Leda
utente Olimpi(c)a
Mi riaggancio a quello che dice Sbri sul mondo animale. Sono tantissime le specie monogame, molte più di quelle che si immaginano. Anche i piccioni fondano coppie stabili a vita, pensate un po'.Perchè se si vogliono prendere esempi dalla natura, sono tante le specie e diversi i loro comportamenti, dal germano reale, monogamo fino alla morte... alla mantide religiosa.
Aggiungo un dato antropologico, per chi ne fa una questione di cultura.
Anzitutto, come ben emerge dai discorsi fatti da Sbri e dal Conte, parlare di cultura occidentale tout court non ha senso. Ne ha poco se pensiamo allo stesso tempo con differenze geografiche anche minime (che so, Milano o un paesino sulle sponde del lago di Como), ne ha ancora di meno se confrontiamo generazioni differenti.
Ma sono convinta anch'io che siamo permeati di visioni culturali e di mentalità più di quanto ci rendiamo conto.
Vi faccio un esempio che riguarda un fenomeno a cui credo che ognuno di noi dia un valore 'universale': le nausee in gravidanza.
Bene, pare che in molti popoli africani, siano un fenomeno del tutto sconosciuto. Esiste al contrario il fenomeno dei foruncoli: le donne cominciano a sospettare di essere incinte quando lamentano la comparsa di brufoli.
Allora, io non credo che la fisiologia femminile sia così diversa in zone differenti del mondo, anzi, non credo che lo sia affatto.
Però se vengo cresciuta aspettandomi che se sono incinta mi venga la nausea, avrò la nausea.
Se vengo cresciuta dove tutti si aspettano che la coppia sia esclusiva (e badate bene, parlo di coppia, non importa se di fidanzati o coniugale, così non sovrapponiamo la sovrastruttura del matrimonio al discorso che stiamo facendo, che riguarda più lo scegliersi a vicenda) e una rottura dell'esclusività una catastrofe, sarò più predisposta a reagire con un crollo psicologico all'eventualità che questo accada.