So molto poco di lei.No che non è alla portata di tutti, vende opere d'arte, antiquariato, modernariato di design...
Piace anche a me questa donna che si è fatta da sé, decisa e carismatica
poi è anche una bella donna, dimostrazione che c'è una bellezza per ogni età... dà fiducia nel futuro![]()
Dato un occhio ora al suo sito.So molto poco di lei.
Per quel poco che guardo la tv, mi ha fatto simpatia.
Mi è sembrata spontanea nel suo essere maschera, anche nella sua crudezza.
Potreste andare a fare un salto in negozio, tu e @Brunetta, poi ci fate sapere!!!Dato un occhio ora al suo sito.
Per i moderni/contemporanei (oramai più moderni che contemporanei): begli Artisti, con grande storia. Opere però (per lo meno quelle presenti sul sito) certamente non all'altezza degli stessi artisti (cd. "secondarie "), in parte perché non rappresentative della loro ricerca, in parte perché minori, in parte perché tardive (un lavoro della Accardi degli anni 2000 non è certo un affare, idem per Simeti). Scommetto che se chiedessi il prezzo ne scoprirei delle belle!![]()
Io ho alcuni mobili vecchi in casa, assolutamente privi di valore commerciale, ma con valore affettivo. Se fossi di famiglia nobile e ricca, avrei cose più belle. Ma non concepisco comprare il passato di altri.Potreste andare a fare un salto in negozio, tu e @Brunetta, poi ci fate sapere!!!
Probabilmente opere minori e tardive sono quelle che più facilmente si trovano ora.
Nel programma tv mi colpisce il valore che viene dato a diversi oggetti. Come alcune cose si trovino, e altre rientrino nella rarità.
Alla fine, a guardarla per quel che sono, tanti son rottami e catorci vecchi.
Quando facevo il liceo capitava andassi a fare un giro al mercatino dell’antiquariato che facevano in paese sotto Natale. In effetti era pieno di cose che ora si vedono raramente (almeno nei mercatini). Io non prendo niente perchè non saprei dove inserire certe cose, però spesso mi innamoro di qualcosa. L’ultimo fu un abbeveratoio per uccelli (da giardino, non da gabbia) dell’epoca vittoriana. Son stata a girarci intorno un pezzo, poi ho continuato il giro e poi son tornata a guardarmelo ancora.![]()
Una volta ho chiesto il costo di un neon da cinema anni 70, pure non funzionante...Io ho alcuni mobili vecchi in casa, assolutamente privi di valore commerciale, ma con valore affettivo. Se fossi di famiglia nobile e ricca, avrei cose più belle. Ma non concepisco comprare il passato di altri.
Ne ho fin troppo di mio![]()
Se entriamo nel collezionismo, il prezzo lo fa il desiderio.Una volta ho chiesto il costo di un neon da cinema anni 70, pure non funzionante...![]()
Io ho un desiderio segreto che non realizzerò: le sedie da cinema in legno. Non saprei dove metterle e sono scomodissime. Conoscevo chi le aveva e aveva anche il proiettore. Dopo due minuti, si sogna un divanoUna volta ho chiesto il costo di un neon da cinema anni 70, pure non funzionante...![]()
Ogni tanto nei mercatini ci trovo qualche bella cosinaPotreste andare a fare un salto in negozio, tu e @Brunetta, poi ci fate sapere!!!
Probabilmente opere minori e tardive sono quelle che più facilmente si trovano ora.
Nel programma tv mi colpisce il valore che viene dato a diversi oggetti. Come alcune cose si trovino, e altre rientrino nella rarità.
Alla fine, a guardarla per quel che sono, tanti son rottami e catorci vecchi.
Quando facevo il liceo capitava andassi a fare un giro al mercatino dell’antiquariato che facevano in paese sotto Natale. In effetti era pieno di cose che ora si vedono raramente (almeno nei mercatini). Io non prendo niente perchè non saprei dove inserire certe cose, però spesso mi innamoro di qualcosa. L’ultimo fu un abbeveratoio per uccelli (da giardino, non da gabbia) dell’epoca vittoriana. Son stata a girarci intorno un pezzo, poi ho continuato il giro e poi son tornata a guardarmelo ancora.![]()
Se uno è collezionista, in teoria dovrebbe anche sapere la media dei prezzi.Se entriamo nel collezionismo, il prezzo lo fa il desiderio.
Ma le sedie in legno, che si alzavano tipo quelle del cinema, non si trovavano anche in qualche sala d'aspetto, o ricordo maleIo ho un desiderio segreto che non realizzerò: le sedie da cinema in legno. Non saprei dove metterle e sono scomodissime. Conoscevo chi le aveva e aveva anche il proiettore. Dopo due minuti, si sogna un divano![]()
Si capisce che ne sai parecchioOgni tanto nei mercatini ci trovo qualche bella cosina
Tornando a Robertaebasta.... si e no, nel senso che sul mercato cd. secondario (aste soprattutto), di quegli Artisti si trovano ancora anche le opere storiche e/o più rappresentative. E se è chiaro che quelle di un Fontana costano milioni, non così è per un Simeti, o un Crippa, per fare degli esempi. Ma non so ne' i prezzi a cui i lavori vengono proposti, né il modo. Per intenderci: non solo il prezzo fa la differenza, ma non basta certo comprare una firma per "fare l'affare". Sul sito poi (nella cd. "collezione") ho visto parecchi lavori per i quali non è menzionata alcuna autentica/certificato di autenticità/archiviazione: sono potenziali sole. Per esempio (ne potrei citare diversi), le "faccine" di Boetti hanno una storia
Quello era un poster, che Boetti aveva invitato a far colorare ai bambini (qui potrei tirare un parallelo con le ricamatrici afghane degli arazzi ma allungarsi troppo il discorso....
). Quelli che gli pervennero colorati, è che gli garbavano, li riconobbe come opere proprie (e li firmò), gli altri no
Un Tano Festa non archiviato lo vorrei solo in regalo, ben conoscendo la situazione del suo mercato. Ma ne ho viste parecchie di.... "situazioni "
, chiamiamole così, nella sua "galleria virtuale "
. Poi magari è tutto a posto e vengono venduti come "a firma di...."
. LA2 (little angel) veniva venduto (fino a pochi anni fa, ora non so) a davvero poche centinaia di euro, anche su ebay, sarebbe ripeto interessante sapere quanto chiede
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Io so solo che il mercato dell'arte è complicato e scivolosoSi capisce che ne sai parecchioed è bello leggere della tua passione
Anche io ho notato che nel sito non sempre è indicata autentica/certificato di autenticità/archiviazione, però su alcune opere non è proprio scritto niente. Non so se sia una mancanza del sito. Nella categoria "servizi" è scritto che per ogni pezzo viene rilasciato un certificato di garanzia e autenticità.
viste solo al cinema e in arredamenti particolari.Ma le sedie in legno, che si alzavano tipo quelle del cinema, non si trovavano anche in qualche sala d'aspetto, o ricordo male![]()
Rimane mercato, alla fine.Io so solo che il mercato dell'arte è complicato e scivoloso
L'arte è parecchio bella, ma chi spende per un quadro (e di solito gli appassionati non si limitano a uno) non ci mette propriamente bruscolini
.
È un'altra roba: il mondo del collezionismo d'arte é pieno di neofiti, o persone che semplicemente hanno educato il proprio gusto artistico fidandosi di qualche venditore (nemmeno gallerista, che quello non vende di tutto un po', o per lo meno non dovrebbe). Dubito che le mancanze del sito siano "casuali", se espongo delle faccine attribuendole a Boetti, o un quadro firmato Tano Festa che..... vabbè, ci siamo capite (non sono nessuno per dire che sia un falso e ci mancherebbe: dico però che quel quadro a me non piace
) sto vendendo Boetti e Festa. Se - nel "mucchio" di opere con archivio, ci sbatto dentro anche questa roba, sicuramente di fronte a qualcuno che mastica un pochino l'Arte e anche il suo mercato, sto facendo quanto meno un'operazione che desta perplessità. Le uniche autentiche incontrovertibili (a meno di non falsificare pure quelle
) sono quelle rilasciate dall'artista in vita. Le altre (ivi comprese quelle degli archivi ufficiali) sono meri PARERI: tuttavia se il parere te lo rilascio io, dicendoti che secondo me quell'opera è buona, e l'archivio per così dire ufficiale dell'artista la pensa diversamente, tu quel quadro non lo potrai più rimettere sul mercato
. Poi ti potrei dire dello scandalo di parecchi archivi, e pure delle aggiudicazioni farlocche in asta fatte ad hoc da certi personaggi per alzare il valore delle opere di un certo artista, svuotare i magazzini e.... puff, lasciare qualche incauto col cerino in mano
Per dire che è pieno di persone convinte di avere un "tesoretto " in opere d'arte: quando poi ne fa fare una stima equilibrata, non è raro che a fronte di 100 spesi, se ne trovi al massimo 15![]()
Usa la scusa del "preventivo ". Non per la bancarella del mercato, certo, ma per le spese più consistenti. "Mi può mandare il suo preventivo? così ci penso....", se hanno margini di trattativa, li hai belli e risoltiRimane mercato, alla fine.
Mia mamma era bravissima a trattare coi mercanti, non d’arte, ma che fosse il mercato di paese, la trattativa di un mobile, il pagare il dentista, ect. chiedeva e otteneva sempre uno sconto. A me viene il latte alle ginocchia solo all’idea di mettermi a far tira e molla, però mi rendo conto che in alcuni contesti andrebbe anche fatto, o meglio sarebbe da saperlo fare, con arte.
Il preventivo lo chiedo sempre. Mi pare anche il minimo.Usa la scusa del "preventivo ". Non per la bancarella del mercato, certo, ma per le spese più consistenti. "Mi può mandare il suo preventivo? così ci penso....", se hanno margini di trattativa, li hai belli e risolti
Per l'arte è diverso: con mercanti e galleristi la trattativa è d'obbligo. Prima ancora però è bene affidarsi a gente seria, è un mercato pericoloso
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Beh, sono completamente OT (dalle telecamere in casa all'arte e ora al rincaro prezzi: chiedo venia!Il preventivo lo chiedo sempre. Mi pare anche il minimo.
Ma non mi pare cambi molto. Sembra una buona fetta lavori solo per reggie.
Ultima postilla entrata di moda: I prezzi indicati potrebbero subire delle variazioni a causa dei continui aumenti delle materie prime.
Rock Rock Rockefeller![]()
io ho un contratto con Engie fatto nel mese di dicembre , tre mesi prima della guerra vincolato per il prezzo per due anni.Beh, sono completamente OT (dalle telecamere in casa all'arte e ora al rincaro prezzi: chiedo venia!) però ti racconto cosa mi è appena successo. A maggio scorso ho cambiato fornitore di corrente e gas: questo perché col precedente stavo ancora (per la corrente) nel cd. mercato tutelato, e i prezzi stavano andando alle stelle. Benissimo: cambio gestore (passo a Iren ) con decorrenza da maggio. Prezzi bloccati per un anno, le bollette tornano ad essere più ragionevoli (quelle del gas addirittura irrisorie), MA.... ad agosto ricevo ben due comunicazioni (uguali per la fornitura di entrambe le materie). Per farla breve, propongono una modifica unilaterale trasformando i miei contratti da prezzo fisso a variabile A FAR DATA DA NOVEMBRE. Questo per permettermi letteralmente di "beneficiare delle prossime variazioni"
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, con mia facoltà di disdetta (sarei stata proprio nella
a cercare ORA un contratto ragionevole).
Reclamo fatto, con minaccia di portarli in mediazione e poi in causa, loro aggravio di costi ecc. ecc., visto che nei contratti c'era scritto A CARATTERI CUBITALI "PREZZO BLOCCATO PER UN ANNO".
Quindi problema rinviato (per lo meno) a maggio prossimo. Siccome terrò il riscaldamento per così dire centralizzato molto basso, quest'inverno, e userò gli inverter, sarebbe stato altrimenti un bel problema. Hanno fatto retromarcia.
Per cui occhio anche a chi ci prova, e possibilmente di sti tempi meglio scegliere la garanzia di un prezzo "bloccato " sulle materie prime
Comunque sì, unaovunque
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www.instagram.com
Sì, conto anch'io di usare gli inverterio ho un contratto con Engie fatto nel mese di dicembre , tre mesi prima della guerra vincolato per il prezzo per due anni.
Che ti devo dire io sono soddisfatto anche se mi è arrivata una email che mi diceva che il costo della materia prima non mi sarebbe aumentata ma si doveva adeguare le altre componenti della bolletta il trasporto e le accise , quindi un po mi è aumentata ma non come sento nei notiziari .
Messo anche io condizionatori inverter con il bonus che in camera da letto ho utilizzato per tutta l'estate per dormire freschi , li adopererò anche per l'inverno , la corrente costa di meno , il consiglio le lo ha anche dato il tecnico che mi ha sostituito la centralina , ma già conti fatti lo sapevo da me.
Panorama triste. Credo che quanto ti è capitato sia quanto si fa riferimento in questo articolo: https://parma.repubblica.it/cronaca...che_ai_prezzi_di_elettricita_e_gas-370680660/Beh, sono completamente OT (dalle telecamere in casa all'arte e ora al rincaro prezzi: chiedo venia!) però ti racconto cosa mi è appena successo. A maggio scorso ho cambiato fornitore di corrente e gas: questo perché col precedente stavo ancora (per la corrente) nel cd. mercato tutelato, e i prezzi stavano andando alle stelle. Benissimo: cambio gestore (passo a Iren ) con decorrenza da maggio. Prezzi bloccati per un anno, le bollette tornano ad essere più ragionevoli (quelle del gas addirittura irrisorie), MA.... ad agosto ricevo ben due comunicazioni (uguali per la fornitura di entrambe le materie). Per farla breve, propongono una modifica unilaterale trasformando i miei contratti da prezzo fisso a variabile A FAR DATA DA NOVEMBRE. Questo per permettermi letteralmente di "beneficiare delle prossime variazioni"
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, con mia facoltà di disdetta (sarei stata proprio nella
a cercare ORA un contratto ragionevole).
Reclamo fatto, con minaccia di portarli in mediazione e poi in causa, loro aggravio di costi ecc. ecc., visto che nei contratti c'era scritto A CARATTERI CUBITALI "PREZZO BLOCCATO PER UN ANNO".
Quindi problema rinviato (per lo meno) a maggio prossimo. Siccome terrò il riscaldamento per così dire centralizzato molto basso, quest'inverno, e userò gli inverter, sarebbe stato altrimenti un bel problema. Hanno fatto retromarcia.
Per cui occhio anche a chi ci prova, e possibilmente di sti tempi meglio scegliere la garanzia di un prezzo "bloccato " sulle materie prime
Comunque sì, unaovunque
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