Ma mica è detto, come d'altronde all'epoca mica erano tantissimi ad avere collezioni strerminate di dischi, la maggior parte non andava oltre battisti o il dualismo beatles/rolling stones ...il "si stava meglio quando si stava peggio" lo prendi sempre troppo alla lettera
Difatti ancora oggi stiamo parlando di Beatles e Rolling Stones, non di Frah Quintale.
In realtà anche in casa dei miei, che non erano appassionatissimi di musica, trovavo centinaia di dischi, dalla classica alla leggera.
Io ho 32 giga di Mp3, ma quando mi stufo li cancello. Precarietà.
E' il metodo che è diverso: abbiamo molto di più, ma lo viviamo in maniera molto più superficiale, fregandocene.
Professionalmente parlando, porta a una consistente riduzione della professionalità e del numero di chi lavora nel settore.
E' lo stesso fenomeno che si osserva da anni nel mio settore: 30 anni fa lavorano un centinaio di persone per fare, degnamente e professionalmente, quello che può fare una sola persona, oggi, guadagnando un cazzo.
Io con Logic Pro ti posso fare una base, suonare trenta strumenti, mixare, chiudere col mastering, poi con Canva realizzare la copertina e distribuire sulle varie piattaforme.
In pratica da solo faccio quello che facevano musicisti, tecnici del suono, distributori, case discografiche, designer con un livello di profesisonalitò che io mi sogno.
Non è che si stava meglio quando si stava peggio: è semplicemente oggi tutto molto diverso.
L'approccio garantisce più opportunità per tutti, ma a fronte di quell'attimo di visibilità che ti garantisce hai molte meno garanzie di durare nel tempo o di guadagnare.
E comunque i Beatles sono eccezionali, ma se approcci Freddy Mercury o Michael Jackson hai compreso esattamente quello che intendo come professionalità ai massimi livelli nel pop/rock di massa, fenomeni irripetibili proprio perché non ci sono più le condizioni di partenza.
Oggi nei concerti degli artisti giovani spesso si usano le basi...
Esempio che vale per tutto il resto.