Non fare mancare niente

Brunetta

Utente di lunga data
Davvero pensi che un imprenditore possa regolare i salari al fine di vendere i suoi prodotti ?
P.s. potresti rispondere nel merito anziché fare battute.
La battuta è riconoscere i miei limiti?
 

cinquanta+uno

Utente di lunga data
Abiti a Monte Carlo?
😆, da come scrivi sembra che abitiamo in due paesi diversi. Sarà, come dice il Presidente della multinazionale che rappresento l'Italia è stretta e lunga.
Non sto' a Montecarlo (però ci farò un salto in ferie visto che mia moglie vuole andare a sant Tropez) e allora ti dirò quanto si spende li.
Io abito in una provincia vicino a Firenze, una provincia ricca, molto ricca, con molti acuti ma soprattutto una base molto benestante, dove girano tanti soldi dal dopoguerra in poi.
E questo lo vedi anche dal costo dell' aperitivo. 15/20 euro, senza fare lo sborone. E sono locali pieni, pieni di ragazzi ancora studenti che ci arrivano con la minicar.
Però hai ragione sono cari, perché lo stesso aperitivo preso al Rivoire in piazza signoria a Firenze seduto in poltrona, costa uguale o forse meno.
Per darti un'idea di cosa vuol dire aperitivo costoso, senza andare a cose pregiate si arriva a spendere anche ben oltre il centino in due.
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
😆, da come scrivi sembra che abitiamo in due paesi diversi. Sarà, come dice il Presidente della multinazionale che rappresento l'Italia è stretta e lunga.
Non sto' a Montecarlo (però ci farò un salto in ferie visto che mia moglie vuole andare a sant Tropez) e allora ti dirò quanto si spende li.
Io abito in una provincia vicino a Firenze, una provincia ricca, molto ricca, con molti acuti ma soprattutto una base molto benestante, dove girano tanti soldi dal dopoguerra in poi.
E questo lo vedi anche dal costo dell' aperitivo. 15/20 euro, senza fare lo sborone. E sono locali pieni, pieni di ragazzi ancora studenti che ci arrivano con la minicar.
Però hai ragione sono cari, perché lo stesso aperitivo preso al Rivoire in piazza signoria a Firenze seduto in poltrona, costa uguale o forse meno.
Per darti un'idea di cosa vuol dire aperitivo costoso, senza andare a cose pregiate si arriva a spendere anche ben oltre il centino in due.
Mi scusi, non era mia intenzione non prenderla sul serio. Cordialement.
😁
 

cinquanta+uno

Utente di lunga data
Alo' Citttino😆, no non sono di Arezzo, i miei genitori sono nati a Cortona, quindi qualcosa di lì c'è l'ho. La conosci? un bel posto. Oggi ci si vive bene. I miei andarono via perché ci morivano di fame.
Io vivo nella città dei ceci o stracci come preferisci. Grandi lavoratori, un po' ignoranti nel senso bono e qualcuno anche un po' spaccone😆.
Oggi una città troppo di corsa. Per vita credo credo si stia meglio in città come Lucca o Arezzo.
 

cinquanta+uno

Utente di lunga data
Io e mia moglie non siamo incazzati , ma come ha scritto Nicky che la precarietà non fa fare figli non la penso così ,gli vorrei ricordare le famiglie numerose di prima della guerra e non sto ripetendo cosa guadagnavano le persone ,lirette poche .
Ora i giovani non vogliono sacrifici ,si vogliono divertire ,non sono contrario eh 👍.
Noi di media borghesia quale io faccio parte anche se la mia pensione di artigiano non è molta, ci siamo potuti permettere molte cose ,il dopo matrimonio ho iniziatoa vita con soli duecentomila lire , pagavo 40 Mila di affitto ,io mangiavo da ma madre e mia moglie dai suoi genitori,dopo un anno siamo diventati genitori ,con il mio stipendio di 80 Mila lire a settimana e uello di mia moglie impiegata sanitaria ottanta al mese, ci siamo comperati la famosa 127 tutta a rate.
Ora stupendi italiani sappiamo che sono ,macchine grosse , case o affitto o comperate ,sempre in viaggio ne ho incontrati in ogni dove sugli aerei e nei luoghi di villeggiatura..
Potrei seguitare ma lasciamo perde ora al chiodo non ci vogliono più stare.
È vero quello che dici, ma una volta comunque anche tanti che stavano bene, passavano chiusi in ditta a lavorare, cosa che con le nuove generazioni si è persa. E probabilmente anche quello ha fatto la differenza.
L'altro GG ho incontrato uno dei miei più grossi clienti al bar, è stato per anni un dei maggiori contribuenti in Italia, classe '32. Fino a 5/6 anni fa' alle 5 di mattina era in fabbrica.
Oggi con cazzo c'è li trovi le nuove generazioni (e tra questi vagabondi mi ci metto anche io), tranne poche eccezioni .
Il problema nasce quando vuoi fare lo spaccone ma non te lo puoi permettere, ... e sono in diversi
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Alo' Citttino😆, no non sono di Arezzo, i miei genitori sono nati a Cortona, quindi qualcosa di lì c'è l'ho. La conosci? un bel posto. Oggi ci si vive bene. I miei andarono via perché ci morivano di fame.
Io vivo nella città dei ceci o stracci come preferisci. Grandi lavoratori, un po' ignoranti nel senso bono e qualcuno anche un po' spaccone😆.
Oggi una città troppo di corsa. Per vita credo credo si stia meglio in città come Lucca o Arezzo.
Secondo me cenci o stracci si dice in tutta la Toscana
 

ologramma

Utente di lunga data
È vero quello che dici, ma una volta comunque anche tanti che stavano bene, passavano chiusi in ditta a lavorare, cosa che con le nuove generazioni si è persa. E probabilmente anche quello ha fatto la differenza.
L'altro GG ho incontrato uno dei miei più grossi clienti al bar, è stato per anni un dei maggiori contribuenti in Italia, classe '32. Fino a 5/6 anni fa' alle 5 di mattina era in fabbrica.
Oggi con cazzo c'è li trovi le nuove generazioni (e tra questi vagabondi mi ci metto anche io), tranne poche eccezioni .
Il problema nasce quando vuoi fare lo spaccone ma non te lo puoi permettere, ... e sono in diversi
I sparoni come diciamo qui da noi ci sono sempre stati, cioè c'è sempre chi vive al disopra delle sue possibilità e anche chi pur avendo denaro e proprietà non ha voglia di lavorare ,sai il vecchio detto che si usa dire qui?
Uno lo fa, uno lo mantiene e l'altro se lo vende.
Per ritornare a noi ,ricordo che ti parlo dei tempi dove il maggior lavoro era agricolo o poco retribuito anche per chi era impiegato ,ti parlo della mia zona di Roma capitale e dintorni
Anche qui c'erano chi aveva soldi ,fabbriche e già allora i politici che si accontentavano ,si fa per dire ,di abitare nei paesi limitrofi, ti parlo dei tempi prima della seconda guerra mondiale ,la villeggiatura era vista come risiedere in zone fresche e raggiunte dal famoso vento detto ponentino, il mare e la villeggiatura si faceva solo nelle città o paesini di pescatori sulla costa, ricordo che la malaria era stata debellata dalla bonifica del fascio negli anni trenta.
Poi è successo che è venuto il boom economico e li siamo cambiati tutti in meglio
 
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