Buongiorno,
scusate, nell'ultimo post di ieri non mi sono messa il nome...
Sono assolytamente d'accordo sul fatto che molte storie extraconiugali nascano sotto la squallida stella della vogli di trasgressione e del bisogno di sentirsi ancora voluto da parte del tradito. E vorrei precisare che, anche se sono stata una babbea a cadere anch'io in questo impiastro, sono assolutamente contraria al tradimento, assolutamente. Per la serie di rispetti, sentimenti ecc.. che si devono a tutti. Quindi anche io non avvallo assolutamente la trasgressione in questo senso.
Però mi sembra che si escluda a priori la possibilità di aver sposato semplicemente la persona sbagliata. E' vero, amante e fidanzata hanno la corsia preferenziale perchè si vedono nei momenti migliori, quindi è vero che alla fine scopri la persona nella quotidianità, e allora perchè non poter considerare che la persona che abbiamo sposato possa essere semplicemente quella sbagliata? Mi sembra di capire che, assolutamente quando decidi di sposarti, non è ammesso l'errore. Deve essere per forza la scelta giusta? Anche alla luce dei motivi per cui negli ultimi anni ci si sposa che secodno me non sono da sottovalutare.... resta ovviamente il fatto che esistono ancora persone che si sposanzo con convinzione, ma anche li non è ammesso l'errore?
Ho una zia che si è sposata dopo che il marito ha tenuto il piedino in due scarpe perchè era sposato con un'altra donna. Si è separato dopo un pò per stare con mia zia e ora è felice, ma dico felice davvero. Ancora adesso non si scollano per più di un giorno....
Miciolidia, hai sicuramente ragione, devo ridimensionare l'uomo che mi ha lasciata. Parlo di vero grande amore con lui, per tutta una serie di cose al di là del rapporto fisico, stessi interessi, stessi sentimenti, riconoscere e considerare i suoi difetti come piccole caratteristiche, attrazione fisica e affinità mentale, stessi progetti, stessi hobbies, stesse modalità di inetragire con le persone, stesse modalità di divertirsi e di arrabbiarsi...insomma, la mia metà che mi completava e mi sorreggeva. Per questo lo definisco grande amore e credo che debba essere così al di là dell'essere amante, fidanzata, molgie o compagnia. Non riesco a ridimensionarlo per ora perchè in tutta la storia, a parte come ha detto Bruja il non aver raginato bene sul male che faceva, a parte l'essere un pò pauroso, per il resto si è sempre comportato con sincerità da una parte e dall'altra, mettendo a nudo le sue paure e le sue incertezza da una parte e dall'altra.....insomma la condotta non è stata terrificante, certo comunque non lodevole. E' solo per questo che non riesco ad attribuirgli colpe che me lo fanno ridimensionare a tal punto da non amarlo più. Spero ovviamente di riuscire comunque a farlo.
E si, do molte colpe alle convenzioni, circostanze, società o che so io, infatti il post lo'ho aperto chiedendo questi pareri, perchè in tutta la storia e in molto che mi circonda vedo questo. Se definisco lui non un grande amore, se accetto l'idea che l'amore giusto è quello che hai sposato perchè in un determinato momento ne eri convinto....avvallo quello che ho chiesto all'inizio del post, ovvero trovare una persona che magari non ti fa provare queste cose, queste affinità ma con cui stai bene, sposarti e poi stare insieme per tutta la vita perchè comunque lui è stato il primo e mi devo sforzare di sorreggere gli impegni presi....senza l'amore di base che a questo punto non conta più di tanto.
Vorrei dire a tutte, Bruja, Lupa, Persa/r, Miciolidia, Verena ecc., anche se può sembrare di no, mi state aiutando, quanto meno a cercare di radicare in me un altro penasiero su di lui, non ci sto riuscendo è vero, ma almeno insieme ci stiamo provando. Posso sembrare una polemicaq nei post, ma sto solo cercando di sviscerare tutto per poterne usicre....ripeto, amgari non ci resco e rimango ancorata alle mie convinzioni, ma mi state aiutando davvero. Indipendentemente dall'esito.
Bacio