Non fare mancare niente

Brunetta

Utente di lunga data
Anche io. Ma mi piace uscire a cena ogni tanto. Concedermi spazi per me sola o con le amiche e visitare qualcosa cosa di diverso dalla mia città
L’ho detto per il costo esiguo della cena.
Per chiarire che si può avere una vita sociale adulta, senza dover spendere.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
L’ho detto per il costo esiguo della cena.
Per chiarire che si può avere una vita sociale adulta, senza dover spendere.
Non è la stessa cosa la pasta al pomodoro con gli amici e una cena a due in un ristorante
 

Nicky

Utente di lunga data
Questo lo dicono quelli che la fanno.
Io ho avuto un periodo che ho preso caffè e brioche al bar. Poi ho smesso. E non perché non mi piaceva.
Il thread è su cosa si intende con necessario e superfluo per i figli.
Siamo arrivati a dire che è meglio non farli perché costano e si dovrebbe rinunciare a tutto e non sarebbe più vita.
Non siamo arrivati a dire questo. 800 euro di nido al mese sono un po' più del 2,80 di colazione al giorno, pur tutti i giorni.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Non siamo arrivati a dire questo. 800 euro di nido al mese sono un po' più del 2,80 di colazione al giorno, pur tutti i giorni.
Infatti io ho pagato il nido.
 

Nicky

Utente di lunga data
Questo lo dicono quelli che la fanno.
Io ho avuto un periodo che ho preso caffè e brioche al bar. Poi ho smesso. E non perché non mi piaceva.
Il thread è su cosa si intende con necessario e superfluo per i figli.
Siamo arrivati a dire che è meglio non farli perché costano e si dovrebbe rinunciare a tutto e non sarebbe più vita.
A me la colazione al bar non piace, ma so quanto spendo di spesa al supermercato. E mi basta per capire che sono le spese necessarie ad avere subito un aumento non proporzionato agli stipendi medi, che sono fermi da vent'anni.
Quanto ai figli, quello che incide di più sul non farli è la precarietà. E anche lì, quando si continua a parlare di lavori che non esisteranno più e lo si vede, quando si rischia di essere licenziati con sempre più facilità, senza trovare alternative, come si fa a pensare che ora si stia meglio che ai tempi dei nostri genitori?
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Comunque mi ha appena chiamato mio figlio, ha appena finito con l'esame di terza media. Di solito non mi chiama. Lo sentivo veramente commosso, ha fatto molto bene, i complimenti per la tesina da tutti i professori. È maturato tanto in questi ultimi mesi. Queste sono piccole grandi soddisfazioni,............
Quindi lo vizierò anche stavolta 😆
Questo vizio gli è più che dovuto... fai pure!
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Non puoi neanche morire in casa senza fare mai nulla. Una sana via di mezzo o non è vita
I miei genitori non hanno mai fatto nulla e a me non è mancato nulla
Ma che vita è stata?
Infatti... stessa cosa i miei. A parte quelle due settimane di ferie, che comunque si facevano a casa dei nonni, di entrambe le parti, e con noi figli, non si sono mai concessi niente. E ora sono sempre incazzati e incazzosi. È valsa la pena?
 

Lostris

Utente Ludica
Anche io. Ma mi piace uscire a cena ogni tanto. Concedermi spazi per me sola o con le amiche e visitare qualcosa cosa di diverso dalla mia città
Concordo.
A volte però anche la propria città, con gli occhi accecati dalla pioggia battente, può sembrare diversa.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Infatti... stessa cosa i miei. A parte quelle due settimane di ferie, che comunque si facevano a casa dei nonni, di entrambe le parti, e con noi figli, non si sono mai concessi niente. E ora sono sempre incazzati e incazzosi. È valsa la pena?
No i miei non sono mai stati incazzati ma se penso alla vita che hanno fatto lo sono io
 

Brunetta

Utente di lunga data
A me la colazione al bar non piace, ma so quanto spendo di spesa al supermercato. E mi basta per capire che sono le spese necessarie ad avere subito un aumento non proporzionato agli stipendi medi, che sono fermi da vent'anni.
Quanto ai figli, quello che incide di più sul non farli è la precarietà. E anche lì, quando si continua a parlare di lavori che non esisteranno più e lo si vede, quando si rischia di essere licenziati con sempre più facilità, senza trovare alternative, come si fa a pensare che ora si stia meglio che ai tempi dei nostri genitori?
Non farmi dire cose che non ho detto.
So benissimo che la precarietà è il maggiore disincentivo a fare figli ai quali si vorrebbe dare il necessario.
So anche bene che un tempo si facevano anche senza la sicurezza del posto di lavoro che c’è stata per una venti d’anni. Ma non la ritenevo una cosa responsabile. Infatti io ho aspettato di avere la sicurezza.
La discussione è deviata sul basso tenore di vita attuale, cosa su cui non concordo. Ed è una cosa che trovo stradibattuta e ormai stucchevole.
Ma non era l’argomento.
L’argomento è che negli ultimi cinquant’anni nessuno dice di aver avuto mancanze e di aver mancato.
E cercavo di capire cosa si intende per “niente”.

Infatti... stessa cosa i miei. A parte quelle due settimane di ferie, che comunque si facevano a casa dei nonni, di entrambe le parti, e con noi figli, non si sono mai concessi niente. E ora sono sempre incazzati e incazzosi. È valsa la pena?
Allora non erano tutti benestanti? 🤔

Quanto incideva proporzionalmente sul tuo stipendio o complessivamente due vostri due stipendi? Pagavi un affitto o un mutuo? Avevate due stipendi da lavoratori a tempo indeterminato?
Andava via quasi uno stipendio.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Non farmi dire cose che non ho detto.
So benissimo che la precarietà è il maggiore disincentivo a fare figli ai quali si vorrebbe dare il necessario.
So anche bene che un tempo si facevano anche senza la sicurezza del posto di lavoro che c’è stata per una venti d’anni. Ma non la ritenevo una cosa responsabile. Infatti io ho aspettato di avere la sicurezza.
La discussione è deviata sul basso tenore di vita attuale, cosa su cui non concordo. Ed è una cosa che trovo stradibattuta e ormai stucchevole.
Ma non era l’argomento.
L’argomento è che negli ultimi cinquant’anni nessuno dice di aver avuto mancanze e di aver mancato.
E cercavo di capire cosa si intende per “niente”.
che la classe media sta scomparendo è una cosa vera...non è un'allucinazione...sto parlando di quelle persone che fino al 2000 diciamo che non erano considerati ricchi ma che vivevano benissimo senza avere tanti pensieri...i figli non erano un problema a livello economico e ci si poteva permettere anche degli extra che rendevano la vita piacevole...adesso effettivamente molti extra sono dovuti scomparire o quantomeno se vai una sera fuori a cena non ti compri il maglioncino che ti fa l'occhiolino in vetrina...se andiamo a guardare c'è stata una forte contrazione per quanto riguarda il vestiario che permette di fare andare avanti bene i ristoranti...sono state fatte delle scelte...mentre prima andavi al ristorante con la maglia nuova adesso ti accontenti di quello che hai nell'armadio e vai a mangiare fuori ma entrambi non rientrano nel badget familiare.
 

Nicky

Utente di lunga data
La discussione è deviata sul basso tenore di vita attuale, cosa su cui non concordo. Ed è una cosa che trovo stradibattuta e ormai stucchevole.
Ma non era l’argomento.
L’argomento è che negli ultimi cinquant’anni nessuno dice di aver avuto mancanze e di aver mancato.
E cercavo di capire cosa si intende per “niente”.
La discussione è deviata perché, se parliamo di cosa che un genitore desidera non far mancare ai figli, siamo tutti d'accordo che siano vitto, un tetto, l'istruzione e le cure mediche.
Ma per spiegare perché le persone hanno delle ragioni per avere dubbi sulla propria capacità di garantire a lungo termine queste cose ai figli, non si può prescindere da ciò che è andato storto negli ultimi anni.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Allora non erano tutti benestanti? 🤔
Intanto, io non ho mai detto che fossero benestanti. Ho detto che mio padre è ex dipendente statale, militare per l'esattezza, ora in pensione. Ha fatto la carriera che si è meritato, missioni, anche. Gli piaceva e gli manca tantissimo il suo lavoro. Quello che intendevo dire è che, pur potendo, ogni tanto, concedersi qualcosa in più, non l'hanno fatto. Perché non ne avevano la mentalità.
 
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