Viaggi: sorprese e delusioni

Max simpatico

Utente di lunga data
Quarant'anni fa i miei nonni facevano due mesi.
Da pensionati.
Mia madre, come nonna ormai, fa una settimana sola via.
Mediamente tutti hanno ridotto il periodo di vacanze.
I weekend... costano poco o niente con le tariffe low cost, i flixbus etc.
E i soldi per farli si trovano tagliando su ciò che non va più.
Fotocamere, impianti Hifi, libri e riviste....
Figli.
Oppure facendo debito.
Il segreto di stare a galla è semplicemente questo: i finanziamenti.
i finanziamenti per andare in vacanza sono il segreto per sprofondare, piuttosto non ci vado.
 

danny

Utente di lunga data
A me incuriosisce questo posto... anche se ricorda un po' la Pietra di Bismantova, in grande.
Ma l'altezza mi fa paura.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
A me incuriosisce questo posto... anche se ricorda un po' la Pietra di Bismantova, in grande.
Ma l'altezza mi fa paura.
L'avevo già visto. Che spettacolo!
 

Brunetta

Utente di lunga data
Parlo per me, indebitarsi per andare in vacanza io non lo farei.
Si al lavoro da me c'è gente che ha fatto finanziamenti per la vacanza.
Non dico solo finanziamenti per vacanze importanti, dico proprio per fare la spesa, perché si fanno costantemente piccole spese incontrollate.
 

Nicky

Utente di lunga data
Io credo che una certa parte, ormai minoritaria, di chi viaggia sia attratta dall'identità dei luoghi.
Capisco che possa non piacere il fatto che in questi ultimi vento o trent'anni i luoghi abbiano finito con l'assomigliarsi o sembrino già visti, perché ne anticipiamo la visione mediante internet, ma l'identità non esiste neppure se è immutata, perché ciò che è umano è impermanente e le città lo sono in modo particolare.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Capisco che possa non piacere il fatto che in questi ultimi vento o trent'anni i luoghi abbiano finito con l'assomigliarsi o sembrino già visti, perché ne anticipiamo la visione mediante internet, ma l'identità non esiste neppure se è immutata, perché ciò che è umano è impermanente e le città lo sono in modo particolare.
Non è chiarissimo.
 

Nicky

Utente di lunga data
Non è chiarissimo.
Intendo dire è che tendiamo a pensare che sia "vero" e con un'identità definita un luogo che resta uguale.
In realtà, ciò che resta uguale è falso, perché ciò che è vero, autentico, non può che cambiare.
Perciò, forse il viaggiatore, per evitare delusioni, può cercare di cogliere l'identità attuale, invece di ritrovare quella che aveva pensato fosse l'immutabile identità del luogo.
Certo, se eri su una spiaggia deserta, torni e ci sono solo casermoni, non sarà ugualmente bello, ma fortunatamente non tutto cambiando peggiora.
 

Max simpatico

Utente di lunga data
Non dico solo finanziamenti per vacanze importanti, dico proprio per fare la spesa, perché si fanno costantemente piccole spese incontrollate.
Purtroppo hai ragione, del resto la gente è costantemente martellata da campagne pubblicitarie dove sembra che i soldi te li diano gratis e la gente spende e si indebita oltre le proprie possibilità, cosicché se capita una crisi aziendale dove viene a mancare l'entrata dello stipendio, si va in crisi .
È cambiato proprio il modello insegnatoci dai nostri genitori ( quando hai i soldi spendi), prima il debito si faceva solo per la casa ora per ogni cosa.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Intendo dire è che tendiamo a pensare che sia "vero" e con un'identità definita un luogo che resta uguale.
In realtà, ciò che resta uguale è falso, perché ciò che è vero, autentico, non può che cambiare.
Perciò, forse il viaggiatore, per evitare delusioni, può cercare di cogliere l'identità attuale, invece di ritrovare quella che aveva pensato fosse l'immutabile identità del luogo.
Certo, se eri su una spiaggia deserta, torni e ci sono solo casermoni, non sarà ugualmente bello, ma fortunatamente non tutto cambiando peggiora.
Lungi da me pensare a un peggioramento per il semplice cambiamento.
Anche perché certi luoghi erano “pittoreschi“, ma chi ci vive è ben contento dei cambiamenti che gli hanno consentito di vivere in una casa decente, con bagni e poter vedere altri posti.
Altrimenti restiamo alle bamboline olandesi con gli zoccoli.
Però la cosa di cui parlavo è lo snaturamento culturale. Poi quando si cerca di recuperare le radici, la ricerca della cultura dei nonni finisce per diventare la notte della taranta, evento turistico che fa arrivare torme di turisti che non sono granché interessati alla cultura.
Questo avviene perché prevalentemente ci interessano le culture diverse finché sono rappresentazioni o assimilabili.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Purtroppo hai ragione, del resto la gente è costantemente martellata da campagne pubblicitarie dove sembra che i soldi te li diano gratis e la gente spende e si indebita oltre le proprie possibilità, cosicché se capita una crisi aziendale dove viene a mancare l'entrata dello stipendio, si va in crisi .
È cambiato proprio il modello insegnatoci dai nostri genitori ( quando hai i soldi spendi), prima il debito si faceva solo per la casa ora per ogni cosa.
Esperti di economia (io leggo, ma capisco parzialmente) sostengono che la casa di proprietà toglie risorse all’economia produttiva.
 

danny

Utente di lunga data
Lungi da me pensare a un peggioramento per il semplice cambiamento.
Anche perché certi luoghi erano “pittoreschi“, ma chi ci vive è ben contento dei cambiamenti che gli hanno consentito di vivere in una casa decente, con bagni e poter vedere altri posti.
 

danny

Utente di lunga data
Intendo dire è che tendiamo a pensare che sia "vero" e con un'identità definita un luogo che resta uguale.
In realtà, ciò che resta uguale è falso, perché ciò che è vero, autentico, non può che cambiare.
Perciò, forse il viaggiatore, per evitare delusioni, può cercare di cogliere l'identità attuale, invece di ritrovare quella che aveva pensato fosse l'immutabile identità del luogo.
Certo, se eri su una spiaggia deserta, torni e ci sono solo casermoni, non sarà ugualmente bello, ma fortunatamente non tutto cambiando peggiora.
Che le cosa cambino nel tempo, è naturale.
E' cambiata pure MIlano.
Il fatto è che in Europa le città più turistiche sono cambiate perdendo le caratteristiche che le rendevano molto diverse tra loro anni fa e quindi con carattere ben delineato.
Ovunque trovi i soliti negozi, le solite pizzerie, hamburgherie, ristoranti etnici, sushi, musica, auto, abitudini di vita addirittura.
Le stesse soluzioni green, la stessa street art, gli stessi riferimenti culturali, gli stessi modelli, le stesse case nuove...
Un modello unico, che si ripete, senza spiccare per personalità.
www.immobiliare.it

Perché Aveiro è definita la "Venezia portoghese"?
Colorata città portoghese, Aveiro è conosciuta come la "Venezia portoghese" per i suoi canali, i moliceiros e l'architettura Art Nouveau.
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.
https://www.viviamsterdam.it/itinerari/giethoorn-venezia-olandese-villaggio-senza-strade.html#:~:text=Anche%20l'Olanda%20ha%20la,essere%20interamente%20attraversata%20da%20canali.
www.affittivacanze-spagna.it

Empuriabrava (Costa Brava) - Città di canali, storia e natura
Empuriabrava è una splendida cittadina con canali navigabili che ricordano Venezia, magnifici parchi naturali e un grande patrimonio storico
www.affittivacanze-spagna.it
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!
 

Brunetta

Utente di lunga data

danny

Utente di lunga data
E detto tra noi Aveiro fa veramente cagare.
Altro che Venezia portoghese...
Manco Comacchio.
E' una specie di centro commerciale moderno costruito attorno a un villaggio di pescatori con vecchie case dipinte con tinte sgargianti e un po' pacchiano con due canali in croce che ti allettano in ogni foto.
Da evitare.
E' esattamente quella che intendo come trappola per turisti.
Una roba che promette tanto per poi palesare solo un'estetica da outlet, qualcosa che potrebbe essere ovunque nel mondo.
Che piace tanto però, perché al turismo di massa rassicura trovare cose che già conosce.Forum-Aveiro-870x493.jpeg
 
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Nicky

Utente di lunga data
Però la cosa di cui parlavo è lo snaturamento culturale. Poi quando si cerca di recuperare le radici, la ricerca della cultura dei nonni finisce per diventare la notte della taranta, evento turistico che fa arrivare torme di turisti che non sono granché interessati alla cultura.
Questo avviene perché prevalentemente ci interessano le culture diverse finché sono rappresentazioni o assimilabili.
Certo, però, non parlerei di "snaturamento culturale". La cultura non ha nulla di naturale e, quindi, evolve. In modi che ci piacciono o in modi che non ci piacciono.
Se le persone smettono di ballare la taranta o sentire il fado, è perché preferiscono netflix o instagram, i film di Hollywood o i drama coreani, e producono una cultura comune, che si riflette nei posti che abitano. Lo facciamo noi, i portoghesi, i nigeriani.
Ma, in tutto questo, qualcosa di originale e di significativo c'è.
 
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Nicky

Utente di lunga data
Che le cosa cambino nel tempo, è naturale.
E' cambiata pure MIlano.
Il fatto è che in Europa le città più turistiche sono cambiate perdendo le caratteristiche che le rendevano molto diverse tra loro anni fa e quindi con carattere ben delineato.
Ovunque trovi i soliti negozi, le solite pizzerie, hamburgherie, ristoranti etnici, sushi, musica, auto, abitudini di vita addirittura.
Le stesse soluzioni green, la stessa street art, gli stessi riferimenti culturali, gli stessi modelli, le stesse case nuove...
Un modello unico, che si ripete, senza spiccare per personalità.
www.immobiliare.it

Perché Aveiro è definita la "Venezia portoghese"?
Colorata città portoghese, Aveiro è conosciuta come la "Venezia portoghese" per i suoi canali, i moliceiros e l'architettura Art Nouveau.
www.immobiliare.it
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.
https://www.viviamsterdam.it/itinerari/giethoorn-venezia-olandese-villaggio-senza-strade.html#:~:text=Anche%20l'Olanda%20ha%20la,essere%20interamente%20attraversata%20da%20canali.
www.affittivacanze-spagna.it

Empuriabrava (Costa Brava) - Città di canali, storia e natura
Empuriabrava è una splendida cittadina con canali navigabili che ricordano Venezia, magnifici parchi naturali e un grande patrimonio storico
www.affittivacanze-spagna.it
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!
Si, c'è molta omologazione. In qualche trappola per turisti si finisce.
Comunque Comacchio è carina, molto più di questa roba!
 

danny

Utente di lunga data
Certo, però, parlare non parlerei di "snaturamento culturale". La cultura non ha nulla di naturale e, quindi, evolve. In modi che ci piacciono o in modi che non ci piacciono.
Se le persone smettono di ballare la taranta o sentire il fado, è perché preferiscono netflix o instagram, i film di Hollywood o i drama coreani, e producono una cultura comune, che si riflette nei posti che abitano. Lo facciamo noi, i portoghesi, i nigeriani.
Ma, in tutto questo, qualcosa di originale e di significativo c'è.
C'è che le multinazionali si sono imposte sulle imprese locali, e quindi più o meno tutti, soprattutto nel mondo occidentale, ci adeguiamo seguendo e facendo le stesse cose.
Un po' noioso, alla fine.
Per me appassionato di auto trovare a New York praticamente le stesse auto che vedo da noi, è un po' più noioso che vedere le vecchie auto americane che imperversavano fino agli anni 80.
Una faticaccia per trovare qualche Chevrolet invece delle onnipresenti Toyota, Kia, Hyundai, Honda.
 
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