Essere dei buoni genitori

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stellina

Utente di lunga data
una coppia può scoppiare per mille e uno motivi e la cosa più immediata sarebbe dire io vado di qua e tu di là...ciao è stato bello finchè è durato.
ma, e c'è sempre un ma, se ci sono figli per me la musica cambia.
ho scelto responsabilmente di essere genitore, di mettere al mondo un figlio o più con una persona. ci siamo impegnati a crescerli nel migliore dei modi a noi possibile, compatibilmente ai nostri limiti ed imperfezioni. per me è una responsabilità!
sottoporre i bimbi a continue litigate, dissapori, musi, mani gesti violenti o sminuenti verso l'altro genitore non va bene e allora meglio separarsi.
ma se una coppia, nonostante l'amore sia finito, riesce a ricostruirsi non come coppia ma come società...ognuno ha i suoi spazi, ci si accorda sul cosa fare e come educare i figli, si fanno cose anche insieme in famiglia, si dona serenità e stabilità ai figli, magari passati i primi periodi di assestamento si riesce anche a scherzare tra marito e moglie.

per me il matrimonio può anche cessare...cioè quello non è più mio marito o il mio compagno...ma non cesseremo mai di essere genitori...e se ci si riesce stando sotto lo stesso tetto bene sennò bene lo stesso. ognuno deve scegliere pensando responsabilmente ai figli.

un conto sono figli grandi che hanno intrapreso il loro cammino affettivo fuori dalla famiglia e sono in grado di capire, magari si arrogheranno il diritto di giudicare le scelte dei genitori ma hanno gli strumenti per capire...un conto sono figli piccoli per cui la famiglia è mamma e papà ed io tutti insieme!
 
una coppia può scoppiare per mille e uno motivi e la cosa più immediata sarebbe dire io vado di qua e tu di là...ciao è stato bello finchè è durato.
ma, e c'è sempre un ma, se ci sono figli per me la musica cambia.
ho scelto responsabilmente di essere genitore, di mettere al mondo un figlio o più con una persona. ci siamo impegnati a crescerli nel migliore dei modi a noi possibile, compatibilmente ai nostri limiti ed imperfezioni. per me è una responsabilità!
sottoporre i bimbi a continue litigate, dissapori, musi, mani gesti violenti o sminuenti verso l'altro genitore non va bene e allora meglio separarsi.
ma se una coppia, nonostante l'amore sia finito, riesce a ricostruirsi non come coppia ma come società...ognuno ha i suoi spazi, ci si accorda sul cosa fare e come educare i figli, si fanno cose anche insieme in famiglia, si dona serenità e stabilità ai figli, magari passati i primi periodi di assestamento si riesce anche a scherzare tra marito e moglie.

per me il matrimonio può anche cessare...cioè quello non è più mio marito o il mio compagno...ma non cesseremo mai di essere genitori...e se ci si riesce stando sotto lo stesso tetto bene sennò bene lo stesso. ognuno deve scegliere pensando responsabilmente ai figli.

un conto sono figli grandi che hanno intrapreso il loro cammino affettivo fuori dalla famiglia e sono in grado di capire, magari si arrogheranno il diritto di giudicare le scelte dei genitori ma hanno gli strumenti per capire...un conto sono figli piccoli per cui la famiglia è mamma e papà ed io tutti insieme!
sai quale può essere il vero problema?
che al di là delle problematiche della separazione non tutti erano comunque all'altezza prima, nelle condizioni, diciamo ottimali e tutta l'immaturità e inadeguatezza saranno rese ancora più evidenti in un occasione dove occorrerebbe dimostrare tutta la propria capacità a gestire la crisi.
 
N

Non Registrato

Guest
sai quale può essere il vero problema?
che al di là delle problematiche della separazione non tutti erano comunque all'altezza prima, nelle condizioni, diciamo ottimali e tutta l'immaturità e inadeguatezza saranno rese ancora più evidenti in un occasione dove occorrerebbe dimostrare tutta la propria capacità a gestire la crisi.
Concordo.

Se intendi che, da fidanzati e non, bisogna CONOSCERE, sperando di maturare allora sono concorde.

Claudio.
 
Io sono persuaso che i figli moderni siano dei grandissimi egoisti.
Trovo che molte mamme siano schiave dei loro figli.
Molte mamme fanno quello che le figlie intima loro di fare.
E sono seriamente convinte che questo sia essere buoni genitori.

A me sembra che i figli sovente, vedano di non buon occhio l'amore che c'è tra i coniugi.
Perchè questo ammmmorrreeeeeeeeeee...ipso facto...impedisce a questi diremo mostriccciattoli di avere tutte, per loro le attenzioni di cui si sentono in diritto.

In altre parole i figli moderni ti mandano a dire...se non fai come dico io non sei una brava mamma...e fidati io figlio so benissimo come ricattarti moralmente...come farti sentire una merda...come giocare suoi tuoi sensi di colpa ecc..ecc..ecc...

Per rispondere indirettamente a Elena...capendo dove lei vuole andare a parare...
Sappi che...
Secondo me...ogni figlio se ne frega se ha un buon o cattivo genitore: a lui frega che i genitori siano lì, dove devono stare. Da qui...l'enorme sofferenza che la separazione crea in loro.
Sono persuaso che una separazione mette un figlio difronte ad un terribile bivio...
Chi era il buono? Chi il cattivo eh?

Quindi un uomo sa che non riuscirà mai a fare in modo che le sue ragioni per cui ha scelto di separarsi da sua moglie...siano plausibili per il figlio...a meno che non pensi di insultare la sua intelligenza.
Ok figlio io ora vado...e l'unica cosa che mi rispondi è: quando torni papi?

Ora Elena, tu sai che quest'uomo che ami e ti ama...non è solo il tuo compagno, ma è anche il padre dei suoi figli.
Non dimenticarlo mai.

Al massimo un genitore può dire...io e la mamma non possiamo più stare assieme per questi motivi, mi dispiace per te figlio, ma tu l'unica cosa che puoi fare è trovare il sistema per adattarti a questa situazione.

Subito sarei contenta perchè tu non mi rompi più le scatole.
Poi quando mi manca la mancia ci penserò.
( queste due ultime righe sono la risposta in diretta di mia figlia alla mia domanda su cosa pensa se io e mia moglie ci separiamo).

Essere buoni genitori significa:
Essere come la mamma e non rompermi le scatole.
( ho chiesto a mia figlia cosa significa essere buoni genitori).

Si Minerva è così se mi mandi un mp, ti dico con chi sono al telefono in diretta, che ha udito la voce di mia figlia asserire quanto ho appena scritto.
 
Io sono persuaso che i figli moderni siano dei grandissimi egoisti.
Trovo che molte mamme siano schiave dei loro figli.
Molte mamme fanno quello che le figlie intima loro di fare.
E sono seriamente convinte che questo sia essere buoni genitori.

A me sembra che i figli sovente, vedano di non buon occhio l'amore che c'è tra i coniugi.
Perchè questo ammmmorrreeeeeeeeeee...ipso facto...impedisce a questi diremo mostriccciattoli di avere tutte, per loro le attenzioni di cui si sentono in diritto.

In altre parole i figli moderni ti mandano a dire...se non fai come dico io non sei una brava mamma...e fidati io figlio so benissimo come ricattarti moralmente...come farti sentire una merda...come giocare suoi tuoi sensi di colpa ecc..ecc..ecc...

Per rispondere indirettamente a Elena...capendo dove lei vuole andare a parare...
Sappi che...
Secondo me...ogni figlio se ne frega se ha un buon o cattivo genitore: a lui frega che i genitori siano lì, dove devono stare. Da qui...l'enorme sofferenza che la separazione crea in loro.
Sono persuaso che una separazione mette un figlio difronte ad un terribile bivio...
Chi era il buono? Chi il cattivo eh?

Quindi un uomo sa che non riuscirà mai a fare in modo che le sue ragioni per cui ha scelto di separarsi da sua moglie...siano plausibili per il figlio...a meno che non pensi di insultare la sua intelligenza.
Ok figlio io ora vado...e l'unica cosa che mi rispondi è: quando torni papi?

Ora Elena, tu sai che quest'uomo che ami e ti ama...non è solo il tuo compagno, ma è anche il padre dei suoi figli.
Non dimenticarlo mai.

Al massimo un genitore può dire...io e la mamma non possiamo più stare assieme per questi motivi, mi dispiace per te figlio, ma tu l'unica cosa che puoi fare è trovare il sistema per adattarti a questa situazione.

Subito sarei contenta perchè tu non mi rompi più le scatole.
Poi quando mi manca la mancia ci penserò.
( queste due ultime righe sono la risposta in diretta di mia figlia alla mia domanda su cosa pensa se io e mia moglie ci separiamo).

Essere buoni genitori significa:
Essere come la mamma e non rompermi le scatole.
( ho chiesto a mia figlia cosa significa essere buoni genitori).

Si Minerva è così se mi mandi un mp, ti dico con chi sono al telefono in diretta, che ha udito la voce di mia figlia asserire quanto ho appena scritto.
ecco come non comportarsi per non arrivare agli atteggiamenti che hai elencato appena sopra.
 

MK

Utente di lunga data
I
Secondo me...ogni figlio se ne frega se ha un buon o cattivo genitore: a lui frega che i genitori siano lì, dove devono stare. Da qui...l'enorme sofferenza che la separazione crea in loro.
Sono persuaso che una separazione mette un figlio difronte ad un terribile bivio...
Chi era il buono? Chi il cattivo eh?
Cosa ne sai? Hai provato? No. Quindi le tue sono solo supposizioni. I genitori anche separati potrebbero stare a pochi metri di distanza. Dove sta la differenza? Il buono e il cattivo stanno nella testa del genitore che pensa solo al proprio egoismo e non al bene dei propri figli.
 
Cosa ne sai? Hai provato? No. Quindi le tue sono solo supposizioni. I genitori anche separati potrebbero stare a pochi metri di distanza. Dove sta la differenza? Il buono e il cattivo stanno nella testa del genitore che pensa solo al proprio egoismo e non al bene dei propri figli.
A me sono bastate le porte che si chiudevano dopo ogni litigio dei miei.
Mio padre se ne andava sbattendo la porta.
E non sapevo se mai sarebbe tornato.
Ricordo la morsa.
Ricordo al mattino correre nel lettone per vedere se mio padre era tornato.

Il problema sta sempre nei giudizi.
Non penso che nessuno possa dire ad un'altra persona tu non sei un buon genitore.
Perchè di fatto io posso essere solo il genitore di mia figlia e non di tutte le figlie degli altri.

A me è bastato da piccolo vedere mio padre che finisce due mesi in ospedale.
A me è bastato vedere come mia madre la grande predicatrice senza mio padre era una donnicciola spaventata, verso la quale alternavo atteggiamenti rassicuranti del tipo, stai tranquilla ci sono io, a atteggiamenti di condanna e disprezzo...visto mamma non sei capace a fare niente, non sai guidare la macchina, non sai fare un presepio, non sai fare l'albero di Natale, non sai giocare...sai solo piangere e lamentarti.

A me è bastato vedere mia figlia bambina piangere per la disgrazia capitata ad una sua amica che è stata abbandonata da suo padre...dicendo...papi a quella lì è capitata proprio brutta...riusciremo mai a consolarla?

Poi c'è un altro aspetto della genitorialità...legato alla vita.
A me sembra che i genitori invecchiando diventino dei bambini spaventati...bisognosi di ogni cura...altro che per tutta la vita puoi contare su di noi!

Vedo cosa passa mia moglie con i suoi...che hanno 81 anni la madre e 91 il padre...e sono proprio come due bambini spaventati...perchè sorella morte avanza insesorabile...

Poi finiamola con tutte ste minchiate.
I figli mutano il punto di vista sui loro genitori a seconda della loro età e maturazione affettiva no?
Fino ad una certa età i genitori sono punto di riferimento, poi diventano l'ostacolo, il san fermo, il paletto, i cosidetti rompi no?

Ma siamo noi in funzione dei figli...o loro in funzione nostra? Eh?
 

lunaiena

Scemo chi legge
Cosa ne sai? Hai provato? No. Quindi le tue sono solo supposizioni. I genitori anche separati potrebbero stare a pochi metri di distanza. Dove sta la differenza? Il buono e il cattivo stanno nella testa del genitore che pensa solo al proprio egoismo e non al bene dei propri figli.

Ti parlo da figlia che ha vissuto con dei genitori sempre in lite per tutto e per niente ....e quando scattava la minaccia che uno dei due se ne andasse io speravo non lo facesse....nonostante vedevo che tra loro non funzionva...
 

Skizzofern

Utente di lunga data
Poi finiamola con tutte ste minchiate.
I figli mutano il punto di vista sui loro genitori a seconda della loro età e maturazione affettiva no?
Fino ad una certa età i genitori sono punto di riferimento, poi diventano l'ostacolo, il san fermo, il paletto, i cosidetti rompi no?

Ma siamo noi in funzione dei figli...o loro in funzione nostra? Eh?
mi tocca quotarti.
 
A me sono bastate le porte che si chiudevano dopo ogni litigio dei miei.
Mio padre se ne andava sbattendo la porta.
E non sapevo se mai sarebbe tornato.
Ricordo la morsa.
Ricordo al mattino correre nel lettone per vedere se mio padre era tornato.

Il problema sta sempre nei giudizi.
Non penso che nessuno possa dire ad un'altra persona tu non sei un buon genitore.
Perchè di fatto io posso essere solo il genitore di mia figlia e non di tutte le figlie degli altri.

A me è bastato da piccolo vedere mio padre che finisce due mesi in ospedale.
A me è bastato vedere come mia madre la grande predicatrice senza mio padre era una donnicciola spaventata, verso la quale alternavo atteggiamenti rassicuranti del tipo, stai tranquilla ci sono io, a atteggiamenti di condanna e disprezzo...visto mamma non sei capace a fare niente, non sai guidare la macchina, non sai fare un presepio, non sai fare l'albero di Natale, non sai giocare...sai solo piangere e lamentarti.

A me è bastato vedere mia figlia bambina piangere per la disgrazia capitata ad una sua amica che è stata abbandonata da suo padre...dicendo...papi a quella lì è capitata proprio brutta...riusciremo mai a consolarla?

Poi c'è un altro aspetto della genitorialità...legato alla vita.
A me sembra che i genitori invecchiando diventino dei bambini spaventati...bisognosi di ogni cura...altro che per tutta la vita puoi contare su di noi!

Vedo cosa passa mia moglie con i suoi...che hanno 81 anni la madre e 91 il padre...e sono proprio come due bambini spaventati...perchè sorella morte avanza insesorabile...

Poi finiamola con tutte ste minchiate.
I figli mutano il punto di vista sui loro genitori a seconda della loro età e maturazione affettiva no?
Fino ad una certa età i genitori sono punto di riferimento, poi diventano l'ostacolo, il san fermo, il paletto, i cosidetti rompi no?

Ma siamo noi in funzione dei figli...o loro in funzione nostra? Eh?
nessuno è in funzione di nessuno.
a questo punto della vita ci troviamo esattamente in mezzo ai bisogni e alle fragilità di figli e genitori e cerchiamo di districarci come possiamo. è vero che l'avanzare dell'età rende particolarmente fragili ed egoisti, questo è un aspetto che spero tanto di ricordare quando arriverà il mio turno per non pesare anche solo psicologicamente su mia figlia
 
nessuno è in funzione di nessuno.
a questo punto della vita ci troviamo esattamente in mezzo ai bisogni e alle fragilità di figli e genitori e cerchiamo di districarci come possiamo. è vero che l'avanzare dell'età rende particolarmente fragili ed egoisti, questo è un aspetto che spero tanto di ricordare quando arriverà il mio turno per non pesare anche solo psicologicamente su mia figlia
Ma come puoi pensare di pesare ad una figlia che ti ama?
Di cos'hai paura?
Di scoprire che nel momento del bisogno ti metta in un ospizio eh?

Quando ero bambino volevo sempre salire in auto a fianco di mio padre.
Lui diceva sali dietro che sei piccolo.
Gli risposi un giorno tu salirai dietro e io guiderò.
E lui...perchè, sono il papà io e sto al volante.
E risposi...perchè sarai vecchio!
 

Skizzofern

Utente di lunga data
nessuno è in funzione di nessuno.
a questo punto della vita ci troviamo esattamente in mezzo ai bisogni e alle fragilità di figli e genitori e cerchiamo di districarci come possiamo. è vero che l'avanzare dell'età rende particolarmente fragili ed egoisti, questo è un aspetto che spero tanto di ricordare quando arriverà il mio turno per non pesare anche solo psicologicamente su mia figlia
Come si fa a non pesare sui figli quando s'invecchia?
E perchè pesare? Non mi piace pesare. E' negativo.Ad un certo punto ci si scambiano i ruoli e ci si prende cura di chi è più fragile.
E' un ciclo naturale e molto equilibrato, trovo.
 
Ma come puoi pensare di pesare ad una figlia che ti ama?
Di cos'hai paura?
Di scoprire che nel momento del bisogno ti metta in un ospizio eh?

Quando ero bambino volevo sempre salire in auto a fianco di mio padre.
Lui diceva sali dietro che sei piccolo.
Gli risposi un giorno tu salirai dietro e io guiderò.
E lui...perchè, sono il papà io e sto al volante.
E risposi...perchè sarai vecchio!
esattamente il contrario.
 

Skizzofern

Utente di lunga data
Ma come puoi pensare di pesare ad una figlia che ti ama?
Di cos'hai paura?
Di scoprire che nel momento del bisogno ti metta in un ospizio eh?

Quando ero bambino volevo sempre salire in auto a fianco di mio padre.
Lui diceva sali dietro che sei piccolo.
Gli risposi un giorno tu salirai dietro e io guiderò.
E lui...perchè, sono il papà io e sto al volante.
E risposi...perchè sarai vecchio!
e quindi?
forse quella dell'ospizio è un Tua paura
 
riflettevo ora che il ciclo della vita ,in pratica, ci rende genitori due volte , una delle quali è molto più triste e amara.
 
riflettevo ora che il ciclo della vita ,in pratica, ci rende genitori due volte , una delle quali è molto più triste e amara.
Sottovaluti uno stadio però---
L'essere delle buone nonne no?:D:D:D
 

Skizzofern

Utente di lunga data
riflettevo ora che il ciclo della vita ,in pratica, ci rende genitori due volte , una delle quali è molto più triste e amara.
Ma perchè triste e amara?
A parte casi in cui insorgano malattie degenerative gravi non vedo la tristezza.
Trovo bellissimo prendersi cura di qualcuno che ami, se lo fai con amore non pesa affatto o pesa come tutto quello che è importante nella vita.
 
Stato
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