chissà quanto sia fattibile

perplesso

Administrator
Staff Forum
Si dovrà imparare quello che cazzo è o quantomeno rimanere presenti nella vita dei nostri figli. Se li osservi per bene lo vedi se c’è qualcosa che non va.
ma non ti accorgi che oggi molti genitori manco sanno dove sono? A che ora torna? Boh quando ha finito. 🤷‍♀️🤦🏼‍♀️
i tuoi genitori hanno sempre saputo dove eri, con chi e che facevi? sicura sicura?
 

white74

Utente di lunga data
i tuoi genitori hanno sempre saputo dove eri, con chi e che facevi? sicura sicura?
Ma questo non vuol dire nulla, a parte due volte si, mia madre sapeva sempre dove fossi da adolescente. E le due volte che non lo sapeva lo ha saputo perché mi ha beccata.
Ho conoscenze che hanno figli che tornano a casa ubriachi e non lo sanno perché dormono.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
quello succedeva anche 30 anni fa. semmai è da chiedersi se le dimensioni del fenomeno siano cresciute e di quanto
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Se glielo vietiamo questi, in tempo record, si creeranno una rete di contrabbando dalla quale noi, invece, saremo esclusi per davvero. Ciaone
Tu pensi inutile anche considerare il furto un reato perché tanto i ladri agiscono ugualmente?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Può darsi che io non capisca ciò che scrivi. Può darsi che tu scriva cose, a volte, poco chiare.
Può darsi.
Io ho detto queste cose:
1) i limiti di legge, tipo quelli in discussione in Australia e altrove, hanno lo scopo di tutelare i titolari dei brevetti di IA
2) in generale le regole sono utili, anche per dare appoggio ai genitori meno autorevoli. Ho fatto l’esempio della patente.
3) certamente, come hai detto tu, ci saranno ragazzini che aggireranno le regole, si come competenti che producono app (ma un minorenne comunque non può essere titolare di una azienda, si deve appoggiare a maggiorenni) sia per diletto. Ma questo vale per ogni cosa e nondimeno vengono fatte regole.
 

white74

Utente di lunga data
Può darsi.
Io ho detto queste cose:
1) i limiti di legge, tipo quelli in discussione in Australia e altrove, hanno lo scopo di tutelare i titolari dei brevetti di IA
2) in generale le regole sono utili, anche per dare appoggio ai genitori meno autorevoli. Ho fatto l’esempio della patente.
3) certamente, come hai detto tu, ci saranno ragazzini che aggireranno le regole, si come competenti che producono app (ma un minorenne comunque non può essere titolare di una azienda, si deve appoggiare a maggiorenni) sia per diletto. Ma questo vale per ogni cosa e nondimeno vengono fatte regole.
Benissimo allora. Avevo capito. E ti rispondo nuovamente che il divieto per legge non fermerà perché loro sono anche questo.
Non conosco le problematiche legate ai diritti e ai brevetti della AI, questo non era argomento dell’articolo e in merito non so che dirti.
Riguardo al punto 2, la tutela le famiglie che non ce la fanno per cultura o scarsa autorevolezza, non dovrebbe limitare le possibilità date agli altri. Che si trovi una strategia che aggiunge competenze invece che vietarle.
Punto 3, non serve un’azienda per creare un’app. Mia figlia e i suoi compagni l’hanno fatta, con le competenze acquisite in classe.
La scuola stessa comunica con i genitori e con i ragazzi tramite un’app social.
I ragazzi sono in comunicazione mondiale attraverso vari servizi di messaggistica istantanea su smartphone. Vietiamo anche quelli?
penso che questa strategia non serva a nulla.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Benissimo allora. Avevo capito. E ti rispondo nuovamente che il divieto per legge non fermerà perché loro sono anche questo.
Non conosco le problematiche legate ai diritti e ai brevetti della AI, questo non era argomento dell’articolo e in merito non so che dirti.
Riguardo al punto 2, la tutela le famiglie che non ce la fanno per cultura o scarsa autorevolezza, non dovrebbe limitare le possibilità date agli altri. Che si trovi una strategia che aggiunge competenze invece che vietarle.
Punto 3, non serve un’azienda per creare un’app. Mia figlia e i suoi compagni l’hanno fatta, con le competenze acquisite in classe.
La scuola stessa comunica con i genitori e con i ragazzi tramite un’app social.
I ragazzi sono in comunicazione mondiale attraverso vari servizi di messaggistica istantanea su smartphone. Vietiamo anche quelli?
penso che questa strategia non serva a nulla.
Quindi credi inutile qualsiasi limite di legge per tutto?
Certamente l’educazione e la formazione sono fondamentali. Per te bastano?
 

white74

Utente di lunga data
Quindi credi inutile qualsiasi limite di legge per tutto?
No affatto. Ma quello dei social media è un fenomeno socio/culturale che non puoi bloccare.
Sarebbe, appunto, come bruciare i libri perché non ritieni che chi li legge sia in grado di elaborare cio che ha letto.

Certamente l’educazione e la formazione sono fondamentali. Per te bastano?
Allo stato attuale delle cose sicuramebte no. ma non e coloa dei ragazzi o dei social media o delle app, è colpa di un sistema educativo che non e piu all'avanguardia. Si deve migliorare quello, non bloccare un progresso inarrestabile perché noi siamo rimasti indietro.
il progresso non è necessariamente un miglioramento ma è quello che è e devi imparare a cavalcarlo.
Pare logico che, alcuni degli insegnati di mia figlia, in un liceo scientifico, ci abbiano messo due anni a capire come far partire Google meet? A me, oggi, no.

scusami @Brunetta, aggiungo, sono gli educatori e i genitori che si devono adeguare all’evoluzione della cultura e della società, non il contrario. Esattamente come fanno, nel loro mestiere, medici, fisici, ingegneri, commesse, e operai, che per andare avanti continuano a doversi riallineare alle nuove conoscenze e competenze richieste.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
No affatto. Ma quello dei social media è un fenomeno socio/culturale che non puoi bloccare.
Sarebbe, appunto, come bruciare i libri perché non ritieni che chi li legge sia in grado di elaborare cio che ha letto.



Allo stato attuale delle cose sicuramebte no. ma non e coloa dei ragazzi o dei social media o delle app, è colpa di un sistema educativo che non e piu all'avanguardia. Si deve migliorare quello, non bloccare un progresso inarrestabile perché noi siamo rimasti indietro.
il progresso non è necessariamente un miglioramento ma è quello che è e devi imparare a cavalcarlo.
Pare logico che, alcuni degli insegnati di mia figlia, in un liceo scientifico, ci abbiano messo due anni a capire come far partire Google meet? A me, oggi, no.

scusami @Brunetta, aggiungo, sono gli educatori e i genitori che si devono adeguare all’evoluzione della cultura e della società, non il contrario. Esattamente come fanno, nel loro mestiere, medici, fisici, ingegneri, commesse, e operai, che per andare avanti continuano a doversi riallineare alle nuove conoscenze e competenze richieste.
I genitori non prendono una laurea.
Ma tu sei comunque coerente.
 

Gaia

Utente di lunga data
No affatto. Ma quello dei social media è un fenomeno socio/culturale che non puoi bloccare.
Sarebbe, appunto, come bruciare i libri perché non ritieni che chi li legge sia in grado di elaborare cio che ha letto.



Allo stato attuale delle cose sicuramebte no. ma non e coloa dei ragazzi o dei social media o delle app, è colpa di un sistema educativo che non e piu all'avanguardia. Si deve migliorare quello, non bloccare un progresso inarrestabile perché noi siamo rimasti indietro.
il progresso non è necessariamente un miglioramento ma è quello che è e devi imparare a cavalcarlo.
Pare logico che, alcuni degli insegnati di mia figlia, in un liceo scientifico, ci abbiano messo due anni a capire come far partire Google meet? A me, oggi, no.

scusami @Brunetta, aggiungo, sono gli educatori e i genitori che si devono adeguare all’evoluzione della cultura e della società, non il contrario. Esattamente come fanno, nel loro mestiere, medici, fisici, ingegneri, commesse, e operai, che per andare avanti continuano a doversi riallineare alle nuove conoscenze e competenze richieste.
Con sto fatto che sono gli adulti a doversi adeguare si sta esagerando.
Io sono arrivata dopo e io mi sono adeguata alle regole
Imposte dai miei genitori e insegnanti.
Sono viva e non ho turbe psichiche evidenti.
 
Ultima modifica:

white74

Utente di lunga data
L’orario scolastico è una regola, che non si fuma in corridoio e una regola. Vietare agli adolescenti i social media è tirarli fuori dalla società odierna che è già così. Anche se non vi piace.
mia madre è andata in pensione l’anno scorso dopo 35 anni di commercio.
10 anni fa ha dovuto ripensare completamente il suo lavoro perché i clienti le stavano morendo! Ha imparato ad usare Facebook, Instagram, tik-tok etc etc etc e ne ha trovato dei nuovi. Giovani, che quando hanno bisogno di qualcosa la prima cosa che fanno è prendere in mano il telefono, non la porta per andare in centro.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
L’orario scolastico è una regola, che non si fuma in corridoio e una regola. Vietare agli adolescenti i social media è tirarli fuori dalla società odierna che è già così. Anche se non vi piace.
mia madre è andata in pensione l’anno scorso dopo 35 anni di commercio.
10 anni fa ha dovuto ripensare completamente il suo lavoro perché i clienti le stavano morendo! Ha imparato ad usare Facebook, Instagram, tik-tok etc etc etc e ne ha trovato dei nuovi. Giovani, che quando hanno bisogno di qualcosa la prima cosa che fanno è prendere in mano il telefono, non la porta per andare in centro.
Forse intendono che anche se uno a 14 anni potrebbe tranquillamente imparare a guidare un'auto, è meglio comunque aspettare a dargli la patente fino ai 18 anni perchè mediamente abbia la testa, la maturità necessaria per guidare nel traffico. Il che non toglie che molti 14enni probabilmente guiderebbero meglio di tanti 18enni o 30enni rimbambiti
 

white74

Utente di lunga data
Forse intendono che anche se uno a 14 anni potrebbe tranquillamente imparare a guidare un'auto, è meglio comunque aspettare a dargli la patente fino ai 18 anni perchè mediamente abbia la testa, la maturità necessaria per guidare nel traffico. Il che non toglie che molti 14enni probabilmente guiderebbero meglio di tanti 18enni o 30enni rimbambiti
Io lo capisco bene cosa intendono. E pensa che lo condividerei pure.
Il punto qui è che quell’”auto” è già parte integrante del loro culo.
Non parliamo di un oggetto da concedere o no, parliamo di un modus vivendi che già esiste nella nostra società.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Io lo capisco bene cosa intendono. E pensa che lo condividerei pure.
Il punto qui è che quell’”auto” è già parte integrante del loro culo.
Oh, d'altra parte mio padre e mia madre che hanno quasi 80 anni e non sono mai saliti nemmeno su un motorino potrebbero tranquillamente comprarsi una Yamaha R1 Race e andare in giro legalmente dove cazzo vogliono solo perchè hanno preso la patente B prima del 1986
 
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