Lacrime e lavoro

perplesso

Administrator
Staff Forum
L'ho rinominata io così....ma forse sarebbe più adeguato "la medaglia della vergogna"! Una pratica simpatica! :)

Ti mettevano un medaglia che indicava il fatto che eri stato il peggiore.
E poi giravi classe per classe, in esposizione del fatto attraverso te e la medaglietta.
Ad esempio di quello che sarebbe accaduto nel caso di scarso rendimento

Ovviamente...lo scarso rendimento, salvo casi proprio proprio evidenti (che fino alla fine degli anni 70 manco entravano nelle scuole per tutti) era linearmente e indiscutibilmente legato alla scarsa applicazione. Of course.

:D
bello
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Così mai mi riprendevano ma mai con parole o fatti offensivi,o denigratori
Meglio per te.
Ho indicato pratiche riconosciute e accettate.
Fortunatamente non erano da tutti.
Gli insegnanti non sono solo mediocri, come in tute le professioni :)

Era anche normale che un bambino accettasse i rimproveri degli adulti.
Di qualunque adulto. Senza fiatare.

E non tornare a casa a dirlo che ti prendi il resto.

Di pochi giorni fa il caso dell'insegnante preso a pugni dal patrigno di una ragazzina perchè le aveva messo la nota.
Piuttosto che dell'insegnante a cui si sono sparati pallini e poi pubblicato il video...fortuna la littizzetto ha detto la sua dall'alto della sua esperienza...minchia...i ragazzini sparano (io mi chiedo chi cazzo gli controlla lo zaino se si portano a scuola la pistoletta...poi un pallino va nell'occhio al compagnuccio e sono tragedie eh) ma gli inseganti...non sono empatici!!
 

Nono

Utente di lunga data
Madonna ma sei una cima, è una specializzazione dove ne escono pochi , ho un amico lavora al sincrotrone è un fisico nucleare dietro domanda per iscrivere mio figlio alla tua specializzazione non lo consigliò perché è difficilissima ,ecco perché ti ho scritto sei una cima, bravo 👋
Ti ringrazio. Era per dire che può succedere che gli insegnanti, con la loro saccenza rischino di rovinare un ragazzo.
Nel mio caso se avessi assecondato i loro "giudizi" avrei perso un'occasione.
È evidente che non mi hanno compreso.
Molto probabilmente anche con me avrebbero intercettato qualche dis, non l'ho mai appurato.
Questo non mi ha impedito di farcela con le mie forze senza ricorrere alla terapia.
Un po' come il volo del calabrone
 
Ultima modifica:

perplesso

Administrator
Staff Forum
non so se vi rendiate conto che praticamente ogni vostro commento conferma la necessità di laserizzare tutto quello che s'è visto nelle scuolre negli ultimi 25 anni
 
Ultima modifica:

ologramma

Utente di lunga data
Un po' di più no?
 

Brunetta

Utente di lunga data

Pincopallino

Utente di lunga data
Un tempo si chiamavano schiena fallata.
E finivano con tirate fisiche di orecchie, scapaccioni, sia mai che entri qualcosa di più e un calcio in culo, per i creativi c'erano le orecchie d'asino e dietro la lavagna, o il giro con la medaglia del disonore nelle classi per mostrare il non impegno e la punizione annessa e infine vai e arrangiati. Con abbraccion finale che si sa, l'insegnante è un po' la mamma!! (specialmente per i piccolini) :D
Ahh...i bei vecchi tempio andati...quando non c'erano traumi e due sberle belle assestate (da qualunque adulto a cui rompevi i coglioni) raddrizzavano il cervello storto! :cry:;):)
E non si facevano diagnosi sui forum.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ti porto un esempio della scuola media dove avevo iscritto il mio figlio maggiore.
Scelta lontano da casa perché sapevo l'attenzione che avevano gli insegnanti.
Pubblica.
La prof di matematica sun dalle prime verifiche rilevava il grado di apprendimento e capacità del singolo e nonostante seguisse i programmi dava compiti strutturati diversamente ai ragazzi.
Non solo nei pomeriggi su rendeva disponibili a ripetizioni a gruppi selezionati per aiutare, nella scuola stessa.
Qualcuno infastidito ha fatto reclami vari e al terzo anno non ha più potuto farlo.
Questa insegnante riteneva che lei potesse gestire senza problemi i suoi allievi.
Quindi confermi quello che stiamo scrivendo io e Ipazia. Quelle ore in più erano pagate, una miseria, ma pagate. Se il ministero non dà i fondi, non si possono fare nemmeno gratis. Se nel contempo viene richiesto che tutti sappiano fare tutto in tempi brevi e se non riescono devono avere tutto differenziato, l'insegnante fa quello che viene richiesto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Per come scrivo moglie ,ripeto dal PC scrivi con un due dita e velocemente digito prima della g
la elle ,per le h, hai ragione mi confondo perché parlare non è come scrivere e dato che non è che ho scritto molto mi perdo ,.
Ma aldilà, penso che ti sia rimasto capire cosa scrivo💐🥰😅, il segnetto blu fallo virtualmente , mo cerco il significato che mi hai scritto ,spera che sia una cosa gentile se no monto in macchina e vengo su 🤔😭, vb meglio di no.
Sto scrivendo dal cellulare con calma
Letto ma se lo sono diventato nel tempo non lo so ,ma non credo ,ma non si chiamavano errori di ortografia?
Leggi tutti i post. Non era una diagnosi. Semmai era una ipotesi che non ti colpevolizza. Ma tu preferisci dirti che sei ignorante? Fai come vuoi.
 

ologramma

Utente di lunga data
Leggi tutti i post. Non era una diagnosi. Semmai era una ipotesi che non ti colpevolizza. Ma tu preferisci dirti che sei ignorante? Fai come vuoi.
dai mica lo prendo come una offesa ci scherzo anch io se me lo dicono , ora mi dovresti conoscere da na vita che lo dico
 

spleen

utente ?
Erano i tempi in cui i bambini erano definiti, anche scientificamente "tabula rasa", ossia contenitori da riempire.
Uno dei motivi per cui quando la ministra fece la gaffe poi rattoppata del vaso insorsero parecchie persone....inutilmente ovviamente.

Credo che pochi abbiano intuito cosa ci fosse dietro, che tipo di pensiero intendo.
Formare una persona, richiede delle competenze che vanno ben oltre quelle della materia che si insegna.
Capire le capacità e anche le incapacità, (per non dire i deficit cognitivi) indirizzare, suscitare interessi, non è nelle corde di tutti quelli che insegnano, primariamente perchè la scuola pubblica è diventata via via negli anni:
Un collocamento per alcuni inamovibili incapaci.
Un contenitore dove dall' altro si chiedono sempre più cose, offrendo sempre meno risorse.
Un facile argomento per la politica che da anni si riempie la bocca inutilmente.
Un parcheggio dove le famiglie vanno a delegare cose che non sanno fare, da sempre.
Il guaio più grande è che via via nel tempo è diventata pressochè irriformabile.
Inoltre la richiesta via via sempre al ribasso, lo scadere della qualità, ha favorito non l'eguaglianza nella preparazione, che è un presupposto per qualsiasi forma di dinamismo e perequazione sociale, bensì il perpetuarsi delle differenze sociali.
Chi ha denaro può scegliere per i figli scuole più selettive e formative.
Poi le eccezioni grazie al cielo ci sono sempre. Ci sono eccellenti insegnanti anche nelle scuole pubbliche, grazie al cielo.

Dall'album dei ricordi:
Quando io andavo alle superiori i prof ci davano del lei. E non avevano nessuna remora a stroncare la nostra carriera se non eravamo considerati all'altezza, poi magari venivano a fare le cene con noi. Altri padri e altre madri in fondo.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Formare una persona, richiede delle competenze che vanno ben oltre quelle della materia che si insegna.
Capire le capacità e anche le incapacità, (per non dire i deficit cognitivi) indirizzare, suscitare interessi, non è nelle corde di tutti quelli che insegnano, primariamente perchè la scuola pubblica è diventata via via negli anni:
Un collocamento per alcuni inamovibili incapaci.
Un contenitore dove dall' altro si chiedono sempre più cose, offrendo sempre meno risorse.
Un facile argomento per la politica che da anni si riempie la bocca inutilmente.
Un parcheggio dove le famiglie vanno a delegare cose che non sanno fare, da sempre.
Il guaio più grande è che via via nel tempo è diventata pressochè irriformabile.
La cosa più grave è che la richiesta via via sempre al ribasso, lo scadere della qualità, ha favorito non l'eguaglianza nella preparazione, che è un presupposto per qualsiasi forma di dinamismo e perequazione sociale, bensì il perpetuarsi delle differenze sociali.
Chi ha denaro può scegliere per i figli scuole più selettive e formative.
Poi le eccezioni grazie al cielo ci sono sempre. Ci sono eccellenti insegnanti anche nelle scuole pubbliche, grazie al cielo.

Dall'album dei ricordi:
Quando io andavo alle superiori i prof ci davano del lei. E non avevano nessuna remora a stroncare la nostra carriera se non eravamo considerati all'altezza, poi magari venivano a fare le cene con noi. Altri padri e altre madri in fondo.
Però non è vero che in generale le richieste siano basse. Sono diverse
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Quindi confermi quello che stiamo scrivendo io e Ipazia. Quelle ore in più erano pagate, una miseria, ma pagate. Se il ministero non dà i fondi, non si possono fare nemmeno gratis. Se nel contempo viene richiesto che tutti sappiano fare tutto in tempi brevi e se non riescono devono avere tutto differenziato, l'insegnante fa quello che viene richiesto.
I primi 2 anni pagati.
Il terzo lei voleva farlo gratis, e tra gli insegnanti è venuto fuori un casino.
Alle superiori compravamo un pacchetto di lezioni di ripetizioni, 5 euro orari. Con un gruppetto du massimo 4 ragazzi a ora.
Anche li alcun insegnanti hanno fatto smettere.
Mi stai dicendo che il preside non può autorizzare ripetizioni gratuite all'interno della scuola?
 

Marjanna

Utente di lunga data
Lo scopo della scuola è in Costituzione.
Ma i governi prendono provvedimenti legislativi in base alla ideologia che rappresentano.
Siamo in una fase, spero solo fase, in cui il liberismo trionfa. Tutti i commenti che vengono fatti qui esprimono questa ideologia.
Non capisco perché quando vedete applicata l'ideologia ai vostri figli vi stupite.
Qualcuno non si stupisce per nulla e chiede che vi siano bocciature, non vi sia alcun rispetto per le individualità nell'apprendimento, che i ragazzi si arrangino e che se non sono in grado, vengano indirizzati al lavoro, affinché non siano "braccia rubate all'agricoltura", ah no oggi alla produzione industriale e ai servizi.
Infatti non solo vengono viste come una etichetta la richiesta di verificare se ci sia un funzionamento che richiede metodi diversi, ma anche tutte le forme di aiuto, come umilianti. Invece espellere precocemente dalla scuola (la citata dispersione) sembra che sia considerata una buona idea per avere lavoratori precoci. L'importante è che siano produttivi e guadagnino.
E i governi vengono scelti in base anche a questo.
Ma la scuola, come pensiero e in tanti insegnanti, haa ancora la finalità di formare cittadini in grado di partecipare alla vita democratica e quindi lo fa nel rispetto di normative variabili e contraddittorie.
A volte credo che certi concetti e conoscenze siano di dominio pubblico, sbaglio. Non mi rendo conto come i media abbiano diffuso sempre più quella visione che dicevo.
Le varie normative sono molto contraddittorie perché non è accettabile dire che si vuole quella visione.
I professionisti e intellettuali competenti, psicologi e pedagogisti, perciò elaborano teorie dell'apprendimento rispettose delle diversità, la politica, un po' perché non ne capisce niente ed è impegnata solo a ottenere il consenso immediato, un po' perché condivide l'ideologia liberista, prende provvedimenti contraddittori.
Quindi nominalmente persegue il rispetto delle diversità, in pratica rende tutto difficile sia nella formazione iniziale del personale, sia nella formazione continua del personale, sia nel reclutamento, mirando sempre sempre a ridurre i costi e quindi finisce per avere poco personale, mal pagato (per cui col cavolo che si trova chi vuole fare quel percorso formativo e e continuo) e creando di fatto una organizzazione che ostacola ogni forma davvero rispettosa della diversità. Il risultato è quello che avete delineato. I bambini che hanno modalità di apprendimento non adeguate non trovano una pedagogia, un metodo che li possa far ottenere il successivo formativo, ma solo forme di aiuto che i non addetti ai lavori ritengono in parte emarginanti in parte un diritto.
Ma è tutto coerente alle richieste. Non è coerente ai principi annunciati.
Quindi individuare le difficoltà è diventato un business e i bambini vengono sottoposti a screening sempre più precocemente, poi indirizzati alla certificazione che dovrebbe essere riconoscimento delle diversità di funzionamento e invece viene vissuta come etichettatura ed emarginazione, inaccettabile per i propri figli e richiesta maggiore, con la bocciatura, per gli altri.
Io non ho figli lo sai. La mia lettura ha meno coinvolgimento rispetto a chi scrive e alzando lo sguardo si trova i propri figli davanti, dei bambini che giocano, o stanno facendo i compiti.
Leggendo mi pare che quel quaranta anni fa, venga in qualche modo utilizzato come parametro. Come se una maestra avesse facoltà di decidere, come se avendo in mano dei bambini avesse il potere di incidere sul loro futuro.
Io ho parlato di onta, rispondendo al messaggio successivo di @omicron, perchè quando ero una bambina delle elementari e avevo sentito della cugina bocciata in prima media, mi trovavo di fronte a qualcosa di nuovo, che nessuno mi aveva spiegato. Senza dubbio mia zia, che di figli ne aveva cinque, aveva valutato i soldi spesi in un anno buttati nel cesso, tra libri, quaderni, ect. ma non era quanto io avevo sentito esprimere. Ricordo i commenti a casa, e di altri parenti. Battute. Ma nelle battute ciò che veniva espresso, era il futuro di mia cugina. Tipo una croce.
Se fossi stata una bambina, e mi fosse venuta vicino una signora, che mi faceva svolgere degli esercizi per XY, non ci avrei visto nessuna onta, perchè non la conoscevo, come non conoscevo quella della bocciatura. Solo attraverso gli adulti potevo impararla.
Omicron ha espresso quanto lei ha imparato, ma sempre attraverso gli adulti.
Brunetta potrei scriverti diversi racconti, di quanto ho anche in seguito visto nel mio percorso scolastico, non solo su di me. Evito perchè sarebbe solo una lungaggine. Penso che ognuno nel suo percorso scolastico possa aver visto casistiche diverse, e che in qualche modo le utilizzi la propria esperienza personale, magari anche in modo inconscio, nel leggere il contesto scolastico in cui si trovano inseriti i propri figli. Non ti verranno a raccontare episodi, e non per inutili lungaggini, ma perchè ora sono concentrati nei loro cuccioli, e non hanno interesse a perdersi in chiacchere di aneddoti passati.
Non so se vivendo certe situazioni, in età più giovane, in aggiunta ad altro a cui pensare (lavoro, casa, coppia, ect) quanto mi sarei fermata per riuscire a comprendere il contesto scolastico odierno, se magari le mie idee di sarebbero soffermate a qualche chiacchera con altre mamme, fuori dai cancelli della scuola, se mi sarei fatta influenzare ascoltando un vocale di una mamma in qualche chat di gruppo come vanno di moda ora, magari mentre pensavo anche a cucinare o fare una lavatrice.
Era questo che volevo farti notare. Era un tentativo di creare un ponte.
Ho risposto al tuo commento in ritardo, e sono seguiti altri commenti, sia tuoi e di Ipazia, con ulteriori chiarimenti e spiegazioni.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
I primi 2 anni pagati.
Il terzo lei voleva farlo gratis, e tra gli insegnanti è venuto fuori un casino.
Alle superiori compravamo un pacchetto di lezioni di ripetizioni, 5 euro orari. Con un gruppetto du massimo 4 ragazzi a ora.
Anche li alcun insegnanti hanno fatto smettere.
Mi stai dicendo che il preside non può autorizzare ripetizioni gratuite all'interno della scuola?
Non è possibile perché si potrebbe in seguito creare un contenzioso di cui il preside dovrebbe rispondere in solido.
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Non è possibile perché si potrebbe in seguito creare un contenzioso di cui il preside dovrebbe rispondere in solido.
L'anno scorso, un'insegnante della classe di mia figlia, si è resa disponibile a trattenersi un'ora in più oltre l'orario di fine lezioni, per fare recupero a chi aveva difficoltà. L'ha fatto gratuitamente, di sua spontanea volontà. Ce ne fossero di insegnanti così.
 

Brunetta

Utente di lunga data
L'anno scorso, un'insegnante della classe di mia figlia, si è resa disponibile a trattenersi un'ora in più oltre l'orario di fine lezioni, per fare recupero a chi aveva difficoltà. L'ha fatto gratuitamente, di sua spontanea volontà. Ce ne fossero di insegnanti così.
Non so in base a quale normativa. Avrà avuto lei ore da recuperare. La presenza oltre l'orario funziona come ho detto. Tutta la sperimentazione degli anni sessanta e settanta che ha poi portato al tempo pieno è stata fatta gratuitamente. Ora l'hanno resa impossibile.
Non che io penso che nelle condizioni attuali sia auspicabile quel volontarismo, fatto sta che è stato reso impossibile.
 

spleen

utente ?
Diverse. Vengono richieste competenze ben oltre la riproduzione di conoscenze
Certo, e ci mancherebbe altro. Però dovremmo capirci bene di quale scuola parliamo.
Se parliamo di primaria e media sono perfettamente d'accordo con te. Che poi ci mancherebbe, siete voi le esperte in proposito.
E non a caso io ho parlato di "formazione" umana, che è il mestiere più difficile del mondo, nel quale le scuole italiane tra l'altro hanno un discreto piazzamento a livello mondiale, pur con tutte le magagne che la mancanza di risorse ha accumulato.

Se parliamo di superiori e università, o meglio del risultato che tocco spesso con mano, la faccenda mi sembra cambi e di molto.
Che poi io non sono di quelli "che il buon tempo andato" era il paradiso.
Tuttavia ho quotidianamente a che fare con una pletora di persone via via sempre meno preparate. Che sanno a malapena capire quello che si spiega loro, (un testo scritto, czzo!) Che hanno difficoltà ad organizzare in modo coerente e chiaro quello che devono esporre.
Di un livello scientifico e tecnico disarmante. Buttati allo sbaraglio dentro un sistema produttivo che richiede perlopiù ben altra (di livello) preparazione.
Vogliamo parlare poi della classe dirigente delle aziende?
Meglio che lasciamo perdere, che mi innervosisco. C'è gente di una ignoranza mostruosa, in possesso di lauree che non sanno mettere a frutto e nemmeno utilizzare in modo generico per quel poco che dovrebbero.
Ci sono sempre le eccezioni, tra le quali una certa quantità di persone dotate e volenterose che spesso però finiscono a lavorare all'estero, visto che trovare sbocchi qui è piuttosto difficile. (Dovremmo chiedercelo, il perchè).
Mio nipote è ricercatore universitario, ingegnere con laurea magistrale. Prende 1200 euro al mese, gli hanno offerto un posto in Francia per praticamente il doppio, ha rifiutato perchè non vuole andarsene.
Tu parli di liberismo, c'è in tutti i paesi che ci fanno concorrenza, conosci qualche sistema politico alternativo funzionante?
Al declino economico e sociale di questo paese contribuisce anche un livello di istruzione superiore inadeguato, non è una cosa che dico io, è una faccenda risaputa. Come il fatto che servirebbero una riorganizzazione e ben altre risorse.
Ovvietà: la formazioe e l'istruzione dei suoi cittadini futuri dovrebbe essere il pricipale obbiettivo di ogni paese.

Quando tempo fa, per rinfrescare il mio inglese, frequentavo il plesso scolastico locale, dove si tenevano i corsi, una sera mi fermai ai parlare con un dirigente scolastico. Il suo cruccio più grande era quello che continuava a ricevere dall'alto sollecitazioni per realizzare e portare a termine una quantità esorbitante di niziative organizzative ed extrascolastiche, per le quali non solo non aveva risorse economiche ed umane, ma per le quali sarebbe stato richiesto tanto di quel tempo che non sarebbero bastate h24 giornaliere.
Sai cosa significa questo? Significa che chi gli chiede le attività non ha la più pallida idea dal punto di vista pratico cosa comportino.
Le aziende private falliscono per queste cose.
La scuola non può e non deve fallire.
 
Ultima modifica:
Top