Insomma dai, sti handicappati, o diversamente abili, o come cavolo li vuoi chiamare, diciamola tutta, sono na scocciatura immane.
Costano, non producono niente, si cagano addosso, non puoi fare le ferie che sei impegnato con loro.
Eppoi la gente ti guarda male, e si tocca le balle ogni volta che passi, dai.
Na bella Aktion T4 e via.
Per le ferie e cagarsi addosso è anche poca roba. Dovresti provare la quotidianità e lo scontrarsi continuamente con istituzioni private, pubbliche, burocrazia, costi non supportati da SSN, senza parlare del pensiero costante di qualunque genitore di figlio diversamente abile del tipo “fino a che ci sarò io ok ma quando non sarò più in grado, che fine farà?”
A volte ci sono casi di omicidio suicidio di e con figli disabili, avendo io un parente in questa situazione di merda, non posso dire di non comprendere chi arriva a questo gesto estremo.
Pertanto, in relazione a questo ed a come vive una famiglia con figli disabili quantomeno in Italia, ribadisco la condivisione coniugale della scelta fatta a suo tempo durante le gravidanze.
Poi ovvio, basta un incidente o una caduta dalle scale per trovarti tetraplegico, ma ciò che è possibile evitare continuo ad evitarlo.
Quando mi si dice “che diritto hai di decidere della vita altrui” rispondo che io decido per la mia vita ed avere un figlio con forti disabilità impatta sulla qualità della mia vita pertanto poiché mia moglie ha potuto scegliere, ha scelto.