Accettazione dei difetti del/della partner

Brunetta

Utente di lunga data
Infatti ho scritto fastidi stupidì.
La spugna bagnata comunque è antigenica e puzza.
Ecco, ho trovato cosa mi porterebbe alla esasperazione: la mania dell’igiene.
 

white74

Utente di lunga data
Ecco, ho trovato cosa mi porterebbe alla esasperazione: la mania dell’igiene.
Ho un cane di quasi 50 kg che va dappertutto in casa. Non ho la mania.
La spugnetta dei piatti sporca sul fondo del lavandino invece è un ricettacolo di batteri, va lavata e cambiata spesso altrimenti equivale a leccare la tazza del cesso.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ho un cane di quasi 50 kg che va dappertutto in casa. Non ho la mania.
La spugnetta dei piatti sporca sul fondo del lavandino invece è un ricettacolo di batteri, va lavata e cambiata spesso altrimenti equivale a leccare la tazza del cesso.
Appunto… la spugnetta piena di batteri e il cane ovunque.
Mi hai convinta. Non ti sposo.
 

white74

Utente di lunga data
Appunto… la spugnetta piena di batteri e il cane ovunque.
Mi hai convinta. Non ti sposo.
Ottimo. 🤣 mi pare avessi già detto che il cane ti dava l’idea della sporcizia.
Comunque dove va il cane non ci appoggio la carne per mangiarla, sui piatti che lavo con la spugnetta si. Sul divano al limite mi si attaccano due peli ai pantaloni. Ma anche quello si aspira e si cambia il telo.
 

danny

Utente di lunga data
Ottimo. 🤣 mi pare avessi già detto che il cane ti dava l’idea della sporcizia.
Comunque dove va il cane non ci appoggio la carne per mangiarla, sui piatti che lavo con la spugnetta si. Sul divano al limite mi si attaccano due peli ai pantaloni. Ma anche quello si aspira e si cambia il telo.
Io faccio leccare i piatti al cane, poi con la spugnetta li passo sotto al lavandino quando li lavo.
Non abbiamo lavastoviglie, ma non viene quasi mai nessuno a cena.
🤣
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io faccio leccare i piatti al cane, poi con la spugnetta li passo sotto al lavandino quando li lavo.
Non abbiamo lavastoviglie, ma non viene quasi mai nessuno a cena.
🤣
Ci credo! 😂
 

bravagiulia75

Utente di lunga data
Io faccio leccare i piatti al cane, poi con la spugnetta li passo sotto al lavandino quando li lavo.
Non abbiamo lavastoviglie, ma non viene quasi mai nessuno a cena.
🤣
dopo che il mio cane ha leccato i piatti non serve lavarli...sono brillanti...altro che lavastoviglie
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Nella pausa pranzo odierna ho avuto un confronto con i miei colleghi (prevalentemente colleghe), su quanto si è disposti ad accettare i difetti del proprio partner. Mi spiego meglio, è pacifico che, il dialogo e il confronto in una coppia, è essenziale per spianare ogni controversia, per conoscersi e accettarsi. Ci si chiedeva se, il continuare a manifestare dei disagi su determinati comportamenti e abitudini, fosse deleterio o corretto. Faccio un esempio: il proprio partner ha una abitudine che a noi non piace, glielo comunichiamo ma la situazione non cambia, ha altri difetti, difetti che a noi oggettivamente non piacciono e continuiamo a comunicare il nostro disagio e lui/ei non cambia. Fino a che punto si può insistere, sapendo che dall'altra parte, probabilmente, questa persona si possa stufare di sentire i nostri lamenti e chiudersi? Quale atteggiamento è migliori in questi casi? L'insistenza o l'accettazione ovvero l'accondiscendenza, con il rischio di accumulare frustrazione? Fino a che punto ci si può spingere con il dialogo? Qualcuno potrebbe dire ci si lascia, ma sappiamo tutti che uomini e donne perfette non esistono, per cui non si può passare tutta una vita a cercare il lui/lei che ci piaccia al 100%.
Dipende da quanto impattano questi difetti sulla coppia, se sono cose leggere (il classico tubetto del dentifricio che non viene chiuso) si prova in principio a fare capire il proprio disappunto, poi visto il continuare come se niente fosse gli finiamo il tubetto sul viso mentre dorme per farci capire meglio🤣...se invece sono cose più importanti, diversi modi di vedere la vita e che magari portano i due a comportamenti che vengono veramente vissuti male dall'altro si prova con il dialogo, ci impegniamo, ma se arrivati ad un punto morto capiamo che l'altra persona è proprio incompatibile per noi l'unica via di uscita è la chiusura della coppia visto che comunque la vita è una sola e non ci si può permettere di viverla male per esserci intestarditi a stare con una persona che non è sicuramente più sbagliata di noi, è solo troppo diversa.
 

ivanl

Utente di lunga data
Io sto continuando a ricordare a mio figlio che i difetti che si riscontrano all'inizio e con cui si pensa di poter convivere, restano lì negli anni, si amplificano ed alla fine diventano insopportabili, ne ha l'esempio lampante in casa.
 

white74

Utente di lunga data
Io sto continuando a ricordare a mio figlio che i difetti che si riscontrano all'inizio e con cui si pensa di poter convivere, restano lì negli anni, si amplificano ed alla fine diventano insopportabili, ne ha l'esempio lampante in casa.
Spero che tu gli stia dicendo anche che non è colpa del difetto se, ad un certo punto, diventa insopportabile.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Diciamo che anche chi si irrita per i difetti dovrebbe chiedersi se non sia per caso rompicoglioni.
 

Brunetta

Utente di lunga data

ToyGirl

Utente di lunga data
Fino a che punto ci si può spingere con il dialogo? Qualcuno potrebbe dire ci si lascia, ma sappiamo tutti che uomini e donne perfette non esistono, per cui non si può passare tutta una vita a cercare il lui/lei che ci piaccia al 100%.
Si può stare anche da soli e bene eh
 
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