Caro Lancillotto,
ho letto di nuovo tutto il thread e rispondo a questo tuo messaggio che è forse un pò più ironico, leggero ma molto indicativo. Il tuo percorso, ciò che provi, ciò che senti è molto simile al mio. Io - differnza tua - non ho avuto il coraggio di parlare, non le ho detto del tradimento. Io credo mia moglie sappia, mi ha più volte incalzato in maniera veemente, non ho mai ceduto, e so che dovrò andarmene all'altro mondo con quel terribile segreto. Nella mia storia c'è mlto di quello che tu dici, fari carico dei problemi degli altri, risolverli essere sempre e per tutti un punto di riferimento, comprimere ogni aspirazione propria per il bene della famiglia. Poi la nascita dei bimbi altre responsabilità e alri problemi e soprattutto vedere che la persona che tu avevi sempre amato quella per cui hai lottato e vinto tante battaglie ti ha abbandonato, non ti ha ascoltato, non ti ha voluto sentire. Questo in me ha creato una frattura, grande che mi ha mano a mano portato nelle braccia della mia amata. Il tuo ritratto, le tue parole mi hanno ricordato molte cose. Queste però - come tu hai ben rilevato - non devono essere scusanti, non devono essere alibi. Abbiamo sbagliato Lanci, abbiamo distrutto un grande patrimonio in primis il nostro, abbiamo distrutto la nostra invincibilità, la nostra capacità di dare incondizionatamente, la nostra capacità di non vedere i difetti della nostra compagna o meglio ancora di amarli. Ora siamo diversi, ora che ci siamo "amati" con altre persone è difficile essere nuovamente obiettivi relativamente a ciò che prima era il nostro mondo, da preservare e migliorare. CHiedi quanto sarà lunga la tua pena ? bè anche se hai una donna che ti ama molto e che non vede l'ora di ricomonciare con te - una volta superato il dolore ed esorcizzato (in parte) il rancore - quel periodo sarà lungo. Lei, che to conosce saprà capire in ogni tuo sguardo il rimpianto mentre guardi l'orizzonte ovvero anche solo quando il tuo sguardo si farà vuoto per un istante lei capirà la tua assenza, capirà che non sei li. Fino a che avrai questi momenti durerà la tua pena in quanto una donna queste cose - non chiedermi come - ma le sente le capisce e sono fantasmi difficili da allontanare. Se la vuoi davvero, se vuoi davvero ridare energia e vitalità al tuo rapporto dovrai combattere la battaglia più difficile. Riconquistare fiducia, e fare in modo che tua moglie ricominci a fidarsi di te sono cose che richiedono tempo e costanza, tanta costanza. A volte ti sembrerà di fare progressi, anche grandi, ma poi basterà uno sguardo per tornare al punto di partenza per sentire lei ed essere percepito nuovamente come un estraneo. Coraggio. Per certi versi siamo nella stessa situazione. E vero che io non hoparlato con mia moglie ma - pur volendo con tutto me stesso recuperare il mio rapporto coniugale - faccio tutti i giorni i conti con il mio cuore, con il ricordo di lei, e di tutte le cose fatte insieme in questo anno e mezzo. E' difficile "tornare" è difficile riprendere a progettare il futuro quando - in realtà - nell'ultimo periodo non ti sei mai soffermato su tua moglie non l'hai mai valorizzata non l'hai mai spogliata con gli occhi ma l'hai solo considerata come una presenza, costante, nella tua vita. Più volte in questo forum ho avuto modo di ribadire che se lei trovasse una persona degna e buona che forse la potesse amare senza il tormento che provo io - che ho voluto tanto tanto bene ad un altra persona - sarei felice per lei; anche se questo implicasse la divisione della famiglia. Tua moglie, come la mia, non hanno colpe Lancillotto, eravamo noi a dover parlare a dover cercare un costante dialogo con loro, certo anche per fare capire le nostre esigenze,i nostri problemi, per mostrare le nostre debolezze senza paura di non essere più amati; questo avremmo dovutofare e non aggraziarci altre persone. Questo non sgnifica che l'amore non possa finire ma forse - se ci riflettiamo bene - l'amore non ha poi tante probabiltà di terminare se non cerchiamo altre persone in quanto restano gli stimoli a migliorare il rapporto che si ha piuttosto che distruggerlo o sostituirlo.
Auguro a Te e a me di vincere la nostra battaglia e ti sono molto vicino.
Bastardo dentro.