Io non capisco il fine di questa tua affermazione.
Seguo anche io le "tematiche ambientali" da parecchi anni, non tanto nel grande ma nel piccolo, nel senso che ho osservato i cambiamenti del mio territorio, li ho visti con i miei occhi.
Se vogliamo parlare dei ritardati, sono la maggiorparte. Sono tematiche veramente difficili da affrontare se si vuole arrivare all'altro, conosco dei naturalisti che hanno una cultura da far paura, e si, si parla di scienza, e alle conferenze (di chi ci va, che già è qualcosa) ricevono delle domande da far stramazzare per terra chi come me si considera una persona che conosce un ABC.
Capisco che possa bollire il sangue quando si leggono certe cose, capisco ancor più chi si senta svilito come
@spleen, però mi chiedo quanto possa servire come forma di comunicazione, e guarda che su certe tematiche non sono per mediare, poichè ho visto anche i risultati catastrofici del mediare, però temo -come sta accadendo- che si crei più una moda, speculazione del "green", a cui delle persone possano aderire per non essere i deficienti, senza avere una reale comprensione.
Ti ho quotato perchè tu sei molto attenta alla parola, e mi sembra che sai bene usarla.
Io attraverso la fotografia, e alcuni commenti ricevuti negli anni, anche leggendo quelli che hanno ricevuto altre persone, ho avuto modo di osservare cosa esce da "commenti spontanei", quando non si parla dichiaratamente di ambiente, senza il titolone.
Anni fa mi ero stato chiesto di scrivere poche battute su un luogo che conosco, beh mi sono bocciata da sola. Perchè di scrivere qualcosa tanto per scrivere non me ne fregava niente, volevo arrivare. So che se scrivo spontaneamente, potrebbe uscire la "fiaba", poi ci va un altro e non vede niente di ciò che ho visto io.
So che chi sa scrivere con scienza, purtroppo arriva ancora a pochi, troppo pochi.
Ho già letto e partecipato in passato a discussioni su queste tematiche su un altro forum, e sono dei flop pazzeschi, dove alla fine le posizioni rimangono quelle di partenza, e alla fine vince più la dialettica, che altro.
Per me la spinta non è la catastrofe, ne il dito puntato, è che ne sono proprio "innamorata", non credo che i paradisi vadano cercati in altre dimensioni, ne visti attraverso foto di qualche meta lontana, però so bene che per altri non è così, è "la gita". Ho anche cercato di comprendere certi comportamenti, dei scaricatori di immondizia, direi pressioni tensioni, ma tornando all'inizio, non comprendo la scelta di questo tuo intervento, dal momento che ti considero una persona che sa fare buon uso della parola, pensi che possa essere un approccio più efficace? Ovviamente non mi riferisco ai quattro gatti del forum, ma in generale.