Agnelli in galera?

omicron

Pigra, irritante e non praticante
a prescindere dal fatto che secondo il mio gusto le cose che hai elencato non sono le più buone...fin da bambina per farmele mangiare mi han dovuto obbligare, spesso senza successo visto che poi sputavo comunque ;)

Detto questo trovo molto ironica una festa come il natale da parte di una specie che costruisce campi di coltivazione intensivi per essere senzienti.

Che è cosa ben diversa dal cacciare ciò di cui si ha bisogno per sopravvivere.
O anche allevare.
In modo "domestico".

Ma, lo ribadisco...non è questo il discorso.

Il discorso che trovo ironicamente grottesco e ridicolo è il natale come festeggiamento, piuttosto che la pasqua, che festeggiano vita e redenzione. Mi fa veramente molto ridere l'ipocrisia con cui sono entrambe sostenute.
Fin da quando ero bambina la narrazione del "quanto siamo buoni" mi è parsa una farsa globale.

Ma mi rendo anche conto che sono in una minoranza con questa visione.

E, lo sappiamo, la realtà risponde alle necessità della maggioranza :)
spesso è ipocrisia, mia sorella si professa atea, non toccarle il natale, dice che le piace l'atmosfera
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ciao.
Le necessità della maggioranza sono identificabili facilmente con un periodo dell' anno dove si ripeta un rito collettivo. La costante è il rito, qualunque esso sia.
E' inutile cercare contenuti al di là della forma.
E forse è anche meglio così. Sentitevi buoni e state buoni, almeno per qualche giorno.
Concordo. :)

La narrazione della bontà.

Ah, dal 9 gennaio fuoco a volontà .... 😁
eh...ma io non appartengo alla maggioranza...e non aderisco più di tanto alla narrazione della bontà...;)

spesso è ipocrisia, mia sorella si professa atea, non toccarle il natale, dice che le piace l'atmosfera
Come diceva @spleen è un rito collettivo.

Rinunciarci significa aver prima fatto i conti con un desiderio profondo di non appartenenza.

Alternativamente, è una bella atmosfera, fa sentire connessi, o no?
 

Ulisse

Utente di lunga data
Le necessità della maggioranza sono identificabili facilmente con un periodo dell' anno dove si ripeta un rito collettivo. La costante è il rito, qualunque esso sia.
mi hai fatto ricordare:
1670842020687.png
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Come diceva @spleen è un rito collettivo.

Rinunciarci significa aver prima fatto i conti con un desiderio profondo di non appartenenza.

Alternativamente, è una bella atmosfera, fa sentire connessi, o no?
no, al momento io mi ci sbatto solo perchè mia figlia è piccola
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
perchè lei è circondata da questa atmosfera natalizia, ha 5 anni, almeno lei che si goda la magia
Quindi anche tu partecipi della magia...come fa a godersela altrimenti?
Se non partecipi ma fai finta...cosa gode con te?
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Quindi anche tu partecipi della magia...come fa a godersela altrimenti?
Se non partecipi ma fai finta...cosa gode con te?
ho scritto che mi ci sbatto solo per lei, prima non mi ci sbattevo
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
ho scritto che mi ci sbatto solo per lei, prima non mi ci sbattevo
Sì, avevo letto e compreso :)

Stavo solo scrivendo che se ti ci sbatti per lei, le tue emozioni al riguardo non sono verso la magia, ma verso di lei.
Quindi lei, che è una bambina e quindi tende ad usare la percettività emotiva per descriversi il mondo, percepirà una dissonanza.
A te non frega niente del rito ma partecipi al rito per lei.

Niente di grave eh...solo una riflessione :)

D'altro canto non è casuale che proprio in occasione delle festività ci sia un aumento di litigi familiari, suicidi, tso, psicosi etc etc.
Effetti collaterali del rito e della dissonanza correlata.

E infatti non ho mai capito come mai sconvolgano tanto i rave, che hanno stessi effetti positivi e stessi effetti negativi del natale.
Hanno in comune anche l'utilizzo diffuso di sostanze.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Sì, avevo letto e compreso :)

Stavo solo scrivendo che se ti ci sbatti per lei, le tue emozioni al riguardo non sono verso la magia, ma verso di lei.
Quindi lei, che è una bambina e quindi tende ad usare la percettività emotiva per descriversi il mondo, percepirà una dissonanza.
A te non frega niente del rito ma partecipi al rito per lei.

Niente di grave eh...solo una riflessione :)

D'altro canto non è casuale che proprio in occasione delle festività ci sia un aumento di litigi familiari, suicidi, tso, psicosi etc etc.
Effetti collaterali del rito e della dissonanza correlata.

E infatti non ho mai capito come mai sconvolgano tanto i rave, che hanno stessi effetti positivi e stessi effetti negativi del natale.
Hanno in comune anche l'utilizzo diffuso di sostanze.
la magia del natale per me ha smesso di essere magia tanti anni fa, ho spesso espresso il desiderio di partire a inizio dicembre e tornare solo dopo il 10 gennaio, purtroppo non posso, cerco di assecondare e nutrire la fantasia di mia figlia che si trova immersa nell'atmosfera da settimane, a scuola e in giro, anche se quest'anno è ancora più difficile fingere
poi cosa percepisce lei non te lo so dire
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
la magia del natale per me ha smesso di essere magia tanti anni fa, ho spesso espresso il desiderio di partire a inizio dicembre e tornare solo dopo il 10 gennaio, purtroppo non posso, cerco di assecondare e nutrire la fantasia di mia figlia che si trova immersa nell'atmosfera da settimane, a scuola e in giro, anche se quest'anno è ancora più difficile fingere
poi cosa percepisce lei non te lo so dire
Posso chiederti come mai quest'anno è ancora più difficile?

Io non ci sono mai riuscita, a fingere intendo.
Trasformo la questione natale in rispetto generalizzato e soprattutto a prescindere dal natale, così riesco a rimanere coerente con me stessa.

Non ho ricordi della magia del natale.
Come dicevo, fin da quando ricordo, ho sempre visto la farsa, le doppie facce, la falsità.

Non solo nella mia famiglia, sia chiaro.

All'età di tua figlia avevo già un pensiero parecchio strutturato su quanto potessero essere falsi gli adulti.
Poi sentivo di non poterlo esplicitare. Mi dispiaceva per loro, vedevo che tutto sommato si impegnavano.
Quindi mi inventavo una narrazione tutta mia.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
la morte è una compagna difficile da accettare e accogliere....ecco, spero che questo sia il tuo natale e tu ne esca rasserenata...
La cosa più difficile da sopportare è l’assenza
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
La cosa più difficile da sopportare è l’assenza
una persona che mi è stata veramente preziosa mi ha insegnato che l'assenza esiste solo in concomitanza di una presenza.
L'una senza l'altra non è data.
E' solo il tempo la variabile che le governa.

Colmare l'assenza di presenza è un dialogo col tempo.
E un dono per sè.
Entrare in quello spazio interiore in cui il tempo è sospeso e presenza e assenza convivono.

Non consola...è un percorso, un fine.
Un Senso. E una Appartenenza.

A qualcosa che apparentemente non ha senso.

"e il mio maestro mi insegnò a trovare l'alba nell'imbrunire" ...
F.B.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
una persona che mi è stata veramente preziosa mi ha insegnato che l'assenza esiste solo in concomitanza di una presenza.
L'una senza l'altra non è data.
E' solo il tempo la variabile che le governa.

Colmare l'assenza di presenza è un dialogo col tempo.
E un dono per sè.
Entrare in quello spazio interiore in cui il tempo è sospeso e presenza e assenza convivono.

Non consola...è un percorso, un fine.
Un Senso. E una Appartenenza.

A qualcosa che apparentemente non ha senso.

"e il mio maestro mi insegnò a trovare l'alba nell'imbrunire" ...
F.B.
Boh
Ci penso
 
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