al momento la Nato non ha un sistema in grado di intercettare l'Oreshnik, stando a molti analisti militari, da Gaiani in poi. questo significa che sono gli occidentali nella posizione di avere solo il ricorso all'atomica come ipotesi di risposta.La tattica mi sembra quasi di intenderla, così, a spanne.
Dato che l'Ucraina ha sterminato la sua popolazione in grado di essere un militare decente e sta raccattando giovani residuali da massacrare che non appena vedono un russo si arrendono, quel fronte è perso, a meno di non reclutare gli europei.
Penso che adesso finalmente si possa dire che la guerra è tra USA e Russia per evitare che quest'ultima costituisca un'alleanza con la Cina in grado di minare il predominio dell'impero statunitense. L'Ucraina e il venduto (secondo le mie fonti ucraine) Zelensky hanno come prevedibile e come avevo previsto perso la guerra.
Le condizioni della resa che detterà Trump non sono però quelle di un perdente per comprensibili motivi e saranno inaccettabili per i Russi.
Quindi non resta agli USA che aprire altri fronti, dalla Georgia alla Siria, cercando di indebolire la Russia. Questo perché gli USA vogliono vincere.
Il problema è che la Russia non vuole perdere, e si stanno creando alleanze che mirano a definire nuovi equilibri imperiali nel mondo.
Cosa accadrà?
Il problema non è soltanto se Putin ricorrerà all'atomica prima o poi prima di trovarsi sconfitto, ma tutte quelle manovre che verranno portate avanti per indebolire i paesi satelliti degli Usa, per l'appunto l'Europa.
Una possibile strategia sarà ridurre l'Europa in condizioni economiche tali che l'opinione pubblica vada contro gli Usa, in maniera che restino isolati, per poi avanzare.
Qualcosa di simile alla tattica adottata nella seconda guerra mondiale.
i tentativi di aprire altri fronti contando sul principio di far combattere gli altri al posto tuo non sono una novità. è tutto da vedere come li vorranno sostenere. la Russia ha una base navale ed una aerea in Siria. nessuna delle formazioni ribelli ha stormi a disposizione e quindi trasportare via aria truppe russe non sarebbe un problema. ma è molto più vicino l'Iran a Damasco