Il tradimento ha mille facce

Chiocciola

Utente di lunga data
Se non ci si comprende (se la com-prensione non è presupposto relazionale)...il tradimento fisico è solo un agito di qualcosa che è già avvenuto.
Quindi, a mio avviso, è una risposta.

Un po' come la roba per il tossico.
Chiunque sa qualcosa di tossicodipendenza sa benissimo che non è la sostanza ad esser la domanda. La sostanza è la risposta.

Se questo passaggio preliminare non c'è stato...si può provare a rimetterlo in gioco.

Ma si sta chiedendo all'altro uno sforzo che non è per niente nè banale nè scontato.

E onestamente, io considero parecchio onesta la dichiarazione per cui l'altro afferma

"guarda tesoro...già non mi hai permesso comprensione di te...anche questo carico agito che si va a sommare ad un percorso che incasinerà parecchio la mia vita e che forse tu manco sei in grado di svolgere. In tutto questo sto di merda perchè chi credevo tu fossi non so neanche se esiste e sto mettendo in discussione ogni singolo momento passato insieme...anche no".

Io non credo che questa risposta sia necessariamente una mancanza di desiderio di evoluzione.

io credo che a volte sia salvarsi la vita.
Io invece credo che spesso vadano a puttane storie davvero valide con questo ragionamento... leggevo di un'utente qui che priva di qualsiasi esperienza con l'altro sesso ha tradito il marito una volta da giovane e ad oggi, più di vent'anni dopo, ancora pensa a lui. Beh diciamo che, insomma.. se almeno ci si provasse si potrebbe capire che la persona non per forza è stata una tua falsa proiezione... è semplicemente un essere umano, prima di essere tua moglie.
 

Chiocciola

Utente di lunga data
Quello che non vuoi comprendere è che qualunque problema possa avere io non è che posso vomitarlo addosso al mio coniuge avendo atteggiamenti che possono ferirlo...Se ho un problema cerco di risolverlo senza fare del male a nessuno, e se anche non mi accorgessi di avere un problema ma il mio istinto fosse quello di tradire se fossi una persona interessata al benessere del mio coniuge lascerei comunque perdere...nel momento che imbocco la strada del tradimento me ne sbatto di fargli del male, questo è e questo rimane, puoi indorare la pillola come vuoi ma in quel momento io ho pensato a me stessa e non a mio marito e questo fa di me una egoista.
Certo, che in quel momento ci sia stato egoismo non lo discuto, discuto il fatto che questa sia l'unica forma di egoismo ingiustificabile. Altri tipi di egoismo, descritti anche da qualcuno qua sopra, come l'assenteismo, la mancanza, il non ascolto dei bisogni ecc.. ricevono sempre molta più indulgenza, anche se magari causano lo stesso dolore, semplicemente ne causano un po' ogni giorno aniziché una doccia fredda tutta insieme, e questo li fa percepire diversi e accettabili forse
 

Brunetta

Utente di lunga data
Certo, che in quel momento ci sia stato egoismo non lo discuto, discuto il fatto che questa sia l'unica forma di egoismo ingiustificabile. Altri tipi di egoismo, descritti anche da qualcuno qua sopra, come l'assenteismo, la mancanza, il non ascolto dei bisogni ecc.. ricevono sempre molta più indulgenza, anche se magari causano lo stesso dolore, semplicemente ne causano un po' ogni giorno aniziché una doccia fredda tutta insieme, e questo li fa percepire diversi e accettabili forse
Per forza ricevono più indulgenza, perché non sono inganno!
Il tradimento scoperto costringe a una ricostruzione del passato che risulta invalidato.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Io invece credo che spesso vadano a puttane storie davvero valide con questo ragionamento... leggevo di un'utente qui che priva di qualsiasi esperienza con l'altro sesso ha tradito il marito una volta da giovane e ad oggi, più di vent'anni dopo, ancora pensa a lui. Beh diciamo che, insomma.. se almeno ci si provasse si potrebbe capire che la persona non per forza è stata una tua falsa proiezione... è semplicemente un essere umano, prima di essere tua moglie.
Le storie non sono valide nella teoria. Nella terra dei "se" e dei "ma". (che è la terra delle idealizzazioni).

Le storie sono valide nei fatti. Nelle conseguenze. In ciò che è carne e corpo.

Il resto sono rimpianti e intellettualizzazione.
Oltre che altra robetta in cui non mi addentro, che non è il luogo.

Se uno dopo 20 anni, è ancora emotivamente fermo a 20 anni prima....io due domandine me le porrei. Anche quattro. O sei.
(di base gli/le girerei bella a largo).

Tu no?

Non è un obbligo provarci.
Non è un segno distintivo.
Non è soprattutto dovuto.

E una parte di falsa proiezione in una relazione è comunque inclusa...a volte basta proprio molto poco per superare il limite di una persona.
E non è detto che la persona abbia il desiderio di spostare un suo limite, seppur soggettivo. A volte quel limite è oggettivo. E quindi insuperabile.

Guarda che anche questa è com-prensione.
Non pensi?

Aggiungo. C'è una parte di vittimizzazione in questo tuo discorso...adesso devo andare, quindi la dico male.

Parte traditrice: se dall'altra parte non trovo lo spazio, trovo un limite...non sono una vittima dell'incomprensione altrui. Ho in mano ulteriori parametri per descrivermi chi c'è dall'altra parte.
E non è detto che mi piaccia.

Di base...se non ho messo la comprensione come presupposto...molto probabilmente in quella persona non ci credevo poi molto neppure io...

Detta male.

Ma c'è una parte nei tuoi scritti che mi colpisce ....come il secondo grassetto...
 
Ultima modifica:

Warlock

Utente di lunga data
Esatto, è un angolo che in quel momento ti restituisce un qualcosa, e se questo qualcosa è un qualcosa che in te è fortemente irrisolto e non digerito l'egoismo centra fino ad un certo punto, forse
Se ho qualcosa di fortemente irrisolto, e per stare bene lo faccio a scapito del mio compagno/a, è EGOISMO, punto.
 

Chiocciola

Utente di lunga data
Per forza ricevono più indulgenza, perché non sono inganno!
Il tradimento scoperto costringe a una ricostruzione del passato che risulta invalidato.
e quello non scoperto ma confessato? se parliamo di inganno dovrebbe fare una bella differenza..
Comunque può essere ingannatoria anche la promessa di prendersi cura dell'altro, di sostenerlo e quant'altro per poi essere una specie di ombra per tutta la relazione..
 

Brunetta

Utente di lunga data
Se ho qualcosa di fortemente irrisolto, e per stare bene lo faccio a scapito del mio compagno/a, è EGOISMO, punto.
Anche perché deresponsabilizzazarsi attribuendo le proprie azioni al vissuto è meschino.
Riposto la scena-canzone perché la trovo molto significativa. Se non è chiaro, lo spiego.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Per forza ricevono più indulgenza, perché non sono inganno!
Il tradimento scoperto costringe a una ricostruzione del passato che risulta invalidato.
e aggiungo sono cose che sapendole possono essere affrontate dalla coppia, se marito e moglie ce la fanno a ricostruire bene altrimenti meglio del tradimento volendo c'è la separazione...sono situazioni che non sono minimamente confrontabili con il tradimento.
 

Brunetta

Utente di lunga data
e quello non scoperto ma confessato? se parliamo di inganno dovrebbe fare una bella differenza..
Comunque può essere ingannatoria anche la promessa di prendersi cura dell'altro, di sostenerlo e quant'altro per poi essere una specie di ombra per tutta la relazione..
Non si capisce di quale tradimento parli.
Se si tratta di un singolo episodio, davvero non vedo la ragione di scaricarsi la coscienza per fare soffrire.
Se si tratta di una relazione continuata nel tempo, mesi o anni, la confessione non cancella l’inganno. Significa sempre, semplificando, che “Ti ho detto 1, 10, 100 volte che avevo una riunione e poi sono tornato con il mal di testa perché ho scopato con un’altra. Però ho capito che l’ho fatto perché mia madre mi lasciava sempre con la baby-sitter “.
Comunque tutte le volte che ci sono state riunioni e mal di testa devono essere riscritte.
Mi dispiace, ma davvero sembra che tu non abbia idea di ciò di cui stai parlando.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
@Chiocciola non avendo descritto la tua esperienza non so se scrivi come traditrice che vuole sentirsi meno in colpa o come tradita che vuole sentirsi dire che il marito comunque mentre la tradiva pensava a lei...non posso aiutarti in nessuno dei 2 casi.
se parlo alla traditrice ti dico che con tutte le attenuanti che ti può avere creato una vita difficile hai sbagliato a tradire, se hai sensi di colpa tienili per te se vuoi tenere in piedi la tua relazione, vai avanti e archivia la tua storia extra come ricordo positivo o negativo che sia.
se parlo alla tradita ti dico che se vuoi portare avanti la tua relazione devi partire da oggi in poi, il passato devi lasciartelo alle spalle, il sapere il perché non ti servirà a niente se non a crearti ancora più dubbi, il rapporto con il tuo compagno non potrà mai essere quello di prima perché ormai la fiducia non c'è più, è stata distrutta...se però credi che ne valga la pena rimettetevi in pista e cercate di affrontare giorno per giorno quello che la vita vi proporrà, il tempo farà il resto.
 

Chiocciola

Utente di lunga data
Non si capisce di quale tradimento parli.
Se si tratta di un singolo episodio, davvero non vedo la ragione di scaricarsi la coscienza per fare soffrire.
Se si tratta di una relazione continuata nel tempo, mesi o anni, la confessione non cancella l’inganno. Significa sempre, semplificando, che “Ti ho detto 1, 10, 100 volte che avevo una riunione e poi sono tornato con il mal di testa perché ho scopato con un’altra. Però ho capito che l’ho fatto perché mia madre mi lasciava sempre con la baby-sitter “.
Comunque tutte le volte che ci sono state riunioni e mal di testa devono essere riscritte.
Mi dispiace, ma davvero sembra che tu non abbia idea di ciò di cui stai parlando.
No, l'ho detto anche sopra che in questo discorso non metto in mezzo relazioni vere e proprie, tradimenti reiterati, vite parallele ecc..
Parlo di un momento in cui ci si può perdere, tutto qua..
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Non si capisce di quale tradimento parli.
Se si tratta di un singolo episodio, davvero non vedo la ragione di scaricarsi la coscienza per fare soffrire.
Se si tratta di una relazione continuata nel tempo, mesi o anni, la confessione non cancella l’inganno. Significa sempre, semplificando, che “Ti ho detto 1, 10, 100 volte che avevo una riunione e poi sono tornato con il mal di testa perché ho scopato con un’altra. Però ho capito che l’ho fatto perché mia madre mi lasciava sempre con la baby-sitter “.
Comunque tutte le volte che ci sono state riunioni e mal di testa devono essere riscritte.
Mi dispiace, ma davvero sembra che tu non abbia idea di ciò di cui stai parlando.
Parla in generale….pure lei.
 

Chiocciola

Utente di lunga data
Le storie non sono valide nella teoria. Nella terra dei "se" e dei "ma". (che è la terra delle idealizzazioni).

Le storie sono valide nei fatti. Nelle conseguenze. In ciò che è carne e corpo.

Il resto sono rimpianti e intellettualizzazione.
Oltre che altra robetta in cui non mi addentro, che non è il luogo.

Se uno dopo 20 anni, è ancora emotivamente fermo a 20 anni prima....io due domandine me le porrei. Anche quattro. O sei.
(di base gli/le girerei bella a largo).

Tu no?

Non è un obbligo provarci.
Non è un segno distintivo.
Non è soprattutto dovuto.

E una parte di falsa proiezione in una relazione è comunque inclusa...a volte basta proprio molto poco per superare il limite di una persona.
E non è detto che la persona abbia il desiderio di spostare un suo limite, seppur soggettivo. A volte quel limite è oggettivo. E quindi insuperabile.

Guarda che anche questa è com-prensione.
Non pensi?

Aggiungo. C'è una parte di vittimizzazione in questo tuo discorso...adesso devo andare, quindi la dico male.

Parte traditrice: se dall'altra parte non trovo lo spazio, trovo un limite...non sono una vittima dell'incomprensione altrui. Ho in mano ulteriori parametri per descrivermi chi c'è dall'altra parte.
E non è detto che mi piaccia.

Di base...se non ho messo la comprensione come presupposto...molto probabilmente in quella persona non ci credevo poi molto neppure io...

Detta male.

Ma c'è una parte nei tuoi scritti che mi colpisce ....come il secondo grassetto...
Il limite di una persona va com-preso, per carità, chi è che può imporre ad un individuo di superare una cosa che non è in grado di fare? Ma se, prima di chiudersi alla possibilità di essere a sua volta com-prensivo ci si soffermasse un attimo su cosa c'è che ha composto e compone il mondo di una persona forse non varrebbe la pena?

Affermare "allora non mi ama/mai amato" non è un atto di rifiuto di com-prensione? E' nel diritto della persona, ma fortemente limitante, a meno che non ci siano già buoni motivi per pensare che sia effettivamente vero.

Ma se fino al giorno prima ci credevi all'amore del tuo partner è anche perché te lo ha dimostrato, fatto arrivare, e non solo con le parole altrimenti non saresti felice già da prima con tutta probabilità.

E allora se quell'amore ti arrivava e lo sentivi non può essere che forse valga la pena fare un salto evolutivo in questo senso? che era il principio del mio discorso.. che non significa diventare maestri Zen, significa solo aprirsi alla possibilità che non tutto sia sempre collocabile all'interno di uno schema preciso di bene/male, presenza/assenza, giusto/sbagliato ecc ecc..

Ovviamente se al rapporto ci tieni, se te ne frega niente manco vale la pena di fare lo sforzo...

P.s: io a qualcuno che pensa a me dopo 20 anni non girerei a largo :LOL:
 

abebis

Utente di lunga data
A me non piace la volgarità. Ed è quasi sempre sessista.
Mi rendo conto che non sia facile percepirlo. Non la percepisce Etta, per dire.
Senza offesa.
Ignorare credo proprio che sia il metodo migliore.
Io non ho visto nessun attacco da parte di @Chiocciola , più che altro mi è sembrata confusa.
Brunetta, la volgarità (o meglio, il turpiloquio) non è necessariamente offensiva.
L'assenza di volgarità non è necessariamente rispettosa.

Se ti posso dare un suggerimento, cerca di leggere oltre il primo strato.

Prendi il mio messaggio che ha innescato questo piccolo flame: per 3/4 è assolutamente serio, scritto bene e con più di uno spunto di confronto, se uno vuole, tant'è che hai detto di condividerlo.
L'ultimo quarto, no. In realtà, anche questo come contenuto è serio, ma la forma è decisamente... "boccaccesca".

Ora, considerato che mi ci è voluto un pochino per scrivere la prima parte, secondo te l'ultima parte mi è uscita così, di getto, per compensare lo sforzo che avevo dovuto fare per restare serio per un quarto d'ora? Non ti è venuto il sospetto che invece sia stata scritta di proposito così? E perché, nel caso? Perché sono bastardo dentro? Perché sono incapace di cambiare registro? O forse perché era semplicemente un modo (rapido) per capire chi ho davanti?

Chiocciola aveva varie scelte: poteva concentrarsi sulla prima parte, e provare a discutere dei contenuti. Oppure poteva concentrarsi sulla seconda parte, dove ancora una volta poteva scegliere: guardare la luna o il dito.

Di tutte le cose che poteva fare ha scelto il dito.

Cosa vuol dire questo, secondo te? Secondo me vuol dire che non è qui per confrontarsi sui contenuti: è qui per cercare validazione alla sua tesi. E questo lo vedi in ogni sua risposta.

Forse è opportuno riassumere brevemente e in parole semplici questa sua tesi:

Ad una persona con gravi problemi irrisolti (e nascosti al partner...) può capitare di attuare un tradimento "one night stand" per cercare validazione di sé che non si riesce ad avere col partner. Tra tutti i tradimenti questo (messo in atto con sofferenza interiore...) dovrebbe essere considerato con condiscenza da parte del partner perché permette l'emergere dei (propri) problemi pregressi e il partner dovrebbe essere quasi grato di questa circostanza, visto l'amore manifestato tanto prima quanto dopo dal traditore. Se il partner non agisce così, allora il suo non era vero amore.

In due parole: cornuto e mazziato. Ok: tre parole.

Dici che ti sembra confusa: a me pare proprio di no. Ha un'idea chiarissima in testa e la difende con le unghie.
Ciò che ti sembra confusione sono solo, secondo me, gli avvitamenti dialettici con salti mortali logici che è costretta a fare per difendere una tesi indifendibile: per sostenere assurdità devi dire assurdità.

Con questo non voglio dire che non abbia problemi, anzi: ne ha e grossi. Solo che non li affronta: si limita ad aggrapparsi ad una tesi evidentemente costruita a proposito.

Resto sempre più dell'idea della gif che avevo postato:


Comunque, non so perché ma m'è venuta in mente quest'immagine:

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Edit: Aggiungo che a me in questi casi dopo tre risposte passa la voglia di interagire: non sono qui in missione per "La posta del cuore" di Gramellini (che anche lui, poi, la manderebbe a spigare...:) )
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Brunetta, la volgarità (o meglio, il turpiloquio) non è necessariamente offensiva.
L'assenza di volgarità non è necessariamente rispettosa.

Se ti posso dare un suggerimento, cerca di leggere oltre il primo strato.

Prendi il mio messaggio che ha innescato questo piccolo flame: per 3/4 è assolutamente serio, scritto bene e con più di uno spunto di confronto, se uno vuole, tant'è che hai detto di condividerlo.
L'ultimo quarto, no. In realtà, anche questo come contenuto è serio, ma la forma è decisamente... "boccaccesca".

Ora, considerato che mi ci è voluto un pochino per scrivere la prima parte, secondo te l'ultima parte mi è uscita così, di getto, per compensare lo sforzo che avevo dovuto fare per restare serio per un quarto d'ora? Non ti è venuto il sospetto che invece sia stata scritta di proposito così? E perché, nel caso? Perché sono bastardo dentro? Perché sono incapace di cambiare registro? O forse perché era semplicemente un modo (rapido) per capire chi ho davanti?

Chiocciola aveva varie scelte: poteva concentrarsi sulla prima parte, e provare a discutere dei contenuti. Oppure poteva concentrarsi sulla seconda parte, dove ancora una volta poteva scegliere: guardare la luna o il dito.

Di tutte le cose che poteva fare ha scelto il dito.

Cosa vuol dire questo, secondo te? Secondo me vuol dire che non è qui per confrontarsi sui contenuti: è qui per cercare validazione alla sua tesi. E questo lo vedi in ogni sua risposta.

Forse è opportuno riassumere brevemente e in parole semplici questa sua tesi:

Ad una persona con gravi problemi irrisolti (e nascosti al partner...) può capitare di attuare un tradimento "one night stand" per cercare validazione di sé che non si riesce ad avere col partner. Tra tutti i tradimenti questo (messo in atto con sofferenza interiore...) dovrebbe essere considerato con condiscenza da parte del partner perché permette l'emergere dei (propri) problemi pregressi e il partner dovrebbe essere quasi grato di questa circostanza, visto l'amore manifestato tanto prima quanto dopo dal traditore. Se il partner non agisce così, allora il suo non era vero amore.

In due parole: cornuto e mazziato. Ok: tre parole.

Dici che ti sembra confusa: a me pare proprio di no. Ha un'idea chiarissima in testa e la difende con le unghie.
Ciò che ti sembra confusione sono solo, secondo me, gli avvitamenti dialettici con salti mortali logici che è costretta a fare per difendere una tesi indifendibile: per sostenere assurdità devi dire assurdità.

Con questo non voglio dire che non abbia problemi, anzi: ne ha e grossi. Solo che non li affronta: si limita ad aggrapparsi ad una tesi evidentemente costruita a proposito.

Resto sempre più dell'idea della gif che avevo postato:
: Aggiungo che a me in questi casi dopo tre risposte passa la voglia di interagire: non sono qui in missione per "La posta del cuore" di Gramellini (che anche lui, poi, la manderebbe a spigare...:) )
Se vi dico che cerca approvazione….nient’altro che questo.
 

Chiocciola

Utente di lunga data
Brunetta, la volgarità (o meglio, il turpiloquio) non è necessariamente offensiva.
L'assenza di volgarità non è necessariamente rispettosa.

Se ti posso dare un suggerimento, cerca di leggere oltre il primo strato.

Prendi il mio messaggio che ha innescato questo piccolo flame: per 3/4 è assolutamente serio, scritto bene e con più di uno spunto di confronto, se uno vuole, tant'è che hai detto di condividerlo.
L'ultimo quarto, no. In realtà, anche questo come contenuto è serio, ma la forma è decisamente... "boccaccesca".

Ora, considerato che mi ci è voluto un pochino per scrivere la prima parte, secondo te l'ultima parte mi è uscita così, di getto, per compensare lo sforzo che avevo dovuto fare per restare serio per un quarto d'ora? Non ti è venuto il sospetto che invece sia stata scritta di proposito così? E perché, nel caso? Perché sono bastardo dentro? Perché sono incapace di cambiare registro? O forse perché era semplicemente un modo (rapido) per capire chi ho davanti?

Chiocciola aveva varie scelte: poteva concentrarsi sulla prima parte, e provare a discutere dei contenuti. Oppure poteva concentrarsi sulla seconda parte, dove ancora una volta poteva scegliere: guardare la luna o il dito.

Di tutte le cose che poteva fare ha scelto il dito.

Cosa vuol dire questo, secondo te? Secondo me vuol dire che non è qui per confrontarsi sui contenuti: è qui per cercare validazione alla sua tesi. E questo lo vedi in ogni sua risposta.

Forse è opportuno riassumere brevemente e in parole semplici questa sua tesi:

Ad una persona con gravi problemi irrisolti (e nascosti al partner...) può capitare di attuare un tradimento "one night stand" per cercare validazione di sé che non si riesce ad avere col partner. Tra tutti i tradimenti questo (messo in atto con sofferenza interiore...) dovrebbe essere considerato con condiscenza da parte del partner perché permette l'emergere dei (propri) problemi pregressi e il partner dovrebbe essere quasi grato di questa circostanza, visto l'amore manifestato tanto prima quanto dopo dal traditore. Se il partner non agisce così, allora il suo non era vero amore.

In due parole: cornuto e mazziato. Ok: tre parole.

Dici che ti sembra confusa: a me pare proprio di no. Ha un'idea chiarissima in testa e la difende con le unghie.
Ciò che ti sembra confusione sono solo, secondo me, gli avvitamenti dialettici con salti mortali logici che è costretta a fare per difendere una tesi indifendibile: per sostenere assurdità devi dire assurdità.

Con questo non voglio dire che non abbia problemi, anzi: ne ha e grossi. Solo che non li affronta: si limita ad aggrapparsi ad una tesi evidentemente costruita a proposito.

Resto sempre più dell'idea della gif che avevo postato:




Edit: Aggiungo che a me in questi casi dopo tre risposte passa la voglia di interagire: non sono qui in missione per "La posta del cuore" di Gramellini (che anche lui, poi, la manderebbe a spigare...:) )

A giudicare dal riassunto strampalato che hai fatto della mia tesi mi sa che problemi grossi ne hai tu... non hai capito veramente una mazza di ciò che tento di spiegare, e infatti ne hai estrapolato un concetto che fa ridere i polli.

Detto questo, la mia scelta tra guardare la luna e il dito va in base ai soggetti.. come puoi leggere sopra mi sono confrontata benissimo con altri utenti, tipo Ipazia, mentre altri per quanto mi riguarda possono continuare a partorire concetti strampalati e spacciarli per miei, se il livello di comprensione è questo non è affar mio.

Ad altri ancora, invece, non rispondo nemmeno.
 

Brunetta

Utente di lunga data
No, l'ho detto anche sopra che in questo discorso non metto in mezzo relazioni vere e proprie, tradimenti reiterati, vite parallele ecc..
Parlo di un momento in cui ci si può perdere, tutto qua..
Capito
 

Brunetta

Utente di lunga data
Brunetta, la volgarità (o meglio, il turpiloquio) non è necessariamente offensiva.
L'assenza di volgarità non è necessariamente rispettosa.

Se ti posso dare un suggerimento, cerca di leggere oltre il primo strato.

Prendi il mio messaggio che ha innescato questo piccolo flame: per 3/4 è assolutamente serio, scritto bene e con più di uno spunto di confronto, se uno vuole, tant'è che hai detto di condividerlo.
L'ultimo quarto, no. In realtà, anche questo come contenuto è serio, ma la forma è decisamente... "boccaccesca".

Ora, considerato che mi ci è voluto un pochino per scrivere la prima parte, secondo te l'ultima parte mi è uscita così, di getto, per compensare lo sforzo che avevo dovuto fare per restare serio per un quarto d'ora? Non ti è venuto il sospetto che invece sia stata scritta di proposito così? E perché, nel caso? Perché sono bastardo dentro? Perché sono incapace di cambiare registro? O forse perché era semplicemente un modo (rapido) per capire chi ho davanti?

Chiocciola aveva varie scelte: poteva concentrarsi sulla prima parte, e provare a discutere dei contenuti. Oppure poteva concentrarsi sulla seconda parte, dove ancora una volta poteva scegliere: guardare la luna o il dito.

Di tutte le cose che poteva fare ha scelto il dito.

Cosa vuol dire questo, secondo te? Secondo me vuol dire che non è qui per confrontarsi sui contenuti: è qui per cercare validazione alla sua tesi. E questo lo vedi in ogni sua risposta.

Forse è opportuno riassumere brevemente e in parole semplici questa sua tesi:

Ad una persona con gravi problemi irrisolti (e nascosti al partner...) può capitare di attuare un tradimento "one night stand" per cercare validazione di sé che non si riesce ad avere col partner. Tra tutti i tradimenti questo (messo in atto con sofferenza interiore...) dovrebbe essere considerato con condiscenza da parte del partner perché permette l'emergere dei (propri) problemi pregressi e il partner dovrebbe essere quasi grato di questa circostanza, visto l'amore manifestato tanto prima quanto dopo dal traditore. Se il partner non agisce così, allora il suo non era vero amore.

In due parole: cornuto e mazziato. Ok: tre parole.

Dici che ti sembra confusa: a me pare proprio di no. Ha un'idea chiarissima in testa e la difende con le unghie.
Ciò che ti sembra confusione sono solo, secondo me, gli avvitamenti dialettici con salti mortali logici che è costretta a fare per difendere una tesi indifendibile: per sostenere assurdità devi dire assurdità.

Con questo non voglio dire che non abbia problemi, anzi: ne ha e grossi. Solo che non li affronta: si limita ad aggrapparsi ad una tesi evidentemente costruita a proposito.

Resto sempre più dell'idea della gif che avevo postato:




Edit: Aggiungo che a me in questi casi dopo tre risposte passa la voglia di interagire: non sono qui in missione per "La posta del cuore" di Gramellini (che anche lui, poi, la manderebbe a spigare...:) )
Concordo su tutto.
Resta il mio fastidio.
 

Skorpio

Utente di lunga data
A giudicare dal riassunto strampalato che hai fatto della mia tesi mi sa che problemi grossi ne hai tu...
Ti dirò.. qui dentro lo abbiamo capito un pò tutti da un pezzo, però si cerca di fare finta di nulla .. sai, torna un pò male, è una persona giovane e inesperta
 
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