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Old Italia1

Utente di lunga data
dolcenera

ho visto solo oggi il concerto della Fenice (bello, una direzione quasi impeccabile
-L'ouverture del guglielmo tell mi è piaciuta moltissimo, senza fracasso).
passando alla Devia..devo dire che la voce si sta ispessendo un pochettino e l'esecuzione è stata toccante...ma rimango della mia idea, non credo possa essere Norma...non credo si riesca ad incaxxare a dovere...
 

emmanuelle arsan

Utente di lunga data
ho visto solo oggi il concerto della Fenice (bello, una direzione quasi impeccabile
-L'ouverture del guglielmo tell mi è piaciuta moltissimo, senza fracasso).
passando alla Devia..devo dire che la voce si sta ispessendo un pochettino e l'esecuzione è stata toccante...ma rimango della mia idea, non credo possa essere Norma...non credo si riesca ad incaxxare a dovere...
OT: mi fa una tristezza vedere @lex cancellato....
 

Old Italia1

Utente di lunga data
P.S. sul concerto: e come al solito il coro del Nabucco "Va' pensiero" mi fa scendere il latte alle ginocchia anche se appunto l'esecuzione è buona, senza il solito parappappà....2 palle comunque...
 
O

Old dolcenera

Guest
P.S. sul concerto: e come al solito il coro del Nabucco "Va' pensiero" mi fa scendere il latte alle ginocchia anche se appunto l'esecuzione è buona, senza il solito parappappà....2 palle comunque...
Concordo, ma il brano (con tutto il rispetto per Peppino) è la giusta corona di un concerto che, visto lo stato culturale dell'Italia, non può e non deve essere troppo colto (non sia mai!) ma deve comunque apparire nazional-popolare e quindi con una sfumatura italiota-leghista-becero-provinciale, caratteristiche di cui i nostri governanti sono paladini e difensori.
Io, con tutto il grandissimo rispetto per un grande musicista come Prêtre, non ho sentito una sola nota del concerto lagunare, mentre ho sentito in diretta tutte quelle dei Wiener, in mondovisione con 50 paesi (da noi in differita, giustamente, visto che siamo il fanalino di coda d'Europa).
Credo che dobbiamo considerarci fortunati ad avere un puro genio e un grande spirito umanistico come Barenboim in territorio italiano. Vorrei ricordare a tutti i non conoscitori di questo grande artista, che ha fondato un'orchestra israeliano-palestinese, la West-Eastern Divan Orchestra.
 

Old Italia1

Utente di lunga data
Concordo, ma il brano (con tutto il rispetto per Peppino) è la giusta corona di un concerto che, visto lo stato culturale dell'Italia, non può e non deve essere troppo colto (non sia mai!) ma deve comunque apparire nazional-popolare e quindi con una sfumatura italiota-leghista-becero-provinciale, caratteristiche di cui i nostri governanti sono paladini e difensori.
Io, con tutto il grandissimo rispetto per un grande musicista come Prêtre, non ho sentito una sola nota del concerto lagunare, mentre ho sentito in diretta tutte quelle dei Wiener, in mondovisione con 50 paesi (da noi in differita, giustamente, visto che siamo il fanalino di coda d'Europa).
Credo che dobbiamo considerarci fortunati ad avere un puro genio e un grande spirito umanistico come Barenboim in territorio italiano. Vorrei ricordare a tutti i non conoscitori di questo grande artista, che ha fondato un'orchestra israeliano-palestinese, la West-Eastern Divan Orchestra.
durante i concerti ero in viaggio in macchina e ho sentito su radiotre (o radio 1 non ricordo bene) un paio di brani dei Wiener e poi non sono riuscito a sintonizzarmi più (forse la A4 sarà schermata boh)...ed erano tutti e due dei valzer di Strauss...francamente Strauss mi debilita se poi parliamo dei valzer mi manda in coma irreversibile..con tutto il rispetto per Barenboim...
 
O

Old dolcenera

Guest
durante i concerti ero in viaggio in macchina e ho sentito su radiotre (o radio 1 non ricordo bene) un paio di brani dei Wiener e poi non sono riuscito a sintonizzarmi più (forse la A4 sarà schermata boh)...ed erano tutti e due dei valzer di Strauss...francamente Strauss mi debilita se poi parliamo dei valzer mi manda in coma irreversibile..con tutto il rispetto per Barenboim...
E' chiaro che non sei un musicista, pazienza, non è una colpa, ma ti invito a schierarti con chi ne capisce, please! Non si parla di gusti, si parla di differenza di qualità, e da questo punto di vista non c'è il minimo dubbio.
Ecco l'articolo del sito degli operaklikki:

Inops, potentem dum vult imitari, perit. Ascoltando e vedendo il nostrano concerto di capodanno trasmesso in diretta dalla televisione italiana dalla Fenice di Venezia, in luogo del tradizionale Concerto di Capodanno dalla Sala d’oro degli Amici della Musica di Vienna, non può non venire in mente la favola della rana e del bue.

In questo caso la competizione fra la nostra rana ed il bue viennese, qui come nella favola di Fedro del tutto tetragono a coloro che cercano di imitarlo, non ha esiti altrettanto nefasti, ma si ammanta una buona dose di ridicolo.

Da qualche anno, infatti, ci interroghiamo sul senso di questa manifestazione, brutta e pedissequa imitazione del Concerto di Capodanno, imposta agli Italiani all’ora di pranzo, relegando in differita quello Viennese.

Introdotto da una avvilente pantomima, danzata sulle note del Barbiere di Siviglia, abbiamo avuto il solito sgraziato e mal assortito programma che vedeva alternarsi, senza alcun criterio, sinfonie, cori ed arie d’opera, note al colto all’inclita, incluso l’immancabile Va’ pensiero buono per tutte le stagioni, quindi anche per gli auguri.

Non poteva mancare sul podio un grande nome come Georges Prêtre, giusto contrappunto a Daniel Barenboim, che dirige svogliatamente questa ennesima espressione di mediocre provincialismo italiano; stranamente, lo scorso anno, sul podio dei Filarmonici, ci parve molto più ispirato.

Ovviamente non ci sono state risparmiate miserande coreografie ambientate nelle sale del Palazzo di Schönbrunn. Scusate, lapsus calami, intendevamo dire ambientati fra le calli, palazzi e cortili di Venezia.

Per favore rendeteci la diretta Concerto di Capodanno da Vienna o almeno spiegateci il significato di tutto ciò!
 

Old Aleluja

Utente di lunga data
E' chiaro che non sei un musicista, pazienza, non è una colpa, ma ti invito a schierarti con chi ne capisce, please! Non si parla di gusti, si parla di differenza di qualità, e da questo punto di vista non c'è il minimo dubbio.
Ecco l'articolo del sito degli operaklikki:

Inops, potentem dum vult imitari, perit. Ascoltando e vedendo il nostrano concerto di capodanno trasmesso in diretta dalla televisione italiana dalla Fenice di Venezia, in luogo del tradizionale Concerto di Capodanno dalla Sala d’oro degli Amici della Musica di Vienna, non può non venire in mente la favola della rana e del bue.

In questo caso la competizione fra la nostra rana ed il bue viennese, qui come nella favola di Fedro del tutto tetragono a coloro che cercano di imitarlo, non ha esiti altrettanto nefasti, ma si ammanta una buona dose di ridicolo.

Da qualche anno, infatti, ci interroghiamo sul senso di questa manifestazione, brutta e pedissequa imitazione del Concerto di Capodanno, imposta agli Italiani all’ora di pranzo, relegando in differita quello Viennese.

Introdotto da una avvilente pantomima, danzata sulle note del Barbiere di Siviglia, abbiamo avuto il solito sgraziato e mal assortito programma che vedeva alternarsi, senza alcun criterio, sinfonie, cori ed arie d’opera, note al colto all’inclita, incluso l’immancabile Va’ pensiero buono per tutte le stagioni, quindi anche per gli auguri.

Non poteva mancare sul podio un grande nome come Georges Prêtre, giusto contrappunto a Daniel Barenboim, che dirige svogliatamente questa ennesima espressione di mediocre provincialismo italiano; stranamente, lo scorso anno, sul podio dei Filarmonici, ci parve molto più ispirato.

Ovviamente non ci sono state risparmiate miserande coreografie ambientate nelle sale del Palazzo di Schönbrunn. Scusate, lapsus calami, intendevamo dire ambientati fra le calli, palazzi e cortili di Venezia.

Per favore rendeteci la diretta Concerto di Capodanno da Vienna o almeno spiegateci il significato di tutto ciò!
quindi se a me fanno cacare i valzer di strauss, fossero anche eseguiti alla perfezione, con accorato trasporto e diretti più che magistralmente, dovrei cambiare gusti?
non credo proprio....
 
O

Old dolcenera

Guest
quindi se a me fanno cacare i valzer di strauss, fossero anche eseguiti alla perfezione, con accorato trasporto e diretti più che magistralmente, dovrei cambiare gusti?
non credo proprio....
Ma hai letto quello che ho scritto? Ho detto che non si parla di gusti, solo di qualità. Ribadendo l'articolo riportato, il paragone tra i due eventi proprio non regge, pressapoco ci passa la differenza tra un serial tv e un film d'autore... facciamo la figura dei "vorrei ma non posso", della borsa taroccata del marocchino. Perchè devo sorbirmi un tarocco italiano quando il mondo si vede l'originale viennese in diretta? Dimmi cosa centra l'accozzaglia di brani del concerto di venezia e soprattutto il va pensiero col capodanno.
Per il resto, confermi le gravi lacune dell'istruzione italiana in materia di musica. Una persona con una discreta preparazione non si permetterebbe mai di dire che una musica d'autore fa cacare, anche perchè, anche se tu non senti, nei valzer straussiani ci sono delle raffinatezze di procedimenti armonici e una sapienza nella costruzione veramente notevoli.
 

Old Aleluja

Utente di lunga data
Ma hai letto quello che ho scritto? Ho detto che non si parla di gusti, solo di qualità. Ribadendo l'articolo riportato, il paragone tra i due eventi proprio non regge, pressapoco ci passa la differenza tra un serial tv e un film d'autore... facciamo la figura dei "vorrei ma non posso", della borsa taroccata del marocchino. Perchè devo sorbirmi un tarocco italiano quando il mondo si vede l'originale viennese in diretta? Dimmi cosa centra l'accozzaglia di brani del concerto di venezia e soprattutto il va pensiero col capodanno.
Per il resto, confermi le gravi lacune dell'istruzione italiana in materia di musica. Una persona con una discreta preparazione non si permetterebbe mai di dire che una musica d'autore fa cacare, anche perchè, anche se tu non senti, nei valzer straussiani ci sono delle raffinatezze di procedimenti armonici e una sapienza nella costruzione veramente notevoli.
senti, anche nell'heavy metal ci saranno delle rafinatezze che non colgo e a me frega una sega se la qualità di un gruppo heavy metal è ciò che di meglio (per alcuni) si possa apprzzare nella musica. Io non riesco ad ascoltarla perchè non mi suscita nessuna emozione, anzi non è vero perchè un'emozione me la crea e cioè mi crea proprio fastidio e quasi (perchè non mi creano fastidio ma sicuramente non mi emozionano per niente) lo stesso vale per i valzer e la musica in generale di strauss....che posso anche ascoltare ma non apprezzare...lo stso dicasi per un'interprete lirico. facciamo un esempio. Beverly Sills a fine carriera con quel "fastidioso" zanzario nella voce mi emopziona più di altre perfette esecutrici di alta qualità. la prima la ascolto e apprezzo con trtasporto, la seconda ascolto soltanto e magari apprezzo anche ma senza trasporto e quindi se devo scegliere scelgo la prima. E lo stesso valer per i valzer di strauss, se ho un'alternativa che può soddisfaare la mia "sensibilità". e parliamoci chiaro, anche un'esecuzione di non eccelsa qualità dell'ouverture del Guglielmo Tell di Rossini vale per me e per la mia sensibilità musicale da non musicista e da profano sordo tutta la musicas di Strauss...
 
O

Old dolcenera

Guest
senti, anche nell'heavy metal ci saranno delle rafinatezze che non colgo e a me frega una sega se la qualità di un gruppo heavy metal è ciò che di meglio (per alcuni) si possa apprzzare nella musica. Io non riesco ad ascoltarla perchè non mi suscita nessuna emozione, anzi non è vero perchè un'emozione me la crea e cioè mi crea proprio fastidio e quasi (perchè non mi creano fastidio ma sicuramente non mi emozionano per niente) lo stesso vale per i valzer e la musica in generale di strauss....che posso anche ascoltare ma non apprezzare...lo stso dicasi per un'interprete lirico. facciamo un esempio. Beverly Sills a fine carriera con quel "fastidioso" zanzario nella voce mi emopziona più di altre perfette esecutrici di alta qualità. la prima la ascolto e apprezzo con trtasporto, la seconda ascolto soltanto e magari apprezzo anche ma senza trasporto e quindi se devo scegliere scelgo la prima. E lo stesso valer per i valzer di strauss, se ho un'alternativa che può soddisfaare la mia "sensibilità". e parliamoci chiaro, anche un'esecuzione di non eccelsa qualità dell'ouverture del Guglielmo Tell di Rossini vale per me e per la mia sensibilità musicale da non musicista e da profano sordo tutta la musicas di Strauss...
Sarebbe meglio apprezzare ma non ascoltare. Io non ascolto certi autori perchè mi piacciono meno, ma so apprezzare le loro opere d'arte per il loro valore intrinseco, a prescindere dal mio piccolo gusto di piccola persona.
 

Old Aleluja

Utente di lunga data
Sarebbe meglio apprezzare ma non ascoltare. Io non ascolto certi autori perchè mi piacciono meno, ma so apprezzare le loro opere d'arte per il loro valore intrinseco, a prescindere dal mio piccolo gusto di piccola persona.
sarebbe meglio per te vorrai dire. non sono un masochista e siccome Strauss o qualsiasi altro autore, di cui non mi frega una cippa per i motivi già esposti sopra, non dovrà mangiare o mantenere i suoi figli dovendo prescindere da quello che io e tutte le piccole persone con piccoli gusti ascoltiamo, credo che non se la prenderà a male e quindi continuerò ad ascoltare ciò che mi piace. Eseguito con scarsa od ottima qualità, da interpreti eccelsi e meno eccelsi...
A prescindere da chissà quale pulpito di competenti arrivi il consiglio di apprezzare, malcelato di supponenza e arroganza che tale presunta competenza gli sembra consenti...
 
O

Old dolcenera

Guest
sarebbe meglio per te vorrai dire. non sono un masochista e siccome Strauss o qualsiasi altro autore, di cui non mi frega una cippa per i motivi già esposti sopra, non dovrà mangiare o mantenere i suoi figli dovendo prescindere da quello che io e tutte le piccole persone con piccoli gusti ascoltiamo, credo che non se la prenderà a male e quindi continuerò ad ascoltare ciò che mi piace. Eseguito con scarsa od ottima qualità, da interpreti eccelsi e meno eccelsi...
A prescindere da chissà quale pulpito di competenti arrivi il consiglio di apprezzare, malcelato di supponenza e arroganza che tale presunta competenza gli sembra consenti...
Calma calma. Te l'ho detto io stessa che non ascolto ciò che non mi piace. Questo non significa che mi permetta di dire, per esempio, che la Lulu di Berg, che è un'opera d'arte, mi fa cacare, per usare termini che TU usi con le opere d'arte di Strauss. Il TUO modo di esprimerti nei confronti dell'arte è svilente e arrogante e non posso passarci sopra, mi spiace. L'arte si può non capire, come io non capisco la Lulu di Berg, ma mai disprezzare.
 

Old Aleluja

Utente di lunga data
Calma calma. Te l'ho detto io stessa che non ascolto ciò che non mi piace. Questo non significa che mi permetta di dire, per esempio, che la Lulu di Berg, che è un'opera d'arte, mi fa cacare, per usare termini che TU usi con le opere d'arte di Strauss. Il TUO modo di esprimerti nei confronti dell'arte è svilente e arrogante e non posso passarci sopra, mi spiace. L'arte si può non capire, come io non capisco la Lulu di Berg, ma mai disprezzare.
devi sapere una cosa di me...parlo come mangio quando i concetti sono terra terra e quindi ho scritto cacare per dire non mi piace...bene, la musica di Strauss non mi piace e non la ascolto. mi sembra un discorso di lana caprina e se ho offeso la tua sensibilità mi spiace...certo che dare a me della piccola persona con piccolo gusto lo trovo ben più penetrante la sensibilità di qualcuno, e in questo caso la mia....
 
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