Il politically correct fa altrettanto schifo. E ipocrita e in questo caso, applicato a un aspetto non proprio gradevole (che poi anche qui, è da vedere), si traduce in "donna particolare, dai canoni non correnti".
Quello di cui parla
@white74, credo, è infierire su un aspetto di cui la persona non ha colpa. Le si può contestare, e su questo sarei d'accordo, che non si cura molto. Ma anche qua, sono fatti suoi.
Ma se è stata insultata per aver utilizzato una armocromista. Come se significasse aver assunto una stilista. Semplicemente le sono stati suggeriti colori e abbinamenti che sono adatti alla carnagione e al colore dei capelli.
Cosa che fanno tante e che facevano già le nonne, provando i vestiti o accostando i tessuti al viso.
Per il resto ogni persona si cura per avere una immagine in cui si riconosce.
A me rompono le scatole dicendo che starei meglio se mi tingessi i capelli. Lo so anch’io. Ma è un artificio che comporta la schiavitù, per me, di fare tinte frequenti per evitare la ricrescita grigia.
Anch’io sono vittima dell’effetto panchina e vedo molte persone che dovrebbero “sistemarsi“ meglio. Ma sono consapevole che è un condizionamento che dipende dalla crescente importanza che viene dato all’aspetto. Sono arrivata al punto che trovo fastidioso al contrario le persone troppo curate. Penso a tante conduttrici, ma anche conduttori, televisive. Le facce tirate, ma anche i trucchi effetto glow e gli illuminanti, i boccoli di vario genere, li trovo imbarazzanti come le parrucche prerivoluzionarie.
Siamo arrivati al punto di vedere ciò che abbiamo visto al giuramento di Trump. Se quelle donne che sembrano manichini vi sembrano belle, siete troppo condizionate.
Se pure una leader politica pensate che dovrebbe farsi i boccoli, invece di lavarsi e vestirsi, vuol dire che il condizionamento estetico ci ha portate a cercare ovunque influencer.