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Esempio centratissimo.

Appunto. Stesso discorso per gran figa. Si parla di figaggine confondendola con la bellezza.

Una volta, guardando Paola Perego in tv, dissi "quanto è bona". Mio fratello mi rispose che non era la definizione giusta per lei. La "bona" è altro, mi disse, e non necessariamente è legata a una bellezza vera e propria.

Neanch'io la trovo bella. Ho smesso di discutere su questo con mia sorella, perché ha un'idea diametralmente opposta. A lei piacciono queste donne che incarnano il concerto di lineamenti forti, l'atteggiamento cazzuto e l'esaltazione della fisicità. Non è questione di non poter esprimere...

La timidezza e l'antipatia si riconoscono Anch'io sono timida, timidissima al punto che certe volte mi sotterrerei. Ma non c'entra niente tirarsela come fa lei, pare che ti faccia un favore ogni volta che parla. Se non vuole apparire, non lo faccia.

Mia nonna disse a mia madre che avrebbe dovuto farmi fare le punture per crescere in altezza. E quando voleva definire una donna "bella", ne indicava una in sovrappeso.

Infatti fino a una certa ora hanno continuato a cantare ballare e fare cafonate. E la notizia si era sparsa a macchia d'olio, lo stesso su cui è caduto quel povero operaio che quella sera non doveva neanche essere là. Aveva sostituito un collega all'ultimo minuto. A un certo punto ho incontrato...

Dipende dal concetto che hai di figa. È sempre stata appariscente. Troppo trucco, troppo plastificata, troppo tutto. Sicuramente brutta non è e non lo è mai stata. Proprio per questo rifarsi è stato un errore. Del resto, intelligente com'è, ha ammesso lei stessa di aver sbagliato certi interventi.

Lo so. Andava a suonare alle feste dei Giuliano, se ricordo bene.

Però è simpatico.

C'è ancora l'articolo? Noi siamo anche andati a testimoniare in favore di quel poveretto, quando è cominciato il processo. Raccontato l'intervento, l'assistenza, la dinamica, per quello che sapevamo noi, essendo dall'altra parte della scena. E ha preso anche meno di quanto avrebbe meritato di...

È un circolo vizioso. Se già una persona è ansiosa, trova sublimazione nel cellulare. In cui praticamente c'è la propria vita.

Autorizzazioni concesse al microfono. Così mi è stato spiegato. Ma in sostanza... cosa autorizziamo?

Ma neanch'io li reggo. Però mi ha colpito il pezzo, forse legato al periodo in cui è uscita, non so. Di solito scindo il pezzo da chi lo canta, se mi piace. Questo non vuol dire che ascolto le canzoni di D'Alessio o di Sal Da Vinci, eh. :ROFLMAO:

Mi hai fatto ricordare (ieri non avevo tempo di proseguire nel mio intervento) quando ad Ortona c'è stato quello sfortunatissimo varo dello yacht di Marcella Bella. Io ero là con l'associazione per assistenza e servizio d'ordine. il fratello di Marcella all'epoca stava bene. Si avvicinò al mio...

Nel 2009 invece ho visto la Pellegrini ai Giochi del Mediterraneo, io ero in servizio con l'associazione. Miss simpatia portami via già all'epoca.

Incontrato Alessandro Gassmann nel 1995 dietro le quinte di una commedia a spettacolo finito, i protagonisti erano lui e Gian Marco Tognazzi. Praticamente mi lancio verso di lui e ignoro completamente Tognazzi. Erano gli anni in cui non era ancora sfatto, uno splendore autentico. Per due volte...

Tanto non l'ha capito. Inutile. Perle ai porci. Con tutto il rispetto... per i porci. :ROFLMAO: Siamo qui Siamo vivi... Non era il momento per metterti su un piedistallo. L'amicizia di vecchia data non ti autorizza ad infierire e c'è modo e modo di dire le cose.

Adoro quella canzone.

Io seguo una ragazza che studia latino al liceo e cerco quanto più mi è possibile di preparare i compiti da correggerle in modo tradizionale. Penna, matita, costruzione della versione e Calonghi sempre là affianco. Mi scarico, prima, la traduzione da Splash latino, controllandola alla fine. Se...