Tristezza

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Sole

Escluso
Stavolta dissento.

Sole hai indossato delle maschere che non erano tue quando tradivi. Eri si reale, ma non era la Sole vera. Sbaglio?
Hai ragione Claudio. Le ho indossate. Proprio perchè non amavo o, forse, non amavo più completamente. Perchè soffrivo, non stavo bene, e mi impedivo di mettermi in gioco.

E così ho indossato delle maschere. Non tanto per quello che ho fatto... ho tradito perchè volevo farlo, non ci sono giustificazioni. Ma per il distacco che provavo... per lo sforzo che facevo per non provare più sentimenti per mio marito e per i miei 'amanti'.

E' un gioco che ha funzionato per un po'. Poi le maschere sono cadute. E mi è capitato di mettermi di nuovo in gioco. Quando provi dei sentimenti la corazza si assottiglia sempre di più. E alla fine ti ritrovi fragile. Sai quanto piangevo io all'inizio, quando mi ritrovavo ad essere gelosa, ad esempio, dopo anni in cui non lo ero più stata? La gelosia è il primo sentimento che mi ha spiazzata, che mi ha fatto capire di essere fragile, di nuovo.
Poi mi sono assestata... ma che botta all'inizio. Una pioggia di sensazioni dopo due anni e mezzo di distacco emotivo... di maschere, appunto.
 

Fabry

Utente di lunga data
Io sono assolutamente incapace di mettere corazze o maschere se voglio bene a qualcuno.

Questo a volte mi fa arrabbiare con me stessa. Patisco le mie debolezze, la mia fragilità. Soffro quando mi accorgo di avere bisogno di qualcuno, vorrei sentirmi sempre forte e indipendente, consapevole che qualunque cosa succeda troverò in me stessa le risorse per andare avanti. Ma non sempre è così. E allora mi arrabbio, perchè mi sento piccola e vulnerabile.

Ultimamente sto riflettendo proprio su questo aspetto di me. E sto imparando ad accettare anche i miei momenti 'fragili'. Mi sto rendendo conto che innamorarsi di qualcuno ci mette improvvisamente in una posizione di vulnerabilità. E' inevitabile che sia così. Mettere da parte la corazza è l'unico modo per costruire un rapporto autentico, come hai scritto tu, Fabry.

Alla fine penso che sia una prova di forza anche accettare la propria debolezza senza vergognarsene.

Che sia sano riuscire ad ammettere che senza quella persona sì, per un momento potresti sentirti mancare il terreno sotto i piedi. Che per quella persona soffriresti e che senza di lei la vita, per un bel po', assomiglierebbe a un deserto emotivo. Ammetterlo è il primo passo per un'accettazione incondizionata di sè.

Io ci sto lavorando :)

In questo siamo uguali, fa parte anche del mio carattere questo "pregio", "difetto"? Non lo sò.
Resta il fatto che sono così non potrei cambiare e se da un lato mi ha portato cocenti delusioni in ambito di amicizie e parentado, dal punto di vista della mia vita di coppia ha aiutato parecchio nel superare le crisi che si sono presentate.
 
Ultima modifica:

Sole

Escluso
In questo siamo uguali, fa parte anche del mio carattere questo "pregio", "difetto"? Non lo sò.
Resta il fatto che sono così non potrei cambiare e se da un lato mi ha portato cocenti delusioni in ambito di amicizie e parentado, dal punto di vista della mia vita di coppia ha aiutato perecchio nel superare le crisi che si sono presentate.
Purtroppo non posso dire la stessa cosa.

Mi è capitato che proprio il fatto di essermi data anima e corpo a mio marito, concedendogli una fiducia illimitata e un'apertura totale, gli abbia permesso di colpirmi in modo tanto profondo. E lì, come ha fatto notare Claudio, non ce l'ho fatta. Non ho potuto fare a meno di tirare su un bel muro.
 

Fabry

Utente di lunga data
Purtroppo non posso dire la stessa cosa.

Mi è capitato che proprio il fatto di essermi data anima e corpo a mio marito, concedendogli una fiducia illimitata e un'apertura totale, gli abbia permesso di colpirmi in modo tanto profondo. E lì, come ha fatto notare Claudio, non ce l'ho fatta. Non ho potuto fare a meno di tirare su un bel muro.

Non lo avevo scritto prima, ecco perché lo avevo definito difetto...puoi trovare chi usa questo abbattere tutte le difese per colpirti mortalmente, io mi reputo un uomo molto fortunato da questo punto di vista.
 
Io sono assolutamente incapace di mettere corazze o maschere se voglio bene a qualcuno.

Questo a volte mi fa arrabbiare con me stessa. Patisco le mie debolezze, la mia fragilità. Soffro quando mi accorgo di avere bisogno di qualcuno, vorrei sentirmi sempre forte e indipendente, consapevole che qualunque cosa succeda troverò in me stessa le risorse per andare avanti. Ma non sempre è così. E allora mi arrabbio, perchè mi sento piccola e vulnerabile.

Ultimamente sto riflettendo proprio su questo aspetto di me. E sto imparando ad accettare anche i miei momenti 'fragili'. Mi sto rendendo conto che innamorarsi di qualcuno ci mette improvvisamente in una posizione di vulnerabilità. E' inevitabile che sia così. Mettere da parte la corazza è l'unico modo per costruire un rapporto autentico, come hai scritto tu, Fabry.

Alla fine penso che sia una prova di forza anche accettare la propria debolezza senza vergognarsene.

Che sia sano riuscire ad ammettere che senza quella persona sì, per un momento potresti sentirti mancare il terreno sotto i piedi. Che per quella persona soffriresti e che senza di lei la vita, per un bel po', assomiglierebbe a un deserto emotivo. Ammetterlo è il primo passo per un'accettazione incondizionata di sè.

Io ci sto lavorando :)
pensa che questa cosa a me sembra ovvia....sono perfettamente in grado di stare da sola ma senza di te è come se tutto fosse avvolto da una patina di plastica opaca.
poi si supera quel che si deve superare ...ma ad oggi sarei monca, è la verità.



ehm...era un dialogo ipotetico con lui
 

Ultimo

Escluso
Hai ragione Claudio. Le ho indossate. Proprio perchè non amavo o, forse, non amavo più completamente. Perchè soffrivo, non stavo bene, e mi impedivo di mettermi in gioco.

E così ho indossato delle maschere. Non tanto per quello che ho fatto... ho tradito perchè volevo farlo, non ci sono giustificazioni. Ma per il distacco che provavo... per lo sforzo che facevo per non provare più sentimenti per mio marito e per i miei 'amanti'.

E' un gioco che ha funzionato per un po'. Poi le maschere sono cadute. E mi è capitato di mettermi di nuovo in gioco. Quando provi dei sentimenti la corazza si assottiglia sempre di più. E alla fine ti ritrovi fragile. Sai quanto piangevo io all'inizio, quando mi ritrovavo ad essere gelosa, ad esempio, dopo anni in cui non lo ero più stata? La gelosia è il primo sentimento che mi ha spiazzata, che mi ha fatto capire di essere fragile, di nuovo.
Poi mi sono assestata... ma che botta all'inizio. Una pioggia di sensazioni dopo due anni e mezzo di distacco emotivo... di maschere, appunto.

Vorrei davvero abbracciarti stretta stretta, e me ne frego se scrivendolo possa apparire infantile.

Posso capirti Sole cavolo se posso capirti, e praticamente quello che sta succedendo a me adesso, è la stessa cosa che è successa a te . La gelosia sentimento o emozione che sia, mi era sconosciuta, odio la gelosia la odio con tutto il cuore!! la odio!! ed imparare a domarla è come prendere a pugni una montagna, ci sto riuscendo ma quanto è difficile Sole!! madonna quanto è difficile.

Io sono sicuro di amare mia moglie, nonostante alcune volte per rabbia o per razionalismo dico che l'amore di un tempo è finito, ma ritornare ad amare come facevo io ( posso solo parlare di me :) ) non è facile, vorrebbe dire ridare la più totale fiducia, avere quel pizzico di gelosia non morbosa ma utile alla coppia, e liberarmi dei fantasmi e del Claudio ottuso e stupido.
 

Sole

Escluso
pensa che questa cosa a me sembra ovvia....sono perfettamente in grado di stare da sola ma senza di te è come se tutto fosse avvolto da una patina di plastica opaca.
poi si supera quel che si deve superare ...ma ad oggi sarei monca, è la verità.



ehm...era un dialogo ipotetico con lui
Eppure recentemente mi è capitato di sentirmi dire (da persone che stimo molto e che tengo in considerazione) che il fatto di sentirsi 'monchi' è in qualche modo negativo, perchè bisognerebbe essere capaci di stare bene da soli.

Questa osservazione mi ha fatto molto riflettere. E, premesso che mi ritengo una persona capace di superare le avversità (com'è già successo) e di vivere la vita senza appoggiarsi a qualcuno per stare bene, dopo varie riflessioni sono giunta alla tua stessa conclusione.
 

Sole

Escluso
Vorrei davvero abbracciarti stretta stretta, e me ne frego se scrivendolo possa apparire infantile.

Posso capirti Sole cavolo se posso capirti, e praticamente quello che sta succedendo a me adesso, è la stessa cosa che è successa a te . La gelosia sentimento o emozione che sia, mi era sconosciuta, odio la gelosia la odio con tutto il cuore!! la odio!! ed imparare a domarla è come prendere a pugni una montagna, ci sto riuscendo ma quanto è difficile Sole!! madonna quanto è difficile.

Io sono sicuro di amare mia moglie, nonostante alcune volte per rabbia o per razionalismo dico che l'amore di un tempo è finito, ma ritornare ad amare come facevo io ( posso solo parlare di me :) ) non è facile, vorrebbe dire ridare la più totale fiducia, avere quel pizzico di gelosia non morbosa ma utile alla coppia, e liberarmi dei fantasmi e del Claudio ottuso e stupido.
Innanzitutto... sarei ben felice di ricevere questo abbraccio :)

Sul resto... io penso che tu sia comunque fortunato, perchè sai di amare tua moglie. Questa sicurezza dovrebbe essere un conforto e una guida in questo tuo percorso. Magari avessi avuto io questa certezza.
Insomma, nel caos di emozioni che porta con sè il tradimento, avere questo punto fermo è importante. Sono convinta che nel tuo caso il tempo risolverà molte cose... quando ci sarà una bella fetta di vita tra voi e il 'fattaccio', le cose saranno molto più simili a quando l'amavi in modo pieno e totale. Vedrai :)
 
Eppure recentemente mi è capitato di sentirmi dire (da persone che stimo molto e che tengo in considerazione) che il fatto di sentirsi 'monchi' è in qualche modo negativo, perchè bisognerebbe essere capaci di stare bene da soli.

Questa osservazione mi ha fatto molto riflettere. E, premesso che mi ritengo una persona capace di superare le avversità (com'è già successo) e di vivere la vita senza appoggiarsi a qualcuno per stare bene, dopo varie riflessioni sono giunta alla tua stessa conclusione.
no, no...ferma un attimo, quale rimorchio.
io mi sento un mezzo autonomo perfetto....solo che con l'altro veicolo vado al massimo.
bah, è un po' tirata per i capelli ma è più o meno così
 

dammi un nome

Utente di lunga data
Eppure recentemente mi è capitato di sentirmi dire (da persone che stimo molto e che tengo in considerazione) che il fatto di sentirsi 'monchi' è in qualche modo negativo, perchè bisognerebbe essere capaci di stare bene da soli.

Questa osservazione mi ha fatto molto riflettere. E, premesso che mi ritengo una persona capace di superare le avversità (com'è già successo) e di vivere la vita senza appoggiarsi a qualcuno per stare bene, dopo varie riflessioni sono giunta alla tua stessa conclusione.

Il voler condividere il piacere di vivere e tutto cio' che comporta la vita ( gioie etc ) NON significa necessariamente star male da soli, non essere capaci di sbrigarsela, o aver paura del buio, o tagliarsi le vene un giorno si e l atro pure.

E sono certa che non fosse il caso tuo.
 

dammi un nome

Utente di lunga data
no, no...ferma un attimo, quale rimorchio.
io mi sento un mezzo autonomo perfetto....solo che con l'altro veicolo:eek: vado al massimo.
bah, è un po' tirata per i capelli ma è più o meno così


che bello leggere di queste cose.
 

Ultimo

Escluso
Minerva Sole

Fatemi capire una cosa, tutto questo giro di parole per dire che, senza amore, senza darsi completamente si rimane vivi, ma senza vivere per intero?

Come se in pratica esistesse l'uomo, la donna, e quella voglia di condividere tutto per poter assieme gioirne felicemente, come se giocare da soli fosse si bello ma insoddisfacente. Insomma va....
 
Fatemi capire una cosa, tutto questo giro di parole per dire che, senza amore, senza darsi completamente si rimane vivi, ma senza vivere per intero?

Come se in pratica esistesse l'uomo, la donna, e quella voglia di condividere tutto per poter assieme gioirne felicemente, come se giocare da soli fosse si bello ma insoddisfacente. Insomma va....

a me i discorsi in generale non è che suonino bene , quindi non mi va di dire "senza amore non so stare" dico proprio che il mio uomo è essenziale per me.
poi se domani dovesse lasciarmi tirerò fuori le palle che so di avere ma ora è così pure per lui.sicché
 

Ultimo

Escluso
a me i discorsi in generale non è che suonino bene , quindi non mi va di dire "senza amore non so stare" dico proprio che il mio uomo è essenziale per me.
poi se domani dovesse lasciarmi tirerò fuori le palle che so di avere ma ora è così pure per lui.sicché
Chissà se mentre scrivevi una frase che hai appena scritto, ti sei resa conto della bellezza di ciò che hai scritto.

Sono sicuro di si, ma ho voluto scriverlo perchè spero che qualcuno/a la colga anche e si riesca a parlarne. a me piacerebbe leggervi su quella frase tantissimo.
 
a me i discorsi in generale non è che suonino bene , quindi non mi va di dire "senza amore non so stare" dico proprio che il mio uomo è essenziale per me.
poi se domani dovesse lasciarmi tirerò fuori le palle che so di avere ma ora è così pure per lui.sicché
E come farai se lui dovesse, purtroppo, venire a mancare?
 

Ultimo

Escluso
E come farai se lui dovesse, purtroppo, venire a mancare?
L'amore per chi ama non è solo fisicità o altro, è soprattutto vivere appieno delle due persone, quello che succede se uno dei due viene a mancare non ha importanza, ha importanza quanto questi due abbiano goduto del loro amore.
 
L'amore per chi ama non è solo fisicità o altro, è soprattutto vivere appieno delle due persone, quello che succede se uno dei due viene a mancare non ha importanza, ha importanza quanto questi due abbiano goduto del loro amore.
Conosco poco ste cose...
Non conosco molto delle gioie dell'amore...
Ma che dio me ne scampi...
 
Stato
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