Accettazione dei difetti del/della partner

Kitsune

Utente di lunga data
Nella pausa pranzo odierna ho avuto un confronto con i miei colleghi (prevalentemente colleghe), su quanto si è disposti ad accettare i difetti del proprio partner. Mi spiego meglio, è pacifico che, il dialogo e il confronto in una coppia, è essenziale per spianare ogni controversia, per conoscersi e accettarsi. Ci si chiedeva se, il continuare a manifestare dei disagi su determinati comportamenti e abitudini, fosse deleterio o corretto. Faccio un esempio: il proprio partner ha una abitudine che a noi non piace, glielo comunichiamo ma la situazione non cambia, ha altri difetti, difetti che a noi oggettivamente non piacciono e continuiamo a comunicare il nostro disagio e lui/ei non cambia. Fino a che punto si può insistere, sapendo che dall'altra parte, probabilmente, questa persona si possa stufare di sentire i nostri lamenti e chiudersi? Quale atteggiamento è migliori in questi casi? L'insistenza o l'accettazione ovvero l'accondiscendenza, con il rischio di accumulare frustrazione? Fino a che punto ci si può spingere con il dialogo? Qualcuno potrebbe dire ci si lascia, ma sappiamo tutti che uomini e donne perfette non esistono, per cui non si può passare tutta una vita a cercare il lui/lei che ci piaccia al 100%.
Ottima discussione.
Mio marito è pigro, introverso, dormiglione, permaloso, asociale, freddoloso, timido, lamentoso, ha il sistema immunitario di un bimbo della materna difatti ha sempre il raffreddore ed il mal di gola pure a Luglio, sta in silenzio ore quando non si trova a suo agio.
Possiede tutte caratteristiche che potrebbero essere classificate come difetti per la maggior parte delle persone tuttavia non ho mai conosciuto una persona tanto intelligente, profonda, affidabile, rispettosa, sensibile, razionale, divertente ed in grado di capirmi al volo soltanto guardandomi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ottima discussione.
Mio marito è pigro, introverso, dormiglione, permaloso, asociale, freddoloso, timido, lamentoso, ha il sistema immunitario di un bimbo della materna difatti ha sempre il raffreddore ed il mal di gola pure a Luglio, sta in silenzio ore quando non si trova a suo agio.
Possiede tutte caratteristiche che potrebbero essere classificate come difetti per la maggior parte delle persone tuttavia non ho mai conosciuto una persona tanto intelligente, profonda, affidabile, rispettosa, sensibile, razionale, divertente ed in grado di capirmi al volo soltanto guardandomi.
Stai con il mio ex.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Nella pausa pranzo odierna ho avuto un confronto con i miei colleghi (prevalentemente colleghe), su quanto si è disposti ad accettare i difetti del proprio partner. Mi spiego meglio, è pacifico che, il dialogo e il confronto in una coppia, è essenziale per spianare ogni controversia, per conoscersi e accettarsi. Ci si chiedeva se, il continuare a manifestare dei disagi su determinati comportamenti e abitudini, fosse deleterio o corretto. Faccio un esempio: il proprio partner ha una abitudine che a noi non piace, glielo comunichiamo ma la situazione non cambia, ha altri difetti, difetti che a noi oggettivamente non piacciono e continuiamo a comunicare il nostro disagio e lui/ei non cambia. Fino a che punto si può insistere, sapendo che dall'altra parte, probabilmente, questa persona si possa stufare di sentire i nostri lamenti e chiudersi? Quale atteggiamento è migliori in questi casi? L'insistenza o l'accettazione ovvero l'accondiscendenza, con il rischio di accumulare frustrazione? Fino a che punto ci si può spingere con il dialogo? Qualcuno potrebbe dire ci si lascia, ma sappiamo tutti che uomini e donne perfette non esistono, per cui non si può passare tutta una vita a cercare il lui/lei che ci piaccia al 100%.
No. Non la abbasso la tavoletta, inutile che insisti.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Visto che nessuno è perfetto si continua come se nulla fosse
Ogni tanto uno sclero
Ma si va avanti
E magari uno trova soluzioni alternative...fuori dalla coppia...
Mettere le corna ad uno perché ha dei difetti comportamentali? Mhm.
La vedo dura.
Sarebbe come se una venisse a letto con me perché il marito si leva le mutande... e le piega.
Ah. No. Forse hai ragione :LOL:
 

Kitsune

Utente di lunga data
Stai con il mio ex.
Impossibile.
Mio marito è un mix tra Raz Degan e Riccardo Scamarcio con i capelli di Francesco Renga (tutti nomi che hanno tirato fuori chi lo ha visto/conosciuto) mentre hai scritto che il tuo ex marito non è bello, ad ogni modo mi fa estremamente piacere che abbiamo gli stessi gusti dal punto di vista caratteriale.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Impossibile.
Mio marito è un mix tra Raz Degan e Riccardo Scamarcio con i capelli di Francesco Renga (tutti nomi che hanno tirato fuori chi lo ha visto/conosciuto) mentre hai scritto che il tuo ex marito non è bello, ad ogni modo mi fa estremamente piacere che abbiamo gli stessi gusti dal punto di vista caratteriale.
Direi ora non più.
 
Nella pausa pranzo odierna ho avuto un confronto con i miei colleghi (prevalentemente colleghe), su quanto si è disposti ad accettare i difetti del proprio partner. Mi spiego meglio, è pacifico che, il dialogo e il confronto in una coppia, è essenziale per spianare ogni controversia, per conoscersi e accettarsi. Ci si chiedeva se, il continuare a manifestare dei disagi su determinati comportamenti e abitudini, fosse deleterio o corretto. Faccio un esempio: il proprio partner ha una abitudine che a noi non piace, glielo comunichiamo ma la situazione non cambia, ha altri difetti, difetti che a noi oggettivamente non piacciono e continuiamo a comunicare il nostro disagio e lui/ei non cambia. Fino a che punto si può insistere, sapendo che dall'altra parte, probabilmente, questa persona si possa stufare di sentire i nostri lamenti e chiudersi? Quale atteggiamento è migliori in questi casi? L'insistenza o l'accettazione ovvero l'accondiscendenza, con il rischio di accumulare frustrazione? Fino a che punto ci si può spingere con il dialogo? Qualcuno potrebbe dire ci si lascia, ma sappiamo tutti che uomini e donne perfette non esistono, per cui non si può passare tutta una vita a cercare il lui/lei che ci piaccia al 100%.
Non bisogna mai stancarsi di dire la propria per confrontarsi.
Successivamente, e a secondo di ciò di cui si discute si possono prendere decisioni sul comportamento da avere, che esso sia di accettazione, di confronto continuo per riuscire a "imporsi," e altro ancora da usare in relazione a ciò di cui si vuole discutere. ricordando sempre di ascoltare l'altro e prendere atto di ciò che dice.
 

Kid

Utente un corno
Nella pausa pranzo odierna ho avuto un confronto con i miei colleghi (prevalentemente colleghe), su quanto si è disposti ad accettare i difetti del proprio partner. Mi spiego meglio, è pacifico che, il dialogo e il confronto in una coppia, è essenziale per spianare ogni controversia, per conoscersi e accettarsi. Ci si chiedeva se, il continuare a manifestare dei disagi su determinati comportamenti e abitudini, fosse deleterio o corretto. Faccio un esempio: il proprio partner ha una abitudine che a noi non piace, glielo comunichiamo ma la situazione non cambia, ha altri difetti, difetti che a noi oggettivamente non piacciono e continuiamo a comunicare il nostro disagio e lui/ei non cambia. Fino a che punto si può insistere, sapendo che dall'altra parte, probabilmente, questa persona si possa stufare di sentire i nostri lamenti e chiudersi? Quale atteggiamento è migliori in questi casi? L'insistenza o l'accettazione ovvero l'accondiscendenza, con il rischio di accumulare frustrazione? Fino a che punto ci si può spingere con il dialogo? Qualcuno potrebbe dire ci si lascia, ma sappiamo tutti che uomini e donne perfette non esistono, per cui non si può passare tutta una vita a cercare il lui/lei che ci piaccia al 100%.
La vita di coppia a lunga andare ti porta a vedere difetti ed aspetti del partner che prima non sussistevano.

Se questi sono gestibili da parte nostra, si sbrocca ogni tanto e si và avanti (si può cambiare? mmh, mai fino in fondo). Di sicuro il lasciare stare non è mai la soluzione migliore.

Personalmente non mi stanco mai di far notare a mia moglie quanto a volte sappia essere una stronza. E' servito a qualcosa? Ni: col tempo si è smussata, ma la base di partenza è rimasta la stessa.
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
La vita di coppia a lunga andare ti porta a vedere difetti ed aspetti del partner che prima non sussistevano.

Se questi sono gestibili da parte nostra, si sbrocca ogni tanto e si và avanti (si può cambiare? mmh, mai fino in fondo). Di sicuro il lasciare stare non è mai la soluzione migliore.

Personalmente non mi stanco mai di far notare a mia moglie quanto a volte sappia essere una stronza. E' servito a qualcosa? Ni: col tempo si è smussata, ma la base di partenza è rimasta la stessa.
Ma sarà sempre stata stronza
Pure da morosi immagino
Mica si sarà svegliata una mattina mutata...
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Ma sarà sempre stata stronza
Pure da morosi immagino
Mica si sarà svegliata una mattina mutata...
io ho sentito tanta gente dire "dopo il matrimonio, un'altra persona"
a me son sempre sembrati un tantino scemi se non bugiardi
 

ivanl

Utente di lunga data
Ma sarà sempre stata stronza
Pure da morosi immagino
Mica si sarà svegliata una mattina mutata...
all'inizio non ci fai caso, o non pare rilevante; poi, per un pò, te ne fai una ragione e sopporti; dopo (molti) anni, spesso non se può più e diventa insopportabile.
Succede
 

Kid

Utente un corno
all'inizio non ci fai caso, o non pare rilevante; poi, per un pò, te ne fai una ragione e sopporti; dopo (molti) anni, spesso non se può più e diventa insopportabile.
Succede
E' andata più o meno così. Io l'ho presa più sul filosofico: almeno uno dei due sa essere stronzo, il che a volte può tornare utile.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
io ho sentito tanta gente dire "dopo il matrimonio, un'altra persona"
a me son sempre sembrati un tantino scemi se non bugiardi
Eccomi! Io sono uno di quelli, ma visto com'è finita non è che mi sono sbagliato più di tanto
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
appena messo l'anello al dito sei passato da dottor Jekyll a Mr Hide?
Io no, sono sempre rimasto lo stesso. Ma visto che sembrava una sposata da 30 anni, quando in realtà ne erano passati solo 3 di "fidanzamento", mi sono sempre chiesto cosa non ho visto io o cosa non ha visto lei che non le aggradava, posto che fosse stato per me avrei tranquillamente proseguito senza matrimonio ne' figli.
 

Nicky

Utente di lunga data
Io no, sono sempre rimasto lo stesso. Ma visto che sembrava una sposata da 30 anni, quando in realtà ne erano passati solo 3 di "fidanzamento", mi sono sempre chiesto cosa non ho visto io o cosa non ha visto lei che non le aggradava, posto che fosse stato per me avrei tranquillamente proseguito senza matrimonio ne' figli.
Magari era questo. Forse percepiva che tu non fossi entusiasta di lei? Non può essere che in fondo sia rimasta delusa, perché, alla fine, la scelta era venuta da lei più che da te?
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Io no, sono sempre rimasto lo stesso. Ma visto che sembrava una sposata da 30 anni, quando in realtà ne erano passati solo 3 di "fidanzamento", mi sono sempre chiesto cosa non ho visto io o cosa non ha visto lei che non le aggradava, posto che fosse stato per me avrei tranquillamente proseguito senza matrimonio ne' figli.
ah io non lo so cosa non vedono gli altri, quando sono andata a convivere, dopo un anno che si stava insieme, non ho avuto sorprese
che poi ho proprio da capire cosa si intenda per "altra persona"
 
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