce un qualcosa, e se questo qualcosa è un qualcosa che in te è fortemente irrisolto e non digerito l'egoismo centra fino ad un certo punto, forse
Quello che non vuoi comprendere è che qualunque problema possa avere io non è che posso vomitarlo addosso al mio coniuge avendo atteggiamenti che possono ferirlo...Se ho un problema cerco di risolverlo senza fare del male a nessuno, e se anche non mi accorgessi di avere un problema ma il mio istinto fosse quello di tradire se fossi una persona interessata al benessere del mio coniuge lascerei comunque perdere...nel momento che imbocco la strada del tradimento me ne sbatto di fargli del male, questo è e questo rimane, puoi indorare la pillola come vuoi ma in quel momento io ho pensato a me stessa e non a mio marito e questo fa di me una egoista.
 
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