Analisi interessante la tua, ma credo debba essere vista su due fronti.
Vediamo di prendere i punti salienti.
Loro non sono in questo stato solo per il tradimento o per le cose che ne sono derivate, ma perchè non hanno mai fatto in precedenza, come molti d'altronde, una vera analisi del loro vissuto in rapporto ai sentimenti ed al bisogno d'amore.
Sono due persone da quel che pare poco amate in famiglia, e pare che la vita non abbia dato loro risposte migliori in seguito. Loro due sono il loro miglior progetto di vita a due nonostante tutto. Ora è come se finalmente attraverso il tradimento, che è l'infezione acuta, avessero preso coscienza che hanno una situazioni cronica pregressa e trascurata.
Non siamo di fronte alla solita coppia da tradimento semplicemente compensativo, prova ne sia che una ha detto all'altro devi perdonarti..................perchè credete lo abbia fatto?
Perchè ha capito che se lui anzichè accampare il diritto di tradire perchè trascurato si perdonasse per il tradimento fatto all'immagine che aveva di sè, forse arriverebbe ad una pacificazione interiore che permetterebbe anche a lei di partire da una costruzione ex novo. La moglie stessa in fondo cosa chiedeva? Che lui invece di continuare un palliativo di relazione, su cui impegnava le risorse analitiche migliori, affrontasse i veri problemi...............e creedo che per questo siamo ancora in tempo.
"bastardo dentro" ha fatto una similitudine fra le due situazioni, ma anche se simili non sono assolutamente parificabili.........lui era pronto ad abbandonare moglie e figli per l'amante, lancillotto ha sempre messo un paletto fermo, e non credo che fosse solo per la moglie, ma perchè comunque, anche se ha potuto tradire non si riconosceva come persona in una scelta del genere. Questo la racconta molto lunga su quasi tutta la faccenda.
Voi avete detto a lui che non poteva tenere in piedi neppure i saluti una tantum o gli auguri di Natale o compleanno con l'altra, la moglie non lo ha fatto forse perchè intuiva che non era questo che serviva; lui ha detto che ora smetterà, ma che gli mancherà quel filo di contatto .............. e non credo sia perchè sia ancora innamorato dell'altra, nè perchè abbiano qualcosa in piedi, ma solo per dare a quel rapporto quella difgnità che permettadi vederlo come una cosa passata ma che ha avuto una sua utilità. Sente il bisogno di mantenere una "larvata" amicizia con chi è stata causa di tante problematiche e forse la moglie che lo conosce capiva che non era una cosa grave ma sperava che lo facesse da solo quando avesse risolto il SUO problema.............. si dice sempre che gli uomini non lasciamo mai del tutto, qui siamo di fronte ad un ricordo e lo si vuole tenere accettabilee non nefando.
In fondo l'altra è stata uno "strumento sentimentale" che ha aperto la porta delle loro sofferenze ma che fra tanto vento e turbini ha anche portato l'ossigeno per guardarsi dentro.
Quanto alla moglie, credo che questa donna non abbia bisogno di conforto pedestre o disponibilità ai sentimenti, in nuce sa di averlo, ma che le si riconosca che il suo stesso malessere lo ha dovuto appartare per affrontare una crisi, e quindi la "bronchite" è diventata una "polmonite" .............. adesso sta prendendo una bella dose di "antibiotici morali e spicologici" ......... e prima di darla per persa sarebbe il caso di valutare la terapia, a volte si arriva ad una completa guarigione o ad una capoacità di rivedere con serenità e con rinnovato affetto e calore quello che una volta li legava pur essendo entrambi viziati da una situazione di amore negato pregresso.
Temo che quand'anche si separassero o, peggio, credessero di stare insieme per non disperdere quello che è stato farebbero un grandissimo errore. Ci sono gli estremi e le radici per rifondarsi e stavolta non su terra friabile di pregressi malesseri, ma sul cemento della consapevolezza e della persuasione. Amare non è sempre passione cieca, sappiamo quanto dura, ma può essere progetto di benessere unito dal bene reciproco e consolidato dalla liberazione dei motivi che hanno creato disagio. Il bene in amore corrisponde allo stare bene insieme, ed al volere il benessere dell'altro ed io credo, come per tanti altri, che queste persone abbiano questa chance se staranno insieme .......... non è una certezza è ovvio ma se arrivassero a "rompersi i francesismi"
dubito che troverebbero di più e di meglio altrove. Quello che sono stati capaci di fare e quello che saranno in grado di fare prima in negativo ed ora in positivo è abbastanza per sperare. Le affinità non si inventano e non si trovano sotto i sassi, l'amore spesso le confonde con la passione, ma essere affini significa sapere sempre cosa l'altro vuole o addirittura non sa di volere. E qui entra in campo l'amore esistenziale per la persona, che è quello più raro in assoluto, e nonb è mai la passione o l'innamoramento a darlo perhcè ne offre solo la patina esteriore, i veri bisogni sono spesso così profondi che se non si ha l'affinità iniziale e la voglia di aumentarla si va poco lontano.
Si chiedeva cosa sia amare............ ecco frose è questo, nell'innamoramento si vuole tutto il bene dell'altro perchè CI fa stare bene, nel vero amore si vuole il bene dell'altro perchè vogliamo che LUI/LEI stia bene anche senza riscontri.
Bruja