L'incendio lo avevi visto, ma lo consideravi domabile.
Spesso si vuol salvare la cena carbonizzata, ma è un dato di fatto che è immangiabile.
Per quanto riguarda l'amorazzo di turno il matrimonio viene fatto saltare se scoperti o reo confessu.
Ho un'amica divorziata perché il marito l'ha lasciata per un'altra. Avevano da poco avuto anche un figlio.
Lei per anni ha sostenuto che non avrebbe mai fatto l'amante di un uomo sposato.
Invece la sua vita dai 45 in su è stata solo di fare l'amante.
Di uno, che tra l'altro lui era stato molto chiaro non andava d'accordo con la moglie ma non voleva separarsi dal figlio.
Lei è finita in psicoanalisi perché convinta che lui ci teneva alla loro relazione.
Lui l'ha scaricata in malo modo, quando ha sentito
Una minima pressione
Per la tua amica, anzitutto, mi dispiace. Spero che la terapia le sia servita per capire come, nella vita, avesse BEN ALTRO che "fare l'amante "

. Che, con un figlio, magari un lavoro, qualche hobby, etc., fare l'amante deve essere una parentesi giocosa, e se sorgono problemi.... "baci baci"
Io no. Ti sembrerà strano, ma l'incendio non lo avevo percepito. Mi sono bruciata bene, eh. Ma.... provo a spiegare, non sono sicura che arriverà, ma ci provo lo stesso (è difficile). È stato come se la mia testa non ascoltasse nessun segnale del corpo. Stavo male, ero depressa, ma se il medico mi domandava il perché.... io ero pronta a "sfilare" un sacco di balle

Il lavoro coi suoi problemi, il recente trasloco, il figlio che non arrivava.... Problemi con l'ex? Si, dai, qualcuno, ma roba normale. I genitori mi stavano vicino (sempre domanda del dottore)? sì , beh, loro erano vicini anche se non lo dimostravano molto, ma insomma c'erano. Ginevra, io dentro di me avevo un inferno. Io ho visto il Male. Malgrado questo, passati due anni di farmaci, mi sono tirata su, dopo un po' è arrivato il figlio, e il resto è storia che già sapete

Ma l'incendio, sì insomma, era stata più o meno sfiga

Roba superata per la mia testa (per la mia pancia, no), una brutta malattia.... non dico piovuta giù dal cielo, ma quasi. FINCHÉ (dopo una gravidanza passata a rendermi conto che a lui di me fregasse ben poco in quanto persona) mi trovai responsabile di un altro che non fossi me stessa. E lì ebbi la forza di aprire gli occhi, di riguardare la me incenerire, di constatare di come il fuoco stesse crepitando ancora, di VERIFICARE che per lui un'altra mia caduta in depressione sarebbe stata sì una scocciatura, ma anche un modo per avvalorare la sua teoria "che tanto fossi matta", e tante belle cose ancora (che adesso non sto a ripetere). Fu solo in quel momento che non solo vidi l'incendio, ma provai una strana pietà, mista a rabbia, per quell'esserino in precedenza già carbonizzato, ma riuscii (sbagliato eh, ma mi servì

) a convogliare quella rabbia verso di lui. Fino a quando, dopo una separazione altrettanto infernale, non sono riuscita piano piano a lasciarla andare, quella rabbia. Credo di avere perso una ventina d'anni di vita, se così non fosse sarebbe un miracolo
