Quiet quitting

Foglia

utente viva e vegeta
Sulla bidirezionalita condivido. Quello di cui ho parlato riguarda me e la mia squadra, un di cui di qualcosa di molto diverso e più vecchio. Io ho introdotto in azienda questa mentalità, molto osteggiata dalla parte anziana del board. la stessa parte che ha causato perdite enormi, che ora sto rappezzando efficentando ove posso. Fortunatamente il nuovo management che per la cronaca hanno tutti almeno 10 anni meno di me condividono il mio pensiero. A volte mi dicono che è strano trovare questa mentalità in un over 50. Io non la chiamo mentalità ma apertura al cambiamento ed avere occhio per come si evolve il mercato del lavoro. Oggi, in tutti gli annunci di lavoro per il settore impiegatizio, offrono già la possibilità di lavorare da casa. Ecco, io il da casa lo trovo già vecchio. Durante il primo lock down il mio gruppo ha perso in 6 mesi, 4 ore di operatività lavorando da ovunque, non solo dalla casa fisica. Altri reparti ci hanno impiegato una settimana a capire cosa dovevano fare ed un’altra a tornare operativi. Tu sai che lavoro faccio…trova una realtà che ha mantenuto stabile la propria performance dal 22 febbraio 20 ad oggi. Questo è stato reso possibile unicamente dalla passione che il gruppo ci ha messo, in un contesto aziendale non favorevole, visti i disastri avuti in tutte le altre direzioni.
eh si, sto sul cazzo a molti. 😂
Ma no, sei stato bravo a vedere la situazione, per così dire, "dall'alto". E a saper distinguere le "cagate" dagli obiettivi importanti. Ma non è che in tutte le realtà vada così, eh ;)
Che poi in azienda esistano lotte "intestine", è abbastanza risaputo. Come che non si possa andare a genio a tutti. Ma se tu (generico) mi dai un incarico, e io ho assolutamente autonomia nel raggiungimento di un risultato, aspetta almeno di poterne analizzare il frutto concreto. Molti manager di ste cose se ne fregano, ti potrei portare alcuni esempi, sia visti che vissuti ;) E c'è notevole differenza tra il non risultare "simpatici" a chi vuole semplicemente mantenere una rendita da posizione, e chi è proprio "corto" di testa, ma ciò malgrado (perché spesso manco sanno i loro limiti) boia al ladro se mette in grado gli altri di lavorare serenamente, ANCHE potendo avere l'autonomia necessaria per organizzarsi. Pur con numeri spesso in bella vista, eh ;)
 

danny

Utente di lunga data
Che poi in azienda esistano lotte "intestine", è abbastanza risaputo.
Ecco.
Come è anche risapute che esistono numerose tresche in orario e spesso in ambiente di lavoro.
Visto che siamo su un forum di tradimenti, è particolare che non sia uscito l'argomento.
 

danny

Utente di lunga data
Però la realtà che descrivi tu fa parte di.... toh, un 10% delle aziende italiane? Il 90% guarda bene alla timbratura del cartellino, ti impone un'altra ora se tardi 5 minuti in pausa pranzo, e perciò quello che trovi "deprecabile", da parte di un dipendente, diviene in parte una risposta "fisiologica " a certi comportamenti datoriali. È chiaro invece che se sono libera di pigliarmi due ore nel pomeriggio, o in pausa pranzo, davanti all'urgenza non mi starò a chiedere se faccio o meno "straordinari" non dovuti, o a far cascare la penna alle sei. Però quella che descrivi tu come situazione tipo NON corrisponde alla media delle situazioni che poi nel concreto si vanno a toccare. Posso portare la testimonianza di due ragazze che lavorano (nel terziario), dipendenti, laureate, giovani ma non troppo (sulla trentina). Per "dimostrare" (e credo anche perché trovavano naturale farlo, sentivano molto il senso della responsabilità) si portavano il computer aziendale persino in ferie al mare 😎. Non stiamo parlando di libere professioniste, eh, ma di normalissime dipendenti con un normalissimo stipendio di 1.200/1.300 euro al mese, che ad una certa avrebbero anche potuto dire "nelle mie ferie, caro lavoro, te saludi 😎", e non prestarsi ad essere sempre reperibili è disponibili anche in vacanza. Idem con gli orari, MA MAI in senso loro "favorevole" (vale a dire l'altra faccia della medaglia del sapersi è potersi organizzare). Ebbene: entrambe inizialmente assunte con contratto part time, mai definitivamente convertito in full time per anni 😎 (giuro: non so come sia possibile 🤷‍♀️). Una delle due, non più "confermata" nelle otto ore (ha un bel mutuo da pagare, la rata resta uguale) e all'altra la stessa sorte toccherà da dicembre 😎.
A me dispiace dirlo, ma lo sgobbone non è mai stato premiato in ambiente lavorativo.
Il fatto che si portassero il computer anche in vacanza mi fa pensare che non si siano date abbastanza valore.
Quel valore che in azienda viene percepito e ti fa essere qualcosa di più di uno che serve.
Comincia a dare valore al tuo tempo, tanto per dire.
Se non lo dai tu, perché dovrebbero farlo gli altri?
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ecco.
Come è anche risapute che esistono numerose tresche in orario e spesso in ambiente di lavoro.
Visto che siamo su un forum di tradimenti, è particolare che non sia uscito l'argomento.
Ecco, su questo punto io anteporrei la mia cd. "professionalità ". Nel senso che no, sul lavoro, e in orario di lavoro, si lavora. Se poi si ha un'organizzazione tale per cui sul lavoro ci si può serenamente assentare (senza poi frignare però se si fanno le 8 di sera ), altro discorso. Poi vabbè, è vero che la maggior parte del tempo la passiamo sul lavoro, ma una relazione col collega (o peggio col capo) è il miglior viatico per salutare quel lavoro ;)
 

danny

Utente di lunga data
Ecco, su questo punto io anteporrei la mia cd. "professionalità ". Nel senso che no, sul lavoro, e in orario di lavoro, si lavora. Se poi si ha un'organizzazione tale per cui sul lavoro ci si può serenamente assentare (senza poi frignare però se si fanno le 8 di sera ), altro discorso. Poi vabbè, è vero che la maggior parte del tempo la passiamo sul lavoro, ma una relazione col collega (o peggio col capo) è il miglior viatico per salutare quel lavoro ;)
Mi dicono che tra capi, anche di grandi aziende, è comune.
D'altronde, io sono qui anche per questo.
 

Foglia

utente viva e vegeta
A me dispiace dirlo, ma lo sgobbone non è mai stato premiato in ambiente lavorativo.
Il fatto che si portassero il computer anche in vacanza mi fa pensare che non si siano date abbastanza valore.
Quel valore che in azienda viene percepito e ti fa essere qualcosa di più di uno che serve.
Comincia a dare valore al tuo tempo, tanto per dire.
Se non lo dai tu, perché dovrebbero farlo gli altri?
Sono arrivata alla stessa conclusione anch'io. Se ho uno stipendio di "tot", e al posto di fare tot ore settimanali ne faccio 10 in più, sto automaticamente dando meno valore al mio tempo. Sulla qualità (e sul fatto che sul lavoro.... si lavori, con ragionevolezza, ma si lavori ;) ) sono invece più intransigente.
 

Etta

Utente di lunga data
Tanto nessuno credo ti farebbe complimenti o ti darebbe qualcosa se restassi, vero?
Appunto. Le cose positive chissà perché non le vedono mentre quelle negative sempre. Quindi fanculo. 😁
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ecco.
Come è anche risapute che esistono numerose tresche in orario e spesso in ambiente di lavoro.
Visto che siamo su un forum di tradimenti, è particolare che non sia uscito l'argomento.
E cosa c’entra con la produttività?
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Sono arrivata alla stessa conclusione anch'io. Se ho uno stipendio di "tot", e al posto di fare tot ore settimanali ne faccio 10 in più, sto automaticamente dando meno valore al mio tempo. Sulla qualità (e sul fatto che sul lavoro.... si lavori, con ragionevolezza, ma si lavori ;) ) sono invece più intransigente.
Io non senso di dare meno valore al mio tempo
Se non facessi le ore in piu che faccio non mi sentirei responsabile in toto del mio lavoro
Stipendio e riconoscimenti sono importanti ovvio ma più importante per me è essere a posto con la mia coscienza e nei confronti dei miei colleghi che questo sia corrisposto o no non cambia il mio sentire
 

danny

Utente di lunga data
E cosa c’entra con la produttività?
In qualche modo c'entra.
A meno che fare sesso o occuparsi dei fatti propri in orario aziendale sia considerato vantaggioso per l'azienda.
Personalmente ritengo che qualsiasi cosa faccia star bene chi lavora vada valutata positivamente, ma non credo sia un pensiero diffuso.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Io non senso di dare meno valore al mio tempo
Se non facessi le ore in piu che faccio non mi sentirei responsabile in toto del mio lavoro
Stipendio e riconoscimenti sono importanti ovvio ma più importante per me è essere a posto con la mia coscienza e nei confronti dei miei colleghi che questo sia corrisposto o no non cambia il mio sentire
È invece, se ci pensi, dipende tutto (tutto magari no: gran parte secondo me sì :) ) dal contesto ;)
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Vabbè, se in orario di lavoro sto a pensare a fare "pucci pucci tesorino" col mio dirimpettaio, e poi mi imbocco con lui al cesso anziché lavorare, direi che un qualche riflesso sulla produttività, alla lunga, ci sta anche 🤷‍♀️
Se quel tempo non lo recuperi si altrimenti no
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
In qualche modo c'entra.
A meno che fare sesso o occuparsi dei fatti propri in orario aziendale sia considerato vantaggioso per l'azienda.
Personalmente ritengo che qualsiasi cosa faccia star bene chi lavora vada valutata positivamente, ma non credo sia un pensiero diffuso.
Ho risposto sopra
 

danny

Utente di lunga data
Ovvio. Questo lo avevo premesso ;)
Sì, ma non è solo questione di tempo da recuperare.
Teoricamente l'ambiente di lavoro dovrebbe incentivare chi lavora bene.
Il fatto che chi può dedichi parte del suo tempo a relazioni clandestine, non è un buon modello lavorativo da sottoporre a dipendenti e colleghi.
Se la relazione è tra il capo e una dipendente, e quest'ultima fa più carriera di altri, che cosa si può dedurre?
 
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