Chiedo scusa anticipatamente, se ti dovessi sentire offesa, ma tu dov'eri?
Come te lo spieghi adesso? ora che sei pentita, sembra che tra le braccia di un'altro ci sei cascata per sbaglio, anzi manco eri tu, come ha funzionato la cosa, lui ti ha sedotto col classico:"vieni a prendere un caffé?"una parola tira l'altra, hai iniziato a confidarti, a raccontargli cose intime che non hai mai raccontato a nessuno, nemmeno alla tua amica più cara, e lui stranamente ha compreso ogni tuo stato d'animo, ogni tuo rammarico e ti capiva e ti diceva esattamente quello che volevi sentirti dire...e quando si è rivelato, quando è passato da io voglio esserti amico, al mi sono innamorato di te, tu cosa gli hai risposto? e perché.
Quando dopo aver consumato tornavi a casa da tuo marito, come lo trattavi? a ogni discussione lo facevi sentire una merda perchè sopra di te aleggiava l'altro, non per il problema in questione, anzi tutto era diventato un problema, perchè l'altro ti diceva che se fosse stato lui tuo marito ti avrebbe accontentato, agevolato, compreso, ah lui non sarebbe stato così, non si sarebbe mai permesso di dire certe cose...
E' per questi motivi che il tuo senso di colpa ti stà massacrando, tu sai esattamente quanto sei stata feroce verso quel pover'uomo che pensava di avere tutt'altri problemi che una moglie che lo stava tradendo.
Quando lui inizierà a porsi e a porti queste e altre domande per te sarà molto dura, ti dò un consiglio se vuoi davvero salvare il tuo matrimonio alle domande che ti farà non MENTIRE, lui avrà già le risposte...
Io che conosco benissimo la mia posizione, maturata col tempo e le esperienze, resto sempre colpito da chi esprime con forza le proprie convinzioni.
Resto ancora più colpito quando a proporle sono persone che in quel momento si dimostrano essere diverse da me o da un'eventuale categoria.
Io che non credo "nell'assolutismo", in genere resto sempre spiazzato da chi invece lo dichiara con convinzione. Però ho il brutto difetto di credere troppo (e solo) in me stesso, cosi ho la brutta abitudine di sentirmi superiore anche a chi invece sta cercando di dimostrarmi uno stato di superiorità a me sconosciuto.
Non è saccenza, ne un complesso di superiorità, anzi. Mi vedo costretto però a cercare solo dentro me stesso per capire il mondo che mi circonda. Ho scoperto che non ho altri mezzi e non ci sono manuali per
interpretarlo.
Hai detto che nel mondo ci sono sicuramente donne "serie", hai ragione, ma non ti credo perchè questa è solo la
tua interpretazione .
Devi spiegarmi una cosa, a me molto cara, perchè mi trova su una posizione diametralmente opposta alla tua.
Perchè sei convinto che un traditore tradisce con
ferocia il suo partner?
Perchè sei convinto che, nel momento in cui il traditore viene condizionato dalla clandestinità, schernisca il suo partner ufficiale?
Perchè sei convinto che un traditore non sia in grado di discernere le avances quando queste fanno leva sulle sue frustrazioni?
Ma soprattutto dimmi, chi e come sono quelle persone che possiedono quello stato di "serietà" che permette loro di percorrere un percorso di amore e fedeltà assoluti per sempre?
Non mi pare di chiedere troppo, anzi mi sembra anche di averti dato poc'anzi un prezioso (seppur modestamente mio) consiglio.
Ovvero puoi rispondermi, con precisione, guardando dentro te stesso. Per la tua persona, che dichiari nel momento in cui giudichi con certezza le vicende altrui.