L'idea del tradimento mi ha destabilizzato

Etta

Utente di lunga data
Insomma il dubbio è se leggere o no sti messaggi?
 
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Maui82

Utente di lunga data
Quindi non vuoi sapere la verità perché se è quella che sospetti sarebbe la fine della storia e vivresti male? Ma allo stesso tempo non vivi bene perché i campanelli d'allarme non smettono di suonare?
Non è proprio tutto definito come dici. Fa parte della destabilizzazione
.... Poi anche se la vuoi sapere la verità non è detto sia vera... Solo con prove certe o colte sul fatto hai una verità... In tutto gli altri casi (compresi messaggi) non è mai una certezza... Per i campanelli sono cose "comuni" alla maggior parte delle persone che leggo qui ... Solo che "tollerano". Anche io lo faccio. Però nel mentre penso e sto cercando di capire se il cambiamento che c'è stato mi va bene...
 

perplesso

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Non è proprio tutto definito come dici. Fa parte della destabilizzazione
.... Poi anche se la vuoi sapere la verità non è detto sia vera... Solo con prove certe o colte sul fatto hai una verità... In tutto gli altri casi (compresi messaggi) non è mai una certezza... Per i campanelli sono cose "comuni" alla maggior parte delle persone che leggo qui ... Solo che "tollerano". Anche io lo faccio. Però nel mentre penso e sto cercando di capire se il cambiamento che c'è stato mi va bene...
potresti anche chiederti se il cambiamento lo hai indotto te, anche involontariamente
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Non è proprio tutto definito come dici. Fa parte della destabilizzazione
.... Poi anche se la vuoi sapere la verità non è detto sia vera... Solo con prove certe o colte sul fatto hai una verità... In tutto gli altri casi (compresi messaggi) non è mai una certezza... Per i campanelli sono cose "comuni" alla maggior parte delle persone che leggo qui ... Solo che "tollerano". Anche io lo faccio. Però nel mentre penso e sto cercando di capire se il cambiamento che c'è stato mi va bene...
Non ho capito cosa avrei definito avendo io posto 2 domande aperte, comunque siccome il tradimento è al momento solo ipotetico, potresti intavolare il discorso fra voi 2 lasciandolo da parte, parlando invece del vostro rapporto, perché è questo che al momento non funziona come dovrebbe. Lasciare da parte il discorso sui sospetti ti permetterebbe più facilmente di metterla alle strette per capire cosa le prende nel merito, senza darle l'opportunità di zittirti dandoti del paranoico (non hai prove quindi avrebbe pure ragione). Come ti sembra?
 

Nicky

Utente di lunga data
È quello che sto provando di fare. Ma se poi ci sono altri cambiamenti il tarlo, saltuariamente lavora. Ripeto che ho scritto per star bene. Mi piacciono i discorsi dei cornutisti, ma mi sono piùutili quelli di chi ha superato le corna. O quelli di chi le tollerano. So anche io che non si può aver certezza assoluta, quindi? Ovvio che si sta insieme se c'è ancora qualcosa... poi per i curiosi posso raccontare tutti i motivi che hanno alimentatoil tarlo. Ma mai colta in fragrante. Ho pensato a pedinamentie ricerche... Ma poi.? Quanti di quelli che le hanno fatti sono poi andati avanti?
Ma non credo che si possa imparare a tollerare il tradimento o il sospetto del tradimento con la volontà o guardando altri.
La base per non soffrire per una cosa del genere può essere solo l'attribuzione di un significato diverso alla fedeltà e la valorizzazione di ciò che si ritiene maggiormente prioritario rispetto a un rapporto esclusivo.
Il compromesso funziona se è comunque corrispondente alla propria scala di priorità, altrimenti è rassegnazione..
Non possono esserci forzature, è qualcosa che devi sentire, devi sentire dentro che essere il solo non è indispensabile per te per sentirti amato.
 

Etta

Utente di lunga data
Non è proprio tutto definito come dici. Fa parte della destabilizzazione
.... Poi anche se la vuoi sapere la verità non è detto sia vera... Solo con prove certe o colte sul fatto hai una verità... In tutto gli altri casi (compresi messaggi) non è mai una certezza... Per i campanelli sono cose "comuni" alla maggior parte delle persone che leggo qui ... Solo che "tollerano". Anche io lo faccio. Però nel mentre penso e sto cercando di capire se il cambiamento che c'è stato mi va bene...
Che palle nel dubbio usa sto lanciafiamme e bona.
 

Maui82

Utente di lunga data
potresti anche chiederti se il cambiamento lo hai indotto te, anche involontariamente
Non ho capito cosa avrei definito avendo io posto 2 domande aperte, comunque siccome il tradimento è al momento solo ipotetico, potresti intavolare il discorso fra voi 2 lasciandolo da parte, parlando invece del vostro rapporto, perché è questo che al momento non funziona come dovrebbe. Lasciare da parte il discorso sui sospetti ti permetterebbe più facilmente di metterla alle strette per capire cosa le prende nel merito, senza darle l'opportunità di zittirti dandoti del paranoico (non hai prove quindi avrebbe pure ragione). Come ti sembra?
Si ho riflettuto su parecchie delle vostre (ne quoto solo 2) giuste osservazioni. Sicuramente sono andato un po' in crisi io. La situazione al contorno non è "lineare" e semplice (e chi ce l'ha?). Alcuni discorsi sul nostro rapporto li ha sempre fatti. Solo che ora assumono una sfumatura diversa. Sto pensando la mio bisogno di compiacere, sentirmi utile, importante. Quanto stia influenzando il mio sentire interiore (a volte molto giù...). Qualche anno fa è venuto a mancare mio padre. Mi sono reso conto in questi anni di aver un po' perso quel riferimento che avevo per sentirmi gratificato. Sono adulto (forse dirà qualcuno, qualcuno dirà di no). Ma la figura di mio padre che in qualche modo, anche con i silenzi, mi faceva capire se una direzione era giusta o sbagliata manca alla mia vita. E quindi ora anche piccoli o grandi pensieri o accadimenti destabilizzanti all'interno della coppia mi buttano un po' giù. Quindi lo scorso anno mi sento che ho avuto una reazione differente che se fosse successo 10 anni fa... Forse ero già indebolito.
Forse, anche se sono autonomo in tutto, ho bisogno di un appoggio che sento stabile nella coppia. Forse ero in un periodo dove io avevo bisogno di sentire sicurezze e mi è arrivata incertzza. E' vero che non si cancellano alcune cose col colpo di spugna. Ma leggo di persone che sono riuscite a ripartire dopo tradimenti scoperti e conclamati. A me quello che disturba maggiormente forse è proprio l'incertezza. Il limbo. Perché riflettendoci penso anche che il tradimento potrebbe anche starci: se serve a capire che si è a un punto morto o per capire il valore vero di quel che si ha. Ma se deve essere li nel mezzo in chiaro scuro mi destabilizza (nel senso che, per ora, non mi permette di aver idee definite su come agire e come essere. Rimane il timore, per me, ma vedo non per tutti, di ritrovarsi cambiati in un modo in cui non si vorrebbe).
Forse siamo solo diversi: a me non piacerebbe farla vivere con periodi di pensieri come i miei. Però capisco anche, perché ne abbiamo parlato, che forse sono anche io a non riuscire a sentire a volte la sua presenza come forse ne avrei bisogno. Sono stato o mi sono stropicciato come non mi ci voleva.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Si ho riflettuto su parecchie delle vostre (ne quoto solo 2) giuste osservazioni. Sicuramente sono andato un po' in crisi io. La situazione al contorno non è "lineare" e semplice (e chi ce l'ha?). Alcuni discorsi sul nostro rapporto li ha sempre fatti. Solo che ora assumono una sfumatura diversa. Sto pensando la mio bisogno di compiacere, sentirmi utile, importante. Quanto stia influenzando il mio sentire interiore (a volte molto giù...). Qualche anno fa è venuto a mancare mio padre. Mi sono reso conto in questi anni di aver un po' perso quel riferimento che avevo per sentirmi gratificato. Sono adulto (forse dirà qualcuno, qualcuno dirà di no). Ma la figura di mio padre che in qualche modo, anche con i silenzi, mi faceva capire se una direzione era giusta o sbagliata manca alla mia vita. E quindi ora anche piccoli o grandi pensieri o accadimenti destabilizzanti all'interno della coppia mi buttano un po' giù. Quindi lo scorso anno mi sento che ho avuto una reazione differente che se fosse successo 10 anni fa... Forse ero già indebolito.
Forse, anche se sono autonomo in tutto, ho bisogno di un appoggio che sento stabile nella coppia. Forse ero in un periodo dove io avevo bisogno di sentire sicurezze e mi è arrivata incertzza. E' vero che non si cancellano alcune cose col colpo di spugna. Ma leggo di persone che sono riuscite a ripartire dopo tradimenti scoperti e conclamati. A me quello che disturba maggiormente forse è proprio l'incertezza. Il limbo. Perché riflettendoci penso anche che il tradimento potrebbe anche starci: se serve a capire che si è a un punto morto o per capire il valore vero di quel che si ha. Ma se deve essere li nel mezzo in chiaro scuro mi destabilizza (nel senso che, per ora, non mi permette di aver idee definite su come agire e come essere. Rimane il timore, per me, ma vedo non per tutti, di ritrovarsi cambiati in un modo in cui non si vorrebbe).
Forse siamo solo diversi: a me non piacerebbe farla vivere con periodi di pensieri come i miei. Però capisco anche, perché ne abbiamo parlato, che forse sono anche io a non riuscire a sentire a volte la sua presenza come forse ne avrei bisogno. Sono stato o mi sono stropicciato come non mi ci voleva.
Io credo che la crisi sia il modo in cui l’anima ti dice che hai smesso di raccontartela. Il punto è: se sei in un rapporto dove non sai se l’altro c’è o ci fa, come fai a costruire? Forse la cosa migliore è proprio dire tutto questo a lei, magari in maniera un po' più chiara di come l’hai detto qui, senza accusare. Male che vada, ti darà del paranoico, ma se non l'accusi è improbabile. Bene che vada, magari capisce che dietro il tuo comportamento non c’è una sceneggiata napoletana, ma una persona che prova a capire dove cavolo è finito il "noi". E già solo questo ti mette in una posizione molto più forte di chi spia il telefono con lo specchietto da barbiere.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io credo che la crisi sia il modo in cui l’anima ti dice che hai smesso di raccontartela. Il punto è: se sei in un rapporto dove non sai se l’altro c’è o ci fa, come fai a costruire? Forse la cosa migliore è proprio dire tutto questo a lei, magari in maniera un po' più chiara di come l’hai detto qui, senza accusare. Male che vada, ti darà del paranoico, ma se non l'accusi è improbabile. Bene che vada, magari capisce che dietro il tuo comportamento non c’è una sceneggiata napoletana, ma una persona che prova a capire dove cavolo è finito il "noi". E già solo questo ti mette in una posizione molto più forte di chi spia il telefono con lo specchietto da barbiere.
Concordo su tutto.
 
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