Instagram

Brunetta

Utente di lunga data
Conosco la pubblicità Brunetta. Le cose che hai scritto le avevo già scritte su.
La pubblicità esiste da sempre (precisiamo: ci includo gli urlatori dei mercati antichi, ect ...non mi metto a far pipponi). Nella mia testa ci sono registrati centinaia di jingle pubblicitari. Obiettivamente anche, pur non solo, le pubblicità hanno formato la realtà che vedevo crescendo. E non serve qualcuno mi venga a dire, a me no, altrimenti le aziende non ci investirebbero tanto. Influenza persino chi arriva da paesi poveri, verso la fetta ricca del pianeta.
Ci sono state menti creative, di tutto rispetto (a mio parere), come Armando Testa, per citare qualcuno di noto a tutti.
Da persona adulta, oggi, guardo con occhio diverso ciò che viene indirizzato ai giovani, prima di tutti gli altri. Pur tenendo presente che ci sono passata anche io, con quelle che erano le immagini che venivano vendute ai miei tempi (ricordo le citazioni in questo stesso forum della pubblicità con il gattino della Barilla), non mi sento di chiuderla con una alzata di spalle e via.
Mi chiedo che riflessi possano avere microvideo come questo (non so di chi sia, se sia famosa o meno, mi è bastato aprire YouTube e andare nella home page degli Shorts) https://youtube.com/shorts/uOEns1697U8?feature=share in cui la realtà che viene presentata è quella di una casa nuova, perfettamente pulita, dove una arriva con delle borsette in cui ha fatto shopping (anche se nessuna borsa presenta marchi stampati :sneaky:) e sta parlando al cellulare. Un altra gioca spruzzando fumo nel forno, lindo e tirato a lucido. Il tutto condito da personaggi sistemati meglio dei manichini di una vetrina. Insomma è fittizio. E ci sta un nanosecondo che il ragazzetto di borgata, che non vive in una villa, colleghi la felicità con il possesso di tutta una serie di cose, e quindi compri, perchè la materia diventa il ponte per raggiungerla.
La tipa del tuo link l’ho vista qualche volta, proposta tra i video di fb, i suoi contenuti di finti scherzi li trovo noiosissimi. Ma io non ho mai sopportato neanche i programmi televisivi di pseudo scherzi.
Certo che quella realtà rappresentata influenza il nostro immaginario e la percezione della realtà.
Come si sviluppa la mente sottoposta a questi stimoli è un altro argomento interessante e studiato.
Non volevo darti spiegazioni inutili trattandoti da sprovveduta.
È servito a me accennare a come funziona la pubblicità su Instagram perché me lo hai chiesto.
Mi pare che non fosse chiaro ad altri e che ne fossero incuriositi.
Del resto tu hai manifestato stupore e disapprovazione per chi si mostra mentre esce dalla doccia. Ma la pubblicità ha sempre mostrato chi fa la doccia. Ho cercato di spiegare come questo avvenga con un linguaggio, verbale, del corpo, situazionale, che mima il linguaggio e le situazioni amicali.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Anch'io sono così , seguo per lo più cose pratiche, e l'uscita dei libri dei miei autori preferiti, e mi offre spesso le preview delle mie series preferite.. il resto non lo calcolo proprio..
Non trovo questi grandi contenuti di interesse.
A ecco le storie di chi seguo mi divertono.
Però sono conoscerti
 

danny

Utente di lunga data
i

ma io non mai cercato nulla, se non qualche persona che conosco, senza manco andare nel profilo...boooh, cmq ci nadrò a guardare una volta al mese, si e no
Ai maschietti over 40 le tettone arrivano di default.
Non definiscono secondo me nemmeno un target.
 

ologramma

Utente di lunga data
no non seguo proprio nessun influencer, ogni tanto vedo qualcosa , ma sinceramente fanno cadere il latte alle ginocchia.
basta vedere quello che più ci interessa , poi nelle storie di chi seguiamo quanti bacini do
 

Brunetta

Utente di lunga data
Personalmente ritengo i social la morte di qualsiasi approccio approfondito a qualsiasi materia.
Che si tratti di fotografia o di automobili, è il trionfo della superficialità e (per quanto riguarda Facebook) delle sciocchezze.
Come qualsiasi rivista che fa solo avere un assaggio di ogni argomento. Poi si approfondisce ciò che interessa in altri modi.
C’è chi si ferma alla rivista sfogliata in sala di aspetto.
 

Angie17

Utente di lunga data
Mmm faccio proprio fatica a seguire le persone.
Certo seguo cose di cucina, mi fanno saltare i nervi quelle troppo individuale.
Pensa seguo chiara in pentola, di chiara maci.
Non lo guardo neanche più, o posta foto dei figli o si scatta selfie, tutto su di lei è i suoi eventi. Che palle.
Altri account di cucina sono migliori
Tu la seguivi "Caro diario" per i dolci? Faceva dei video molto carini su YouTube..
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mmm faccio proprio fatica a seguire le persone.
Certo seguo cose di cucina, mi fanno saltare i nervi quelle troppo individuale.
Pensa seguo chiara in pentola, di chiara maci.
Non lo guardo neanche più, o posta foto dei figli o si scatta selfie, tutto su di lei è i suoi eventi. Che palle.
Altri account di cucina sono migliori
Chiara Maci non sa nemmeno cucinare ed è una che ha avuto una sua evoluzione in base al gradimento ricevuto, non da te o da me 😁😂
 

danny

Utente di lunga data
Come qualsiasi rivista che fa solo avere un assaggio di ogni argomento. Poi si approfondisce ciò che interessa in altri modi.
C’è chi si ferma alla rivista sfogliata in sala di aspetto.
A casa ho qualche centinaio di riviste di fotografia (Fotografare, Reflex, progresso Fotografico etc) degli anni 70/80 e altre centinaia di Quatroruote, più riviste di vario genere. Tutta roba che ho letto, straletto, quasi imparato a memoria.
Un abisso con le cazzate dei social.
Ma allora l'editoria era ancora una cosa seria.
 

Angie17

Utente di lunga data
A casa ho qualche centinaio di riviste di fotografia (Fotografare, Reflex, progresso Fotografico etc) degli anni 70/80 e altre centinaia di Quatroruote, più riviste di vario genere. Tutta roba che ho letto, straletto, quasi imparato a memoria.
Un abisso con le cazzate dei social.
I giovani di oggi leggono pochissimo.. tranne rari casi .. e si sente pure da come parlano
 

Brunetta

Utente di lunga data
A casa ho qualche centinaio di riviste di fotografia (Fotografare, Reflex, progresso Fotografico etc) degli anni 70/80 e altre centinaia di Quatroruote, più riviste di vario genere. Tutta roba che ho letto, straletto, quasi imparato a memoria.
Un abisso con le cazzate dei social.
Ma allora l'editoria era ancora una cosa seria.
Hai una competenza che potresti usare.
Non ne hai interesse. Certamente c’è chi lo fa. Proporrà cose stranote a te, ma novità per giovani.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Ad esempio tu fai fotografia.
Pubblichi le tue foto.
Metti che piacciano molto e tu possa venderle con quotazioni crescenti. Poi ti arriva la proposta di una azienda di macchine fotografiche che ti chiede di mostrare degli obiettivi e i risultati che si ottengono usando uno o l’altro. Ti offrono 5000€.
Rifiuti?
Chi ti segue? Chi vuole imparare a fotografare come te e a usare gli obiettivi.
Ho dei limiti.
Ti posso dire che quando è partito il covid in Italia, ho avuto subito chiaro che se facevo qualche foto in tema la vendevo, e la vendevo a livello mondiale.
Bastava comprare un contenitore di plastica, metterci sopra una simil etichetta con scritto covid o vaccino o simile (in inglese ovviamente), o fare altre foto in tema covid.
Ma quando sentivo i bollettini della gente che moriva... non ci sono riuscita. In parte sono pure stata cogliona, perchè essendo tra i primi paesi, sotto quel punto di vista era una botta di culo, però oh.. avevo proprio un blocco, mi veniva un magone.
 

Angie17

Utente di lunga data
No non l'ho mai sentita
Video molto semplici , molto carini , senza troppe perdite di tempo. Lei molto carina e simpatica.. mi sembra che adesso non li faccia più .. è un po' che non seguo. Se hai tempo vedilo qualche video di lei..
 

Brunetta

Utente di lunga data
È veramente assurda eppure riscuote successo.
Ecco a suo modo è un influenza
Ci campa e molto bene.
Il mondo è vario e ogni “venditore” trova la sua nicchia e ogni “compratore” trova ciò chi gli vende ciò che vuole.
 

patroclo

Utente di lunga data
Personalmente ritengo i social la morte di qualsiasi approccio approfondito a qualsiasi materia.
Che si tratti di fotografia o di automobili, è il trionfo della superficialità e (per quanto riguarda Facebook) delle sciocchezze.
Prova a guardarla in maniera positiva: hai un catalogo infinito a cui attingere per poi eventualmente approfondire.

La generazione dei nostri figli ha problemi enormi ad approfondire, non solo per disinteresse ma anche per mancanza di strumenti efficaci, da una parte abbiamo fallito noi a non riuscire a trasmettere alcuni concetti, dall'altra parte però possiamo provare a sfruttare al meglio cosa la rete offre
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ho dei limiti.
Ti posso dire che quando è partito il covid in Italia, ho avuto subito chiaro che se facevo qualche foto in tema la vendevo, e la vendevo a livello mondiale.
Bastava comprare un contenitore di plastica, metterci sopra una simil etichetta con scritto covid o vaccino o simile (in inglese ovviamente), o fare altre foto in tema covid.
Ma quando sentivo i bollettini della gente che moriva... non ci sono riuscita. In parte sono pure stata cogliona, perchè essendo tra i primi paesi, sotto quel punto di vista era una botta di culo, però oh.. avevo proprio un blocco, mi veniva un magone.
Ma per me ci vuole anche stomaco e pelo sullo stesso a fare video con i figli.
È sensibilità individuale ed educazione.
Pensa che ieri l’influencer davanti a noi è stata fotografata. Mia figlia era dietro e sarebbe rimasta nella foto. Si è abbassata per evitarlo.
 
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