Manteniamo la promessa

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Old lancillotto

Utente di lunga data
Sicuramente queste cose per la tua amante nn le hai fatte, giusto?​

Certamente non potevi preparare il pranzo, andare al supermercato, collaborare nella gestione del quotidiano...​

Ma per l'amante cosa hai fatto?​

Cose completamente diverse che per tua moglie non hai fatto forse mai..sms, e mail, improvvisate, considerarla spazio sereno...​

Beh devi sapere tu cosa manca a tua moglie per credere che sei disponibile a esprimere con lei ORA (non ventanni fa) la parte di te che ga cercato e trovato espressione con l'amante..
Ecco, mi mancavi tu....... affettuosamente parlando.....

Lo sapete vero che è faticoso confrontarsi con voi tutti?? Comunque non mi stancherò mai di ringraziarvi del fatto che avete la pazienza di leggere tutte le mie parole e ad analizzare sillaba per sillaba.

Di sicuro tu hai messo un dito in una piaga che ho ignorato non per volontà, ma perchè quando sei di fronte ad un ustionato al 90% fai fatica a vederle tutte.....

Diciamo che queste mie "attenzioni" e vizi, le ho "citate" perchè negli anni sono aumentate. Ovvio che agli occhi di mia moglie valgono meno tutte le cose che faccio per lei che non "l'unica" cosa ipotetica che posso aver fatto per l'amante.....

Comunque mi hai dato da pensare...... (mannaggia a te)


Ci ripenso e poi torno a scriverci sopra
 

Bruja

Utente di lunga data
Persa

Sicuramente queste cose per la tua amante nn le hai fatte, giusto?​

Certamente non potevi preparare il pranzo, andare al supermercato, collaborare nella gestione del quotidiano...​

Ma per l'amante cosa hai fatto?​

Cose completamente diverse che per tua moglie non hai fatto forse mai..sms, e mail, improvvisate, considerarla spazio sereno...​

Beh devi sapere tu cosa manca a tua moglie per credere che sei disponibile a esprimere con lei ORA (non ventanni fa) la parte di te che ga cercato e trovato espressione con l'amante..




Persa non ci crederai ma mentre ti leggevo ho avuto la stessa "illuminazione" e mentre pensavo a quelle attenzioni culinarie dedicate alla moglie mi domandavo se c'era anche un elenco di quelle dedicate all'amante.......... forse quella sarebbe una partenza notevole.
Forse fra i due tipi di attenzione c'è una chiave di lettura che potrà farci capire cosa impedisce un dialogo sereno ed una chiarezza di intenti. E' ovvio che non si pretende che abbia gli entusiasmi dell'innamoramento, ma ammettere che spesso è di queste attenzioni tutte sciuè sciuè che l'innamoramento stesso si nutre, potrebbe far capire che le attenzioni utili sono quelle che riteniamo forse superflue.
Bruja
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Se tua moglie avesse la tua età e tu la sua, e ti avesse tradito con uno di 25 anni di meno.............avresti fatto qualche riflessione diversa da quelle possibili se ti avesse tradito con uno molto più avanti negli anni?
Io non syo neppure a discutere la differenza, ci sono donne splendide in eta avanzata e donne scarabocchio anche da giovani e viceversa, ma se parliamo di contesti morali, intellettuali, di affinità e di intensità di rapporto............ mi poare che dovremmo guardare oltre. E' comunque evidente che in una persona che affronta le incertezze di un tradimento tutto concorre a creare modificazioni dello stato emotivo-affettivo.
Comunque lancillotto c'è una regola che vale per tutti e che esula dal vostro caso, se tradisci con una molto più giovane, non importa l'eta della moglie che potrebbe essere paritaria, metti lei nella condizione di avere una antagonista che, per definizione delle scelte maschili standard, ha frecce più fresche al suo arco.
E siccome hai sempre detto che credevi di essere diverso, ma hai fatto quello che fanno molti, cioè tradire, anche le altre connotazioni normali si riflettono sulla vostra vicenda.
Io ho una sensazione nuova, maturata dalle varie domande e risposte, che più di te sia tua moglie ad essere stanca di queste situazioni in cui si è vista coinvolta e che considera come realtà che deve vivere ma che non le appartengono.............. e le vorrebbe risolvere con un confronto paritario che non riesce per vari motivi ad avere da te.
Ma tu veramente cosa chiedi in solido a lei e cosa offri a tua volta in questa ricerca di stare bene .......???
Bruja

Cosa chiedo???? Semplicemente sapere se è possibile proseguire una vita serena con lei, dove non siano presenti solo le sue esigenze, ma che si consideri che pure io sono un essere umano e ho bisogno di quelle attenzioni che necessitano a lei.......
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Se a tradire fosse stata tua moglie, pensi che saresti stato in grado di perdonare?
So cosa sia il tradimento subito, ne ho subito uno in vita mia quando ero ancora giovanissimo e ho sofferto come un cane, anche per come poi sono arrivato a comprenderlo. Non sono morto e la mia vita è andata avanti, ho compreso le ragioni e le ho reputate valide......

Non ho mai rinfacciato quel tradimento
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
[/indent]

Persa non ci crederai ma mentre ti leggevo ho avuto la stessa "illuminazione" e mentre pensavo a quelle attenzioni culinarie dedicate alla moglie mi domandavo se c'era anche un elenco di quelle dedicate all'amante.......... forse quella sarebbe una partenza notevole.
Forse fra i due tipi di attenzione c'è una chiave di lettura che potrà farci capire cosa impedisce un dialogo sereno ed una chiarezza di intenti. E' ovvio che non si pretende che abbia gli entusiasmi dell'innamoramento, ma ammettere che spesso è di queste attenzioni tutte sciuè sciuè che l'innamoramento stesso si nutre, potrebbe far capire che le attenzioni utili sono quelle che riteniamo forse superflue.
Bruja
Visto che parlate di attenzioni all'amante, vediamo di aprire il discorso.....

Cosa si fa quando si è innamorati????

Si telefona, ci si incontrata, ci si bacia, ma spesso è sufficiente uscire a pranzo (cena era praticamente impossibile), o a fare una passeggiata nel parco, sedersi da qualche parte e tenersi una mano....... E' strano per due innamorati??? Prova a farlo con la persona con la quale convivi da vent'anni, che lei ti guarda e ti chiede se sei impazzito, se non è ora di crescere, che certe smancerie le fanno solo i ragazzini, ecc ecc......

Certo è ridicolo a quasi quarant'anni camminare tenendo per mano una ragazza dieci anni più giovane, ma forse essere ridicolo in quel momento è l'ultima cosa che ti viene in mente.

Poi dobbiamo ricordare che anche queste "smancerie" non erano così evidenti perchè nei luoghi pubblici c'era sempre quella discrezione che consigliava adeguata distanza.

Ah si, un attenzione riguardosa, l'ho accompagnata in ospedale per un intervento, doveva asportare un neo e mi ha chiesto se la potevo accompagnare.

Queste sono le attenzioni che ho avuto per l'amante, ma che ho sempre avuto anche per la moglie, considerando che quando corteggiavo mia moglie non esistevano i telefonini, ma che per lei, per vederla 15 minuti alla settimana, rimanevo in casa in attesa di una sua telefonata, correvo da lei sciroppandomi 40km tra andata e ritorno. Oppure aspettavo anche 3 settimana per uscire una sera con lei, attendendo che lei finisse la cena con un altro perchè diversamente non poteva uscire di casa alla sera, ricattata da sua madre che si rivaleva sulla bambina, e anche li, dovevo aspettare la telefonata per correre da lei.......

Ripeto, non voglio fare classifiche, ma so ciò che ho fatto per mia moglie e so cosa ho fatto per l'amante. Per tanto che ho dato a quest'ultima, niente è al paragone di ciò che ho dato a mia moglie.

Il fatto è che quando ci si abitua ad un certa "qualità" di vita (in termini quantitativi), si crede che il nostro standard sia parificato a tutti, quindi qualunque cosa diversa, sembra meglio di ciò che abbiamo....
 

Old bastardo dentro

Utente di lunga data
Forse ti sfugge qualcosa...................lancillotto NON è più innamorato dell'altra nè ha mai detto che l'avrebbe voluta come compagna della vita, nè ha mai lasciato la moglie ed ha fatto capire che se le cose fossero affrontate con positività non avrebbe nessuna voglia di farsi altre menate.....................
Il tuo principio, se vuoi condivisibile, vale ad esempio per "bastardo dentro" e forse per le esperienze con cui sei venuta a contatto. Sostanzialmente è giusto quel che dici come è giusto quel che dicono anche altri, ma questo credo sia un caso diverso in cui più che l'amore ed il tradimento il problema sia finalmente il parlarsi delle proprie "incompletezze" indotte da altri a suo tempo e su cui loro sono non hanno potuto interferire ma solo subire. Per intenderci insomma, se ho capito bene non siamo fi dronte ad uno che ha rinunciato al grande amore per stare in famiglia, questo innamoramento, veramente compensativo tra l'altro, non è mai diventato amore............
Se sbaglio sarà lancillotto stesso a correggermi.
Bruja

Che Dire? gli interventi di Bruja sono sempre così....giusti. Non sono d'accordo con Fay - anche se capisco perfettamente il suo modo di pensare -. Io di carattere sono abbastanza assolutista e se vedo l'amore in una persona (come haimè mi è capitato) penso di essere in grado di fare qualsiasi cosa. Ammiro, coloro che riescono a mettere paletti che riescono a tradire già con l'idea di tornare li ammiro (sinceramente e senza sarcasmo) perchè se io l'avessi saputo fare credo non mi sarei fatto così male. La mia ex amante ha più o meno fatto così - ha vissuto la sua storia con me ne ha goduto gli aspetti migliori e poi, quando si è trattato di scegliere, ha scelto il sicuro e non l'incerto. come ho già avuto modo di dire non mi sento di stigmatizzarla, non mi sento di dire che ha fatto una scelta comoda o altro. ha fatto la sua scelta che, comunque, ha un notevole rovescio della medaglia, chi decide di rinunciare ad un proprio amore lo fa (egosticamente) perchè ritiene di trovare di più e di meglio nel proprio "porto sicuro". Eì difficile stabilire in queste storie a latere quale assurga ad essere un vero amore e quale no; io, da parte mia ho voluto amare, consapevolmente, e ne sono in un certo senso rimasto vittima anche se avrei dovuto ad esempio capire meglio alcuni "indicatori" e cioè mentre io mettevo giornalmente in discussione il mio matrimonio e cercavo - da gran bastardo - prestesti per distruggerlo, a lei sembrava andare tutto bene, io suo rapporto (lasciatemi dire nella sua pochezza) era lì sempre e costantemente. Avrei dovuto capire e non l'ho fatto - come molti di noi credo non facciano; se ci inamoriamo di qualcuno non riusciamo - o forse non vogliamo - vedere le sue reazioni.ci occupiamo solo di noi stessi i quanto quello stato gratifica in primis proprio noi. Ma su una cosa, alla fine concordo con Fay - una circostanza molto molto triste evidenziata dal suo post che sento serpeggiare anche in me -. E difficile rientrare all'interno del proprio matrimonio in via duratura dopo aver vissuto sentimenti così forti. E' dietro l'angolo il pericolo di cercare effimero piacere in un nuovo sguardo, in un nuovo gioco di seduzione. In questo momento homesso in campo tutta la mia forza di volontà per non vedere, per non guardare e per concentrarmi solo su mia moglie (che sembra ora maggiormente recettiva e pronta a capire molte cose) e sui miei bambini. Ho 34 anni ma sono sempre stato una persona razionale ed equilibrata ma quanto è difficile rinunciare a determinate sensazioni, per quanto effimere, per quanto siano chimere da rincorrere in eterno, molte volte ci sollevano dal difficile compito di cercare l'amore il piacere la conquista e la seduzione giorno per giorno nella persona che abbiamo accanto, con pregi e difetti, luci ed ombre. Lì in quei difetti e in quelle ombre che tutti noi abbiamo credo stia la serenità e non la pace dei sensi anzi... la passione duratura e immensa del vero amore. Una sfida emozionante destinata a durare una vita intera.

bastardo dentro
 

Bruja

Utente di lunga data
b.d.

Ti ringrazio, e non per le tue gentilezze verso di me, ma per aver scritto questo post che, non fosse altro che per le frasi finali, anche se non certo solo per quelle, varrebbe la pena di essere scolpito su una pietra a ricordo di quali siano le vere sfide della vita e verso noi stessi.
Bruja
 

Tr@deUp

Utente di lunga data
Ho saltato anche la palestra...........
Ma guarda questo!?!
Sull'orlo della separazione e pensa che ha saltato la palestra...sai che sacrificio.

E sappi inoltre che non puoi fare come ti pare nel suddividere. Ci penserà il giudice e vedrai che bella suonata ti dà


Siamo seri ora! Ti sei chiesto quanta sofferenza abbia provato tua moglie quando forse sospettava, quando forse ne era certa ma attendeva, quando poi ha saputo che la tradivi?
Ti sei chiesto quanto rancore, rabbia, delusione, vergogna e frustrazione possa aver sentito bruciarle dentro.
E ora TU ti lamenti perché senti del rancore? Che magari non c'è ma è il tuo senso di colpa che ti fa interpretare male i suoi atteggiamenti!!!

Ma che pretendi?!? Che zap, come l'assoluzione di un confessore, tutti i peccati siano mondati con perdono?

Mettiti nei suoi panni brutto egoista che non sei altro!
 

Old bastardo dentro

Utente di lunga data
Ecco, mi mancavi tu....... affettuosamente parlando.....

Lo sapete vero che è faticoso confrontarsi con voi tutti?? Comunque non mi stancherò mai di ringraziarvi del fatto che avete la pazienza di leggere tutte le mie parole e ad analizzare sillaba per sillaba.

Di sicuro tu hai messo un dito in una piaga che ho ignorato non per volontà, ma perchè quando sei di fronte ad un ustionato al 90% fai fatica a vederle tutte.....

Diciamo che queste mie "attenzioni" e vizi, le ho "citate" perchè negli anni sono aumentate. Ovvio che agli occhi di mia moglie valgono meno tutte le cose che faccio per lei che non "l'unica" cosa ipotetica che posso aver fatto per l'amante.....

Comunque mi hai dato da pensare...... (mannaggia a te)


Ci ripenso e poi torno a scriverci sopra

Caro Lancillotto,

ho letto di nuovo tutto il thread e rispondo a questo tuo messaggio che è forse un pò più ironico, leggero ma molto indicativo. Il tuo percorso, ciò che provi, ciò che senti è molto simile al mio. Io - differnza tua - non ho avuto il coraggio di parlare, non le ho detto del tradimento. Io credo mia moglie sappia, mi ha più volte incalzato in maniera veemente, non ho mai ceduto, e so che dovrò andarmene all'altro mondo con quel terribile segreto. Nella mia storia c'è mlto di quello che tu dici, fari carico dei problemi degli altri, risolverli essere sempre e per tutti un punto di riferimento, comprimere ogni aspirazione propria per il bene della famiglia. Poi la nascita dei bimbi altre responsabilità e alri problemi e soprattutto vedere che la persona che tu avevi sempre amato quella per cui hai lottato e vinto tante battaglie ti ha abbandonato, non ti ha ascoltato, non ti ha voluto sentire. Questo in me ha creato una frattura, grande che mi ha mano a mano portato nelle braccia della mia amata. Il tuo ritratto, le tue parole mi hanno ricordato molte cose. Queste però - come tu hai ben rilevato - non devono essere scusanti, non devono essere alibi. Abbiamo sbagliato Lanci, abbiamo distrutto un grande patrimonio in primis il nostro, abbiamo distrutto la nostra invincibilità, la nostra capacità di dare incondizionatamente, la nostra capacità di non vedere i difetti della nostra compagna o meglio ancora di amarli. Ora siamo diversi, ora che ci siamo "amati" con altre persone è difficile essere nuovamente obiettivi relativamente a ciò che prima era il nostro mondo, da preservare e migliorare. CHiedi quanto sarà lunga la tua pena ? bè anche se hai una donna che ti ama molto e che non vede l'ora di ricomonciare con te - una volta superato il dolore ed esorcizzato (in parte) il rancore - quel periodo sarà lungo. Lei, che to conosce saprà capire in ogni tuo sguardo il rimpianto mentre guardi l'orizzonte ovvero anche solo quando il tuo sguardo si farà vuoto per un istante lei capirà la tua assenza, capirà che non sei li. Fino a che avrai questi momenti durerà la tua pena in quanto una donna queste cose - non chiedermi come - ma le sente le capisce e sono fantasmi difficili da allontanare. Se la vuoi davvero, se vuoi davvero ridare energia e vitalità al tuo rapporto dovrai combattere la battaglia più difficile. Riconquistare fiducia, e fare in modo che tua moglie ricominci a fidarsi di te sono cose che richiedono tempo e costanza, tanta costanza. A volte ti sembrerà di fare progressi, anche grandi, ma poi basterà uno sguardo per tornare al punto di partenza per sentire lei ed essere percepito nuovamente come un estraneo. Coraggio. Per certi versi siamo nella stessa situazione. E vero che io non hoparlato con mia moglie ma - pur volendo con tutto me stesso recuperare il mio rapporto coniugale - faccio tutti i giorni i conti con il mio cuore, con il ricordo di lei, e di tutte le cose fatte insieme in questo anno e mezzo. E' difficile "tornare" è difficile riprendere a progettare il futuro quando - in realtà - nell'ultimo periodo non ti sei mai soffermato su tua moglie non l'hai mai valorizzata non l'hai mai spogliata con gli occhi ma l'hai solo considerata come una presenza, costante, nella tua vita. Più volte in questo forum ho avuto modo di ribadire che se lei trovasse una persona degna e buona che forse la potesse amare senza il tormento che provo io - che ho voluto tanto tanto bene ad un altra persona - sarei felice per lei; anche se questo implicasse la divisione della famiglia. Tua moglie, come la mia, non hanno colpe Lancillotto, eravamo noi a dover parlare a dover cercare un costante dialogo con loro, certo anche per fare capire le nostre esigenze,i nostri problemi, per mostrare le nostre debolezze senza paura di non essere più amati; questo avremmo dovutofare e non aggraziarci altre persone. Questo non sgnifica che l'amore non possa finire ma forse - se ci riflettiamo bene - l'amore non ha poi tante probabiltà di terminare se non cerchiamo altre persone in quanto restano gli stimoli a migliorare il rapporto che si ha piuttosto che distruggerlo o sostituirlo.
Auguro a Te e a me di vincere la nostra battaglia e ti sono molto vicino.

Bastardo dentro.
 

Old bastardo dentro

Utente di lunga data
Ecco, mi mancavi tu....... affettuosamente parlando.....

Lo sapete vero che è faticoso confrontarsi con voi tutti?? Comunque non mi stancherò mai di ringraziarvi del fatto che avete la pazienza di leggere tutte le mie parole e ad analizzare sillaba per sillaba.

Di sicuro tu hai messo un dito in una piaga che ho ignorato non per volontà, ma perchè quando sei di fronte ad un ustionato al 90% fai fatica a vederle tutte.....

Diciamo che queste mie "attenzioni" e vizi, le ho "citate" perchè negli anni sono aumentate. Ovvio che agli occhi di mia moglie valgono meno tutte le cose che faccio per lei che non "l'unica" cosa ipotetica che posso aver fatto per l'amante.....

Comunque mi hai dato da pensare...... (mannaggia a te)


Ci ripenso e poi torno a scriverci sopra

Caro Lancillotto,

ho letto di nuovo tutto il thread e rispondo a questo tuo messaggio che è forse un pò più ironico, leggero ma molto indicativo. Il tuo percorso, ciò che provi, ciò che senti è molto simile al mio. Io - differnza tua - non ho avuto il coraggio di parlare, non le ho detto del tradimento. Io credo mia moglie sappia, mi ha più volte incalzato in maniera veemente, non ho mai ceduto, e so che dovrò andarmene all'altro mondo con quel terribile segreto. Nella mia storia c'è mlto di quello che tu dici, fari carico dei problemi degli altri, risolverli essere sempre e per tutti un punto di riferimento, comprimere ogni aspirazione propria per il bene della famiglia. Poi la nascita dei bimbi altre responsabilità e alri problemi e soprattutto vedere che la persona che tu avevi sempre amato quella per cui hai lottato e vinto tante battaglie ti ha abbandonato, non ti ha ascoltato, non ti ha voluto sentire. Questo in me ha creato una frattura, grande che mi ha mano a mano portato nelle braccia della mia amata. Il tuo ritratto, le tue parole mi hanno ricordato molte cose. Queste però - come tu hai ben rilevato - non devono essere scusanti, non devono essere alibi. Abbiamo sbagliato Lanci, abbiamo distrutto un grande patrimonio in primis il nostro, abbiamo distrutto la nostra invincibilità, la nostra capacità di dare incondizionatamente, la nostra capacità di non vedere i difetti della nostra compagna o meglio ancora di amarli. Ora siamo diversi, ora che ci siamo "amati" con altre persone è difficile essere nuovamente obiettivi relativamente a ciò che prima era il nostro mondo, da preservare e migliorare. CHiedi quanto sarà lunga la tua pena ? bè anche se hai una donna che ti ama molto e che non vede l'ora di ricomonciare con te - una volta superato il dolore ed esorcizzato (in parte) il rancore - quel periodo sarà lungo. Lei, che to conosce saprà capire in ogni tuo sguardo il rimpianto mentre guardi l'orizzonte ovvero anche solo quando il tuo sguardo si farà vuoto per un istante lei capirà la tua assenza, capirà che non sei li. Fino a che avrai questi momenti durerà la tua pena in quanto una donna queste cose - non chiedermi come - ma le sente le capisce e sono fantasmi difficili da allontanare. Se la vuoi davvero, se vuoi davvero ridare energia e vitalità al tuo rapporto dovrai combattere la battaglia più difficile. Riconquistare fiducia, e fare in modo che tua moglie ricominci a fidarsi di te sono cose che richiedono tempo e costanza, tanta costanza. A volte ti sembrerà di fare progressi, anche grandi, ma poi basterà uno sguardo per tornare al punto di partenza per sentire lei ed essere percepito nuovamente come un estraneo. Coraggio. Per certi versi siamo nella stessa situazione. E vero che io non hoparlato con mia moglie ma - pur volendo con tutto me stesso recuperare il mio rapporto coniugale - faccio tutti i giorni i conti con il mio cuore, con il ricordo di lei, e di tutte le cose fatte insieme in questo anno e mezzo. E' difficile "tornare" è difficile riprendere a progettare il futuro quando - in realtà - nell'ultimo periodo non ti sei mai soffermato su tua moglie non l'hai mai valorizzata non l'hai mai spogliata con gli occhi ma l'hai solo considerata come una presenza, costante, nella tua vita. Più volte in questo forum ho avuto modo di ribadire che se lei trovasse una persona degna e buona che forse la potesse amare senza il tormento che provo io - che ho voluto tanto tanto bene ad un altra persona - sarei felice per lei; anche se questo implicasse la divisione della famiglia. Tua moglie, come la mia, non hanno colpe Lancillotto, eravamo noi a dover parlare a dover cercare un costante dialogo con loro, certo anche per fare capire le nostre esigenze,i nostri problemi, per mostrare le nostre debolezze senza paura di non essere più amati; questo avremmo dovutofare e non aggraziarci altre persone. Questo non sgnifica che l'amore non possa finire ma forse - se ci riflettiamo bene - l'amore non ha poi tante probabiltà di terminare se non cerchiamo altre persone in quanto restano gli stimoli a migliorare il rapporto che si ha piuttosto che distruggerlo o sostituirlo.
Auguro a Te e a me di vincere la nostra battaglia e ti sono molto vicino.

Bastardo dentro.
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Ma guarda questo!?!
Sull'orlo della separazione e pensa che ha saltato la palestra...sai che sacrificio.

E sappi inoltre che non puoi fare come ti pare nel suddividere. Ci penserà il giudice e vedrai che bella suonata ti dà


Siamo seri ora! Ti sei chiesto quanta sofferenza abbia provato tua moglie quando forse sospettava, quando forse ne era certa ma attendeva, quando poi ha saputo che la tradivi?
Ti sei chiesto quanto rancore, rabbia, delusione, vergogna e frustrazione possa aver sentito bruciarle dentro.
E ora TU ti lamenti perché senti del rancore? Che magari non c'è ma è il tuo senso di colpa che ti fa interpretare male i suoi atteggiamenti!!!

Ma che pretendi?!? Che zap, come l'assoluzione di un confessore, tutti i peccati siano mondati con perdono?

Mettiti nei suoi panni brutto egoista che non sei altro!
Mi dispiace deluderti, ma non sono sull'orlo della separazione, anche perchè io e mia "moglie" non siamo sposati, conviviamo da oltre vent'anni. So che potevi conoscere queste cose soltanto leggendo gli oltre mille post che ho scritto su questo sito.

Io non mi sto lamentando della mia storia, non mi sto assolvendo per ciò che ho fatto, non sto chiedendo a voi di "comprendermi" di "consolarmi" di "farmi i complimenti". Lo scopo del mio racconto è solo per capire con il confronto e il dialogo con persone estranee, ciò che è la realtà dei fatti.

Se tu sei una persona tradita, non potrai mai assolsere un traditore, se sei un traditore troverai mote ragioni per cui è giusto tradire, se sei la "terza" incomoda, criticherai la moglie ufficiale per mille ragioni......

Da qui, io non sono attendibile, come non lo può essere mia moglie, chi legge e scrive sul forum può esporre un concetto sicuramente più freddo e imparziale sulla mia storia.

Il problema del rancore non mi spaventa, quello che contesto è che se si dichiara il perdono, perdono deve essere, se comunque il perdono è solo un "intenzione", ci può stare che serva del tempo perchè si riesca a superare il dolore, ma a questo punto io chiedo: "quanto è lecito attendere????"

In quanto al giudice che dovrebbe "suonarmi", come hai ben capito, nessun giudice potrà mai fare nulla contro di me, ma ci penserò io eventualmente a riconoscerle molto di più di quanto qualsiasi giudice di parte, possa assegnarle..........

p.s.
per la palestra vorrei farti solo notare che non ho rinunciato per causa sua, o per mille cause "da vittima", quella rinuncia denunciava un mio stato d'animo di "resa" in una situazione che reputo incomprensibile. Per risolvere i problemi bisogna essere "presenti" e in questo momento non lo sono al 100%
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Caro Lancillotto,

ho letto di nuovo tutto il thread e rispondo a questo tuo messaggio che è forse un pò più ironico, leggero ma molto indicativo. Il tuo percorso, ciò che provi, ciò che senti è molto simile al mio. Io - differnza tua - non ho avuto il coraggio di parlare, non le ho detto del tradimento. Io credo mia moglie sappia, mi ha più volte incalzato in maniera veemente, non ho mai ceduto, e so che dovrò andarmene all'altro mondo con quel terribile segreto. Nella mia storia c'è mlto di quello che tu dici, fari carico dei problemi degli altri, risolverli essere sempre e per tutti un punto di riferimento, comprimere ogni aspirazione propria per il bene della famiglia. Poi la nascita dei bimbi altre responsabilità e alri problemi e soprattutto vedere che la persona che tu avevi sempre amato quella per cui hai lottato e vinto tante battaglie ti ha abbandonato, non ti ha ascoltato, non ti ha voluto sentire. Questo in me ha creato una frattura, grande che mi ha mano a mano portato nelle braccia della mia amata. Il tuo ritratto, le tue parole mi hanno ricordato molte cose. Queste però - come tu hai ben rilevato - non devono essere scusanti, non devono essere alibi. Abbiamo sbagliato Lanci, abbiamo distrutto un grande patrimonio in primis il nostro, abbiamo distrutto la nostra invincibilità, la nostra capacità di dare incondizionatamente, la nostra capacità di non vedere i difetti della nostra compagna o meglio ancora di amarli. Ora siamo diversi, ora che ci siamo "amati" con altre persone è difficile essere nuovamente obiettivi relativamente a ciò che prima era il nostro mondo, da preservare e migliorare. CHiedi quanto sarà lunga la tua pena ? bè anche se hai una donna che ti ama molto e che non vede l'ora di ricomonciare con te - una volta superato il dolore ed esorcizzato (in parte) il rancore - quel periodo sarà lungo. Lei, che to conosce saprà capire in ogni tuo sguardo il rimpianto mentre guardi l'orizzonte ovvero anche solo quando il tuo sguardo si farà vuoto per un istante lei capirà la tua assenza, capirà che non sei li. Fino a che avrai questi momenti durerà la tua pena in quanto una donna queste cose - non chiedermi come - ma le sente le capisce e sono fantasmi difficili da allontanare. Se la vuoi davvero, se vuoi davvero ridare energia e vitalità al tuo rapporto dovrai combattere la battaglia più difficile. Riconquistare fiducia, e fare in modo che tua moglie ricominci a fidarsi di te sono cose che richiedono tempo e costanza, tanta costanza. A volte ti sembrerà di fare progressi, anche grandi, ma poi basterà uno sguardo per tornare al punto di partenza per sentire lei ed essere percepito nuovamente come un estraneo. Coraggio. Per certi versi siamo nella stessa situazione. E vero che io non hoparlato con mia moglie ma - pur volendo con tutto me stesso recuperare il mio rapporto coniugale - faccio tutti i giorni i conti con il mio cuore, con il ricordo di lei, e di tutte le cose fatte insieme in questo anno e mezzo. E' difficile "tornare" è difficile riprendere a progettare il futuro quando - in realtà - nell'ultimo periodo non ti sei mai soffermato su tua moglie non l'hai mai valorizzata non l'hai mai spogliata con gli occhi ma l'hai solo considerata come una presenza, costante, nella tua vita. Più volte in questo forum ho avuto modo di ribadire che se lei trovasse una persona degna e buona che forse la potesse amare senza il tormento che provo io - che ho voluto tanto tanto bene ad un altra persona - sarei felice per lei; anche se questo implicasse la divisione della famiglia. Tua moglie, come la mia, non hanno colpe Lancillotto, eravamo noi a dover parlare a dover cercare un costante dialogo con loro, certo anche per fare capire le nostre esigenze,i nostri problemi, per mostrare le nostre debolezze senza paura di non essere più amati; questo avremmo dovutofare e non aggraziarci altre persone. Questo non sgnifica che l'amore non possa finire ma forse - se ci riflettiamo bene - l'amore non ha poi tante probabiltà di terminare se non cerchiamo altre persone in quanto restano gli stimoli a migliorare il rapporto che si ha piuttosto che distruggerlo o sostituirlo.
Auguro a Te e a me di vincere la nostra battaglia e ti sono molto vicino.

Bastardo dentro.
Ti ringrazio per le parole, ho letto con attenzione tutto il tuo intervento, anche quello precedente. Se alla tua età mi avessero detto che oggi la mia vita sarebbe diventata così, avrei dato del pazzo a tutti. In quel periodo stavo accusando dei malesseri dovuto sempre alle difficoltà esterne. Ricordo che quel periodo fu tragico per me, ed ero distrutto perchè subii un ricatto sul lavoro che mi obbligo ad accettare un contratto rivelatosi poi una tragedia per me. Non ho mai subito un ricatto in vita mia, ma in quella circostanza il ricatto fu efficace perchè coinvolgeva mia moglie e non potevo lasciare lei ad affrontare una situazione dove non era responsabile. L'azienda che mi ha ricattato aveva scoperto di avere alle dipendenze diversi dirigenti che rubavano, e io ho avuto la sfortuna di aver avuto rapporti con loro. I proprietari, dopo aver licenziato e denunciato tutti i dirigenti, vollero capire che tipo di rapporto avessi io in azienda, mi ricattarono dicendo che dovevo accettare una loro offerta di lavoro, pena la denuncia a me e mia moglie (che mi aveva fatto solo da prestanome per le prestazioni). Dopo aver accettato l'incarico, passati 4 mesi dove avevano potuto capire che ero estraneo ai traffici illeciti dei funzionari da loro assunti, nonostante avessero visto la bontà del mio lavoro, facendo leva sull'arrivismo di un ragazzo che ho cresciuto io all'interno di quella società, mi hanno lasciato senza lavoro, dalla mattina al pomeriggio. Il tragico di tutto fu che mi fecero anche il vuoto intorno, minando anche i rapporti che avevo con altre società che mi avevano fino ad allora commissionato vari lavori.

Questo scherzo mi fece passare il periodo più brutto della mia vita perchè per diversi mesi divenne difficile reperire persino il denaro per fare la spesa. Fu proprio in quei mesi che scoprii di avere degli amici veri. Purtroppo quel periodo per me è stato drammatico perchè anche se mia moglie non mi ha dato colpe (non ne avevo), io non sopportavo le condizioni in cui l'ho costretta a vivere........

Ho dovuto ricominciare da capo, accendando dei compromessi che mi hanno permesso di risalire la china poco alla volta, mi ci sono voluto circa 8 anni e, per tornare alla tua età, avevo da poco iniziato la lunga salita.

Quel grosso disagio vissuto probabilmente ha minato la mia stabilità perchè è difficle mantenere la "calma" quando sai di essere in buona fede e vedi un gruppo di persone che ti distruggono quanto hai faticosamente costruito. Forse è proprio da li che sono iniziati i miei problemi..................

Il fatto di affrontare oggi mia moglie, o come hai detto prima, mettere dei paletti in una relazione, posso dirti che quando li ho messi non ero consapevole del perchè, ho messo dei limiti perchè sapevo essere giusto. Nel momento in cui tradivo la persona più importante non era mia moglie, ma sapevo che "mi stavo sbagliando", quindi mi sono imposto quel limite consapevole che in quel momento non ero in grado di trovarne la motivazione.

Oggi ovviamente lo so perchè ho da sempre deciso di vivere con lei, il fatto di affrontarla e di parlarle di tutto, nasce proprio dal fatto che lei è una persona meravigliosa, anche se mi accusa sempre di trattarla come se la reputassi una "poveretta".

E' comunque sempre molto difficile affrontare qualcuno che ami partendo da uno stato di inferiorità emotiva e oggettiva......
 
O

Old giulia

Guest
Ho sempre affermato sul forum che io non sono sicuro di niente perchè non posso garantire nemmeno di me stesso, figuriamoci se posso essere così assolutista. Ciò non toglie che si vive di sensazioni e di emozioni, noi crediamo a ciò che sentiamo reale e concreto.......

A questo punto torno ad affermare: sono sicuro di conoscere mia moglie in rapporto a me!


Sei una continua contraddizione Lanci
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
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Sei una continua contraddizione Lanci

Quello che sembra una contraddizione, invece è semplicemente la presa di coscienza che oguno di noi ha una visione del tutto personale della vita. Tu puoi garantire ogni cosa, ma non avrai mai la certezza di nulla.

Quindi da qui ti posso dire che garantisco sulle intenzioni di mia moglie, garantisco sulla sua buona fede, garantisco che lei non ha mentito, ma la certezza non l'avrò mai!!!

Devo vivere con il dubbio, o con le garanzie??? Dato che il dubbio non ti porta da nessuna parte, tanto vale affidarsi a ciò che credi e che senti reale.


Trovi che sia una contraddizione?? Nei termini lo è, ma dimmi tu se conosci persone che vivono senza queste contraddizioni.............
 
O

Old giulia

Guest
Il problema del rancore non mi spaventa, quello che contesto è che se si dichiara il perdono, perdono deve essere, se comunque il perdono è solo un "intenzione", ci può stare che serva del tempo perchè si riesca a superare il dolore, ma a questo punto io chiedo: "quanto è lecito attendere????"


Tu Lanci fai una domanda molto intelligente, me l'ha fatta anche mio marito.
Io nn ho mai pronunciato quelle parole "ti perdono"; ancora adesso nn so se riuscirò mai a perdonarlo, penso sia impossibile cancellare questa "macchia" dalla coscienza, ma forse è possibile conviverci e rinchiuderla in un qualche posto lontano della mente.
Per quanto riguarda il rancore, la rabbia che a volte ancora mi assalgono e che riverso su di lui all'inizio erano giornaliere, poi con l'andare del tempo settimanali; ora a distanza di un anno e mezzo dalla "scoperta" sono ............diciamo ............mensili.
Razionalmente capisco che queste sfuriate fanno male a me, fanno male al rapporto e spero spariscano presto, ed è proprio questo diluirle nel tempo mi rendono fiduciosa in me stessa e chiedo a mio marito di sopportarmi ancora un pochino....................
Spero che possa essere così anche x voi, dalle un po' di fiducia e cerca di sopportare ancora un po', venti anni insieme sono tanti, credici ancora.
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Tu Lanci fai una domanda molto intelligente, me l'ha fatta anche mio marito.
Io nn ho mai pronunciato quelle parole "ti perdono"; ancora adesso nn so se riuscirò mai a perdonarlo, penso sia impossibile cancellare questa "macchia" dalla coscienza, ma forse è possibile conviverci e rinchiuderla in un qualche posto lontano della mente.
Per quanto riguarda il rancore, la rabbia che a volte ancora mi assalgono e che riverso su di lui all'inizio erano giornaliere, poi con l'andare del tempo settimanali; ora a distanza di un anno e mezzo dalla "scoperta" sono ............diciamo ............mensili.
Razionalmente capisco che queste sfuriate fanno male a me, fanno male al rapporto e spero spariscano presto, ed è proprio questo diluirle nel tempo mi rendono fiduciosa in me stessa e chiedo a mio marito di sopportarmi ancora un pochino....................
Spero che possa essere così anche x voi, dalle un po' di fiducia e cerca di sopportare ancora un po', venti anni insieme sono tanti, credici ancora.
Grazie giulia, è proprio questo che sto cercando di portare avanti. So che per come mi sono comportato io, sicuramente ho allungato i tempi di un "perdono" definitivo. So anche che con le dichiarazioni che da sempre faccio "non scommetterei nemmeno su me stesso", non ho un buon biglietto da visita, ma ti assicuro che se alcuni anni fa mi chiedevo se amassi ancora mia moglie, oggi sono certo di amarla, proprio per ciò che sto facendo per sanare il rapporto.

Credo che nella vita nulla sia eterno, e penso che anche la miglior coppia del mondo possa "separarsi", ma sono convinto che a volte ci si separa non per mancanza d'amore, perdita di stima, o mancana di fiducia, a volte subentrano altri problemi come la mancanza di obbiettivi comuni o semplicemente l'incaopacità di condividere alcune esperienze belle o brutte che siano.

Comunque sto facendo davvero molto per riuscire nel mio intento
 

Fedifrago

Utente di lunga data
E' comunque sempre molto difficile affrontare qualcuno che ami partendo da uno stato di inferiorità emotiva e oggettiva......
Io lavorerei molto su questo...e non solo in rapporto alla sudditanza derivante dal senso di colpa che ti porti dietro dal tradimento..
 

Miciolidia

Utente di lunga data
sto lavorandoci sopra e molto. Ciò non toglie che mi devo presentare al confronto non come un "tradito", ma un "traditore", quindi di sicuro le attenuanti le ha lei........
balle, non ci sono attenuanti ma solo argomenti. i tuoi e i suoi.

Cosa ti aspetti da lei

.elenca.

e questa domanda non te la sto ponendo solo io per la seconda volta...

(a parte la pena) quella era una stupidaggine che solleverebbe il tuo senso di colpa.


Lanci , se non li verbalizzi... se non li conosci... ci devi pensare.
 
Stato
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