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utente in roaming.
Di confusione ho parlato io.Quanta roba, quanta complessità.
Io ho manifestato stupore per la rabbia proprio perché la rabbia è confusione, almeno è confuso la rabbia di cui parlate e porta a violenza un po' a casaccio, anche contro se stesse.
Di aggressività ho parlato io perché è proprio altra cosa dalla violenza.
No Ipazia non è imploso niente, si è sviluppato in modo molto positivo. Ogni movimento che è di una minoranza è vittorioso se riesce a entrare nella mente e nella prassi della maggioranza. E questo è avvenuto.
Residui di contraddizioni sono normali.
Questa libertà di cui godete non vi è stata regalata.
Però adesso cercate di separare le questioni perché io non riesco a capire con chi ce l'avete. Appunto vedo rabbia confusa.
Ho trovato un collegamento con le arti marziali proprio per la ricerca di una modalità di controllo, non certo di competenze per agire con aggressività.
Mi farebbe anche ridere l'idea che una donna di 1,60 possa pensare di poter confrontarsi fisicamente con un aggressore maschio di media forza.
Ma è una confusione dell'agire, non della rabbia o dell'aggressività.
Di fondo, mi trovo in totale disinamoramento rispetto a quel che faccio e al come mi trovo. Mi ci sposto, poi ci ricado. E me la leggo come una sconfitta, come non essere stata brava abbastanza da dare la spinta necessaria.
E' roba mia: il giro di boa non compiuto, l'obbiettivo non raggiunto, il non fatto. Sale, magari scatenato da qualche delusione esterna, poi passa. Se passa rimane la critica senza il biasimo.
Non è un procedimento violento, bruni, è qualcosa che ha a che fare con l'incertezza dei propri mezzi e la mancanza di riscontri per colmare. Che so che non è solo sul riscontro e l'obbiettivo che devo andare a focalizzarmi, che mi distraggono in malo modo, ma anche lì.. statti ad interiorizzare il concetto.
E non è nemmeno tanto complicata come cosa, in fondo. :rotfl:
Ma dato che è qualcosa di puramente emozionale, ho l'impressione che si porti un po' di cose aggrovigliate insieme. Ad esempio... non saprei... tutti quei campi in cui sento di non avere riscontri, per banalizzare.