Ai traditi: cosa vi ha fatto più male?

Tessa

Escluso
Uno non si sveglia la mattina e decide di tradire. E' una cosa in cui ci si finisce dentro giorno dopo giorno, senza quasi accorgersene. La presa di coscienza arriva con la prima manifestazione fisica di quanto sta accadendo, con un bacio o con un rapporto sessuale. A quel punto si ha la consapevolezza della situazione e si deve decidere se proseguirla o interromperla. L'esito della decisione dipende da molteplici fattori, se la situazione piace molto, difficilmente si opterà per interromperla. Del resto l'impressione del momento è che non si sta facendo male a nessuno andando avanti, mentre interrompendo ci staranno male le due persone coinvolte, incluso se stessi.

La relazione clandestina diviene come una dipendenza, un ritorno alla spensieratezza adolescienziale, dove il sentimento viene vissuto senza condizionamenti, problemi, obblighi, ma soltanto con il desiderio reciproco di stare bene e di farsi bene fregandosene del resto del mondo. La partner ufficiale diviene quasi il genitore severo che ti riporta ai tuoi obblighi e alle tue responsabilità.

Poi arriva il giorno che si viene scoperti. Crolla tutto addosso, sia la vita reale che quella segreta. La vita segreta è quella che crolla più facilmente proprio perchè non è più segreta e perde la sua magia, diviene qualcosa di cui si deve ora rispondere a tutti responsabilmente. La vita reale invece è stata costruita sui mattoni e non viene giù facilmente, per questo il traditore, se esiste ancora una strada, farà di tutto per tornarci, perchè quella è la sua casa.

Avrà imparato la lezione? Avrà compreso il suo sbaglio?

La dinamica non è poi così differente da quella del tossicodipendente che una mattina si sveglia in ospedale per essere appena sopravissuto ad una overdose. Ha scampato il pericolo. E sicuramente starà lontano dal pericolo di ricaderci almeno finchè dura la paura del rischio corso.

Certo la nostalgia di quel mondo segreto gli resterà per tutto il resto della vita. Ma se la botta, che non lo ha ucciso e quindi lo ha rafforzato, ha avuto la naturale conseguenza di farlo crescere, di fargli capire che non esiste un piacere senza un contraltare, allora forse sarà divenuto abbastanza maturo da non mettere più a rischio ciò per cui ha vissuto e continua a vivere.
Zod, se il traditore e' stato seriale, credi che le possibilita' di ricaduta siano superiori?
 

Ultimo

Escluso
Mamma mia, Ultimo.....speriamo però che tu abbia ancora abbastanza fiato in corpo prima di esalare l'ultimo respiro, in modo da poter approfondire la questione! :carneval::carneval::carneval::carneval:

:rotfl::rotfl: intanto se sono lento a rispondere è perchè scrivo con una sola mano, l'altra sta nel posto giusto dove in questo momento deve per forza di cose rimanere.:cool::D
 

Un_fiordiloto

Utente di lunga data
I sentimenti in una relazione clandestina ci sono, o meglio possono esserci...altrimenti non si arriva ad averla...e non è detto che sia esclusivamente sesso.
Magari non è amore, l'amore per me è ben altro, ma l'affetto, la simpatia, il bene, l'amicizia, che altro sono se non sentimenti?
Sono d'accordo con te. Non sempre è solo ed esclusivamente sesso, anche se può essere la molla che fa scattare tutto il "meccanismo"
 

Ultimo

Escluso
I sentimenti in una relazione clandestina ci sono, o meglio possono esserci...altrimenti non si arriva ad averla...e non è detto che sia esclusivamente sesso.
Magari non è amore, l'amore per me è ben altro, ma l'affetto, la simpatia, il bene, l'amicizia, che altro sono se non sentimenti?

Lo sono eccome.

Ma comincia a pensare questo: Io comincio una relazione tradendo ( sono una bella persona vero)? ( comincio un rapporto che sicuramente comprende qualche sentimento, in quanto tempo questo nicka? in quali occasioni questo? pagando la bolletta e cullando un neonato la notte? etc etc.....)
Quando insegneremo ai nostri figli che quello sopra scritto va incamerato nelle situazioni ad oc e che gli daremo come esempio e modello come quando gli insegni a mangiare gli spaghetti, ne riparliamo.
Dici che sono tutti presupposti, ok.

Comunque non sto dicendo che un rapporto clandestino non può sfociare in sentimenti VERI e non durare.
 

Zod

Escluso
Zod, se il traditore e' stato seriale, credi che le possibilita' di ricaduta siano superiori?
Ci sono elementi positivi ed elementi negativi rispetto al tradito, nel caso il partner sia un traditore seriale.

Se il traditore è seriale significa che non è legato all'amante, che l'amante gli serve solo a vivere quel mondo segreto a cui non vuole rinunciare, non conta chi è l'amante, conta che ci sia. Non è come nel caso del non seriale che può realmente innamorarsi dell'amante, sentirsi vittima di un destino crudele che lo ha fatto sposare alla donna sbagliata, e alla fine sottomettere a tale destino lasciandogli sempre un residuo di infelicità.

Per contro il traditore seriale è più facile che riprenda a tradire anche dopo scoperto la prima volta, proprio perchè non ci si ritrova casualmente come dicevo nel precedente post, se ha amanti in modo seriale significa che le relazioni extra se le va a cercare e ne ha bisogno, anche se poi torna a casa dall'unica donna vera della sua vita.
 

Nicka

Capra Espiatrice
Lo sono eccome.

Ma comincia a pensare questo: Io comincio una relazione tradendo ( sono una bella persona vero)? ( comincio un rapporto che sicuramente comprende qualche sentimento, in quanto tempo questo nicka? in quali occasioni questo? pagando la bolletta e cullando un neonato la notte? etc etc.....)
Quando insegneremo ai nostri figli che quello sopra scritto va incamerato nelle situazioni ad oc e che gli daremo come esempio e modello come quando gli insegni a mangiare gli spaghetti, ne riparliamo.
Dici che sono tutti presupposti, ok.

Comunque non sto dicendo che un rapporto clandestino non può sfociare in sentimenti VERI e non durare.
La mia è durata 6 anni...ecco perché parlo di sentimenti...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Alla luce del giorno e soprattutto dopo la lettura dei vostri interventi confermo quanto ho scritto.
Per me è un'illusione poter modificare le relazioni.
Siete mai stati a una rimpatriata con compagni di classe? Non siete rimasti impressionati di come non solo si sia riamasti fondamentalmente gli stessi ma soprattutto di come si ricreino immediatamente le stesse dinamiche?
Nelle vostre risposte ipotizzate che la relazione funzionasse ma che ci sia stata la necessità di evadervi. Oppure che il rapporto fosse disfunzionale ma per stanchezza e pigrizia come se si trattasse di un lavoro e non, come dovrebbe essere, una passione. Se c'era disimpegno era perché non funzionava e non funzionerà.
Ma capisco che non sia facile accettare di ricominciare soli.
Io penso che dopo un periodo massacrante di mea culpa e di fatica la relazione sarà quella che è possibile tra quelle due persone e con il peso di avere anche subito qualcosa che non si fa a chi si vuole bene.
Sostengo chi sceglie di provarci come sostengo chi penso che stia sbagliando a cercare un rapporto diverso perché credo che il rapporto siamo noi.
Ognuno sceglie ciò che lo fa stare meno male.
Quindi state facendo tutti la cosa giusta.
Ma se non siete convinti non massacratevi.
 

Ultimo

Escluso
Sono d'accordo con te. Non sempre è solo ed esclusivamente sesso, anche se può essere la molla che fa scattare tutto il "meccanismo"

In effetti tradire è sintomo dello stare bene, di avere fiducia in se stesso in quanto uomo capace di conquistare senza dimostrarselo, a volte di diventare seriale gustandosi i vari banchetti e rendendo l'uomo fiducioso di se stesso, della sua capacita di macho conquistatore, di riconquistare la stima propria attraverso questa e bla bla bla. Si veri uomini.

:D:D:D
 

Brunetta

Utente di lunga data
Zod, se il traditore e' stato seriale, credi che le possibilita' di ricaduta siano superiori?
Tessa se uno è seriale è fatto così. Ha bisogno di quelle emozioni e conferme.
Te lo vedi Indiana Jones a lavorare alle poste?
 

Ultimo

Escluso
La mia è durata 6 anni...ecco perché parlo di sentimenti...

Nicka non ricordo la tua storia, nè metto in dubbio che avevi sentimenti.

Abbiamo probabilmente parametri e visioni diverse del valore che diamo a sentimenti emozioni e quant'altro.

Vedi nicka, io ora posso farti un esempio, non so nemmeno se sarà un esempio IT oppure OT: Io se faccio l'amore con mia moglie è chiaro che non andrò a provare le stesse emozioni che potrei provare con una donna appena conosciuta. Credo che sia palese no? Sono emozioni e sensazioni diverse, andarle a classificare non ha senso, sarebbe discriminante.
Ma pur sapendo questo io mi guardo dentro e dentro di me vado oltre quello che" l'apparenza" mi tenta diabolicamente. Vado avanti senza nascondermi alle difficoltà tentatrici dell'esterno e godendomi la routine che la vita di coppia mi offre. Sono consapevole di quello che ho, che potrei avere dall'esterno, e di quello che più si avvicina al mio sentire ed essere uomo.

In pratica posso commentare le varie scelte, ma ognuno di noi risponde soltanto delle proprie. A quelle, io o tu ci possiamo attenere in quanto scelte nostre.
 

Tessa

Escluso
Ci sono elementi positivi ed elementi negativi rispetto al tradito, nel caso il partner sia un traditore seriale.

Se il traditore è seriale significa che non è legato all'amante, che l'amante gli serve solo a vivere quel mondo segreto a cui non vuole rinunciare, non conta chi è l'amante, conta che ci sia. Non è come nel caso del non seriale che può realmente innamorarsi dell'amante, sentirsi vittima di un destino crudele che lo ha fatto sposare alla donna sbagliata, e alla fine sottomettere a tale destino lasciandogli sempre un residuo di infelicità.

Per contro il traditore seriale è più facile che riprenda a tradire anche dopo scoperto la prima volta, proprio perchè non ci si ritrova casualmente come dicevo nel precedente post, se ha amanti in modo seriale significa che le relazioni extra se le va a cercare e ne ha bisogno, anche se poi torna a casa dall'unica donna vera della sua vita.
Grazie, sei stato chiarissimo.
 

Ultimo

Escluso
Ci sono elementi positivi ed elementi negativi rispetto al tradito, nel caso il partner sia un traditore seriale.

Se il traditore è seriale significa che non è legato all'amante, che l'amante gli serve solo a vivere quel mondo segreto a cui non vuole rinunciare, non conta chi è l'amante, conta che ci sia. Non è come nel caso del non seriale che può realmente innamorarsi dell'amante, sentirsi vittima di un destino crudele che lo ha fatto sposare alla donna sbagliata, e alla fine sottomettere a tale destino lasciandogli sempre un residuo di infelicità.

Per contro il traditore seriale è più facile che riprenda a tradire anche dopo scoperto la prima volta, proprio perchè non ci si ritrova casualmente come dicevo nel precedente post, se ha amanti in modo seriale significa che le relazioni extra se le va a cercare e ne ha bisogno, anche se poi torna a casa dall'unica donna vera della sua vita.

Zod io penso semplicemente una cosa, vale per il seriale e non.

Entrambi come base hanno in comune: poca stima di se stessi, desiderio di riconoscersi come uomini ancora capaci di conquistare, in cerca di risposte che sono soltanto delle conferme alla loro vita di coppia fallita e di cui non stati capace di lottare, egoismo e paraculismo. :D
 

Zod

Escluso
Grazie, sei stato chiarissimo.
Ci si esprime sempre in termini statisticamente validi, ma ogni storia fa storia a se. Solo i diretti interessati possono sapere cosa aspettarsi, andando per sensazioni e per esperienza. E valutare se vale comunque la pena tentare di provare a fidarsi ancora. Se ci sono dei figli, almeno per loro, vale sempre la pena tentare, secondo me. E non è escluso di certo che anche un seriale, tra il dover scegliere in modo definitivo tra la casa e la stanza d'albergo, non smetta definitivamente di cercare relazioni extra.
 
Uno non si sveglia la mattina e decide di tradire. E' una cosa in cui ci si finisce dentro giorno dopo giorno, senza quasi accorgersene. La presa di coscienza arriva con la prima manifestazione fisica di quanto sta accadendo, con un bacio o con un rapporto sessuale. A quel punto si ha la consapevolezza della situazione e si deve decidere se proseguirla o interromperla. L'esito della decisione dipende da molteplici fattori, se la situazione piace molto, difficilmente si opterà per interromperla. Del resto l'impressione del momento è che non si sta facendo male a nessuno andando avanti, mentre interrompendo ci staranno male le due persone coinvolte, incluso se stessi.

La relazione clandestina diviene come una dipendenza, un ritorno alla spensieratezza adolescienziale, dove il sentimento viene vissuto senza condizionamenti, problemi, obblighi, ma soltanto con il desiderio reciproco di stare bene e di farsi bene fregandosene del resto del mondo. La partner ufficiale diviene quasi il genitore severo che ti riporta ai tuoi obblighi e alle tue responsabilità.

Poi arriva il giorno che si viene scoperti. Crolla tutto addosso, sia la vita reale che quella segreta. La vita segreta è quella che crolla più facilmente proprio perchè non è più segreta e perde la sua magia, diviene qualcosa di cui si deve ora rispondere a tutti responsabilmente. La vita reale invece è stata costruita sui mattoni e non viene giù facilmente, per questo il traditore, se esiste ancora una strada, farà di tutto per tornarci, perchè quella è la sua casa.

Avrà imparato la lezione? Avrà compreso il suo sbaglio?

La dinamica non è poi così differente da quella del tossicodipendente che una mattina si sveglia in ospedale per essere appena sopravissuto ad una overdose. Ha scampato il pericolo. E sicuramente starà lontano dal pericolo di ricaderci almeno finchè dura la paura del rischio corso.

Certo la nostalgia di quel mondo segreto gli resterà per tutto il resto della vita. Ma se la botta, che non lo ha ucciso e quindi lo ha rafforzato, ha avuto la naturale conseguenza di farlo crescere, di fargli capire che non esiste un piacere senza un contraltare, allora forse sarà divenuto abbastanza maturo da non mettere più a rischio ciò per cui ha vissuto e continua a vivere.
DIpende sai...
Ieri sera ho visto questo e ho immaginato quale sarebbe per me la vera finitudine in disgrazia...
[video=youtube;PoFA4aDBiM0]https://www.youtube.com/watch?v=PoFA4aDBiM0[/video]

E vedendo sto film, penso che quello che ha fatto più male a questa moglie è vedere come si è ridotto il marito, padre dei suoi figli...
 

Don Chisciotte

Utente di lunga data
Non sono un tradito e quindi forse non il più indicato ad esprimersi, ma leggendo gli ultimi post noto come si tenda ad alimentare un mito e proporre un modello di riferimento errato( per me!)

Vengo al dunque.

Se il traditore seriale lo paragoniamo ad Indiana Jones e la/il consorte alle Poste vien da sè che tradire per taluni abbia un sapore dolce e il matrimonio( o comunque la vita di coppia) un alone di noia e limitazione.

La verità invece è che il traditore seriale è prevalentemente un manipolatore, un narcisista patologico e un vampiro affettivo.

La vita di coppia invece è il luogo in cui vivi( e hai scelto di viverci).
 

Tessa

Escluso
Gli equilibristi

DIpende sai...
Ieri sera ho visto questo e ho immaginato quale sarebbe per me la vera finitudine in disgrazia...
[video=youtube;PoFA4aDBiM0]https://www.youtube.com/watch?v=PoFA4aDBiM0[/video]

E vedendo sto film, penso che quello che ha fatto più male a questa moglie è vedere come si è ridotto il marito, padre dei suoi figli...
Quando lo vidi, in tempi non sospetti, ritenni la reazione di lei troppo dura rispetto al tradimento del marito. Oggi la capisco. E capisco anche che alla fine abbia voluto dargli un'altra possibilita'.....Credo che a lui l'esperienza sia servita.
 

Vipera gentile

Utente raccogliticcio
Non sono un tradito e quindi forse non il più indicato ad esprimersi, ma leggendo gli ultimi post noto come si tenda ad alimentare un mito e proporre un modello di riferimento errato( per me!)

Vengo al dunque.

Se il traditore seriale lo paragoniamo ad Indiana Jones e la/il consorte alle Poste vien da sè che tradire per taluni abbia un sapore dolce e il matrimonio( o comunque la vita di coppia) un alone di noia e limitazione.

La verità invece è che il traditore seriale è prevalentemente un manipolatore, un narcisista patologico e un vampiro affettivo.

La vita di coppia invece è il luogo in cui vivi( e hai scelto di viverci).
Concordo in pieno. Il seriale è un perenne adolescente emozionale o, in alternativa, un eterno insicuro alla costante ricerca di conferme. La moglie non c'entra assolutamente nulla con il vorticoso giro di donne che ha: potrebbe essere la più affascinante, bella, colta, intelligente ecc. ecc. di tutte, ma non potrà mai da sola soddisfare il suo ego.
 

Tessa

Escluso
Non sono un tradito e quindi forse non il più indicato ad esprimersi, ma leggendo gli ultimi post noto come si tenda ad alimentare un mito e proporre un modello di riferimento errato( per me!)

Vengo al dunque.

Se il traditore seriale lo paragoniamo ad Indiana Jones e la/il consorte alle Poste vien da sè che tradire per taluni abbia un sapore dolce e il matrimonio( o comunque la vita di coppia) un alone di noia e limitazione.

La verità invece è che il traditore seriale è prevalentemente un manipolatore, un narcisista patologico e un vampiro affettivo.

La vita di coppia invece è il luogo in cui vivi( e hai scelto di viverci).
Dalla tua risposta capisco che conosci il tema anche nei suoi risvolti psicologici. E' quello che sto cercando di approfondire in questo periodo. Ora devo andare ma posso scriverti in privato lunedi?
 

Tessa

Escluso
Concordo in pieno. Il seriale è un perenne adolescente emozionale o, in alternativa, un eterno insicuro alla costante ricerca di conferme. La moglie non c'entra assolutamente nulla con il vorticoso giro di donne che ha: potrebbe essere la più affascinante, bella, colta, intelligente ecc. ecc. di tutte, ma non potrà mai da sola soddisfare il suo ego.

Anche tu ci hai preso....ma mio marito non e' sempre stato cosi. Lo e' diventato, dice, quando non si e' sentito piu' 'guardato' da me. Quando ha sentito distanza, nel cuore e nel letto.
 
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