Le dichiarazioni però vanno lette.
Non è che sempre corrispondano alla verità, ma certamente chiariscono alcuni aspetti.
4 novembre 2023 «La Difesa — disse quel giorno Crosetto — deve prepararsi a tutti gli scenari. Molto spesso nella nostra vita evitiamo di pensare alle cose peggiori, ma quando fai il ministro della Difesa, per la sicurezza del Paese, devi pensare anche agli scenari peggiori e lavorare per evitare e fermare che ciò arrivi davanti a te». E gli scenari peggiori oggi sono arrivati, la guerra si è fatta ibrida, fatta di droni e fake news e a Crosetto, perciò, preme prima di tutto «l’aspetto vocazionale». Ecco perché accanto alle Forze armate vorrebbe creare questa nuova «riserva ausiliaria dello Stato», fatta di professionisti di esperienza, militari in congedo, volontari in ferma prefissata, ex guardie giurate, 10 mila unità per cominciare («ma il numero lo deciderà il Parlamento», chiosano a palazzo) , pronti ad arruolarsi su base volontaria «per la difesa del Paese». Ma anche «i medici in pensione» saranno ben accetti e altro personale civile qualificato per evitare che accada come quella volta che durante il Covid l’acquedotto di Roma restò con un unico tecnico in servizio perché tutti gli altri si erano ammalati.»