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free

Escluso
Ma lasciamo perdere i costi sulle giudiziali che ne ha parlato tempo fa repubblica...
L'aumento del 400% è riguardante le difficoltà oggettive di padri separati a far fronte all'assegno di mantenimento da passare alla famiglia.
Vediamo io voglio separarmi ok.
Devo lasciare la mia casa a mia moglie e mia figlia.
E prendermi un locale in affitto.
ti metti in lista per le case popolari
ogni tanto escono i bandi di sussidio per le locazioni
idem per gli sfrattati/intimati
idem per il sostegno al reddito in generale

se invece guadagni bene, ti arrangi

diciamo che se sei "povero", puoi ricorrere agli strumenti per il sociale che già ci sono per tutte le categorie
mi pare difficile introdurre uno strumento ad hoc, anche se in certe città esistono delle abitazioni date in uso per brevi periodi ai padri separati, in attesa di migliorare la propria situazione
 
ti metti in lista per le case popolari
ogni tanto escono i bandi di sussidio per le locazioni
idem per gli sfrattati/intimati
idem per il sostegno al reddito in generale

se invece guadagni bene, ti arrangi

diciamo che se sei "povero", puoi ricorrere agli strumenti per il sociale che già ci sono per tutte le categorie
mi pare difficile introdurre uno strumento ad hoc, anche se in certe città esistono delle abitazioni date in uso per brevi periodi ai padri separati, in attesa di migliorare la propria situazione
Ma non si era detto che ognuno fa la vita che sceglie di fare?:rolleyes:
 

Nausicaa

sfdcef
Ma lasciamo perdere i costi sulle giudiziali che ne ha parlato tempo fa repubblica...
L'aumento del 400% è riguardante le difficoltà oggettive di padri separati a far fronte all'assegno di mantenimento da passare alla famiglia.
Vediamo io voglio separarmi ok.
Devo lasciare la mia casa a mia moglie e mia figlia.
E prendermi un locale in affitto.

Sui nuovi costi di abitazione, affitto, bollette, ok, ci siamo, siamo tutti d'accordo.

Ma non è l'assegno di mantenimento che rovina l'uomo...
Per i figli minori, a fronte di uno stipendio normale, si parla di un 250 euro al mese.

Se la moglie lavora, il marito non le deve mantenimento.

Guarda, lo sai come sono messa.
Ci siamo impoveriti entrambi, mica solo l'uomo.
ANche io ora, col mio stipendio, devo fare fronte a tutte le spese, e lui non mi passa un centesimo.

Non mi ricordo la fonte, ma le separazioni che prevedono un assegno di mantenimento al coniuge sono appena il 20% circa. E nei divorzi, diventano ancora meno.
 

Sbriciolata

Escluso
Sui nuovi costi di abitazione, affitto, bollette, ok, ci siamo, siamo tutti d'accordo.

Ma non è l'assegno di mantenimento che rovina l'uomo...
Per i figli minori, a fronte di uno stipendio normale, si parla di un 250 euro al mese.

Se la moglie lavora, il marito non le deve mantenimento.

Guarda, lo sai come sono messa.
Ci siamo impoveriti entrambi, mica solo l'uomo.
ANche io ora, col mio stipendio, devo fare fronte a tutte le spese, e lui non mi passa un centesimo.

Non mi ricordo la fonte, ma le separazioni che prevedono un assegno di mantenimento al coniuge sono appena il 20% circa. E nei divorzi, diventano ancora meno.
Vero, ci si impoverisce in due. Purtroppo non è solo la casa, con 2 lavatrici, due caldaie ecc..., dopo la separazione sono spesso necessarie 2 macchine, quindi 2 assicurazioni, due bolli ecc... Io vedo dei miei amici: sono riusciti a ricucire tutte le loro ferite per amore dei figli, dopo una separazione di quelle... cruente diciamo. Economicamente non si sono fatti la guerra, ma... adesso stanno facendo una gran fatica, e lui appunto versa solo la quota per il mantenimento dei figli, ma le spese sono triplicate, non raddoppiate.
 

Nausicaa

sfdcef
Vero, ci si impoverisce in due. Purtroppo non è solo la casa, con 2 lavatrici, due caldaie ecc..., dopo la separazione sono spesso necessarie 2 macchine, quindi 2 assicurazioni, due bolli ecc... Io vedo dei miei amici: sono riusciti a ricucire tutte le loro ferite per amore dei figli, dopo una separazione di quelle... cruente diciamo. Economicamente non si sono fatti la guerra, ma... adesso stanno facendo una gran fatica, e lui appunto versa solo la quota per il mantenimento dei figli, ma le spese sono triplicate, non raddoppiate.

Credo che alcune coppie davvero non possano permettersi di separarsi.

Per quanto mi riguarda, tra i vari pensieri che ho in questi giorni, ce n'è uno dove sommo mentalmente tutte le spese di questa separazione giudiziale e dico "e fino ad ora avrei pagato le tasse universitarie per il primo anno... e adesso siamo arrivati al secondo anno di università della bimba..." e altre amene considerazioni del genere.

Che idiozia quello che sta succedendo....
 

Sbriciolata

Escluso
Credo che alcune coppie davvero non possano permettersi di separarsi.

Per quanto mi riguarda, tra i vari pensieri che ho in questi giorni, ce n'è uno dove sommo mentalmente tutte le spese di questa separazione giudiziale e dico "e fino ad ora avrei pagato le tasse universitarie per il primo anno... e adesso siamo arrivati al secondo anno di università della bimba..." e altre amene considerazioni del genere.

Che idiozia quello che sta succedendo....
Quello che è veramente idiota è che in questo Stato si debba pagare e tanto per potersi separare... mentre sposarsi, feste vestiti e altre cavolate a parte, costa una sciocchezza. Si dovrebbe pagare in proporzione al patrimonio da dividere, e solo in caso non si abbia un accordo tra le parti. Come in tante altre cose, anche in questa i soldi fanno la differenza.
E le separazioni in casa funzionano solo in casi eccezionali, quando non ci sono motivi di rancore/astio fra i due coniugi.
 

Nausicaa

sfdcef
Quello che è veramente idiota è che in questo Stato si debba pagare e tanto per potersi separare... mentre sposarsi, feste vestiti e altre cavolate a parte, costa una sciocchezza. Si dovrebbe pagare in proporzione al patrimonio da dividere, e solo in caso non si abbia un accordo tra le parti. Come in tante altre cose, anche in questa i soldi fanno la differenza.
E le separazioni in casa funzionano solo in casi eccezionali, quando non ci sono motivi di rancore/astio fra i due coniugi.
Bè, è giustissimo che sposarsi non costi. Perchè dovrebbe? Anche due nullatenenti devono potersi sposare.

Per la separazione, ci sono giudici, avvocati. Nel caso di separazioni giudiziali magari anche commissari tecnici, sia d'ufficio sia di parte. Tutta gente che deve essere pagata.
C'è un minimo che si paga per una separazione, e poi si incrementa a seconda di quanto non ci si riesce a mettere d'accordo col coniuge.
 

Sbriciolata

Escluso
Bè, è giustissimo che sposarsi non costi. Perchè dovrebbe? Anche due nullatenenti devono potersi sposare.

Per la separazione, ci sono giudici, avvocati. Nel caso di separazioni giudiziali magari anche commissari tecnici, sia d'ufficio sia di parte. Tutta gente che deve essere pagata.
C'è un minimo che si paga per una separazione, e poi si incrementa a seconda di quanto non ci si riesce a mettere d'accordo col coniuge.
e anche i nullatenenti devono potersi separare... e divorziare. E' il meccanismo che è sbagliato... reso difficile da motivazioni più legate alla religione che a motivi amministrativi. Solo il fatto che una causa civile rimanga aperta per 3 anni ha un costo di gestione altissimo.
 

Nausicaa

sfdcef
e anche i nullatenenti devono potersi separare... e divorziare. E' il meccanismo che è sbagliato... reso difficile da motivazioni più legate alla religione che a motivi amministrativi. Solo il fatto che una causa civile rimanga aperta per 3 anni ha un costo di gestione altissimo.

Sì. Hai ragione.
epperò, vedo le cose anche dal "punto di vista" dello Stato.

Una coppia sposata è un guadagno per la società. Una coppia che si separa, una perdita.
per sposarsi, i documenti che servono sono pochi, le formalità sono poche.
Per una separazione, sono molte di più, e serve un giudice per la ratifica -mentre per sposarsi, basta chiunque sia maggiorenne, italiano, con diritti civili.

Sono d'accordo cmq che le difficoltà -più che altro la durata della separazione necessaria al divorzio, e altre cosette- siano legate al concetto religioso del matrimonio.
Epperò, capisco come lo stato se ne freghi di renderlo accessibile a chicchessia.

Del resto, nessuno ti obbliga a sposarti, nessuno ti obbliga a separarti.
Guarda, lo dico io che ci sono in mezzo e sto affrontando spese non da poco. E per necessità, per mia figlia, non per le tazzine da caffè.

Più che altro... metterei un tariffario per avvocati e consulenti vari. Lì sì che siamo alla follia pura...
 
Sì. Hai ragione.
epperò, vedo le cose anche dal "punto di vista" dello Stato.

Una coppia sposata è un guadagno per la società. Una coppia che si separa, una perdita.
per sposarsi, i documenti che servono sono pochi, le formalità sono poche.
Per una separazione, sono molte di più, e serve un giudice per la ratifica -mentre per sposarsi, basta chiunque sia maggiorenne, italiano, con diritti civili.

Sono d'accordo cmq che le difficoltà -più che altro la durata della separazione necessaria al divorzio, e altre cosette- siano legate al concetto religioso del matrimonio.
Epperò, capisco come lo stato se ne freghi di renderlo accessibile a chicchessia.

Del resto, nessuno ti obbliga a sposarti, nessuno ti obbliga a separarti.
Guarda, lo dico io che ci sono in mezzo e sto affrontando spese non da poco. E per necessità, per mia figlia, non per le tazzine da caffè.

Più che altro... metterei un tariffario per avvocati e consulenti vari. Lì sì che siamo alla follia pura...
verissimo
 

Sbriciolata

Escluso
assolutamente. Ci dovrebbe essere anche la pratica di far seguire alcune cause pro bono come in america, facendo scaricare dalle tasse il mancato reddito ai professionisti.
 
Oggi

L'assessore: «È mia intenzione dare voce a chi vive problemi sociali legati alla famiglia»
IL CONVEGNO. Al teatro Pasubio esordio per l'AGS, associazione nazionale nata in città I genitori separati chiedono più attenzione per il disagio
Il presidente: «Vogliamo aiutare chi è vittima della divisione»
17/04/2012

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I relatori Valentina Ceruffi e Daniele Campagnolo. E.CU.

«Bisogna creare una “cultura della separazione”». Con queste parole il presidente, lo scledense Carlo Fabris esprime l'intento programmatico del primo convegno nazionale di AGS, Associazione Genitori Separati, tenutosi al teatro Pasubio. La provocazione non ha certo l'obbiettivo di favorire la rottura dei legame coniugale, ma vuole richiamare l'attenzione sulle problematiche collegate a questa eventualità, sempre più frequente e troppo spesso causa di vere e proprie tragedie umane. Specialmente quando la coppia che si separa ha dei figli. La nuova associazione scledense si prefigge proprio di prestare aiuto ai genitori rimasti “vittime” della separazione e di dar voce al loro disagio per cercare di trovare risposte istituzionali a questo allarme sociale. Emblematico il caso di Daniele Campagnolo di Vicenza, rimasto schiacciato dallo sgretolarsi della sua famiglia. «La separazione, il processo, la necessità di tornare a chiedere ospitalità ai genitori sono stati solo l'inizio del calvario». Poi è arrivata la malattia del figlio e le spese mediche sono divenute insostenibili. «Ma il vero mostro è la solitudine». In AGS Daniele e tanti altri padri e madri con storie analoghe alla sua hanno trovato accoglienza, sostegno, ma soprattutto la possibilità di dare senso alla propria vita attraverso l'impegno: «volevo ricevere aiuto, ora ho l'occasione di essere d'aiuto per gli altri». La cultura della separazione passa anche attraverso la comprensione delle sue cause. Valentina Ceruffi, psicologa e consulente familiare, ha messo in luce come la crisi di coppia sia conseguenza di una trasformazione dei singoli: «Scegliamo di condividere la nostra vita con una persona perché essa risponde ai nostri bisogni affettivi, ma è normale che questi possano cambiare con la convivenza e l'arrivo di un bambino. Se non si cambia insieme allora il legame affettivo viene a mancare». Quando questo porta alla separazione bisogna essere molto onesti con i figli. Mai scaricare su di loro le proprie frustrazioni, ma neanche all'opposto mentire “a fin di bene”. «È fondamentale spiegare che mamma e papà non vanno più d'accordo e per questo non vivranno più assieme. Un bambino, per quanto piccolo, può incassare il colpo» prosegue la dott.sa Ceruffi. «Subirà un trauma, ma con l'aiuto dei genitori riuscirà ad elaborarlo normalmente. Escluderlo dalla realtà darà invece luogo a dissociazioni». Interviene anche l'assessore alla Persona alla Famiglia Antonietta Martino, riaffermando la sensibilità dell'amministrazione a questi problemi, ma smentendo che a Schio più della metà dei matrimoni finirebbe con una separazione. «Stiamo studiando sistemi per facilitare la conciliazione del tempo di lavoro con quello della famiglia, un programma che può rispondere anche alle esigenze dei genitori single. Inoltre nell'ambito del progetto Tavolo Famiglia si avvieranno dei focus group di cittadini per discutere le principali questioni sociali della comunità e trovare soluzioni condivise: in questa sede si darà voce anche a loro». E.CU.
 
H

Hallogoodbye

Guest
Visto i costi della separazione, non varrebbe la pena di impegnarsi di più nel matrimonio?
 

Nausicaa

sfdcef
Visto i costi della separazione, non varrebbe la pena di impegnarsi di più nel matrimonio?

In effetti... certo, i costi della separazione sono la prima cosa cui si pensa quando si affronta una crisi matrimoniale :)
 
H

Hallogoodbye

Guest
In effetti... certo, i costi della separazione sono la prima cosa cui si pensa quando si affronta una crisi matrimoniale :)

AHAHAHHAHAHHAHAH
sisi una bella motivazione......:mrgreen:
Intendevo impegnarsi a fare funzionare il matrimonio PRIMA di creare la crisi.
Se si ha timore delle spese, di chi deve tenersi la casa, del costo del mantenimento dei figli è meglio evitare di aver motivi per separarsi, piuttosto che piangere dopo o vivere da separati in casa.
 

Sbriciolata

Escluso
Intendevo impegnarsi a fare funzionare il matrimonio PRIMA di creare la crisi.
Se si ha timore delle spese, di chi deve tenersi la casa, del costo del mantenimento dei figli è meglio evitare di aver motivi per separarsi, piuttosto che piangere dopo o vivere da separati in casa.
Oggi riflettevo sul gran numero di coppie che ho visto separarsi da quando mi sono sposata, coppie che frequentavo perchè genitori di bimbi coetanei dei miei. Un'ecatombe. E di alcuni ho saputo le motivazioni... incompatibilità, egoismo soprattutto; molti sono andati in crisi quando i figli erano al nido o alla materna, si sono separati mentre i figli erano alle elementari. Diciamo che dopo 4 anni di matrimonio erano insofferenti, dopo 7/8 si scannavano dall'avvocato. Quando vedo tanta gente che così giovane si porta già il fardello della separazione sulle spalle, mi chiedo se non ci sia un problema di fondo.
 
H

Hallogoodbye

Guest
Oggi riflettevo sul gran numero di coppie che ho visto separarsi da quando mi sono sposata, coppie che frequentavo perchè genitori di bimbi coetanei dei miei. Un'ecatombe. E di alcuni ho saputo le motivazioni... incompatibilità, egoismo soprattutto; molti sono andati in crisi quando i figli erano al nido o alla materna, si sono separati mentre i figli erano alle elementari. Diciamo che dopo 4 anni di matrimonio erano insofferenti, dopo 7/8 si scannavano dall'avvocato. Quando vedo tanta gente che così giovane si porta già il fardello della separazione sulle spalle, mi chiedo se non ci sia un problema di fondo.
La risposta l'hai già scritta ed è quella giusta: "E di alcuni ho saputo le motivazioni... incompatibilità, egoismo soprattutto; molti sono andati in crisi quando i figli erano al nido o alla materna, si sono separati mentre i figli erano alle elementari."
 
Visto i costi della separazione, non varrebbe la pena di impegnarsi di più nel matrimonio?
Bravo!
Si proprio questo il mio interrogativo...
Poi ho sempre pensato che in una famiglia le difficoltà economiche tengano come dire gli animi calmi.
Ti faccio un esempio: io faccio un lavoro che mi porti ad essere spesso assente da casa, no?
Lei mi dice...devi essere più presente...altrimenti qua salta tutto.
Io mi trovo in conflitto tra cambiare lavoro, rinunciando magari ad una buona fonte di sostentamento, o mettermi nei guai con la mia compagna no?

Mi dispiace, per come sono fatto io, non rinuncerei al lavoro.
E ingoierei la separazione.
 
Oggi riflettevo sul gran numero di coppie che ho visto separarsi da quando mi sono sposata, coppie che frequentavo perchè genitori di bimbi coetanei dei miei. Un'ecatombe. E di alcuni ho saputo le motivazioni... incompatibilità, egoismo soprattutto; molti sono andati in crisi quando i figli erano al nido o alla materna, si sono separati mentre i figli erano alle elementari. Diciamo che dopo 4 anni di matrimonio erano insofferenti, dopo 7/8 si scannavano dall'avvocato. Quando vedo tanta gente che così giovane si porta già il fardello della separazione sulle spalle, mi chiedo se non ci sia un problema di fondo.
Forse è la solitudine...
Si trovano a vivere delle difficoltà.
Si immaginano di essere le uniche persone al mondo.

Ripeto io ho trovato sempre aiuto e conforto, su certi problemi, da coppie di sconosciuti, con molti più anni di me...
In fondo è stato confortante sentirsi dire...ma dai...ma dai...ci siamo passati tutti eh? E magari ti raccontano le loro esperienze di vita...e ti senti come dire più normale no?

Troppo immaginario irrealistico nelle nostre menti...e troppe sfide quotidiane da affrontare...
 
Stato
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