Brunetta
Utente di lunga data
Semmai siamo noi che interpretiamo un genitore. O riproduciamo il ruolo che abbiamo avuto.lo penso anche io…però non vedo troppe somiglianze tra mia mamma e la mia ragazza
Semmai siamo noi che interpretiamo un genitore. O riproduciamo il ruolo che abbiamo avuto.lo penso anche io…però non vedo troppe somiglianze tra mia mamma e la mia ragazza
Mi dispiace Patroclo. Comunque mia mamma è una persona abbastanza “vendicativa” con noi figli, i trattamenti del silenzio non sono mai mancati, sia con me che con mio fratello. Se facciamo quello che dice lei siamo bravi, altrimenti i figli degli altri sono sempre stati migliori in tuttoE come sono adesso i rapporti con tua madre?
Se ha continuato su quella strada mi sa che è parecchio tossica e ricattatoria.
Più o meno a quell'età anch'io ho beccato mio padre, ma non ho capito subito di cosa si trattasse. Mi ha fatto più male sapere, dopo tanti anni, che lui era rimasto in casa solo per me.
Buongiorno a tutti
Quando ero piccolo, avevo circa 11 anni, ho passato un brutto periodo. Mia mamma aveva scoperto che mio papà la “tradiva”. Lo scrivo tra virgolette perché non so quanto in là si sia spinto, mi ricordo soltanto che con mia mamma siamo partiti due o tre volte per andare sotto casa di lei a vedere se c’era la macchina di mio papà, trovandola sempre. Mi ricordo anche che mio papà per una settimana ha dormito nel garage che abbiamo in giardino, poi il “nulla”, nel senso che è rientrato in casa e tutto è continuato abbastanza tranquillamente (da come ricordo).
Sono seguito da una psicoterapeuta per altri motivi, non per questa cosa, ma sono riuscito a raccontargliela, scoppiando a piangere come nemmeno mi era successo in quei momenti di quasi 18 anni fa. Era un ricordo che pensavo di aver “rimosso” e invece era ancora li. Alla sera, dopo l’incontro con la terapeuta, ho pure vomitato, ma non so se le cose siano correlate.
A questo punto però mi sorge spontanea una domanda: quanto un’esperienza del genere può influire nella vita adulta con le proprie relazioni? E soprattutto, palese che qualcosa non andasse in quel periodo tra i miei genitori, ma era necessario che mia mamma mi coinvolgesse tanto da andare con lei a vedere la macchina di mio papà sotto casa di un’altra donna?
Grazie per i vostri contributi.
Male perché mi sono sentito il peso addosso di sue scelte e forse sarebbero potuti essere più felici entrambi se si fossero separati, sicuramente, se ne fosse andato, avrei sofferto in altro modo ... ma dopo tutto questo tempo e per come sono andate le cose non penso abbia molto senso fare ipotesiMale nel senso di dispiaciuto per lui?
Se ha fatto quella scelta forse la riteneva la migliore per te. Dipende da che realtà famigliare hai vissuto secondo me
Se scoprissi ora una cosa cosi riguardo a mio padre gli sarei profondamente grata per quello che ho vissuto. Mi augurerei soltanto che per lui non sia stato un sacrificio di cui si possa essere pentito
non direi per questioni di "alleanza", ma solo per essere stato messo in mezzoForse ha percepito di essersi schierato con la madre e la scelta del padre “fatta per lui” lo ha fatto sentire a disagio per quella alleanza.
L’importante è che lui non te le abbia fatte pesareMale perché mi sono sentito il peso addosso di sue scelte e forse sarebbero potuti essere più felici entrambi se si fossero separati, sicuramente, se ne fosse andato, avrei sofferto in altro modo ... ma dopo tutto questo tempo e per come sono andate le cose non penso abbia molto senso fare ipotesi
Con la mia domanda volevo appunto arrivare a tua madre... non sei più un ragazzino, parli dei suoi atteggiamenti come se avessi quindici anniMi dispiace Patroclo. Comunque mia mamma è una persona abbastanza “vendicativa” con noi figli, i trattamenti del silenzio non sono mai mancati, sia con me che con mio fratello. Se facciamo quello che dice lei siamo bravi, altrimenti i figli degli altri sono sempre stati migliori in tutto
Inevitabilmente essendo stato testimone con la madre, è stato obbligato a entrare in una alleanza con lei; alleanza che prevedeva anche il mantenimento del segreto con il padre, il fratello e chiunque altro.non direi per questioni di "alleanza", ma solo per essere stato messo in mezzo
Lui no, assolutamente, non ha mai detto nulla in proposito. Non sapendo nulla all'epoca a me è andata bene cosìL’importante è che lui non te le abbia fatte pesare
Non saprai mai se a lui è pesato davvero, ripeto forse era sereno nella scelta fatta. Non sapendolo non so se sentirei più peso o più gratitudine
credo che tu abbia risposto a Nocciola che stava parlando di me e non di Marco ...Inevitabilmente essendo stato testimone con la madre, è stato obbligato a entrare in una alleanza con lei che prevedeva anche il mantenimento del segreto con il padre, il fratello e chiunque altro.
Io volevo parlare di Marco perché tu hai parlato di te, dopo la confidenza di Marco.credo che tu abbia risposto a Nocciola che stava parlando di me e non di Marco ...
Alla fine con mio papà non ho dovuto tenere il segreto perché hanno litigato davanti a me qualche giorno dopo, quindi sapeva che sapevo (scusa il gioco di parole).Inevitabilmente essendo stato testimone con la madre, è stato obbligato a entrare in una alleanza con lei; alleanza che prevedeva anche il mantenimento del segreto con il padre, il fratello e chiunque altro.
Io volevo parlare di Marco perché tu hai parlato di te, dopo la confidenza di Marco.
Non vedo motivo di parlare con chi è perfettamente risolto.
E tuo fratello?Alla fine con mio papà non ho dovuto tenere il segreto perché hanno litigato davanti a me qualche giorno dopo, quindi sapeva che sapevo (scusa il gioco di parole).
Ma perché è sempre stato così, purtroppo…Con la mia domanda volevo appunto arrivare a tua madre... non sei più un ragazzino, parli dei suoi atteggiamenti come se avessi quindici anni
Pensavo che avresti capito.![]()
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...e allora rispondi a lui e non mettermi in mezzo
Mio fratello all’epoca aveva 23 anni, dev’essersi accorto sicuramente di qualcosa ma non ha “subito” lo stesso mio trattamento (quello di andare sotto casa ecc). Con lui non abbiamo mai parlato di questa cosa e sinceramente non so nemmeno se tirare fuori l’argomento.E tuo fratello?
Cosa vuoi che ti dica?Pensavo che avresti capito.
Ti ho nuovamente sopravvalutato.
Mi dispiace… non sei solo. Anche mia mamma quante volte l’ha fatto con me.Buongiorno a tutti
Quando ero piccolo, avevo circa 11 anni, ho passato un brutto periodo. Mia mamma aveva scoperto che mio papà la “tradiva”. Lo scrivo tra virgolette perché non so quanto in là si sia spinto, mi ricordo soltanto che con mia mamma siamo partiti due o tre volte per andare sotto casa di lei a vedere se c’era la macchina di mio papà, trovandola sempre. Mi ricordo anche che mio papà per una settimana ha dormito nel garage che abbiamo in giardino, poi il “nulla”, nel senso che è rientrato in casa e tutto è continuato abbastanza tranquillamente (da come ricordo).
Sono seguito da una psicoterapeuta per altri motivi, non per questa cosa, ma sono riuscito a raccontargliela, scoppiando a piangere come nemmeno mi era successo in quei momenti di quasi 18 anni fa. Era un ricordo che pensavo di aver “rimosso” e invece era ancora li. Alla sera, dopo l’incontro con la terapeuta, ho pure vomitato, ma non so se le cose siano correlate.
A questo punto però mi sorge spontanea una domanda: quanto un’esperienza del genere può influire nella vita adulta con le proprie relazioni? E soprattutto, palese che qualcosa non andasse in quel periodo tra i miei genitori, ma era necessario che mia mamma mi coinvolgesse tanto da andare con lei a vedere la macchina di mio papà sotto casa di un’altra donna?
Grazie per i vostri contributi.
Naturalmente non è solo una questione di tempo, un trauma può durare anche solo un istante ma restare impresso una vita.A quel problema per circa un mese, ad altri problemi per 2/3 settimane al massimo. Sono sempre stato coinvolto nei loro problemi…