No.
La cosa importante è conoscere chi hai accanto.
E se sospetti di un coniuge vuol dire che non sai più cosa è falso o vero di lui.
Non basta arrivati a questo punto aprire un dialogo.
Come si può dialogare con la fiducia minata?
Prima andava approfondita la questione, verificato se c'era un qualcosa di reale nei sospetti e dopo, solo dopo, compreso che c'era qualcosa da chiarire, aprire un dialogo.
Qui non ci sono nemmeno gli argomenti su cui confrontarsi e ovviamente qualsiasi risposta sarà inutile.
Inoltre lui rischia di fare la figura del paranoico.
O che gliela facciano fare.
"... o che gliela facciano fare" centrato anche questo. Infatti, anche se credo non voluto dalla mia lei, penso venga trascurato queso aspetto.
Mi sono sentito dare dell'insensibile e parzialmente egoista... tante volte, ma è veroquello che dici.
Certo è che vi faccio una domanda io: siete sempre stati completamente risoluti dentro di voi completamente quando avete dovuto affrontare un eventuale "dialogo" come il mio? io nel mio caso si. Ma forse è un caso.
Basta nulla per essere dall'altra parte. Senza tradire, però ci sono passato anche io: lavoro nuovo, aperitivi, al lavoro considerato, a casa criticato, tutto bello. E' che ora a me va tutto sullo stesso piatto: le critiche e le lusinghe. Io a casa ci sono. Io faccio. Io al lavoro ci sono (oggi meno perché ce ne è poco e poi penso un po' a me). Io ti voglio, mi piaci e ti voglio scopare perché mi piaci. Io sono qui per scelta, nonostante i tuoi dubbi e le critiche. E sono stato zitto per non continuare a litigare. Per noi infierire. Io ci sono e sono vero e succede che mi ritrovo con te che sogni qualcosa di diverso?
Io lo so che stiamo bene e siamo molto compatibili. Il mio destabilizzarmi è che: ed ora?
vedo un sacco di gente che sta insieme per finta.
Cazzo, mi direte: e mollala! Non è per il figlio. Non è per il tradimento eventuale o reale. Credo che ognuno di noi desideri qualcosa e quando è stato desiderato ed ha vissuto il bello insieme ad una persona... quel bello se lo voglia tenere.
Hai centrao una cosa su tutte che forse non ho nominato, ma di cui qui si parla spesso: la fiducia. Mi fido? Mi fido poi di che? Che ci sarà per me se sto male si. Ma basta? Cosa è la fiducia? Dove è l'asticella della fiducia e di cosa Tratta? Cura, soldi? Sesso?
Ho visto i miei molte volte discutere per cose che ritenevo e ritengo cazzate. Non volevo e non voglio fare quella fine Loro si volevano bene. (sicuro che a far così vuol dire bene?) Io pensavo e penso di essere diverso.
E penso di poterci arrivare. Col dialogo e l'attesa.
Non saranno due corna a farmi desistere. Certo che alla fine il premio ci deve essere, ma si chiama amore credo.