uno studio, che ammetrii anche di nn capirne lo scopo, sia inutile lo dici tu e nn so con quale parametri lovvaluti a questo punto.
Non c'entra un cazzo?
Non credo proprio.
Ti opporresti perché colpirebbe direttamente la tua di tasca ed allora si che guarderesti lo spreco.
Ma anche altri sprechi, nelle università come nella sanità ti impattano nella tasca nella forma di pressione fiscale.
Se nn cambia la percentuale, cambia l'investimento che nn deve coprire un tot studenti ma una parte.
Quindi si arriverebbe allo stesso risultato a costo inferiore.
giusto il primo articolo trovato in rete conferma proprio un impatto positivo sull'abbandono in quelle anumero chiuso:
"Il dato più interessante è che
solo i corsi di studi con test ed ammissioni a numero chiuso registrano il numero di rinuncia agli studi minori in assoluto (le commissioni di analisi ritengono sia per il fatto che il test di ammissione motivi maggiormente lo studente). In questo senso, infatti, si registra nelle facoltà di medicina un abbandono limitato al 6%."
Ciò è confermato anche dal Ministro dell’Università – Messa – che ha dichiarato: «Guardando i dati delle diverse aree disciplinari, è significativa la bassa percentuale di abbandono in scienze mediche tra primo e secondo anno, corsi per accedere ai quali i giovani si preparano intensamente e spesso a lungo."
fonte:
L’Italia è al secondo posto in Europa per disoccupazione giovanile. Questo il dato confermato recentemente dagli studi che analizzano il
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