Brunetta
Utente di lunga data
Ma io non ho parlato di scuola, se non come contesto che mi indotto a studiare come funziona il nostro cervello.Però i riferimenti alla scuola li capisco fino ad un certo punto.
Qui scrivono persone adulte da un bel pezzo.
Un conto è se si parla di scuola perchè qualche utente sta seguendo i propri figli, un altro è ruotare ogni argomento pensando alla scuola. Ha senso per chi come te ha speso una vita come insegnante, ma per tanti altri no...
Riguardo alle esperienze di vita, personalmente si, faccio una netta distinzione tra un vissuto personale, e un "vissuto" appreso attraverso un film o un libro.
Direi che la differenza principale riguarda il tempo e il limite dei sensi usati. Certe esperienza hanno tempi e sono accompagnate da un vissuto fisico che non si vive guardando una pellicola cinematografica o leggendo un libro.
Negli ultimi usi solo la vista, non usi olfatto, tatto, udito. I tempi del vissuto che in qualche modo fai entrare in te, sono diversi da quelli che potresti vivere in realtà.
Ogni volta che viviamo una esperienza e poi la ricordiamo/rievochiamo/narriamo lo facciamo attraverso modalità che sono individuali e che possiamo indagare.
Comprendo che possa non interessare il funzionamento altrui, ma il proprio credo che sia interessante.
Infatti hai una chiara conoscenza di come tu sei molto legata ai sensi.
