Nella pausa pranzo odierna ho avuto un confronto con i miei colleghi (prevalentemente colleghe), su quanto si è disposti ad accettare i difetti del proprio partner. Mi spiego meglio, è pacifico che, il dialogo e il confronto in una coppia, è essenziale per spianare ogni controversia, per conoscersi e accettarsi. Ci si chiedeva se, il continuare a manifestare dei disagi su determinati comportamenti e abitudini, fosse deleterio o corretto. Faccio un esempio: il proprio partner ha una abitudine che a noi non piace, glielo comunichiamo ma la situazione non cambia, ha altri difetti, difetti che a noi oggettivamente non piacciono e continuiamo a comunicare il nostro disagio e lui/ei non cambia. Fino a che punto si può insistere, sapendo che dall'altra parte, probabilmente, questa persona si possa stufare di sentire i nostri lamenti e chiudersi? Quale atteggiamento è migliori in questi casi? L'insistenza o l'accettazione ovvero l'accondiscendenza, con il rischio di accumulare frustrazione? Fino a che punto ci si può spingere con il dialogo? Qualcuno potrebbe dire ci si lascia, ma sappiamo tutti che uomini e donne perfette non esistono, per cui non si può passare tutta una vita a cercare il lui/lei che ci piaccia al 100%.