Gino Cecchetin

omicron

Pigra, irritante e non praticante
e poi avendoceli sempre sotto gli occhi diamo per scontato il conoscerli a fondo quando invece probabilmente siamo quelli che li conoscono meno di tutti...
come i miei, che non hanno mai veramente saputo chi fossi, spero di riuscire ad avere un rapporto migliore con mia figlia
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Sono pienamente d'accordo con te e con @CIRCE74.

I problemi di un figlio uscito dall'adolescenza e, ancor più, diventato adulto, persino trentenne o quarantenne, quando escono fuori costituiscono delle sorprese assolute, quasi sempre, mi sento di dire.
Con il senno dei poi è facile fare certi discorsi e trarre conclusioni impietose.
I genitori di figli adulti non hanno la sfera di cristallo.

Quei genitori, quando un figlio "esce" dall'adolescenza, allentano ogni forma di controllo, pensano di aver completato il ruolo genitoriale e di avere a che fare con una persona autonoma, che sappia badare a se stesso/a.

Ed è umano, umanissimo.
Anche perché ritieni doveroso rispettare la sfera emozionale e sentimentale del figlio/a.
E' così che si fa, proprio perché viviamo in una società evoluta che ha lasciato l'approccio patriarcale alle spalle da tempo. E' stato un processo lunghissimo, esattamente come sostiene il filosofo Cacciari (che non piace a @Brunetta), andando controcorrente.

Non credo che un genitore si azzardi ad informarsi su cosa faccia un/a figlio/a che ha più di 20 anni quando esce con gli amici o rimane fuori a "dormire" a casa di amici.
Sa di essere tagliato fuori dall'ambiente che frequenta il/la figlio/a e sa pure, questo è fondamentale, che se si azzarda a criticare la/il fidanzata/o di lui/lei, perché non lo ritiene "giusto", rischia di aumentare l'attrazione, cioé sortisce l'effetto contrario a quello sperato.

E non ti azzardi a dare consigli, e se lo fai lo fai a mezza bocca.
Aspettando richieste dal figlio/a di pareri o consigli prima di aprire ulteriormente la bocca.
E se non c'è apertura al dialogo, lasci perdere.
la verità è che da genitori si sbaglia sempre....è il ruolo più difficile in assoluto e si impara ad essere babbo e mamma strada facendo.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
come i miei, che non hanno mai veramente saputo chi fossi, spero di riuscire ad avere un rapporto migliore con mia figlia
tutti noi abbiamo una zona d'ombra dove i nostri genitori non sono mai entrati...e sinceramente lo trovo anche salutare se parliamo di cose "normali" visto che poi effettivamente siamo solo noi a sapere esattamente chi siamo e spesso non siamo sicuri neppure di questo...il rapporto genitore-figlio ha un equilibrio molto precario che cambia di giorno in giorno...
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
tutti noi abbiamo una zona d'ombra dove i nostri genitori non sono mai entrati...e sinceramente lo trovo anche salutare se parliamo di cose "normali" visto che poi effettivamente siamo solo noi a sapere esattamente chi siamo e spesso non siamo sicuri neppure di questo...il rapporto genitore-figlio ha un equilibrio molto precario che cambia di giorno in giorno...
certo, ma coi miei non c'era dialogo, non c'era ascolto, non mi conoscevano davvero perchè non volevano, non ho mai potuto parlare di cose personali, i miei problemi me li sono sempre dovuti smazzare da sola, a loro interessava il voto a scuola e che fossi puntuale
 

danny

Utente di lunga data
Ma non è neanche detto che sia un disagio psichiatrico. Il voler riportare tutto per forza a malattia mentale non lo condivido molto. Può essere anche di competenza psicoterapeutica. Troppo semplice soffocare il disagio con una pasticca.
Semplice?
La depressione o l'ansia si curano a livello psichiatrico, per dire.
E non c'è nulla di semplice.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Semplice?
La depressione o l'ansia si curano a livello psichiatrico, per dire.
E non c'è nulla di semplice.
mio cognato soffre di attacchi di panico, lo psichiatra lo ha sempre imbottito di pasticche, è andato avanti più di 25 anni, poi ha iniziato una terapia da uno psicologo, ha trovato molto più giovamento rispetto all'approccio solo farmacologico
 

Andromeda4

Utente di lunga data
la verità è che da genitori si sbaglia sempre....è il ruolo più difficile in assoluto e si impara ad essere babbo e mamma strada facendo.
Questo però non c'entra con il conoscerli o meno.
Chiaro che non si entra nella sfera privata del figlio e non si pretende di sostituirsi agli amici. Si diventa quei patetici genitori amici che già sappiamo essere una figura fallimentare.
Ma da qua a non sapere proprio chi vive in casa con te, ce ne corre. E tanto.
 

danny

Utente di lunga data
mio cognato soffre di attacchi di panico, lo psichiatra lo ha sempre imbottito di pasticche, è andato avanti più di 25 anni, poi ha iniziato una terapia da uno psicologo, ha trovato molto più giovamento rispetto all'approccio solo farmacologico
Di solito una cosa allo stato attuale non esclude l'altra.
Si parla di lavoro d'equipe.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
tutti noi abbiamo una zona d'ombra dove i nostri genitori non sono mai entrati...e sinceramente lo trovo anche salutare se parliamo di cose "normali" visto che poi effettivamente siamo solo noi a sapere esattamente chi siamo e spesso non siamo sicuri neppure di questo...il rapporto genitore-figlio ha un equilibrio molto precario che cambia di giorno in giorno...
Ribadisco. Conoscere un figlio è quanto di più opposto ci sia rispetto all' invadenza. Anzi, quando diventi invadente già hai perso. Vuol dire che non sai più come comunicare, perché non puoi farlo con chi hai dato sempre per scontato. Ed è ovvio che a quel punto commetti errori grossolani.
E guarda che basta poco. Osservare, senza dire o fare chissà che. Molto strano che mia madre sia così acuta nel capire al volo come sta mio fratello mentre per quanto riguarda me potrei piangerle davanti che neanche se ne accorge.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Di solito una cosa allo stato attuale non esclude l'altra.
Si parla di lavoro d'equipe.
lo psichiatra dal quale andava lui, lavora con un altro psichiatra e considera gli psicologi esseri inutili
ha avuto un'alta percentuale di suicidi e passa pure per uno bravo
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Ribadisco. Conoscere un figlio è quanto di più opposto ci sia rispetto all' invadenza. Anzi, quando diventi invadente già hai perso. Vuol dire che non sai più come comunicare, perché non puoi farlo con chi hai dato sempre per scontato. Ed è ovvio che a quel punto commetti errori grossolani.
E guarda che basta poco. Osservare, senza dire o fare chissà che. Molto strano che mia madre sia così acuta nel capire al volo come sta mio fratello mentre per quanto riguarda me potrei piangerle davanti che neanche se ne accorge.
mia mamma ad una prima occhiata ha sempre capito se ci fosse qualcosa che non andava, solo che poi non era veramente interessata a capire cosa non andasse, visto che a scuola andavo bene ed ero sempre puntuale se non in anticipo
 

danny

Utente di lunga data
lo psichiatra dal quale andava lui, lavora con un altro psichiatra e considera gli psicologi esseri inutili
ha avuto un'alta percentuale di suicidi e passa pure per uno bravo
Magari è bravo, da un post non posso giudicare un professionista.
In ogni caso, siamo in un campo in cui non si guarisce mai definitivamente.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Semplice?
La depressione o l'ansia si curano a livello psichiatrico, per dire.
E non c'è nulla di semplice.
E aridaje con sta depressione. E aridaje con sta ansia. Ma esistono solo quelle? La mania di controllo, la possessione, l'inadeguatezza, il sentirsi mancare la terra sotto i piedi se qualcuno ti lascia? Tutti disagi che aveva manifestato Turetta, sono da ricondurre come sempre a sta cazzo di depressione, che è tutto l'opposto di quello che ha fatto lui? La depressione toglie la voglia di vivere, appiattisce le emozioni, le reazioni. Altro che uscire di casa con un coltello, fare ricerche per nastro isolante, prelevare 300 euro e andare in Germania. Quello, se era depresso, neanche si alzava più dal letto.
Non è semplice, hai ragione. È semplicistico.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Magari è bravo, da un post non posso giudicare un professionista.
In ogni caso, siamo in un campo in cui non si guarisce mai definitivamente.
lui ti imbottisce di pasticche, continui a stare male? ti aumenta il dosaggio
quelli che hanno smesso di impasticcarsi sono vivi, gli altri si sono tutti suicidati, di solito buttandosi sotto al treno
 

Andromeda4

Utente di lunga data
mio cognato soffre di attacchi di panico, lo psichiatra lo ha sempre imbottito di pasticche, è andato avanti più di 25 anni, poi ha iniziato una terapia da uno psicologo, ha trovato molto più giovamento rispetto all'approccio solo farmacologico
Appunto.
Poi la depressione oggi è come un dsa. Non si nega a nessuno.
 

danny

Utente di lunga data
La ragazza che ha tentato di accoltellare i fratelli e strangolare la madre, nostra conoscenza, è in psicoterapia da molti anni.
Purtroppo, non credo ci sia una soluzione.
In questi casi si aggiustano le cose perché le persone abbiano una dignitosa qualità di vita o diventino meno pericolose, ma non credo si possa parlare di "guarigione".
La stessa anoressia è un disturbo che ci si porta a vita.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
mia mamma ad una prima occhiata ha sempre capito se ci fosse qualcosa che non andava, solo che poi non era veramente interessata a capire cosa non andasse, visto che a scuola andavo bene ed ero sempre puntuale se non in anticipo
Io non so se mia madre non lo capisce (capiva, anche prima) o se lo capisce ma non vuole approfondire. Di certo mi ha rivestito di un ruolo, insieme a mio padre, e quello dovevo rispettare.
 
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